di Roberto Messa
(editoriale TCS febbraio 2014)
Non si è ancora spenta l’eco del match per il titolo mondiale che ha laureato Magnus Carlsen, che già si comincia a pensare alla prossima sfida: la Federazione internazionale ha fissato le date, dal 5 al 25 novembre, ma la scelta della località avverrà ovviamente solo quando si conoscerà il nome dello sfidante, ovvero al termine del Torneo dei Candidati, in programma dall’11 marzo al 1º aprile a Khanty-Mansiysk (Siberia). La notizia dell’ultima ora è che Anand alla fine ha deciso di partecipare, spegnendo le speranze di un ripescaggio di Fabiano Caruana, prima riserva in virtù del terzo posto nella serie dei tornei Grand Prix Fide 2012-2013.
La rosa definitiva degli otto “candidati” è dunque composta da Anand (campione uscente), Kramnik e Andreikin (primo e secondo nella Coppa del mondo 2013), Topalov e Mamedyarov (primo e secondo nel Grand Prix), Aronian e Karjakin (qualificati per Elo) e il russo Svidler, scelto dagli organizzatori. I pronostici danno come favorito naturale l’armeno Aronian, ma conosciamo bene le insidie psicologiche di quelle prove in cui è in gioco la carriera… Levon comunque ha dominato la grande classica di gennaio a Wijk aan Zee (torneo di cui parleremo diffusamente nel prossimo numero) consolidando il suo secondo posto nella graduatoria Elo internazionale.
Magnus quest’anno ha declinato l’invito al Tata Steel e mentre i suoi colleghi sudavano le proverbiali sette camicie sulla gelida costa olandese, lui si esercitava a fare il divo in California con i giovani maghi di Google e Facebook. Dopo aver dato una lezione di scacchi a Mark Zuckerberg (“uno che apprende molto rapidamente” ha poi commentato il nostro) e tenuto una simultanea e una conferenza nella Silicon Valley, Carlsen è rientrato in Europa per giocare una partita lampo con Bill Gates in un talk show. Per fortuna l’impegno non è stato troppo gravoso (il secondo uomo più ricco del pianeta ha preso matto in 9 mosse) perché le vacanze stanno per finire anche per il 23enne norvegese, il quale dal 30 gennaio al 4 febbraio è atteso alla Challenge di Zurigo, il suo primo impegno agonistico da campione del mondo.
In Svizzera Carlsen dovrà dimostrare ad Aronian, Anand, Caruana, Nakamura e Gelfand che è sempre valido il suo motto “arrivare secondo non è un’opzione”. L’evento – che nel 2013 vide vincitore Fabiano Caruana – si svolge anche quest’anno grazie al mecenatismo di un milionario russo, Oleg Skvortsov, giocatore di scacchi per passione, proprietario di una grande società che tratta diamanti per professione.
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