Sarà uno spareggio rapid fra Magnus Carlsen Arkadij Naiditsch a decretare il vincitore della III Grenke Chess Classic, che si è conclusa oggi a Baden Baden (Germania). Né il campione del mondo né il padrone di casa, infatti, sono riusciti ad andare oltre la patta con gli avversari di turno, concludendo entrambi in vetta con 4,5 punti su 7. Il norvegese, in effetti, è parso a un certo punto a un passo dalla vittoria contro il francese Etienne Bacrot, ma si è lasciato scivolare pian piano il vantaggio di mano (cosa per lui assai insolita); il tedesco, invece, non ha mai avuto chiare chance di vittoria in un finale di Torri contro l’armeno Levon Aronian e, alla fine, si è rassegnato alla spartizione del punto. Ci si poteva attendere che Fabiano Caruana raggiungesse i due battistrada al comando se questi avessero pareggiato, ma l’azzurro, opposto col Nero al fanalino di coda David Baramidze, non è riuscito a sfruttare l’unica grossissima occasione avuta in finale (in zeitnot, purtroppo) e ha pattato a propria volta. Peccato, tanto più che, a causa di questo risultato, Fab Fab ha perso un altro punto Elo, scendendo a 2810, alla pari con il russo Alexander Grischuk. C’è solo da sperare che il nostro riesca a rifarsi nella “Chess Challenge” di Zurigo, dove sarà impegnato da venerdì insieme a Nakamura, Anand, Kramnik, Aronian e Karjakin.
Come se non bastasse, l’inglese Michael Adams è riuscito, in un lungo finale, a piegare la resistenza dell’indiano Vishy Anand, totalizzando infine 4 punti e soffiando il terzo posto a Fab per spareggio tecnico (maggior numero di vittorie). Alle spalle dei due hanno chiuso Aronian e Bacrot a 3,5; seguono Anand a 2,5 e Baramidze a 1,5. La competizione aveva un rating medio di 2750 (XX categoria Fide).
Tutti i risultati si possono trovare sul sito ufficiale: http://www.grenkechessclassic.de/ Le partite in formato PGN zippato
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Il norvegese, in effetti, è parso a un certo punto a un passo dalla vittoria contro il francese Etienne Bacrot, ma si è lasciato scivolare pian piano il vantaggio di mano (cosa per lui assai insolita); il tedesco, invece, non ha mai avuto chiare chance di vittoria in un finale di Torri contro l’armeno Levon Aronian e, alla fine, si è rassegnato alla spartizione del punto. Ci si poteva attendere che Fabiano Caruana raggiungesse i due battistrada al comando se questi avessero pareggiato, ma l’azzurro, opposto col Nero al fanalino di coda David Baramidze, non è riuscito a sfruttare l’unica grossissima occasione avuta in finale (in zeitnot, purtroppo) e ha pattato a propria volta. Peccato, tanto più che, a causa di questo risultato, Fab Fab ha perso un altro punto Elo, scendendo a 2810, alla pari con il russo Alexander Grischuk. C’è solo da sperare che il nostro riesca a rifarsi nella “Chess Challenge” di Zurigo, dove sarà impegnato da venerdì insieme a Nakamura, Anand, Kramnik, Aronian e Karjakin.