E’ on line il numero 913 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – BERLINO (GERMANIA): CARUANA ANCORA SOLO IN VETTA A QUATTRO TURNI DAL TERMINE
2 – SHAMKIR (AZERBAIGIANO): CARLSEN E MAMEDYAROV IN GARA NEL MEMORIAL GASHIMOV
3 – HANOI (VIETNAM): L’ARGENTINO SANDRO MARECO SU TUTTI NELL’OPEN HD BANK CUP
4 – SERIE A1: VINCONO NOVARESE, MAROSTICA, DLF STEINITZ ROMA E ARROCCO CLUB ROMA
5 – BUSHEHR: MAGHSOODLOO SI CONFERMA CAMPIONE IRANIANO, TABATABAEI SECONDO
6 – BELGRADO (SERBIA): 50 ANNI PER IL TORNEO FEMMINILE, PRIMA JOVANA RAPPORT
BERLINO (GERMANIA): CARUANA ANCORA SOLO IN VETTA A QUATTRO TURNI DAL TERMINE
La fuga continua. A quattro turni dal termine Fabiano Caruana si trova ancora imbattuto e solitario in vetta alla classifica del torneo dei candidati, in corso a Berlino (Germania) fino al 27 marzo. Il 25enne italo-americano, secondo due anni fa alle spalle di Sergey Karjakin, ha vinto finora tre partite, pareggiandone sette: coi suoi 6,5 punti ha mezza lunghezza di vantaggio su Shakhriyar Mamedyarov e una su Alexander Grischuk.
Il turno della svolta era stato il quarto, nel quale Fab Fab aveva beneficiato di una cappella di Vladimir Kramnik in un finale tutto sommato pari. Dopo la debacle il russo è crollato, perdendo altre tre partite dal sesto al nono turno, mentre l’ex rappresentante azzurro ha preso il volo, battendo anche Levon Aronian al termine del girone di andata e riconquistando il primo posto solitario, dopo averlo spartito per un turno solamente con Mamedyarov.
A metà graduatoria è risalito nel frattempo Karjakin, che era partito con 1 su 4: il vicecampione del mondo uscente staziona ora a quota 5 insieme al solidissimo Liren Ding, autore di dieci patte e primo “candidato” cinese nella storia. Seguono Kramnik a 4,5, Wesley So a 4 e un irriconoscibile Aronian a 3,5: l’armeno, come Vlad, ha tentato troppo la sorte in alcune partite, lasciandoci le penne; senza contare che al decimo turno, proprio contro il russo, è stato autore di quella che al momento di può definire la cappella più terribile dell’evento, abbandonando dopo la (banale) replica del suo avversario.
La competizione ha un rating medio di 2786 (22ª categoria Fide); nell’undicesimo incontro di domani sono in programma le sfide Caruana-Kramnik, So-Mamedyarov, Ding-Grischuk e Aronian-Karjakin.
Sito ufficiale: https://worldchess.com/berlin/
SHAMKIR (AZERBAIGIANO): CARLSEN E MAMEDYAROV IN GARA NEL MEMORIAL GASHIMOV
Torna l’appuntamento con il Memorial Vugar Gashimov, il torneo organizzato in ricordo del GM azerbaigiano, scomparso il 10 gennaio 2014 all’età di 27 anni. Come di consueto l’evento si disputerà a Shamkir, in Azerbaigian; la quinta edizione è in programma dal 18 al 29 aprile e ai nastri di partenza ci saranno alcuni tra i principali nomi del panorama internazionale: in prima fila il campione del mondo Magnus Carlsen, che ha vinto le prime due edizioni (nel 2014 e nel 2015), e l’azero Shakhriyar Mamedyarov, primo nel 2016 e nel 2017. Ai due si uniranno i russi Vladimir Kramnik e Sergej Karjakin, l’olandese Anish Giri, il cinese Liren Ding, il bulgaro Veselin Topalov e gli azerbaigiani Teimour Radjabov e Rauf Mamedov. Un decimo giocatore deve essere ancora designato dagli organizzatori. Il torneo, che si giocherà con girone all’italiana, ha un montepremi di 100.000 euro, di cui 25.000 andranno al primo classificato. Il torneo avrà una cadenza classica: 2 ore per 40 mosse più 1 ora per 20 mosse e 15 minuti per terminare la partita, con 30 secondi di incremento a partire dalla 61ª mossa. Verosimilmente, come nelle precedenti edizioni, dovrebbe essere applicata la regola di Sofia, secondo cui non è permesso proporre patta prima della 40ª mossa.
Sito ufficiale: http://shamkirchess.com/
HANOI (VIETNAMA): L’ARGENTINO SANDRO MARECO SU TUTTI NELL’OPEN HD BANK CUP
Hanoi capitale del Vietnam e degli scacchi. Argentini, però. L’ottava edizione dell’open interazionale HD Bank cup, disputata dal 10 al 15 marzo, ha fatto registrare il trionfo quasi assoluto dei colori biancazzurri: il GM Sandro Mareco si è classificato primo in solitaria con 7,5 punti su 9, il GM Alan Pichot terzo a 7, il GM Leandro Krysa quattordicesimo a 6 dopo aver perso il decisivo scontro diretto dell’ultimo turno proprio con Mareco.
«Sono molto contento perché è uno dei tornei più importanti che ho vinto, se non il più importante. A volte non sai se continuerai a migliorare e hai bisogno di buoni risultati come questo per avere stimoli a continuare», ha detto il vincitore, numero uno argentino in lista Fide, alla testata “Clarín”. «Nel complesso il torneo è stato duro e mi è costato molto lavoro. È servito tutto ciò che ho fatto con Ulf [Andersson], che era con me in Argentina e con il quale ho trascorso del tempo in Germania studiando nuove idee».
Mareco in effetti non era partita in maniera eccezionale, poiché a una vittoria contro la MI cinese Ruofan Li, che lo aveva sconfitto l’anno scorso, erano seguite due patte contro giocatori meno quotati. Poi, però, l’argentino ha inserito il turbo, vincendo quattro partite di fila, tra cui quelle con il GM cinese Zhao Jun e con il GM russo Dmitry Gordievsky.
Dopo una patta al penultimo turno si è quindi ritrovato a giocarsi il primo posto con il suo ex studente e amico Krysa. «Giocare l’ultima partita con Leo è stato molto strano, a causa dell’amicizia che ci unisce», ha spiegato Mareco, che si è imposto con il Bianco in 41 mosse.
Molto buona anche la prova di Pichot, ex campione del mondo U16, che, come accennato più sopra, ha chiuso in terza posizione nel gruppo a 7 insieme al GM indiano Murali Karthikeyan (secondo per spareggio tecnico) e al MI vietnamita Le Tuan Minh; quest’ultimo, classe 1996, ha conquistato una norma GM realizzando una performance di 2690.
Non hanno invece brillato i due maggiori favoriti della vigilia, l’idolo locale Quang Liem Le (primo nel 2017) e il cinese Hao Wang, unici over 2700 in gara: si sono piazzati rispettivamente sesto e quinto nel gruppo a 6,5 e a entrambi è stata fatale una sconfitta subìta all’ottavo turno (contro Gordievsky e Karthikeyan).
Alla manifestazione hanno preso parte in totale 248 giocatori in rappresentanza di ventuno Paesi, fra i quali ventinove GM e trentatré MI nell’open principale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr326368.aspx
Classifica finale: 1° Mareco 7,5 punti su 9; 2°-4° Karthikeyan, Pichot, T. M. Le 7; 5°-8° H. Wang, Q. L. Le, T. M. Tran, Y. Wen 6,5; 9°-22° Gordievsky, J. Zhao, M. T. Tran, Raghunandan, V. H. Nguyen, Krysa, N. T. S. Nguyen, Y. Li, Saduakassova, Rozum, Mithil, Y. Xu, Q. B. Chen, G. Liu 6; ecc.
SERIE A1: VINCONO NOVARESE, MAROSTICA, DLF STEINITZ ROMA E ARROCCO CLUB ROMA
Novarese, “Pizzato Elettrica” Marostica, Dlf Steinitz Roma e Arrocco chess club Roma hanno conquistato il diritto di giocare nella serie Master del campionato italiano a squadre 2019. Le quattro formazioni hanno infatti vinto i rispettivi raggruppamenti di serie A1, disputati in varie sedi dal 16 al 18 marzo. Il nome e il risultato che balzano più all’occhio, fra le neopromosse, sono sicuramente quelli di Marostica. Sono lontani i tempi in cui la formazione veneta, a lungo sponsorizzata dall’azienda VIMAR, faceva il bello e il cattivo tempo: sette scudetti in quindici edizioni (1993-2007), di cui quattro consecutivi, avevano rappresentato un record assoluto fino a che, lo scorso anno, i “cugini” di Obiettivo Risarcimento Padova non erano riusciti a infrangerlo (con otto scudetti in dodici anni).
Nel 2016, malgrado ne avesse il diritto (non essendo mai retrocessa), Marostica non si era presentata ai nastri di partenza della serie Master. È ripartita dalla A2 nel 2017 e quest’anno ha riconquistato l’accesso al massimo campionato, cui potrà riprendere parte nel 2019. I veneti, che schieravano il GM albanese Erald Dervishi e il MI padovano Federico Manca (oltre ai MF Gerd Schacher e Ivano Ceschia), hanno vinto il girone 2 a punteggio pieno, 10 su 10, con 16 punti individuali su 20 e una sola partita persa complessivamente dai suoi componenti; a brillare più di tutti è stato Dervishi, 5 su 5 in prima scacchiera (fra i suoi avversari l’altro GM schierato nel gruppo, il sudafricano Kenny Solomon). Sul secondo gradino del podio a quota 7 (10,5) è salito Il Grifone d’Arzignano.
Nel girone 1 la Novarese (Montilli, Ferro, Angelini, Stefanetti, Brugo) ha conquistato un inatteso successo e una storica promozione totalizzando 8 punti su 10 (e 11,5 su 20 individuali), staccando di due lunghezze Eporediese, GEFRAN Reggio Emilia e Savona.
Il più equilibrato di tutti è stato il girone 3: qui il Dlf Steinitz Roma (Ferretti, Marzano, Bellincampi, Chiaretti, Buratti) si è imposto in rimonta con 7 su 10 (e 13 su 20) dopo un ko iniziale, superando per spareggio Chieti ‘B’ (7 – 10). Le altro quattro formazioni in gara hanno chiuso tutte a quota 4.
Un’altra squadra capitolina si è imposta infine nel girone 4: l’Arrocco chess club di Roma (Cs. Horvath, Bove, Pescatore, Cappai, Carnicelli) ha chiuso in solitaria con 9 su 10 (e 13,5 su 20), staccando di una lunghezza la Bcc G. Toniolo San Cataldo (8 – 14,5). Decisivo si è rivelato lo scontro diretto del primo turno fra le due compagini, vinto 2,5-1,5 dai laziali.
In campo nei quattro gruppi scesi numerosi titolati, tra i quali quattro GM e un MI stranieri e quattro MI azzurri (Sonis, Manca, Castaldo, Bonafede).
Dal 16 al 18 marzo sono stati disputati anche tutti i gironi di serie A2; da segnalare per lo meno il successo a punteggio pieno (10 su 10), nell’1, della Chess Projects Surfers di Milano, che poteva contare fra gli altri sul MI romano Carlo D’Amore, sul MI polacco Oscar Wieczorek e sul MF riminese Roberto Costantini.
Sito ufficiale: http://www.federscacchi.it/str_cis_2018.php
BUSHEHR: MAGHSOODLOO SI CONFERMA CAMPIONE IRANIANO, TABATABAEI SECONDO
Il diciassettenne GM iraniano Parham Maghsoodloo si è confermato scià di Persia, vincendo l’edizione 2018 del campionato iraniano, disputata a Bushehr dal 9 al 18 marzo. Maghsoodloo, che difendeva il titolo vinto l’anno scorso ed era il favorito della vigilia, ha rispettato il pronostico piazzandosi al primo posto in solitaria e imbattuto con 9 punti su 11. Dietro di lui, il coetaneo MI M. Amin Tabatabaei è salito sul secondo gradino del podio con 7,5, incassando un’unica sconfitta, al quinto turno ad opera del MI Nima Javanbakht; terzo a 7 il quattordicenne MI Alireza Firouzja, che dopo le sconfitte al primo turno con Maghsoodloo e al secondo con il GM Ehsan Ghaem Maghami, ha saputo riprendersi bene, vincendo quattro partite consecutive prima di perdere anche con il già citato Tabatabaei Il torneo aveva una media Elo di 2486 (decima categoria Fide).
Risultati: http://chess-results.com/tnr337929.aspx
Classifica finale: 1° Maghsoodloo 9 putnisu 11; 2° Tabatabaei 7,5; 3° Firoujza 7; 4° Lorparizangeneh 6; 5°-6° Mosadeghpour, Ghaem Maghami 5,5; 7°-8° Javanbakht, Mousavi 5; ecc.
BELGRADO (SERBIA): 50 ANNI PER IL TORNEO FEMMINILE, PRIMA JOVANA RAPPORT
La GMF serba Jovana Rapport si è aggiudicata la cinquantesima edizione del torneo internazionale femminile di Belgrado (Serbia), disputata dal 3 al 13 marzo. Rapport, moglie del superGM ungherese Richard, si è imposta in solitaria e imbattuta con 8 punti su 11, staccando di mezza lunghezza la sua avversaria più diretta, ovvero la connazionale MIf Jovana Eric. Sul terzo gradino del podio, a quota 7, è salita la favorita MI bulgara Iva Videnova, che giocava sotto bandiera Fide, rallentata nella corsa al primo posto dalle tre sconfitte subite al secondo, terzo e decimo turno, rispettivamente per mano della GMf serba Irina Chelushkina, della MIf russa Elena Tomilova e della GMf francese Nino Maisuradze. La competizione aveva un Elo medio di 2271 (1ª categoria Fide).
Risultati: http://chess-results.com/tnr334825.aspx
Classifica finale: 1ª Rapport 8 putni su 11; 2ª Eric 7,5; 3ª Videnova 7; 4ª-5ª Chelushkina, Dragomirescu 6,5; 6ª Blagojevic 6; 7ª-8ª Injac, Tomilova 5,5; 9ª Maisuradze 4; 10ª Velikic 3,5; 11ª-12ª Gajcin, Dimitrijevic 3