E’ on line il numero 923 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – STAVANGER (NORVEGIA): CARUANA SUPERA CARLSEN IN RIMONTA NELLA NORWAY CHESS
2 – ISOLA DI CAPO RIZZUTO: ITALIA D’ORO NELLA MITROPA CUP, DONNE TERZE
3 – POIKOVSKY (RUSSIA): JAKOVENKO RE DEL TORNEO KARPOV PER LA TERZA VOLTA
4 – MONTEVIDEO (URUGUAY): SHANKLAND DOMINA ANCHE IL CAMPIONATO AMERICANO
5 – BREST: BISCHWILLER SUPERA CLICHY NELLA TOP 12 DI FRANCIA A SQUADRE
6 – QINHUANGDAO: LA RUSSIA NON LASCIA SCAMPO ALLA CINA NEL “CHESS SUMMIT”
7 – MUMBAI (INDIA): IL TAGIKO FARRUKH AMONATOV LA SPUNTA NELLA MAYOR’S CUP
8 – PORTO MANNU: L’ARMENO MOVSZISZIAN IN SOLITARIA NELL’OPEN “CAPO D’ORSO”
9 – EMPOLI: TOMS KANTANS RISPETTA IL PRONOSTICO DAVANTI A BASSO E NAUMKIN
10 – VERCELLI: MILAN MRDJA LA SPUNTA PER SPAREGGIO NEL TORNEO INTERNAZIONALE
11 – ASCOLI PICENO: GILEVYCH LA SPUNTA SU AGHAYEV NEL TORNEO “CENTO TORRI”
STAVANGER (NORVEGIA): CARUANA SUPERA CARLSEN IN RIMONTA NELLA NORWAY CHESS
Aveva perso lo scontro diretto iniziale con Magnus Carlsen e dopo 3 turni aveva racimolato un solo punto, contro i 2,5 del norvegese, ma grazie a una formidabile rimonta Fabiano Caruana è riuscito infine ad aggiudicarsi in solitaria la quinta edizione del supertorneo Altibox Norway Chess, incassando i 75.000 euro in premio per il vincitore. L’evento è stato disputato a Stavanger (Norvegia) dal 28 maggio al 7 giugno e aveva un rating medio di 2791 (22ª categoria Fide). Dopo il terzo turno uno dei partecipanti, il cinese Liren Ding, era stato costretto a ritirarsi a causa di un incidente in bicicletta, che gli aveva provocato la frattura di un’anca; le partite giocate da Ding, tutte patte, non sono state conteggiate per la classifica finale.
Prima dell’ultimo turno Caruana, che aveva risalito la china battendo in bello stile Sergey Karjakin e Vishy Anand, condivideva la vetta con Carlsen e i connazionali Hikaru Nakamura e Wesley So. Quest’ultimo aveva inflitto l’unica sconfitta del torneo al norvegese, che non era più riuscito a vincere una sola partita dopo quelle iniziali con Fab Fab e Levon Aronian. Fra i quattro battistrada Caruana era l’unico ad avere il Bianco nella partita conclusiva, nella quale gli toccava affrontare proprio So; Nakamura invece aveva il Nero contro Aronian, Carlsen contro Maxime Vachier-Lagrave.
Dopo soli 20 minuti dall’inizio, subito dopo l’apertura, MVL e Carlsen hanno pareggiato ripetendo tre volte la posizione; non ci è voluto molto che anche Aronian e Nakamura hanno diviso la posta in palio. È stata solo la quiete prima della tempesta. Caruana e So hanno infatti dato vita a una battaglia all’ultimo sangue, come pure Karjakin e Anand.
L’indiano ha vinto e così, se ci fosse stato un playoff, sarebbe stato un playoff a cinque giocatori, che si sarebbe tenuto l’8 giugno. Gli organizzatori erano pronti all’evenienza, ma alla fine non è stato necessario: sia pure senza convincere, stavolta, Caruana ha infatti vinto la sua partita, totalizzando 5 punti su 8 e staccando di mezza lunghezza il gruppo dei secondi, ovvero Carlsen, Nakamura e Anand; a quota 4 hanno chiuso So e Aronian, a 3,5 Shakhriyar Mamedyarov, a 3 Vachier-Lagrave e Karjakin.
L’italo-americano ha ammesso che la sua partita contro So non è stata particolarmente buona: non ha ottenuto molto in apertura e poi «ho iniziato a giocare in modo orribile, non riesco nemmeno a spiegare le mie mosse, quindi non ci provo», ha commentato. Per il risultato conseguito, al contrario, Fab Fab si è detto «elettrizzato. È la prima volta che vinco questo torneo: l’ho giocato diverse volte, ma non ero mai riuscito a ottenere più del 50%. Penso sia grandioso: non è frequente vincere un torneo con tutti i migliori al mondo».
Dopo la Grenke Classic, Caruana ha così concluso un altro torneo davanti a Carlsen, suo prossimo avversario nel match per il titolo mondiale in programma a novembre. Riguardo al successo nel torneo tedesco Caruana aveva detto di essere orgoglioso, mentre a Stavanger «nel complesso non è stata una prestazione impeccabile. Ho giocato due partite molto buone, contro Sergey e contro Vishy, ho avuto un grande colpo di fortuna [contro So] e ovviamente un momento spiacevole, perdendo contro Magnus».
La Norway Chess è già il terzo torneo di vertice vinto da Caruana quest’anno, dopo i Candidati e la Grenke; Carlsen è invece a quota due: Wijk aan Zee e Shamkir. Con oltre 20 punti tra Caruana e il numero tre del mondo, Mamedyarov, nella graduatoria live, ci sono buone probabilità di vedere la prima sfida fra il numero uno e il numero due al mondo dai tempi di Kasparov-Karpov (1990).
Ovviamente, entrambi i giocatori hanno in programma altri eventi a cadenza classica prima del match: Carlsen giocherà Biel e forse le Olimpiadi e la European Club Cup, Caruana ha confermato la Sinquefield Cup, le Olimpiadi e l’open Chess.com sull’isola di Man.
Sito ufficiale: http://norwaychess.no/en/
Classifica finale: 1° Caruana 5 punti su 8; 2°-4° Carlsen, Nakamura, Anand 4,5; 5°-6° So, Aronian 4; 7° Mamedyarov 3,5; 8°-9° Vachier-Lagrave, Karjakin 3
ISOLA DI CAPO RIZZUTO: ITALIA D’ORO NELLA MITROPA CUP, DONNE TERZE
«Un’altra missione compiuta per la nostra straordinaria squadra; ogni giocatore ha dato il suo importante contributo, combattendo con la testa ma anche con il cuore! Grazie a tutti per il grande supporto e le parole calorose!». Così il capitano Arthur Kogan ha annunciato su Facebook il trionfo “casalingo” dell’Italia nella sezione open della Mitropa Cup, ospitata sull’isola di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, dal 31 maggio al 9 giugno. È la seconda volta che gli azzurri vincono la competizione: la prima era stata nel 2010 in Svizzera, anno in cui il parallelo successo della Nazionale femminile aveva permesso uno storico en-plein. Stavolta le donne si sono piazzate terze, alle spalle della favorita Germania e della sorprendente Austria, mentre gli uomini hanno dominato, totalizzando 16 punti su 18 di squadra (23 su 36 individuali) e staccando di tre lunghezze Ungheria (seconda anche nel 2010) e Germania.
Per i nostri, matematicamente primi con un turno d’anticipo, si è anche trattato del primo successo senza Fabiano Caruana, come ha rimarcato sempre Kogan; rispetto a otto anni fa la formazione era per tre quinti identica: insieme a Daniele Vocaturo, Michele Godena e Sabino Brunello c’erano, in luogo di Fab Fab e Denis Rombaldoni, il campione e il vicecampione d’Italia, ovvero Luca Moroni e Alessio Valsecchi.
Gli azzurri sono partiti a spron battuto con tre vittorie ai danni di Repubblica Ceca (2,5-1,5), Slovacchia (3-1) e Germania (3-1), poi, dopo essere stati fermati sul 2-2 dall’Austria, hanno ripreso il cammino e superato Francia (2,5-1,5), Croazia (2,5-1,5) e Slovenia (3-1). Al penultimo turno, opposti alla Svizzera, diretta inseguitrice a una lunghezza di distanza, i nostri si sono assicurati il primo posto imponendosi per 2,5-1,5, pareggiando poi rapidamente il match conclusivo con l’Ungheria. I magiari si sono così classificati secondi a quota 13 (22), superando grazie a un miglior punteggio individuale i tedeschi (13 – 21,5). La Svizzera, sconfitta di misura anche dalla Repubblica Ceca nell’incontro finale, è stata relegata in quarta posizione a 12 (20), malgrado la notevole prova di Sebastian Bogner, medaglia d’oro in prima scacchiera (6 su 8, performance di 2737).
Quanto ai risultati individuali dei nostri, Vocaturo ha totalizzato 4,5 punti su 7 (performance Elo 2648) in prima scacchiera, Michele Godena 4,5 su 7 (2580) in seconda, Luca Moroni 5,5 su 8 (2591) in terza, Sabino Brunello 5 su 7 (2588) in quarta e Alessio Valsecchi 3,5 su 7 (2403) come riserva.
Fra le donne l’Italia è partita decisamente male, pareggiando 2-2 con la Francia e perdendo con Germania (3-1) e Croazia (2,5-1,5); dopodiché, in seguito al 2-2 con l’Austria, le nostre hanno risalito la classifica a suon di vittorie: contro Slovenia (2,5-1,5), Slovacchia (3-1) e Repubblica Ceca (2,5-1,5). Il miglior risultato individuale lo ha ottenuto Desirée Di Benedetto, 5 su 7 in terza scacchiera, ma hanno dato il loro apporto anche Olga Zimina, 3 su 6 in prima, Elena Sedina, 3,5 su 6 in seconda, e Tea Gueci, 2,5 su 5 come riserva; sottotono Daniela Movileanu (0,5 su 4 in quarta). Davanti alle azzurre, terze a 8 su 14 (14,5 su 28) si sono piazzate Germania (13 – 20) e Austria (11 – 18,5). Le tedesche sono state trascinate dalla MI Elisabeth Paehtz (6 su 6 in prima scacchiera) e dalla MIf Fiona Sieber (5 su 6 in quarta).
Sito ufficiale: http://www.federscacchi.it/mitropa2018/
Classifiche finali
Open: 1ª Italia 16 punti di squadra su 18 (23 su 36 individuali); 2ª Ungheria 13 (22); 3ª Germania 13 (21,5); 4ª Svizzera 12 (20); 5ª-7ª Francia, Croazia, Repubblica Ceca 7 (16,5); 8ª Slovenia 6 (16); 9ª Austria 6 (15,5); 10ª Slovacchia 3 (12,5)
Femminile: 1ª Germania 13 punti di squadra su 14 (20 su 28 individuali); 2ª Austria 11 (18,5); 3ª Italia 8 (14,5); 4ª Slovenia 7 (14,5); 5ª Slovacchia 5 (12); 6ª-7ª Francia, Croazia 5 (11); 8ª Repubblica Ceca 2 (10,5)
POIKOVSKY (RUSSIA): JAKOVENKO RE DEL TORNEO KARPOV PER LA TERZA VOLTA
Il GM russo Dmitry Jakoveko si è aggiudicato la 19ª edizione del torneo in onore di Anatoly Karpov, disputata a Poikovsky (Russia) dal 27 maggio al 5 giugno. Jakovenko si è imposto in solitaria e imbattuto con 6,5 punti su 9, iscrivendo il suo nome per la terza volta nell’albo d’oro dopo il 2007 e il 2012. Dietro di lui, sul secondo gradino del podio, è salito il connazionale GM Ian Nepomniachtchi; Nepo, favorito della vigilia, ha guidato la classifica fin dal primo turno, grazie alla vittoria sul GM israeliano Boris Gelfand, proseguendo poi con un’altra vittoria nell’unica partita decisiva giocata al secondo turno contro un altro israeliano, il GM Emil Sutovsky, che difendeva il titolo vinto l’anno scorso. Come se volesse collezionare gli scalpi degli ex vincitori del torneo, al quarto turno Nepomniachtchi ha battuto anche il GM ucraino Anton Korobov, primo nel 2016. Al turno successivo, però, è stato il GM russo Vladimir Fesoseev a fermare Nepomniachtchi con il Bianco e, alla fine, il favorito della vigilia si è dovuto accontentare del secondo posto dopo aver superato per spareggio tecnico Gelfand che, come lui, aveva totalizzato 6 punti. Grazie alle sue tre vittorie consecutive, dopo la sconfitta al primo turno per mano di Korobov, a metà torneo, Fedoseev si è ritrovato alla guida della classifica insieme a Nepomniachtchi e a Jakovenko, ma non è durata molto visto che al sesto turno, giocato dopo il giorno di riposo, proprio Jakovenko lo ha superato nello scontro diretto.
I giocatori sembrano aver dato ascolto alle parole di Anatoly Karpov durante il suo discorso di apertura, nel quale aveva chiesto di trasformare la 19ª edizione del torneo a lui dedicato nella «più combattiva della storia dell’evento». E in effetti, più del 50% delle partite giocate sono state decisive, cosa piuttosto rara in tornei di tale livello. La competizione aveva una media Elo di 2688 (18ª categoria Fide).
Risultati: http://chess-results.com/tnr357344.aspx
Classifica finale: 1° Jakovenko 6,5 punti su 9; 2°-3° Nepomniachtchi, Gelfand 6; 4° Vidit 5,5; 5° Fedoseev 5; 6° Kovalev 4,5; 7° Korobov 4; 8° Artemiev 3,5; 9° Sutovsky 2,5; 10° Bologan 1,5
MONTEVIDEO (URUGUAY): SHANKLAND DOMINA ANCHE IL CAMPIONATO AMERICANO
E tre. Dopo campionato Usa e Memorial Capablanca, il momento d’oro del superGM statunitense Sam Shankland che è proseguito nella tredicesima edizione del campionato continentale americano, disputata a Montevideo (Uruguay) dall’1 al 10 giugno. Il 26enne GM californiano, favorito della vigilia, si è assicurato il primo posto con due vittorie consecutive negli ultimi due turni, che gli hanno permesso di chiudere in solitaria e imbattuto con 9 punti su 11 a mezza lunghezza di distanza dal suo inseguitore più diretto, il GM argentino Diego Flores, battuto nello scontro diretto del sesto turno.
I due hanno staccato il biglietto per la prossima Coppa del mondo, che si terrà nel 2019 a Batumi, in Georgia; con loro si sono qualificati i GM peruviani Jorge Cori ed Emilio Cordova, primi due classificati nel torneo rapid di spareggio fra i terzi classificati a quota 8. Oltre a J. Cori e Cordova, avevano chiuso a 8 il MI cubano Pablo Salinas Herrera, il GM argentino Sandro Mareco, i MI peruviani Brian Sebastian Escalante Ramirez e Kevin Joel Cori Quispe e il GM statunitense Robert Hungaski
Le mirabili imprese degli ultimi due mesi sono valse a Shankland anche un notevole balzo in avanti nella lista Fide, dove ora il giovane statunitense occupa la 27ª posizione a 2727 nel live rating (a gennaio era a 2668). Al torneo hanno preso parte 167 giocatori, provenienti da 12 paesi diversi, tra cui 24 grandi maestri e 20 maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr352351.aspx
Classifica finale: 1° Shankland 9 punti su 11; 2° Flores 8,5; 3°-9° Salinas Herrera, Mareco, Escalane Ramirez, Cori, Quispe Cori, Hungaski, Cordova 8; 10°-21° Vazquez, Sosa, El Debs, Martinez Alcantara, Delgado Ramirez, Cruz, Xiong, Erenburg, Liang, Di Berardino, Pichot, Mekhitarian 7,5; ecc.
BREST: BISCHWILLER SUPERA CLICHY NELLA TOP 12 DI FRANCIA A SQUADRE
Trascinata dai suoi quattro giocatori di punta, Bischwiller ha dominato la massima divisione del campionato a squadre francese, ovvero la Top 12, ospitata quest’anno dal 26 maggio al 5 giugno a Brest, città portuale della Bretagna, nella parte nord-occidentale del Paese. Bischwiller ha così bissato l’impresa del 2015, quando aveva interrotto lo strapotere di Clichy, ad oggi vincitrice di quindici scudetti (l’ultimo nel 2017), relegata quest’anno al secondo posto.
In termini sportivi l’evento è stato un monologo di Bischwiller, che ha vinto tutti gli incontri, fra i quali quello del nono turno con Clichy per 3-1 (contano solo le vittorie e non le patte per il punteggio ufficiale dei singoli incontri). Bene tutti i top player della formazione: Bacrot (7 su 10 in 1ª scacchiera), Naiditsch (8,5 su 11 in 2ª), Rodshtein (7,5 su 11 in 3ª) e Ragger (8 su 11 in 4ª). In gara c’erano altri giocatori della top 100 mondiale: Wojtaszek, Navara, Duda, Li Chao, Kryvoruchko, Eljanov, Malakhov, Laznicka, Van Wely, Sasikiran, Jobava, Kuzubov, Riazantsev, Safarli e Moiseenko.
Bischwiller ha chiuso al primo posto con 33 punti di squadra, contro i 28 di Clichy, i 27 di Bois-Colombes e i 26 di Grasse Echecs. Anche i GM azzurri Alberto David e Francesco Rambaldi hanno partecipato alla forte competizione, il primo in prima scacchiera nel Saint-Quentin (3,5 su 11), il secondo in sesta nell’Alekhine di Nizza (4 su 6).
Risultati: http://www.echecs.asso.fr/Equipes.aspx?Groupe=2
Classifica finale: 1ª Bischwiller 33 punti; 2ª Clichy 28; 3ª Bois-Colombes 27; 4ª Grasse Echecs 26; 5ª Alekhine Nizza 24; 6ª-7ª Mulhouse Philidor, Metz Fischer 23; 8ª Saint-Quentin 19; 9ª-10ª Tremblay en France, Evry Grand Roque 18; 11ª Cemc Monaco 13; 12ª Vandoeuvre 12
QINHUANGDAO: LA RUSSIA NON LASCIA SCAMPO ALLA CINA NEL “CHESS SUMMIT”
La Russia Cina ha strapazzato la Cina nel tradizionale “Chess summit”, match amichevole che quest’anno si è disputato a Qinhuangdao, Cina, dal 26 maggio all’1 giugno. Le due formazioni, composte rispettivamente da cinque uomini e altrettante donne, hanno giocato cinque partite a cadenza classica precedute da dieci blitz, sempre con sistema Scheveningen. Nessuna delle due squadre ha fatto scendere in campo le proprie punte di diamante, soprattutto fra gli uomini, dove i giocatori più quotati erano Maxim Matlakov per la Russia e Chao Li per la Cina. Inoltre tra le fila dei russi comparivano Sanan Sjugirov, Kirill Alekseenko, Alexey Sarana, Andrey Esipenko (uomini), Valentina Gunina, Aleksandra Goryachkina, Olga Girya, Natalija Pogonina e Polina Shuvalova (donne), mentre per i cinesi hanno giocato Shanglei Lu, Jianchao Zhou, Yang Wen, Jinshi Bai (uomini), Yang Shen, Shiqun Ni, Qian Huang, Yiyi Xiao e Mo Zhai (donne). I russi hanno vinto sia a cadenza classica per 30-20 che a quella blitz per 57-43.
In parallelo alla sfida ha avuto luogo, dal 26 maggio al 4 giugno, la prima edizione della Longtou Cup (http://chess-results.com/tnr355952.aspx), cui hanno preso parte 79 giocatori, quasi tutti cinesi (nove GM e sette MI); il favorito Hao Wang si è imposto in solitaria con 7,5 punti su 9, staccando di mezza lunghezza il russo Mikhail Antipov e di una gli iraniani Pouya Idani e Masoud Mosadeghpour, il bielorusso Kirill Stupak e il russo Dmitry Gordievsky.
Sito ufficiale: http://cca.imsa.cn/
MUMBAI (INDIA): IL TAGIKO FARRUKH AMONATOV LA SPUNTA NELLA MAYOR’S CUP
Il GM tagiko Farrukh Amonatov si è aggiudic ato l’undicesima edizione della Mayor’s cup di Mumbai (India), disputata dal 3 al 10 giugno. Amonatov, numero due di tabellone, ha concluso imbattuto in vetta con 8 punti su 10, superando per spareggio tecnico il GM olandese Roeland Pruijssers, autore di una rimarchevole rimonta dopo un’inopinata sconfitta iniziale. Alle spalle del duo di vertice, staccati di mezza lunghezza, hanno chiuso il GM slovacco Mikulas Maik, i GM ucraini Martyn Kravtsiv (favorito della vigilia, battuto da Pruijssers al penultimo turno), Valeriy Neverov e Adam Tukhaev, i vietnamiti GM Tuan Minh Tran e MI Van Huy Nguyen e gli indiani MI Venkataraman Karthik, GM Diptayan Ghosh e GM Chakkravarthy Deepan. Alla manifestazione hanno preso parte in totale più di 1.100 giocatori divisi in tre sezioni, provenienti da quattordici Paesi, tra cui sedici GM e diciotto MI nel gruppo principale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr358836.aspx
Classifica finale: 1°-2° Amonatov, Pruijssers 8 punti su 10; 3°-11° Maik, Kravtsiv, Tran, Karthik, Neverov, Ghosh, Tukhaev, Deepan, V. H. Nguyen 7,5; 12°-21° Visakh, Rathanvel, Harsha, Sandipan, Nitish, Mozharov, Gajwa, Aaryan, Neelotpal, Deshmukh 7; ecc.
PORTO MANNU: L’ARMENO MOVSZISZIAN IN SOLITARIA NELL’OPEN “CAPO D’ORSO”
Niente da fare stavolta per gli azzurri all’open internazionale Capo d’Orso, la cui decima edizione è stata disputata a Porto Mannu di Palau, in Sardegna, dal 2 al 9 giugno, organizzata dalla Asd Caissa Italia. Assente l’”aficionado” Sabino Brunello, sempre sul podio dal 2015 al 2017, impegnato nella concomitante Mitropa Cup, a guidare la pattuglia italiana in difesa dei colori di casa c’erano il GM milanese Francesco Rambaldi, primo lo scorso anno, il GM montebellunese e pluricampione nazionale Danyyil Dvirnyy e il MI oristanese Francesco Sonis; ma nessuno dei tre, alla fine, è riuscito a concludere sul podio, anche se Rambaldi e Sonis ci sono andati abbastanza vicini.
A trionfare in solitaria con 7,5 punti su 9 è stato il GM armeno Karen Movsziszian, che, dopo aver pattato con Rambaldi e il GM rumeno Mihail Marin al quinto e al sesto turno, ha preso il largo battendo Dvirnyy e Sonis, prima di sigillare il successo con una patta conclusiva contro il GM macedone Aleksandar Colovic. A mezza lunghezza dall’armeno ha chiuso Marin, rallentato da un pareggio di troppo: se all’ultimo turno fosse riuscito a superare la connazionale MI Irina Bulmaga sarebbe stato lui a sollevare il trofeo del vincitore, ma, con il Nero, non è mai riuscito a creare delle chance e dopo 26 mosse ha accettato la spartizione del punto. Cinque giocatori si sono fermati a quota 6,5: un altro rumeno, il GM Vladislav Nevednichy, sconfitto solo da Marin, i già citati Colovic e Bulmaga, entrambi battuti da giocatori molto meno quotati nei primi turni, e i norvegesi MI Johan-Sebastian Christiansen e MF Eivind Olav Risting.
E i sopra citati azzurri? Sonis e Rambaldi si sono classificati rispettivamente ottavo e nono a 6: il giovane sardo, come detto, ha perso il decisivo scontro diretto con Movsziszian all’ottavo turno, mentre il milanese è stato superato da Colovic al settimo; se avesse vinto la partita conclusiva si sarebbe piazzato terzo, ma non è riuscito ad andare oltre il pari col MI austriaco Oliver Lehner. Magra consolazione: più di 6 punti non li ha fatti neppure il GM serbo Ivan Ivanisevic, favorito della vigilia e infine decimo. Nel gruppo a 6 hanno concluso anche il MF norvegese Johannes Haug, Lehner e il polacco Rafal Zgadzaj.
Più appannato Dvirnyy, quattordicesimo alla guida del foltissimo gruppo a 5,5, composto in tutto da diciotto giocatori.
L’evento, uno dei pochissimi in Italia a girone unico (dal GM all’NC) e l’unico a essere disputato con la formula del sistema svizzero accelerato, ha confermato la propria attrattiva per gli stranieri: dei 126 giocatori in gara 54 erano italiani, gli altri 72 rappresentavano 21 diverse federazioni. In gara c’erano ventisette titolati, fra i quali sette GM, cinque MI e undici MF.
Sito ufficiale: http://portomannu.caissa.it/
Classifica finale: 1° Movsziszian 7,5 punti su 9; 2° Marin 7; 3°-7° Nevednichy, Colovic, Bulmaga, Christiansen, Risting 6,5; 8°-13° Sonis, Rambaldi, Ivanisevic, Haug, Lehner, Zgadzaj 6; 14°-31° Dvirnyy, de Francesco, Visser, Viviani, Esposito, Ranaldi, Bentivegna, Tencati, Della Pietra, Deglmann, De Rosa, Piasetski, Loew, Meessen, Cardili, Ventura, Voltolini, Murray 5,5; ecc.
EMPOLI: TOMS KANTANS RISPETTA IL PRONOSTICO DAVANTI A BASSO E NAUMKIN
Il GM lettone Toms Kantans ha rispettato il pronostico e ha vinto la prima edizione del Torneo internazionale “Città di Empoli”, disputata dall’1 al 3 giugno. Kantans si è imposto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5, pareggiando solo al quarto turno con il MI trevigiano Pier Luigi Basso, che è quindi salito sul secondo gradino del podio alla guida del gruppo a 4, composto anche dal GM russo Igor Naumkin e dal maestro piacentino Mauro Tirelli, che, numero diciotto di tabellone, ha vinto tra gli altri con il più quotato GM serbo Gojko Laketic. Da rilevare che il torneo ha segnato il rientro di Naumkin in Italia dopo la squalifica di sei mesi inflittagli lo scorso novembre.
Nella Fascia A il massese Matteo Montorsi, classe 2003, ha vinto a sorpresa con un perfetto 5 su 5, partendo con il numero 26 di tabellone su 29 giocatori e vincendo, tra gli altri, anche con i più quotati Alberto Muraro di Bologna e Mirko Pitimada di Firenze, rispettivamente al quarto e al quinto turno. Dietro di lui proprio Pitimada è salito sul secondo gradino del podio alla guida del nutrito gruppo a 3,5, composto anche dal modenese Luca Ballotti (classe 2004), dal livornese Massimo Bardi, dal già citato Muraro, dal fiorentino Manrico Padovani e dal tarantino Daniel Miola (classe 2001).
Ezio Alberto Giorgi ha vinto, invece, il torneo di Fascia B, dove partiva come favorito e si è imposto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5. Dietro di lui il tarantino Pierluigi Corrente, classe 2002, si è aggiudicato l’argento superando per spareggio tecnico il pisano Federico Salvadori e il senese (classe 2002) Bachana Basilaia che, come lui, avevano totalizzato 4 punti su 5.
Infine, nel torneo di Fascia C, il grossetano Gabriele Fabbrucci, classe 2005, si è imposto in solitaria e imbattuto con 5 punti su 5, staccando di un’intera lunghezza un nutrito gruppo di giocatori che hanno chiuso a quota 4, guidato dal fiorentino Giovanni Pieri e composto anche dai modenesi Francesco Gazzotti (classe 2006) e Samuele Mammi (classe 2006), dalla lucchese Stella Celati (classe 2003) e dalla romana Anna Alessio. Alla manifestazione hanno preso parte 160 giocatori, provenienti da quindici Paesi diversi, tra cui tre grandi maestri, quattro maestri internazionali e sei maestri Fide nel torneo principale.
Risultati: http://vesus.org/
Classifiche finali
Master: 1° Kantans 4,5 punti su 5; 2°-4° Basso, Naumkin, Tirelli 4; 5°-9ª Mola, Della Corte, Kulon, Djuric, Gara 3,5; 10°-13° Musat, Laketic, Mazzini, Marzocchi 3; ecc.
Fascia A: 1° Montorsi 5 punti su 5; 2°-7° Pitimada, Ballotti, Bardi, Muraro, Padovani, Miola 3,5; 8°-10° Di Girolamo, Petrosino, Battagin 3; ecc.
Fascia B: 1° Giorgi 4,5 punti su 5; 2°-4° Corrente, Salvadori, Basilaia 4; 5°-7° Bianchi, Vari, Melosi 3,5; ecc.
Fascia C: 1° Fabbrucci 5 punti su 5; 2°-6ª Pieri, Gazzotti, Mammi, Celati, Alessio 4; 7°-12° Esposti, Rossi, Manfucci, Sfera, Berruti, Barbetti 3,5; ecc.
VERCELLI: MILAN MRDJA LA SPUNTA PER SPAREGGIO NEL TORNEO INTERNAZIONALE
Il MI croato Milan Mrdja ha vinto al fotofinish la quinta edizione del torneo internazionale “Città di Vercelli”, disputata dall’1 al 3 giugno. Mrdja, numero tre nella griglia di partenza, si è piazzato al primo posto con 4 punti su 5, superando per spareggio tecnico il MF ucraino Nazar Ustianovich, favorito della vigilia, con cui il croato ha vinto lo scontro diretto del quarto turno.
Dietro di loro, a quota 3,5 si è aggiudicato il bronzo e il titolo di miglior italiano in gara il maestro biellese Marco Ubezio che, nella corsa al podio, ha pareggiato tra gli altri con il più quotato azerbaigiano Agil Pirvediyev e col MF torinese Fabrizio Ranieri, rispettivamente al secondo e al quarto turno.
Vittoria a sorpresa nell’open B per lo spezino Matteo Datteri, che partiva con il numero 25 di tabellone e si è aggiudicato il primo posto grazie allo spareggio tecnico, con il quale ha superato l’astigiano Roberto Forno, dopo che entrambi aveano totalizato 4,5 punti su 5. Sul terzo gradino del podio a quota 4 è salito l’astigiano Xu Ten Lon, che ha superato per spareggio tecnico il torinese Enrico Sorba.
Altra vittoria sul filo di lana nell’Under 16, dove il biellese Erick Marangone, classe 2009, si è aggiudicato il primo posto dopo aver superato per spareggio tecnico Lorenzo Zerbini che, come lui, aveva totalizzato 4,5 punti su 5. Dietro di loro, a mezza lunghezza di distanza, il biellese Emiliano Tiritan, classe 2007, si è piazzato terzo a 4, superando per spareggio tecnico Alessandro Critto. Alla manifestazione hanno preso parte 88 giocatori, provenienti da quattro paesi diversi, tra cui un maestro internazionale e due maestri Fide nell’open principale.
Risultati: http://vesus.org/
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Mrdja, Ustianovich 4 puti su 5; 3° Ubezio 3,5; 4°-8° Di Fonzo, Pirverdiyev, Ranieri, Finocchiaro, Carfagna 3; 9° Negro 2,5; 10°-12° Tramalloni, Quirico, S. Sala 2; ecc.
Open B: 1°-2° Datteri, Forno 4,5 punti su 5; 3°-4° Xu, Sorba 4; 5°-8° Cecchini, Mantovan, Garbezza, Gasparetto 3,5; ecc.
Under 16: 1°-2° Marangone, Zerbini 4,5 punti su 5; 3°-4° Tiritan, Critto 4; 5°-10ª Zanocchio, Rotondaro, Botosso, Cianciolo, Chirilà, Bonetti 3; ecc.
ASCOLI PICENO: GILEVYCH LA SPUNTA SU AGHAYEV NEL TORNEO “CENTO TORRI”
Il MI bolognese Artem Gilevych ha vinto la seconda edizione del torneo “Cento Torri”, disputata dall’1 al 3 giugno ad Ascoli Piceno. Gilevych ha chiuso in vetta superando per spareggio tecnico il MI astigiano Miragha Agayev che, come lui, aveva totalizzato 4,5 punti su 5; i due avevano spartito il punto nello scontro diretto del quarto turno. Sul terzo gradino del podio è salito il teramano Nicolò Orfini, classe 2002, solitario a 4 punti. Il MF bolognese Giulio Calavalle, unico altro titolato in gara, si è dovuto accontentare del quinto posto (sesto per spareggio tecnico) nel gruppo a 3, penalizzato dalle due sconfitte consecutive subite per mano di Gilevych e Orfini, rispettivamente al terzo e al quarto turno.
L’ascolano Matteo Pierantozzi, classe 2003, si è aggiudicato l’open B grazie al Buchholz, che gli ha permesso di superare la sua rivale diretta, la cagliaritana Francesca Garau (classe 2004), che come lui aveva chiuso con 4 punti su 5. Dietro di loro, il fermano Nizar Meriem Benziani, classe 2005, e il maceratese Edoardo Cerquetti, classe 2001, hanno spartito il terzo posto a quota 3,5.
Il bolognese Giulio Laneve, classe 2007, ha invece dominato l’open C dove si è imposto a punteggio pieno con 5 su 5. Numero 12 nella griglia di partenza, il giovane bolognese ha affrontato solo giocatori più quotati di lui e vinto, tra gli altri, con l’avellinese Giulio Cappuccio, favorito della vigilia. Dietro di lui il romano Massimo Clementi si è piazzato secondo a 4, mentre il maceratese Diego Marzetti, classe 2003, si è aggiudicato il bronzo a quota 3,5. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 76 giocatori, tutti italiani, tra cui due maestri internazionali e un maestro Fide.
Risultati: http://vesus.org/festivals/2deg-torneo-internazionale-cento-torri/
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Gilevych, Aghayev 4,5 punti su 5; 3° Orfini 4; 4° Rotolante 3,5; 5°-7° Borgiani, Calavalle, Ciriolo 3; 8°-15° Fioravanti, Doric, S. Pierantozzi, Donati, Piccinno, Benedetti, Imburgia, Franchi 2,5; ecc.
Open B: 1°-2ª M. Pierantozzi, Garau 4 punti su 5; 3°-4° Meriem Benziane, Cerquetti 3,5; 5°-10° Gabbanelli, F. Sparvoli, Pizzoferrato, De Angelis, Pompili, Verre 3; ecc.
Open C: 1° Laneve 5 punti su 5; 2° Clementi 4; 3° D. Marzetti 3,5; 4°-9° Petrini, Cappuccio, A. Marzetti, Boresta, Cavucci, Reale 3; ecc.