E’ on line il numero 929 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – GRAND CHESS TOUR: NAKAMURA VINCE LA TERZA TAPPA IPOTECA LA FINAL FOUR
2 – SPILIMBERGO: DOMINA DREEV, TITOLO DI GRANDE MAESTRO PER PIER LUIGI BASSO
3 – WENZOU (CINA): DING BATTE TOPALOV PER 3-1 E SUPERA IL MURO DEI 2800
4 – ABU DHABI (EAU): DUBOV RE PER SPAREGGIO, TITOLO GM PER IL 14ENNE NIHAL
5 – RIGA (LETTONIA): HOVHANNISYAN SU TUTTI NELL’OPEN, VAISHALI GM FEMMINILE
6 – SUWALKI (POLONIA): TOMCZAK SI IMPONE NEL MEMORIAL IRENA WARAKOMSKA
7 – DIEREN: L’AMI LA SPUNTA SU VAN DEN DOEL E VAN FOREEST NELL’OPEN D’OLANDA
8 – MIDDLETON: TIMUR GAREYEV SI AGGIUDICA IL CAMPIONATO OPEN DEGLI STATI UNITI
9 – KAVALA (GRECIA): IL CECO VOJTECH PLAT SI IMPONE IN SOLITARIA NELL’OPEN
10 – ARAD (ROMANIA): VAJDA IN RIMONTA NELL’OPEN, KIRIL GEORGIEV UNDICESIMO
11 – CITTÀ SANT’ANGELO: VINCE INKIOV, ARGENTO E NORMA MI PER SUPER-BETTALLI
12 – BUDAPEST (UNGHERIA): GALYAS PRIMO NEL FIRST SATURDAY, BENE CALAVALLE
GRAND CHESS TOUR: NAKAMURA VINCE LA TERZA TAPPA IPOTECA LA FINAL FOUR
Hikaru Nakamura concede il bis. Dopo il trionfo nella combinata di Parigi, seconda tappa del Grand Chess Tour, l’asso statunitense ha vinto anche quella di Saint Louis, aggiudicandosi matematicamente il primo posto con un turno di anticipo e guadagnando il comando della classifica generale del tour con 33 punti. Naka ha ipotecato così anche uno dei quattro posti in palio per la final four del circuito, in programma il prossimo dicembre a Londra: anche qualora dovesse piazzarsi ultimo nella quarta e ultima tappa (la Sinquefield cup, che inizierà sabato), infatti, non è possibile che qualcuno dei giocatori che attualmente stazionano dal quinto posto in giù lo raggiunga. In seconda posizione a Saint Louis si è classificato il francese Maxime-Vachier-Lagrave, che ha superato in extremis l’eroe di Biel, l’azerbaigiano Shakhriyar Mamedyarov, dopo che quest’ultimo ha perso al penultimo turno il decisivo scontro diretto col vincitore.
Ma riepiloghiamo con ordine l’andamento del torneo. Nel torneo a cadenza rapid, che ha aperto le danze, a partire forte è stato l’italo-americano Fabiano Caruana, decisamente in ombra nelle prime due tappe del tour. Dopo il 3 su 3 iniziale Fab Fab ha pattato le tre successive partite, ritrovandosi solo in vetta con 9 punti su 12 a 3 turni dal termine (la vittoria valeva 2 punti, il pareggio 1); il ko dell’ex rappresentante azzurro contro il cubano Lenier Dominguez ha permesso a Naka e Shakh di agguantarlo in vetta e i tre erano ancora appaiati a quota 10 su 16 prima della partita conclusiva, nella quale, tuttavia, i primi due hanno vinto, mentre Fabiano non è andato oltre la patta.
Nel blitz i due battistrada hanno proceduto più o meno di pari passo, fino a che, al 17° turno (il 26° in generale), lo statunintense, avanti di mezza lunghezza, l’ha spuntata nel terzo scontro diretto, prendendo il largo e totaizzando infine 22,5 punti su 36. Vero e proprio mattatore del torneo lampo è stato però MVL, che ha totalizzato 13,5 punti su 18, contro i 10,5 di Nakamura e i 9,5 del russo Alexander Grischuk; purtroppo per lui il francese aveva racimolato solo 8 punti nel rapid, così si è dovuto accontentare del secondo posto a 21,5, chiudendo davanti a Mamedyarov (21) e a Caruana (20). Per quest’ultimo il risultato, dopo le performance davvero deludenti di Lovanio e Parigi, è stata una discreta iniezione di fiducia in previsione di eventuali spareggi nel prossimo match contro Magnus Carlsen, che nelle cadenze veloci rimane comunque nettamente favorito. A proposito della sfida per il titolo, in programma a Londra dal 9 al 28 novembre, ieri (Ferragosto) entrambi i giocatori hanno finalmente firmato il contratto: è dunque ufficiale, ora, che il match si giocherà.
Sito ufficiale: https://grandchesstour.org/2018-grand-chess-tour/
Classifica finale: 1° Nakamura 22,5 punti su 36 (12 su 18 rapid + 10,5 su 18 blitz); 2° Vachier-Lagrave 21,5 (8+13,5); 3° Mamedyarov 21 (12+9); 4° Caruana 20 (11+9); 5° Aronian 18 (9+9); 6° Karjakin 17 (9+8); 7° Dominguez 16 (9+7); 8° Grischuk 15,5 (6+9,5); 9° So 15 (8+7); 10° Anand 13,5 (6+7,5)
SPILIMBERGO: DOMINA DREEV, TITOLO DI GRANDE MAESTRO PER PIER LUIGI BASSO
A iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro è stato il GM russo Alexey Dreev, ma per gli scacchi italiani la notizia che arriva da Spilimbergo è un’altra: il conseguimento della terza e definitiva norma di grande maestro da parte di Pier Luigi Basso. Dal 10 al 15 agosto il Comune del Friuli Venezia Giulia ha ospitato la 16ª edizione dell’ormai tradizionale open, facendo segnare due record: numero di partecipanti, ben 304 divisi in quattro sezioni, in rappresentanza di diciannove Paesi, e gruppo principale più forte di sempre (rating medio 2269 – in gara tredici GM, dei quali cinque over 2600, e venti MI).
Basso, che proprio a Spilimbergo nel 2017 aveva ottenuto la sua seconda norma (la prima risaliva al torneo chiuso di Spoleto del gennaio 2016), ha ottenuto il miglior piazzamento fra gli azzurri in gara, quinto posto a 6,5, raggiungendo quota 2516 nel live rating. Il 20enne trevigiano, che lo scorso 25 novembre aveva rimediato una squalifica di cinque mesi dal tribunale sportivo federale per comportamento lesivo dell’immagine del movimento scacchistico (per il quale si era in seguito scusato), dopo essere tornato a giocare non ha fallito quasi nessun colpo, guadagnando 42 punti Elo in sei tornei; a luglio, in particolare, si era piazzato terzo nel forte open di Bergamo e secondo nella Semifinale del CIA. Con quest’ultimo balzo in avanti si trova virtualmente al sesto posto fra gli italiani in lista Fide.
Oltre a Basso un altro giovane azzurro, il sedicenne oristanese Francesco Sonis, è rimasto in corsa per una norma GM fino all’ultimo: partito forte con 4,5 su 6, avendo fra l’altro sconfitto il georgiano Baadur Jobava, Sonis si è trovato con l’obbligo di vincere l’ultima partita per centrare l’obiettivo, ma non ce l’ha fatta, piazzandosi sedicesimo a 5,5. Il secondo miglior piazzamento fra gli azzurri, pur senza ottenere norme, lo ha ottenuto così il diciottenne chioggiotto Lorenzo Lodici, sesto assoluto a 6,5; terzo italiano e ottavo assoluto a 6 il GM bergamasco Sabino Brunello. Oltre a Basso, comunque, lo scacchismo nostrano può festeggiare la 18enne romana Desiree Di Benedetto: ventottesima a 5, ha infatti realizzato una performance di 2405 e realizzato la sua prima norma di GM femminile.
Detto dei migliori azzurri, il torneo di per sé è stato in effetti un assolo di Dreev, che, partito con 4 su 4, dopo due pareggi ha vinto al settimo e all’ottavo turno per allungare sugli inseguitori, piazzandosi primo in solitaria e imbattuto con 7,5 punti su 9; secondi a 7 il GM tedesco Liviu-Dieter Nisipeanu, numero due di tabellone, e il GM croato Marin Bosiocic, numero cinque, attardati da una patta di troppo rispetto al vincitore. Decisamente sottotono altri gli altri due over 2600 in gara: il già citato Jobava e il favorito GM francese Etienne Bacrot non sono andati oltre il 14° e il 13° posto a quota 5,5, stesso punteggio ottenuto da cinque azzurri: Sonis, come detto sopra, il GM trevigiano Michele Godena, il MI barese Nicola Altini, il MI pordenonese Giulio Borgo e il CM veneziano Marco Gallana, promosso maestro.
Quanto alle altre sezioni, il MI serbo Zivojin Ljubisavljevic si è piazzato primo con 6 su 7 nel torneo A (Elo 1700-2100), il quindicenne bresciano Gabriele Cedoni l’ha spuntata per spareggio tecnico nel B (Elo < 1800) e il quindicenne udinese Federico Cossio ha fatto altrettanto nel C (Elo < 1500). A organizzare l’evento è stata l’Asd Le Due Torri di Spilimbergo, con Andrea Bisaro nel ruolo di direttore di gara.
Risultati: http://chess-results.com/tnr363318.aspx
Classifiche finali
Master: 1° Dreev 7,5 punti su 9; 2°-3° Nisipeanu, Bosiocic 7; 4°-7° Morozov, Basso, Lodici, Mesaros 6,5; 8°-11° Brunello, Karthik, Krysa, Korpa 6; 12°-23° Borisek, Jobava, Bacrot, Krishna, Sonis, Godena, Skoberne, Altini, Tarun, Rahul, Borgo, Gallana 5,5; ecc.
Open A: 1° Ljubisavljevic 6 punti su 7; 2° Gangemi 5,5; 3°-8° Blum, Juretic, Sorcinelli, Forno, Orsatti, Pagnutti 5; ecc.
Open B: 1°-4° Cedoni, Gazzotti, Clarini, Almici 5,5 punti su 7; 5°-10° Giraldi, Rabbiosi, Zanchi, Cassi, Cipriani, La Torre 5; ecc.
Open C: 1°-2° F. Cossio, Seccaspina 6 punti su 7; 3ª-5° Benini, Boraso, Negrini 5,5; 6°-11° Landi, Gubiani, L. Cossio, Zanut, Rizzardi, Ballon 5; ecc.
WENZOU (CINA): DING BATTE TOPALOV PER 3-1 E SUPERA IL MURO DEI 2800
A soli due mesi e mezzo dalla brutta caduta in Norvegia, che gli è costata la rottura dell’anca e il ritiro dal Norway Chess, il GM cinese Liren Ding è tornato in pista. E lo ha fatto in grande stile. Dopo avere in precedenza annullato un match contro il GM ceco David Navara, Ding ha deciso di non seguire fino in fondo il consiglio del medico, che gli aveva suggerito un periodo di convalescenza di almeno tre mesi, e dal 10 al 14 agosto, a Wenzhou, sua città natale, ha affrontato in un match su quattro partite il bulgaro Veselin Topalov, battendolo per 3-1.
Grazie alla sua performance, Ding ha sfondato per la prima volta il muro dei 2800, diventando il 14° giocatore a superare la soglia. A dire il vero, già con la vittoria della prima partita è servita a Ding per superare i 2800 nel live rating (si trova ora a 2804). Dopo il pareggio nella seconda partita, Topalov si è ritrovato tra le mani, nella terza, un’occasione per riequilibrare la sfida, ma non è riuscito a trovare la strada per intrappolare il Re dell’avversario. Ding ha chiuso dunque con una vittoria nell’ultimo incontro, portandosi a casa i 20.000 dollari del primo premio, mentre a Topalov ne sono andati 10.000. Le due vittorie e i due pareggi hanno permesso a Ding di continuare la sua serie di partite senza sconfitta, che al momento somo salite a ben 82.
Il match è stato anche un buon allenamento, per il numero uno cinese, in vista delle Olimpiadi di Batumi del mese prossimo, dove la Cina si presenterà terza nella griglia di partenza.
Sito ufficiale: http://www.qipai.org.cn/news-69134.html
ABU DHABI (EAU): DUBOV RE PER SPAREGGIO, TITOLO GM PER IL 14ENNE NIHAL
Nove turni non sono bastati quest’anno per determinare un chiaro vincitore nell’open magistrale di Abu Dhabi, la cui 25ª edizione è stata disputata dal 7 al 15 agosto. Il russo Daniil Dubov, l’ucraino Anton Korobov e il numero uno di casa Saleh Salem hanno concluso imbattuti alla pari con 7,5 punti su 9 e solo lo spareggio tecnico ha assegnato il primo posto a Dubov, relegando Korobov e Saleh sul secondo e sul terzo gradino del podio rispettivamente. Dopo sei partite il russo e l’ucraino condividevano la vetta a quota 5,5, ma pareggiando lo scontro diretto del settimo turno hanno permesso di raggiungerli a Salem, autore di una convincente vittoria contro il favorito superGM vietnamita Quang Liem Le. Il settimo turno è stato quello in cui, oltre a Le, anche l’unico azzurro in gara, il GM romano Daniele Vocaturo, ha dovuto dire addio ai sogni di gloria: sconfitto dal superGM bulgaro Ivan Cheparinov, dopo aver già perso in precedenza col vincitore, si è piazzato infine 29° nel gruppo a 5,5, realizzando all’incirca il punteggio atteso.
Tornando alla lotta per il primo posto, all’ottavo turno Korobov ha superato il superGM ungherese Richard Rapport e, approfittando della patta fra Salem e Dubov, si è ritrovato da solo al comando alla vigilia dell’ultimo turno. L’ucraino è stato tuttavia fermato alla fine sul pari dall’armeno Gabriel Sargissian, mentre Dubov e Salem hanno sconfitto rispettivamente Cheparinov e l’indiano Chithambaram Aravindh: così il russo, come già detto, ha infine conquistato l’oro grazie a un miglior tie break (ovvero una superiore media Elo degli avversari incontrati), realizzando una performance di 2861.
Di contorno (ma neppure troppo) alle battaglie tra i grossi calibri, all’open Abu Dhabi numerosi giovani talenti hanno guadagnato la loro terza e ultima norma GM. Prima di ogni altro vanno citati gli indiani Sarin Nihal e Arjun Erigaisi: il primo ha centrato l’obiettivo con un turno d’anticipo a 14 anni e due mesi, a breve distanza dall’amico Rameshbabu Praggnanandhaa (secondo a Ortisei in giugno), che di anni ne ha compiuti 13 il 10 agosto; il secondo, classe 2003, che a inizio anno non aveva neppure una norma MI e ha completato l’iter per diventare GM in sette mesi e mezzo, ha tagliato il traguardo vincendo l’ultima partita. A conquistare la terza norma GM sono stati anche il MI uzbeco Teymur Kuybokarov e un altro indiano, il MI Bharathakoti Harsha, entrambi nati nel 2000: quest’ultimo lungo il cammino verso la norma GM ha ottenuto quattro vittorie consecutive nelle ultime quattro partite, sconfiggendo forti GM il nostro Vocaturo e il georgiano Levan Pantsulaia.
All’open magistrale dell’ormai tradizionale evento arabo, che aveva un rating medio di 2369 (!), hanno preso parte 158 giocatori, fra i quali quarantasette GM (cinque over 2700) e trenta MI, in rappresentanza di trentadue Paesi.
Risultati: http://chess-results.com/tnr354821.aspx
Classifica finale: 1°-3° Dubov, Korobov, Salem 7,5 punti su 9; 4° Sargissian 7; 5°-15° Rapport, Wang, Cheparinov, Fedoseev, Amin, Maghsoodloo, Karthikeyan, Jojua, Harsha, Abdusattorov, Debashis 6,5; 16°-23° Aravindh, Erigaisi, Akopian, Puranik, Short, Dimakiling, Yuffa, Istratescu 6; ecc.
RIGA (LETTONIA): HOVHANNISYAN SU TUTTI NELL’OPEN, VAISHALI GM FEMMINILE
Il GM armeno Robert Hovhannisyan ha vinto l’edizione 2018 dell’open della Technical University di Riga (RTU), capitale della Lettonia, disputata dal 6 al 12 agosto. La manifestazione ha raccolto come sempre un elevato numero di partecipanti, 587 in rappresentanza di 40 Paesi e divisi in cinque sezioni. Hovhannisyan, numero quattro di tabellone, ha concluso imbattuto con 7,5 punti su 9, superando per spareggio tecnico il connazionale GM Manuel Petrosyan e staccando di mezza lunghezza un gruppo di sette giocatori: i russi GM Alexandr Predke, GM Andrey Esipenko e MI Sergei Lobanov, il favorito GM lettone Igor Kovalenko, il GM tedesco Rasmus Svane, il MI lituano Tomas Laurusas e il MI turkmeno Meilis Annaberdiev. Più dietro hanno chiuso altri due dei maggiori favoriti, i GM tedeschi Matthias Bluebaum e Alexander Donchenko, rispettivamente 36° e 21° nel gruppo a 6. Da rilevare che Vaishali Rameshbabu, sorella del 13enne neo-GM Praggnanandhaa, ha conseguito la terza e definitiva norma di GM femminile, conquistando il titolo all’età di 17 anni, due mesi dopo l’impresa del fratellino.
In gara c’erano anche sei italiani: il miglior risultato lo ha ottenuto il maestro romano Carlo Marzano, 109° a 5 nell’affollato open principale, cui hanno preso parte, fra gli altri, ventiquattro GM e quarantaquattro MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr327162.aspx
Classifica finale: 1°-2° Hovhannisyan, Petrosyan 7,5 punti su 9; 3°-9° Predke, Kovalenko, Svane, Esipenko, Laurusas, Annaberdiev, Lobanov 7; 10°-20° Meshkovs, Kreisl, Pultinevicius, Schroeder, Smirin, Maiorov, Korchmar, Gokerkan, Garriga Cazorla, Kjartansson, Gorodetzky 6,5; ecc.
SUWALKI (POLONIA): TOMCZAK SI IMPONE NEL MEMORIAL IRENA WARAKOMSKA
Il GM polacco Jacek Tomczak ha vinto la seconda edizione del torneo in memoria di Irena Warakomska, presidente del club di Suwalki (Polonia), dove il torneo si è svolto dall’1 all’8 agosto, venuta a mancare nel 2016 all’età di 66 anni. Tomczak, numero tre di tabellone, ha concluso solitario e imbattuto con 7,5 punti su 9, staccando di mezza lunghezza il GM bielorusso Aleksej Aleksandrov e di una gli ucraini GM Vitaliy Bernadskiy e MI Viktor Matviishen (per lui performance di 2685) e il MI indiano Karthik Venkataraman. Leggermente sottotono la prova del favorito GM polacco Bartosz Socko: si è classificato sesto alla guida del gruppo a 6. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 268 giocatori, divisi in quattro gruppi, fra i quali diciotto GM e quattordici MI nel gruppo principale.
Risultati: https://chessmanager.com/it/tournaments/27/results/9
Classifica finale: 1° Tomczak 7,5 punti su 9; 2° Aleksandrov 7; 3°-5° Bernadskiy, Matviishen, Venkataraman 6,5; 6°-11° B. Socko, Fedorov, Ovsejevitsch, Caspi, Tihonov, Gumularz 6; ecc.
DIEREN: L’AMI LA SPUNTA SU VAN DEN DOEL E VAN FOREEST NELL’OPEN D’OLANDA
Il GM olandese Erwin L’Ami si è aggiudicato l’edizione 2018 dell’Open di Olanda, disputata a Dieren dal 24 luglio al 2 agosto. L’Ami, favorito della vigilia, ha rispettato il pronostico grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare i connazionali GM Erik van den Doel e MI Lucas van Foreest, che come lui avevano totalizzato 7 punti su 9. Tutti e tre i giocatori di testa hanno portato a termine il torneo senza sconfitte e L’Ami e van Foreest hanno spartito il punto nell’incontro diretto del settimo turno. Dietro di loro un altro olandese, il GM Dimitri Reinderman, si è piazzato quarto alla guida del gruppo a 6,5, composto anche dal MI Casper Schoppen, dal maestro Nico Zwirs (pure loro olandesi) e dal GM indiano Mhamal Anurag. All’open principale dell’evento hanno preso parte 74 giocatori, provenienti da sette Paesi diversi, tra cui dodici grandi maestri e diciotto maestri internazionali.
Risultati: https://www.schaken.nl/onk/toernooien/dutch-open-open-nk
Classifica finale: 1°-3° L’Ami, Van den Doel, van Foreest 7 punti su 9; 4°-7° Reinderman, Schoppen, Zwirs, Anurag 6,5; 8° Beedersen 6; 9°-21° Ikonnikov, De Boer, Lobanov, Ivanisevic, Himanshu, Vrolijk, Viani, Bosboom, Pruijssers, Hausrath, Rajesh, Bartakke, Hendriks 5,5; ecc.
MIDDLETON: TIMUR GAREYEV SI AGGIUDICA IL CAMPIONATO OPEN DEGLI STATI UNITI
Il GM statunitense Timur Gareyev ha dominato l’edizione 2018 del campionato open degli Stati Uniti, disputata a Middleton dal 28 luglio al 5 agosto. Gareyev si è piazzato al primo posto in solitaria con 8 punti su 9, subendo un’unica battuta d’arresto, al quinto turno, con il GM peruviano Jorge Cori. Dietro di lui, a mezza lunghezza di distanza, il GM statunitense Ruifeng Li, classe 2001, si è aggiudicato la medaglia d’argento dopo aver superato per spareggio tecnico i GM Illya Nyzhnyk (Ucraina), Alexander Fishbein (Usa), Mackenzie Molner (Usa) e Andrew Tang (Usa) che, come lui, avevano totalizzato 7,5 punti.
A quota 7 ha chiuso fra gli altri il giovane GM statunitense Awonder Liang (classe 2003), rallentato nella corsa al podio da due sconfitte, rispettivamente al terzo e all’ultimo turno con lo statunintense Dakota Dixon e con Gareyev. Alla manifestazione hanno preso parte 388 giocatori, tra cui diciannove grandi maestri e un maestro internazionale.
Risultati: http://www.uschess.org/results/2018/usopen/
Classifica finale: 1° Gareyev 8 punti su 9; 2°-6° Li, Nyzhnyk, Fishbein, Molner, Tang 7,5; 7°-13° Liang, Shimanov, Tarjan, Moradiabadi, Stukopin, Shabalov, Mulyar 7; ecc.
KAVALA (GRECIA): IL CECO VOJTECH PLAT SI IMPONE IN SOLITARIA NELL’OPEN
Il GM ceco Vojtech Plat ha dominato la 27ª edizione dell’open internazionale di Kavala (Grecia), disputata dal 5 all’11 agosto. Plat, numero cinque di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 7,5 punti su 9. Dopo un inizio con 4 punti su 4, il grande maestro ceco ha rallentato la sua corsa, pareggiando con il MI Radoslav Dimitrov, per poi proseguire la gara alternando vittorie a pareggi. Proprio Dimitrov è salito sul secondo gradino del podio, alla guida del terzetto a 7, composto anche dal MI bulgaro Martin Petrov e dal GM cinese Chen Li.
Solo 12° (17° per spareggio tecnico) il GM rumeno Vladislav Nevednichy, che partiva come favorito della vigilia, ma è stato rallentato nella corsa al podio dalle due sconfitte, riportate al secondo e al sesto turno, rispettivamente con il greco Kostantinos Megalios e la GMf russa Karina Ambartsumova, racimolando infine 6 punti totali. Al torneo hanno preso parte 309 giocatori, provenienti da diciannove Paesi tra cui dodici grandi maestri e dieci maestri internazionali nel gruppo principale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr359126.aspx
Classifica finale: 1° Plat 7,5 punti su 9; 2°-4° Dimitrov, Petrov, Li 7; 5°-11^ Theodorou, Kelires, Megalios, Neelotpal, Hasangatin, Quparadze, Danielian 6,5; ecc.
ARAD (ROMANIA): VAJDA IN RIMONTA NELL’OPEN, KIRIL GEORGIEV UNDICESIMO
Il GM rumeno Levente Vajda ha vinto l’edizione 2018 dell’Open di Arad (Romania), disputata dal 5 all’11 agosto. Vajda, numero quattro nella griglia di partenza, si è imposto in solitaria con 7,5 punti su 9, partendo con 2 su 2 e riprendendosi bene dalla sconfita subita al terzo turno per opera del connazionale MI Daniel Baratosi: nei sei incontri successivi, infatti, il GM della Transilvania ha totalizzato 5,5 punti, pareggiando solo con il GM indiano Deepan Chakkravarthy al settimo turno.
Dietro di lui, il GM ungherese Imre Balog si è aggiudicato l’argento a quota 7, superando per spareggio tecnico il GM greco Dimitrios Mastrovasilis, il MI rumeno Mihnea Costachi, il giò citato Chakkravarthy, i GM Vlad-Cristian Jianu (Romania), Konstantin Tarlev (Ucraina) e Tiberiu-Marian Georgescu e il già citato Baratosi. Troppi pareggi e la sconfitta al sesto turno con Balog hanno fatto scivolare al 10° posto (11° per spareggio tecnico), il GM macedone Kiril Georgiev, che partiva come favorito della vigilia. Al torneo hanno preso parte 254 giocatori, provenienti da sedici Paesi diversi, tra cui tredici grandi maestri e venti maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr361473.aspx
Classifica finale: 1° Vajda 7,5 punti si 9; 2°-9° Balog, Mastrovasilis, Costachi, Chakkravarthy, Jianu, Tarlev, Georgescu, Baratosi 7; ecc.
CITTÀ SANT’ANGELO: VINCE INKIOV, ARGENTO E NORMA MI PER SUPER-BETTALLI
Avrà anche mancato per un soffio il primo posto, ma il 14enne senese Francesco Bettalli ha avuto comunque di che festaggiare nel Festival internazionale d’Abruzzo, disputato a Città Sant’Angelo dal 5 all’11 agosto.
Secondo per spareggio tecnico dietro a Ventzislav Inkiov e davanti al GM ucraino Yuri Solodovnichenko (favorito della vigilia) che, come lui, avevano totalizzato 6,5 punti su 9, Francesco è stato l’unico partecipante ad aver battuto il vincitore, al sesto turno, concludendo il torneo imbattuto e realizzando, grazie alla sua performance, una norma di maestro internazionale. Campione italiano U14 nel 2017, Bettalli ha inoltre guadagnato la bellezza di 212 punti Elo: davvero niente male, per usare un eufemismo, se si considera che partiva con il numero 35 di tabellone su un lotto di 42 partecipanti.
Alle spalle del terzetto di punta si sono piazzati tre grandi maestri con 6 punti, ovvero il rumeno Bela Badea, il croato Bogdan Lalic e il bielorusso Sergey Kasparov; poco più dietro, a 5,5, hanno chiuso il GM francese Axel Delorme, il MI serbo Andjelko Dragojlovic, il GM armeno David Markosian, il norvegese Isak Sjoberg e il GM serbo Stefan Djuric.
Nel torneo sussidiario a dominare è stato il romano Giulio Simeone, che ha concluso solitario e imbattuto con 7 punti su 8, staccando di un’intera lunghezza il 17enne napoletano Antonino Celentano; terzi a 5,5, in ordine di spareggio tecnico, si sono piazzati il 16enne aquilano Stefano Rotolante, il 17enne teramano Lorenzo Ciriolo, il genovese Alessandro Mandolini e il lucchese Andrea Davini.
Fra gli amatori, infine, il palermitano Enrico Bandieramonte ha rispettato il pronostico che lo vedeva favorito della vigilia e si è imposto in solitaria e imbattuto con un perfetto 8 su 8, staccando di una lunghezza e mezza il suo avversario più diretto, il romano Andrea Budini, classe 2003, secondo in solitaria a quota 6,5; terzo a 6 il 12enne modenese Samuele Mammi.
Alla manifestazione hanno preso parte in totale 121 giocatori, provenienti da sedici Paesi diversi, tra cui nove grandi maestri e sette maestri internazionali nel torneo principale.
Risultati: http://vesus.org/festivals/festival-internazionale-d039abruzzo/
Classifiche finali
Magistrale: 1°-3° Inkiov, Bettalli, Solodovnichenko 6,5 punti su 9; 4°-6° Badea, Lalic, Kasparov 6; 7°-11° Delorme, Dragojlovic, Markosian, Sjoberg, Djuric 5,5; ecc.
Sussidiario: 1° Simeone 7 punti su 8; 2° Celentano 6; 3°-6° Rotolante, Ciriolo, Mandolini, Davini 5,5; 7°-11° Seiz, Buonanno, Piangerelli, Pellizzieri, Denili 5; ecc.
Amatori: 1° Bandieramonte 8 punti su 8; 2° A. Budini 6,5; 3° Mammi 6; 4^-5° Sfera, Ciriolo 5,5; 6°-10° Pirani, Leo, Procopio, Francia, Patacca 5; ecc.
BUDAPEST (UNGHERIA): GALYAS PRIMO NEL FIRST SATURDAY, BENE CALAVALLE
Il GM magiaro Miklos Galyas ha vinto l’edizione di agosto del tradizionale torneo First Saturday, disputata a Budapest (Ungheria) dal 4 al 14 agosto. Galyas, numero uno di tabellone, ha concluso in vetta con 5,5 punti su 9 nel gruppo GM (media Elo 2405), ma ha dovuto sudare non poco per conquistare il successo: quando era al comando con 3,5 su 5, infatti, ha subìto la sua unica sconfitta ad opera del vietnamita Van Thanh Nguyen, tornando in corsa per il primo posto solo grazie a un pronto riscatto ai danni del connazionale GM Ivan Farago. Le due patte conclusive sono bastate a Galyas per ottenere l’oro, anche se solo lo spareggio tecnico gli ha permesso di superare il MF statunitense Dmitriy Volkov (imbattuto), che ha conseguito una norma MI, e il GM slovacco Milan Pacher. Nguyen, dal canto suo, si è classificato quarto a 5 insieme al MI canadese Raja Panjwani, sciupando l’occasione di vincere il torneo a causa di un ko finale con Pacher; si è dovuto accontentare di una norma MI.
Nel gruppo MI (Elo medio 2255), vinto con 7 su 11 dal MI ungherese Nhat Minh To, per spareggio sul MF statunitense Vincent Tsay, si è distinto il MF bolognese Giulio Calavalle: dopo aver realizzato 4,5 punti nei primi 6 turni, però, l’azzurro ha purtroppo rallentato, piazandosi comunque quinto a quota 6.
Risultati: http://chess-results.com/tnr369710.aspx
Classifica finale torneo GM: 1°-3° Galyas, Volkov, Pacher 5,5 punti su 9; 4°-5° Nguyen, Panjwani 5; 6°-7° Song, Villegas 4,5; 8° Havasi 3,5; 9°-10° Ilincic, Farago 3