E’ on line il numero 969 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – STAVANGER: CARLSEN SENZA RIVALI NEL “NORWAY CHESS” GRAZIE ALL’ARMAGEDDON
2 – KAZAN (RUSSIA): GORYACHKINA DOMINA IL TORNEO DELLE CANDIDATE E SFIDERÀ JU
3 – XINGTAI (CINA): IL VIETNAMITA LE ALLO SPRINT FINALE NEL CAMPIONATO ASIATICO
4 – POIKOVSKY (RUSSIA): SUCCESSO IN EXTREMIS PER ARTEMIEV NEL TORNEO KARPOV
5 – MUMBAI (INDIA): IL TAGIKO AMONATOV AL FOTOFINISH NELLA MAYOR’S CUP
6 – CATTOLICA: IL FRANCESE BARSEGHYAN RE PER SPAREGGIO TECNICO, BASSO SECONDO
7 – MAASTRICHT (OLANDA): IL POLACCO NASUTA LA SPUNTA NELL’OPEN LIMBURG
8 – KAZAN (RUSSIA): IL RUSSO SARANA PER SPAREGGIO NEL MEMORIAL NEZHMETDINOV
9 – PORTO MANNU: IL POLACCO JAKUBOVSKI SU TUTTI NEL FESTIVAL CAPO D’ORSO
10 – CHARLOTTE (USA): L’ARMENO KAREN GRIGORYAN PRIMO NEL TORNEO D’ESTATE
11 – BUDAPEST (UNGHERIA): L’INDIANO GIRISH LA SPUNTA NEL FIRST SATURDAY
12 – GIOIOSA MAREA: IL TEDESCO ARKADIJ ROTSTEIN SENZA RIVALI NEL FESTIVAL
13 – ISOLA D’ELBA: IL RUSSO GLEIZEROV SU TUTTI NEL FESTIVAL SCACCHISTI.IT
14 – EMPOLI: IL CROATO MAKAJ SUL FILO DI LANA DAVANTI AL RUSSO SKOMOROKHIN
15 – SALSOMAGGIORE: L’AZERO PIRVEDIYEV SUPERA COLLUTIIS, LAZIC SOLO SETTIMO
STAVANGER: CARLSEN SENZA RIVALI NEL “NORWAY CHESS” GRAZIE ALL’ARMAGEDDON
Magnus Carlsen ha vinto il suo settimo torneo consecutivo nella patria Norvegia, dominando l’edizione 2019 dell’Altibox Norway Chess, ospitata a Stavanger dal 3 al 14 giugno. L’evento è stato disputato quest’anno con una formula decisamente innovativa e particolare, che non ha tuttavia convinto del tutto il pubblico di cyber appassionati: ciascuna vittoria a cadenza classica valeva 2 punti e, in caso di patta, veniva disputata una partita Armageddon di 10 minuti contro 7 (con 3 secondi per mossa a partire dalla 60ª), in cui il Bianco era costretto a vincere per non esser dichiarato sconfitto; la patta “classica” più la vittoria all’Armageddon valeva 1,5 punti, la patta più sconfitta 0,5.
Dopo otto dei nove turni in programma Magnus aveva già il primo posto in tasca, avendo vinto due partite classiche e sei Armageddon; Levon Aronian era l’unico giocatore che, dopo il settimo incontro, avrebbe ancora potuto raggiungerlo, ma una sconfitta “classica” ad opera di Fabiano Caruana ha messo definitivamente fuori gioco l’armeno. All’ultimo turno Fab Fab ha poi inflitto l’unica sconfitta del torneo al vincitore, mancando un matto forzato nella partita a cadenza regolare e aggiudicandosi quella Armageddon, ma tanto non è bastato all’italo-americano per salire sul podio, in virtù di un inizio tutt’altro che sfavillante. Alle spalle di Carlsen, primo in totale solitudine con 13,5 punti su 18, hanno dunque concluso a 10,5 lo stesso Aronian e il cinese Yangyi Yu, vera sorpresa del torneo; Caruana si è dovuto accontentare del quarto posto a quota 10 insieme al connazionale Wesley So.
Pur soddisfatto dell’ennesimo trionfo, il campione del mondo non lo è stato altrettanto del proprio gioco: «Direi che in questo torneo la parte classica non è stata così convincente; ho la sensazione di aver ottenuto posizioni ottime, o almeno molto interessanti, specialmente col Bianco, ma non sono riuscito a sfruttarle adeguatamente. In alcune partite mi sono trovato in posizione persa: contro Aronian, o molto peggio, contro Ding [e Caruana], quindi non è stato grandioso». La differenza quest’anno, naturalmente, l’ha fatta l’Armageddon: «Chiaramente a un certo punto non mi importava molto delle partite classiche, poiché vincevo quelle Armageddon, ma in termini di idee è stato grandioso. Sento di avere ancora molte idee dal match mondiale».
A proposito di Armageddon, il torneo è stato piuttosto amaro per Ding: come molti hanno sottolineato, è stato strano vederlo finire al sesto posto, considerato che a cadenza classica avrebbe condiviso il primo posto a 5,5 su 9 con Carlsen (mezzo punto davanti a Caruana e So e uno in più di Aronian e Yu). In fondo alla classifica hanno chiuso Maxime Vachier-Lagrave e Vishy Anand a 8, Shakhriyar Mamedyarov e Alexander Grischuk a 5,5. Quest’ultimo era reduce dal GP di Mosca, dove si era classificato secondo dopo aver perso la finale con Ian Nepomniachtchi, e in Norvegia è apparso decisamente appannato: «Non me ne sono reso conto, ma credo di essere stato completamente esausto», ha detto a fine torneo: «A volte succede: non lo senti, ma sei estremamente stanco».
La competizione classica aveva un rating medio di 2784 (22ª categoria Fide). Prima dell’evento principale era stato disputato il tradizionale torneo blitz per definire i numeri di sorteggio: Vachier-Lagrave si era imposto con 7,5 punti su 9, staccando di una lunghezza e mezza Aronian e Carlsen e superando quest’ultimo in vetta alla graduatoria mondiale lampo (di ben 28 punti!). Il prossimo appuntamento di rilievo del panorama internazionale è in programma dal 26 giugno al 7 luglio a Zagabria, in Croazia, dove Carlsen, Caruana, Ding e colleghi si affronteranno nella seconda tappa (la prima “classica”) del Grand Chess Tour.
Sito ufficiale: https://norwaychess.no/en/
Classifica finale: 1° Carlsen 13,5 punti su 18 (5,5 su 9 a cadenza classica); 2°-3° Aronian, Yu 10,5 (4,5); 4°-5° Caruana, So 10 (5); 6° Ding 8,5 (5,5); 7°-8° Vachier-Lagrave, Anand 8 (4); 9°-10° Mamedyarov, Grischuk 5,5 (3,5)
KAZAN (RUSSIA): GORYACHKINA DOMINA IL TORNEO DELLE CANDIDATE E SFIDERÀ JU
Sarà Aleksandra Goryachkina a sfidare la campionessa in carica Wenjun Ju nel prossimo match per il titolo mondiale femminile. La ventenne russa ha dominato il torneo delle candidate ospitato a Kazan (Ruussia) dal 31 maggio al 17 giugno, assicurandosi matematicamente il primo posto con due turni di anticipo e concludendo infine solitaria in vetta con 9,5 punti su 14, una lunghezza e mezza davanti all’ucraina Anna Muzychuk, seconda dopo un pessimo avvio (0,5 su 3).
L’evento, un doppio girone all’italiana con otto partecipanti, aveva un rating medio di 2532 (12ª categoria Fide) ed è stato senza dubbio il torneo femminile più forte di tutti i tempi. Era lecito attendersi una lotta serrata per la vittoria, invece Goryachkina, ammessa solo grazie alla rinuncia di Yifan Hou (impegnata negli studi a Oxford), è stata protagonista di una performance incredibile fino al nono turno, quando si è trovata sola al comando con 7,5 punti, due lunghezze e mezza davanti all’inseguitrice più ravvicinata, la russa Kateryna Lagno, con cinque partite ancora da giocare.
Ad accelerare fin da subito nei primi turni era stata in realtà Nana Dzagnidze, che si era trovata sola al comando con 3,5 su 4, ma la georgiana era crollata, mettendo a segno solo mezzo punto nei successivi cinque incontri, nei quali al contrario Goryachkina aveva preso il volo. La giovane russa ha dovuto sudare per ogni singolo punto, soprattutto nel girone d’andata, in cui sei delle sue sette partite hanno superato le 60 mosse e le cinque ore di gioco.
Dopo il nono turno i giochi sembravano ormai fatti, anche se Lagno era stata abbastanza coraggiosa da dire: «Due punti e mezzo? Bene, io credo nei miracoli!». Il giorno seguente Goryachkina aveva giocato in maniera solida pareggiando senza problemi, col Nero, contro la stessa Lagno, mettendo definitivamente in chiaro che a Kazan non ci sarebbero stati miracoli. Da quel momento in poi la futura vincitrice si era limitata ad amministrare il vantaggio sulle inseguitrici, subendo una sconfitta indolore nel turno conclusivo contro Mariya Muzychuk.
La vincitrice e la seconda classificata sono state le uniche a concludere con un punteggio superiore al 50 per cento; alle loro spalle, nell’ordine, si sono classificate la cinese Zhongyi Tan e Lagno a quota 7, Mariya Muzychuk e Dzagnidze a 6,5, Alexandra Kosteniuk a 6 e Valentina Gunina a 5,5. Grazie a questo successo Goryachkina, già campionessa russa nel 2015 e 2017, è balzata al terzo posto nella graduatoria mondiale femminile con un rating di 2564, superata solo dall’inarrivabile Hou e da Ju.
Un cenno, per finire, al montepremi. Nel 2018, la nuova amministrazione Fide si era impegnata a sostenere gli scacchi professionali femminili ed è giusto dire che è stata di parola. Non capita spesso di vedere un torneo femminile con premi da 50.000 (primo posto) a 8.000 euro (ultimo), per un totale di 200.000 euro in palio. Il match Ju-Goryachkina, comunque, sarà anche più ricco: la borsa minima prevista è di mezzo milione di euro.
Sito ufficiale: https://fwct2019.com/
Classifica finale: 1ª Goryachkina 9,5 punti su 14; 2ª A. Muzychuk 8; 3ª-4ª Tan, Lagno 7; 5ª-6ª M. Muzychuk, Dzagnidze 6,5; 7ª Kosteniuk 6; 8ª Gunina 5,5
XINGTAI (CINA): IL VIETNAMITA LE ALLO SPRINT FINALE NEL CAMPIONATO ASIATICO
Il vietnamita Le Quang Liem, ex campione del mondo blitz, ha messo a segno una delle più prestigiose vittorie della sua carriera, aggiudicandosi l’edizione 2019 del campionato continentale asiatico, ospitata a Xingtai, in Cina, dal 7 al 15 giugno. Le ha giocato in modo solido e ha concluso infine solitario e imbattuto con 7 punti su 9. Dopo aver iniziato a rilento con tre pareggi e una vittoria nei primi quattro turni il vietnamita ha accelerato, facendo bottino pieno in quattro delle ultime cinque partite.
All’evento hanno preso parte 74 giocatori in rappresentanza di 14 federazioni, tra cui 34 GM; l’Elo medio della sezione open era un impressionante 2455, con cinque soli posti in palio per la Coppa del Mondo che si terrà a settembre 2019 a Khanty-Mansiysk, in Russia. Le ha realizzato una performance di 2783 e guadagnato 9 punti Elo. Poiché sia il vietnamita sia l’uzbeco Rinat Jumabayev, quinti, si erano già qualificati per la Coppa del Mondo in precedenza, tutti i primi sette classificati rappresenteranno l’Asia alla Coppa del Mondo: Le, Murali Karthikeyan, S. P. Sethuraman, S. L. Narayanan, Jumabayev, Alireza Firouzja e Abhijeet Gupta.
Tornando al principio, Santosh Vidit era il numero uno di tabellone, nonché l’unico concorrente over 2700. È interessante notare che, ad eccezione dell’indiano Sethuraman, nessuno dei partecipanti aveva vinto l’evento in precedenza. Il cinese Wei Yei, campione in carica, ha mancato l’appuntamento a favore di un torneo in Russia, mentre i suoi connazionali Ding e Yu erano impegnati in Norvegia. Passato il giro di boa, l’ex campione indiano Murali Karthikeyan ha preso il comando con 5,5 su 6, dimostrando che il suo secondo posto all’open di Gibilterra, lo scorso gennaio, non era stato un colpo di fortuna. Lungo il cammino Karthikeyan aveva prodotto una vera e propria gemma al quinto turno contro Firouzja, considerata da molti come candidata numero uno al titolo di migliore partita dell’anno.
Abhijeet Gupta ha poi sconfitto Karthikeyan al settimo turno, agguantando in vetta il connazionale Sethuraman e lo stesso Murali. Poi, nel penultimo incontro, Sethuraman è balzato da solo in vetta superando Gupta e nella partita conclusiva, contro Le, gli sarebbe bastata la patta per aggiudicarsi il titolo. Al termine di un’aspra battaglia, però, il vietnamita è riuscito a prevalere.
Nel campionato femminile (36 giocatrici da 12 Paesi) l’indiana Bhakti Kulkarni è partita forte, ma al sesto turno è stata raggiunta dalla favorita MI kazaka Dinara Saduakassova. Bhakti è quindi calata negli ultimi turni, ma si è potuta consolare con la conquista del titolo di maestro internazionale. Dal canto proprio, Saduakassova da metà torneo ha accelerato, concludendo infine solitaria e imbattuta con 7,5 punti su 9 e una performance di 2611 e aggiudicandosi l’unico posto in palio per la prossima Coppa del Mondo femminile.
L’ultimo giorno dell’evento è stato disputato il campionato asiatico blitz: qui a dominare dall’inizio alla fine è stato il 14enne indiano Nihal Sarin, che ha totalizzato 8 punti su 9 staccando di una lunghezza Le.
Risultati: http://chess-results.com/tnr442666.aspx
Classifica finale: 1° Le 7 punti su 9; 2°-5° Karthikeyan, Sethuraman, Narayanan, Jumabayev 6,5; 6°-11° Firouzja, Gupta, Vidit, Lu, Lalith, Nihal 6; 12°-19° Vignesh, Aravindh, Nguyen N. T. S., Erigaisi, Adhiban, Chanda, Dai, Sengupta 5,5; ecc.
POIKOVSKY (RUSSIA): SUCCESSO IN EXTREMIS PER ARTEMIEV NEL TORNEO KARPOV
Il superGM russo Vladislav Artemiev ha vinto in rimonta la 20ª edizione del supertorneo in onore di Anatoly Karpov, disputata a Poikovsky (Russia) dal 6 al 15 giugno. Artemiev non aveva finora fallito un colpo in questo 2019, vincendo l’open di Gibilterra, il mondiale a squadre (condito da medaglia d’oro individuale) e il campionato europeo individuale; a Poikovsky, dove era il numero uno di tabellone, è partito invece zoppicando, con due pareggi e una sconfitta ad opera dell’indiano Krishnan Sasikiran. Dopo l’inatteso passo falso era difficile credere che il russo riuscisse ad agguantare il connazionale Dmitry Jakovenko, vincitore della scorsa edizione e in vetta da solo con 3,5 punti dopo il quinto turno. Fermo al 50% dopo sette partite, negli ultimi due incontri, mentre il battistrada otteneva altrettante patte, Artemiev tornava però se stesso e sconfiggeva prima il bielorusso Vladislav Kovalev e poi il russo Vladimir Fedoseev, raggiungendo Jakovenko a 5,5 su 9 e soffiandogli in extremis il primo posto per spareggio tecnico (maggior numero di vittorie). Sul terzo gradino del podio a 4,5 è salito Sasikiran, che ha superato a propria volta per spareggio tecnico il croato Ivan Saric, il cinese Hao Wang (per lui tutte patte), Fedoseev, l’ucraino Anton Korobov e il russo Andrey Esipenko, mentre in fondo alla classifica hanno chiuso l’azerbaigiano Rauf Mamedov a 4 e Kovalev a 3. Contrariamente al 2018, quando più del 50% delle partite giocate erano state decisive, quest’anno il trend pattaiolo è tornato a essere quello abituale nei supertornei: solo 12 incontri su 45 si sono conclusi con un risultato diverso dalla patta. La competizione aveva una media Elo di 2684 (18ª categoria Fide).
Risultati: http://chess-results.com/tnr446738.aspx
Classifica finale: 1°-2° Artemiev, Jakovenko 5,5 punti su 9; 3°-8° Sasikiran, Saric, H. Wang, Fedoseev, Korobov, Esipenko 4,5; 9° Mamedov 4; 10° Kovalev 3
MUMBAI (INDIA): IL TAGIKO AMONATOV AL FOTOFINISH NELLA MAYOR’S CUP
Il GM tagiko Farrukh Amonatov ha vinto al fotofinish la dodicesima edizione della Mayor’s cup di Mumbai (India), disputata dal 9 al 16 giugno. Amonatov, che partiva con il numero due di tabellone, si è piazzato al primo posto dopo aver superato per spareggio tecnico il GM armeno Manuel Petrosyan che, come lui, aveva totalizzato 8 punti su 10; entrambi hanno portato a termine il torneo senza sconfitte. Sul terzo gradino del podio è salito il GM georgiano Levan Pantsulaia, che ha chiuso in testa a un nutrito gruppo di GM a quota 7,5, composto dall’armeno Samvel Ter-Sahakyan, dal brasiliano Alexandr Fier, dal russo Maxim Turov, dall’ucraino Adam Tukhaev, dal georgiano Luka Paichadze, dal bengalese Ziaur Rahman e dall’indiano R.R. Laxman. Non è andato oltre l’11° posto (13° per spareggio tecnico) il GM venezuelano Eduardo Iturrizaga Bonelli, che partiva come favorito della vigilia, ma è stato rallentato nella corsa al primo posto dalla sconfitta subita al secondo turno ad opera dell’indiano V. S. Raahul. All’evento hanno preso parte in totale 913 giocatori, divisi intre gironi, tra cui ventisei grandi maestri e tredici maestri internazionali nel gruppo principale, dove erano rappresentati ventisei Paesi.
Risultati: http://chess-results.com/tnr428906.aspx
Classifica finale: 1°-2° Amonatov, Petrosyan 8 punti su 10; 3°-10° Pantsulaia, Ter-Sahakyan, Fier, Turov, Tukhaev, Paichadze, Rahman, Laxman 7,5; ecc.
CATTOLICA: IL FRANCESE BARSEGHYAN RE PER SPAREGGIO TECNICO, BASSO SECONDO
A distanza di dieci anni dalla precedente comparsa, disputata nel 2009 e vinta dal veterano Evgeny Sveshnikov, il festival internazionale di Cattolica è tornato in grande stile nel calendario dei tornei italiani. Le prime cinque edizioni dell’evento avevano avuto luogo in settembre; la sesta si è collocata dall’8 al 14 giugno, seguita da un open week-end dal 14 al 16. Ancor più che la quantità, comunque di rilievo (146 partecipanti in rappresentanza di ventotto Paesi al festival, 143 di quattordici Paesi al week-end), davvero notevole è stata la qualità: ai nastri di partenza dell’open principale (over 2000) c’erano quarantatré titolati, fra i quali quindici GM e dieci MI, e la media Elo complessiva era di 2272 (ventidue gli over 2400). Anche se i favoriti d’obbligo erano il russo Alexey Dreev, l’argentino Sandro Mareco e l’ucraino Sergey Fedorchuk, ovvero i tre over 2600 in gara, a regnare nel corso di tutto il torneo è stato l’equilibrio, tanto che, alla fine, sei giocatori hanno concluso alla pari in vetta (imbattuti) con 6,5 punti su 9 e a spuntarla è stato il ventunenne MI francese Harutyun Barseghyan, numero undici di tabellone, che ha realizzato una performance di 2676 e guadagnato una norma GM. Le vittorie più preziose per il vincitore sono state senz’altro quelle del terzo e del sesto turno, rispettivamente contro Mareco e il GM ucraino Yuri Vovk; negli ultimi tre turni, altrettante patte gli sono state sufficienti per superare alla fine per spareggio tecnico il GM trevigiano Pier Luigi Basso (ottimo secondo), Fedorchuk, il GM russo Andrey Rychagov, il GM peruviano Jose Eduardo Martinez Alcantara e il GM slovacco Christopher Repka. Dreev e Mareco, dal canto loro, si sono dovuti accontentare rispettivamente del settimo e dell’ottavo posto a quota 6. Dopo Basso, che ha guadagnato 12 punti Elo, i migliori azzurri sono stati il MI oristanese Francesco Sonis e il MI bolognese Artem Gilevych, 21° e 28° a 5. Da rilevare che in gara c’erano anche i numeri 1 e 2 al mondo under 12, ovvero il MF francese Marc Andria Maurizzi (37° a 4,5) e il singaporiano Siddharth (19° a 5,5), entrambi classe 2007 e over 2400, nonché la neo campionessa statunitense MF Jennifer Yu (45ª a 4).
Quanto agli altri gruppi, nel ‘B’ (Elo < 2000) il kirgico Islam Baisynov ha concluso in vetta con 7 punti su 9, superando per spareggio tecnico il barese Savino Di Lascio e l’indiano Abhishek Deshpande, mentre nel ‘C’ (Elo < 1600) un altro kirgico, Nurlan Shergaliev, l’ha spuntata a propria volta con 7 su 9 sul favorito Giuseppe Carta di Ancona. Il torneo week-end La Regina Cattolica, il cui primo turno è iniziato a distanza di sei ore dalla premiazione del festival, ha fatto registrare un assolo del MI islandese Gudmundur Kjartansson, numero tre di tabellone: primo a punteggio pieno con 5 punti su 5 nel gruppo A (Elo > 1900), il giocatore nordico ha staccato di mezza lunghezza il favorito Vovk (con cui non ha giocato) e di una il MF kazako Ivan Mezentsev, il maestro romano Davide Cappai e il GM serbo Sinisa Drazic; sesto a 3,5 Gilevych, battuto all’ultimo turno dal vincitore, solo nono a 3 Repka, numero due di tabellone. Quanto agli affollati gruppi B (Elo < 1900) e C (Elo < 1500), nel primo il diciottenne reatino Sirio Ciufolini l’ha spuntata sul bolognese Alberto Muraro, dopo che entrambi avevano totalizzato 4,5 punti su 5, mentre nel secondo il sedicenne bresciano Ernest Rusanov, anche lui primo con 4,5 su 5, ha superato per spareggio tecnico il quindicenne reatino Stefano Cavoli e il bellunese Fausto Gallo.
Sito ufficiale: https://www.reginacattolica.com/festival-scacchi-cattolica/
Classifiche finali
Open A: 1°-6° Barseghyan, Basso, Fedorchuk, Rychagov, Martinez Alcantara, Repka 6,5 punti su 9; 7°-12° Dreev, Mareco, Kharitonov, Y. Vovk, Soto, Yankelevich 6; 13°-20° Arjun, Ankit, Le Goff, Mooser, Epishin, Kjartansson, Siddharth, Low Zhen Yu 5,5; ecc.
Open B: 1°-3° Baisynov, Di Lascio, Deshpande 7 punti su 9; 4°-6° Valenti, Monducci, Ciufolini 6,5; 7°-11° Vardi, Marani, Tomasi, Geronimi, Puglia 6; 12°-14° Grichkevitch, Baryschyk, Davini 5,5; ecc.
Open C: 1°-2° Shergaliev, Carta 7 punti su 9; 3° Talab 6,5; 4° Bertuccini 5,5; 5°-10° Galanti, Agostinelli, Stukov, Rusanov, Di Buono, Glushchenko 5; ecc.
Week-end ‘A': 1° Kjartansson 5 punti su 5; 2° Y. Vovk 4,5; 3°-5° Mezentsev, Cappai, Drazic 4; 6° Gilevych 3,5; 7°-13° Laketic, Deshpande, Repka, Imburgia, Malfagia, Doric, Cayla 3; ecc.
Week-end ‘B': 1°-2° Ciufolini, Muraro 4,5 punti su 5; 3°-6° Pizzoferrato, Sala, Guglielmi, Giordani 4; 7°-9° Caldara, Gazzotti, Bianco 3,5; ecc.
Week-end ‘C': 1°-3° Rusanov, Cavoli, Gallo 4,5 punti su 5; 4°-6° Acciaioli, Carallo, Morawski 4; 7°-10° Neo Han Sheng, Pirotti, Catalano, Bianchi 3,5; ecc.
MAASTRICHT (OLANDA): IL POLACCO NASUTA LA SPUNTA NELL’OPEN LIMBURG
Il GM polacco Grzegorz Nasuta si è aggiudicato la tredicesima edizione dell’open internazionale Limburg, disputata a Maastricht (Olanda) dal 18 al 21 maggio. Nasuta, numero otto di tabellone, si è piazzato al primo posto con 5,5 punti su 7, ma solo dopo aver superato per spareggio tecnico altri quattro giocatori, ovvero gli olandesi GM Benjamin Bok (numero uno nel ranking di partenza), GM Loek Van Wely e MI Thomas Beerdsen e il GM belga Mikhail Gurevich. Tutti e cinque hanno concluso il torneo imbattuti, pareggiando gli scontri diretti che li hanno visti coinvolti. In sesta posizione nel gruppo a 5 si sono piazzati altri quattro dei maggiori favoriti della vigilia, ovvero i fratelli e GM olandesi Jorden e Lucas Van Foreest, il GM tedesco Alexander Donchenko e il GM olandese Sipke Ernst, vincitore dell’edizione 2018. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 451 giocatori divisi in cinque gruppi, provenienti da 18 Paesi diversi, tra cui dieci GM e altrettanti MI.
Sito ufficiale: https://www.limburgopen.nl/index.php?taal=en
Classifica finale: 1°-5° Nasuta, Bok, Van Wely, M. Gurevich, Beerdsen 5,5 punti su 7; 6°-15° J. Van Foreest, Donchenko, Monroy, Schoppen, Warmerdam, Haast, L. Van Foreest, Ernst, Klein, Song 5; ecc.
KAZAN (RUSSIA): IL RUSSO SARANA PER SPAREGGIO NEL MEMORIAL NEZHMETDINOV
Il GM russo Alexey Sarana si è aggiudicato la 41ª edizione del Memorial Rashid Nezhmetdinov, disputata a Kazan (Russia) dal 31 maggio all’8 giugno, in concomitanza con la prima parte del torneo delle candidate. Sarana, favorito della vigilia, ha rispettato il pronostico solo grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare un nutrito gruppo di giocatori che, come lui, avevano totalizzato 7 punti su 9: i russi GM Dmitry Kokarev, MI Zhamsaran Tsydypov, GM Aleksei Pridorozhni, GM Ivan Rozum, MF Ivan Yeletsky e GM Vadim Moiseenko e il GM indiano N. R. Visak. Il ruolino di marcia di Sarana comprende sei vittorie, due pareggi (al settimo e al nono turno rispettivamente con il GM indiano Abhimanyu Puranik e con il già citato Kokarev) e una sconfitta, al secondo turno ad opera del MF russo Marat Askerov. Al torneo hanno preso parte 179 giocatori, provenienti da otto Paesi diversi, tra cui quindici grandi maestri e diciassette maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr432618.aspx
Classifica finale: 1°-8° Sarana, Kokarev, Tsydypov, Pridorozhni, Rozum, Visakh, Yeletsky, Moiseenko 7 punti su 9; 9°-18° Bleyakov, Faizrakhmanov, Timofeev, Nozdrachev, Frolyanov, Golubov, Puranik, Kabanov, Kazakovskiy, Tsoi 6,5, ecc.
PORTO MANNU: IL POLACCO JAKUBOVSKI SU TUTTI NEL FESTIVAL CAPO D’ORSO
Il GM polacco Krzysztof Jakubovski ha vinto l’11ª edizione dell’open internazionale Capo D’Orso, organizzato dall’ASD Caissa Italia e disputata come da tradizione nella cornice dell’Hotel Residence Porto Mannu a Porto Mannu di Palau (in Sardegna) dall’1 all’8 giugno. Jakubovski, numero cinque di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 7 punti su 9, battendo tra gli altri il GM armeno Karen Movsziszian, che difendeva il titolo vinto lo scorso anno. Il 18enne GM brianzolo Moroni, nonostante la sconfitta subita al terzo turno per mano di Movsziszian, è riuscito comunque a salire sul podio guadagnando la medaglia d’argento con 6,5 punti, superando per spareggio tecnico il MI colombiano Joshua Daniel Ruiz Castillo, il già citato Movsziszian e i bergamaschi GM Alessio Valsecchi e Sabino Brunello e GMf Marina Brunello. Il GM norvegese Johan-Sebastian Christiansen, che l’anno scorso era riuscito a salire sul podio e quest’anno partiva come favorito della vigilia, si è dovuto accontentare dell’8° posto (9° per spareggio tecnico) nel gruppo a 6, guidato dal GM rumeno Mihail Marin, complici le due sconfitte consecutive subite al quinto e al sesto turno rispettivamente per mano di Moroni e del MI svedese Stefan Schneider. Nello stesso gruppo si sono piazzati la GM ucraina ed ex campionessa mondiale femminile Anna Ushenina, la MI modenese Olga Zimina, il già citato Schneider e la MFf napoletana Mariagrazia De Rosa. Al torneo hanno preso parte 82 giocatori, provenienti da sedici Paesi diversi, tra cui otto grandi maestri e cinque maestri internazionali.
Risultati: https://portomannu.caissa.it/
Classifica finale: 1° Jakubowski 7 punti su 9; 2°-7ª Moroni, Ruiz Castillo, Movsziszian, Valsecchi, S. Brunello, M. Brunello 6,5; 8°-13ª Marin, Christiansen, Ushenina, Zimina, Schneider, De Rosa 6; ecc.
CHARLOTTE (USA): L’ARMENO KAREN GRIGORYAN PRIMO NEL TORNEO D’ESTATE
Il GM armeno Karen Grigoryan ha vinto l’edizione 2019 del torneo d’estate, disputata a Charlotte (Usa) dal 6 al 10 giugno. Grigoryan, che partiva come favorito della vigilia, ha concluso in vetta con 6 punti su 9 nel gruppo GM, malgrado due ko consecutivi negli ultimi due turni, superando per spareggio tecnico il MI statunitense Aleksandr Ostrovskiy, battuto dal vincitore nello scontro diretto del settimo turno. Il GM belga Tanguy Ringoir è salito sul terzo gradino del podio a quota 5,5, superando a propria volta per spareggio tecnico il MI statunitense Andrew Zhang Hong, che avrebbe vinto il torneo e conquistato una norma GM se fosse riuscito a battere proprio Ringoir all’ultimo turno (finendo invece col perdere). La competizione aveva un rating medio di 2445 (8ª categoria Fide).
Nei paralleli gruppi MI ad avere la meglio sono stati il GM colombiano Alonso Zapata con 7,5 punti su 9 (MI-B) e il GM cubano Carlos Hevia Alejano con 6,5 su 9 (MI-C); quest’ultimo ha superato per spareggio tecnico il maestro statunitense Aydin Turgut, che si è consolato con una norma MI.
Risultati: http://chessstream.com/invitational/
Classifica finale torneo GM: 1°-2° Grigoryan, Ostrovskiy 6 punti su 9; 3°-4° Ringoir, Zhang Hong 5,5; 5°-6° Zierk, Korley 5; 7°-8° Yoo, T. Wang 4; 9°-10° Jacobson, Shankar 2
BUDAPEST (UNGHERIA): L’INDIANO GIRISH LA SPUNTA NEL FIRST SATURDAY
Il MI indiano A. Koushik Girish ha vinto al fotofinish l’edizione di giugno del torneo First Saturday, disputata a Budaperst (Ungheria) dall’1 all’11 del mese. Girish, numero sei di tabellone, si è imposto con 6,5 punti su 9 dopo aver superato per spareggio tecnico il MI polacco Igor Janik: i due avevano pareggiato lo scontro diretto del secondo turno. Sul terzo gradino del podio è salito il GM e padrone di casa Gergely Aczel, che partiva come favorito della vigilia, ma è stato fermato nella corsa al primo posto dalla sconfitta subita all’ultimo turno per mano del GM serbo Zlatko Ilincic. La competizione aveva un rating medio di 2446 (ottava categoria Fide).
Il MI ceco Vitezlav Priehoda si è, invece, imposto nel torneo MI (media Elo 2251), piazzandosi al primo posto in solitaria con 6,5 punti su 9, perdendo soltanto al primo turno con il magiaro Vilmos Balint. Dietro di lui, il MI ungherese To Nhat Minh e il già citato Balint hanno spartito il 2° posto a 6.
Risultati: http://chess-results.com/tnr445443.aspx
Classifica finale: 1°-2° Girish, Janik 6,5 punti su 9; 3° Aczel 6; 4°-6° Berczes, Galyas, Tiba 5; 7°-8° Liu, Ilincic 4; 9ª-10° Assaubayeva, Chylewski 1,5
GIOIOSA MAREA: IL TEDESCO ARKADIJ ROTSTEIN SENZA RIVALI NEL FESTIVAL
Il GM tedesco Arkadij Rotstein ha dominato la 23ª edizione dell’Open di Gioiosa marea, disputata nella cittadina in provincia di Messina dall’8 al 16 giugno. Rotstein, numero due di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 8 punti su 9, pareggiando soltanto al primo e al quinto turno rispettivamente con il palermitano Giuseppe Adalberto Cino (classe 2003) e con il GM bulgaro Marian Petrov, che partiva come favorito della vigilia. Un pareggio di troppo rispetto al vincitoreha relegato Petrov al secondo posto a quota 7,5. Il MF Andrea Amato si è laureato miglior italiano in gara grazie al terzo posto a 7, con un’unica sconfitta, al quarto turno, con Rotstein. Quarto a 6 si è classificato l’altro GM in gara, il bulgaro Vladimir Petkov, rallentato dalla sconfitta al settimo turno con Rotstein.
Il palermitano Daniele Crisà (classe 2003) si è imposto nell’open B, concludendo in solitaria e imbattuto con 7 punti su 9 e staccando di mezza lunghezza i suoi avversari diretti, ovvero il palermitano Vittorio Cinà (classe 2007) e l’agrigentino Placido La Rosa.
Il palermitano Francesco Verga (classe 2007) ha vinto a sorpresa l’open C, dove ha ottenuto il primo posto con un quasi perfetto 8,5 su 9, pareggiando solo al terzo turno con Giuseppe Zangla e staccando di una lunghezza e mezza il suo inseguitore più diretto, il palermitano Salvatore Norrito, sconfitto nello scontro diretto del quinto turno. Terzo a 6 si è piazzato Mario Agnello, che, dopo essere stato fermato al secondo turno da Norrito, si è ripreso bene totalizzando 6 punti. All’evento hanno preso parte 64 giocatori, provenienti da cinque Paesi diversi, tra cui tre GM e tre MF nell’Open principale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr437245.aspx
Classifiche finali
Open A: 1° Rotstein 8 punti su 9; 2° Petrov 7,5; 3° Amato 7; 4° Petkov 6; 5°-9° Sardo, A. Santagati, Cino, Valguarnera, Voiteanu 4,5; ecc.
Open B: 1° Crisà 7 punti su 9; 2°-3° Cina’, La Rosa 6,5; 4°-7° Grillo, Astorina, Ganci, Buzzanca 6; 8°-9° Miosa, Giammona 5,5; ecc.
Open C: 1° Verga 8,5 punti su 9; 2° Norrito 7; 3° Agnello 6; 4°-5° Ganci, Martino 5,5; 6°-11° S. Santagati, Zangla, Chitè, Gervasi, Sofia, Messina 5; ecc.
ISOLA D’ELBA: IL RUSSO GLEIZEROV SU TUTTI NEL FESTIVAL SCACCHISTI.IT
Il GM russo Evgeny Gleizerov ha vinto la quinta edizione del festival internazionale “Scacchisti.it”, disputata a Rio Marina, sull’Isola d’Elba (Livorno), dal 2 al 9 giugno. Gleizerov si è imposto solitario e imbattuto, con 7 punti su 9, nel torneo principale, un girone all’italiana di 2ª categoria Fide (rating medio 2294) a cui hanno preso parte dieci giocatori in rappresentanza di sette Paesi, fra i quali tre GM e quattro MI. Il russo, favorito della vigilia, ha vinto cinque partite e pareggiato le rimanenti quattro con i giocatori che si sono infine classificati secondi ex aequo, ovvero il MI francese Claude Adrian (argento), la MI azzurra Elena Sedina, il GM russo Mikhail Ulybin e il GM di origine georgiana Igor Efimov. Molto bene Sedina, che, rimasta imbattuta, ha guadagnato 19 punti Elo.
Nell’open B, cui hanno preso parte 23 giocatori con rating inferiore a 1850, a dominare a sorpresa è stato il dodicenne indiano Sankalp Kunkreja: numero 13 di tabellone con un Elo di 1499, ha infine concluso solitario e imbattuto in vetta con 7 punti su 8, realizzando una performance di 2060 e guadagnando la bellezza di 206 punti Elo. In seconda posizione a 6,5 si è piazzato il torinese Giuseppe Mantovan, in terza a 6 il favorito CM viterbese Sante Giuliani.
Sito ufficiale: https://www.clubscacchisti.it/club/Raduni/TH/f5/2019_f5.htm
Classifiche finali
Torneo A: 1° Gleizerov 7 punti su 9; 2°-5° Adrian, Sedina, Ulybin, Efimov 6; 6° Laketic 5,5; 7° Motuz 3,5; 8° Martorelli 3; 9°-10° Pagano, Nehyba 1
Open B: 1° Sa. Kukreja 7 punti su 8; 2° Mantovan 6,5; 3° Giuliani 6; 4°-5° Carola, De Marinis 5; 6°-10° Galletti, Buzio, Motuzova, Barbetti, Pairotti 4,5; ecc.
EMPOLI: IL CROATO MAKAJ SUL FILO DI LANA DAVANTI AL RUSSO SKOMOROKHIN
Il MF croato Marko Makaj ha vinto sul filo di lana la seconda edizione del Torneo Internazionale “Città di Empoli” (Toscana), disputata dal 14 al 16 giugno. Makaj, numero quattro di tabellone, si è piazzato al primo posto solo grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare il MI russo Roman Skomorokhin dopo che entrambi avevano totalizzato 4 punti su 5, pareggiando lo scontro diretto del quarto turno. Nella sua corsa al primo posto, Makaj ha vinto, tra gli altri, con il GM Igor Efimov, che partiva come favorito della vigilia, ma – sconfitto anche dal MF romano Pierluigi Passerotti – si è dovuto accontentare di spartire l’ottavo posto a 3 con la MI modenese Olga Zimina. Sul terzo gradino del podio è salito il MI salernitano Duilio Collutiis, che si è laureato miglior italiano in gara alla guida del gruppo a 3,5, composto anche dal già citato Passerotti, dal CM romano Emanuele Carlo (classe 2003), dal cagliaritano Damiano Locci e dall’albanese Ferdinando Petritaj.
Nell’open A il fiorentino Manrico Padovani si è imposto in solitaria e imbattuto con 4 punti su 5, vincendo tra gli altri con il più quotato Luciano Rosato di Latina, favorito della vigilia e infine 4° (6° per spareggio tecnico) nel gruppo a 3. Dietro di lui, il pratese Daniele Bettazzi e il rodigino Ugo Bindini hanno spartito il secondo posto a quota 3,5.
Nell’open B vittoria al fotofinish per il pratese Alessandro Bettazzi, che ha superato per spareggio tecnico il fiorentino Edoardo Cocuzzi (favorito della vigilia), il romano Simone Pallante (classe 2004) e il lucchese Lorenzo Bianchi che, come lui, avevano totalizzato 4 putni su 5.
Il grossetano Giona Gabriel Baldo Gentile ha dominato l’open C, dove si è piazzato al primo posto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5, pareggiando solo al quarto turno con il genovese Fabrizio Milieni. Dietro di lui, il romano Alessando Ruggiero (classe 2007) è salito sul secondo gradino del podio alla guida del terzetto a 4, composto anche dal cagliaritano Germano Mascia (classe 2007) e dalla pistoiese Giulia Pisano (classe 2004).
La pratese Matilde Marinelli (classe 2004) ha dominato a sorpresa l’open D: numero 28 di tabellone su 40 partecipanti, Marinelli si è imposta in solitaria e imbattuta con 4,5 punti su 5, pareggiando solo all’ultimo turno con l’ennese Dario Nigrelli. Dietro di lei, un quartetto guidato dal senese Simone Pucci e composto anche dal pavese Gianmarco Salvaneschi, dal già citato Nigrelli e dal pistoiese Andrea Giusti ha chiuso a quota 4.
Trionfo nell’U16 per Ginevra Franceschini, che si è imposta in solitaria e imbattuta con 5 punti su 5, staccando di un’intera lunghezza il suo inseguitore più ravvicinato, il pistoiese Filippo Mazzola (classe 2006), mentre Federico Pierin e il cuneese Riccardo Costalonga (classe 2012) hanno spartito il terzo posto a quota 3.
La GMf georgiana Nino Khmoeriki ha, infine, vinto il “Blitz sotto le stelle” disputato il 15 giugno, piazzandosi al primo posto in solitaria e imbattuta con un perfetto 9 su 9, staccando di due lunghezze il GM Igor Efimov e di due e mezza il cuneese Rossano Pesiri. Alla manifestazione hanno preso parte 148 giocatori provenienti da dodici Paesi diversi, tra cui un grande maestro, quattro maestri internazionali e due maestri Fide nel torneo principale.
Risultati: http://vesus.org/
Classifiche finali
Master: 1°-2° Makaj, Skomorokhin 4 punti su 5; 3°-7° Collutiis, Passerotti, Carlo, Locci, Petritaj 3,5; 8°-9ª Efimov, Zimina 3; ecc.
Open A: 1° Padovani 4 punti su 5; 2°-3° D. Bettazzi, Bindini 3,5; 4°-6° Montorsi, Binggeli, Rosato 3; 7°-9° Ottaviani, Rotondaro, Egli 2,5; ecc.
Open B: 1°-4° A. Bettazzi, Cocuzzi, Bianchi 4 punti su 5; 5°-6° Borrelli, Tacconi 3,5; 7°-11° Bechelli, Panariello, Ludovici, Chiesa, Colombini 3; ecc.
Open C: 1° Baldo Gentile 4,5 punti su 5; 2°-4ª Ruggiero, G. Mascia, Paduano 4; 5°-6° Milieni, Petri 3,5; 7°-13° Falciani, G. Soremic, Rizzi, Modena, Agostinelli, Carbone, Beliman 3; ecc.
Open D: 1° Marinelli 4,5 punti su 5; 2°-5° Pucci, Salvaneschi, Nigrelli, Giusti 4; 6°-9° A. Soremic, Delle Rose, L. Mascia, Mattia 3,5; ecc.
Under 16: 1ª Franceschini 5 punti su 5; 2° Mazzola 4; 3°-4° Pierin, Costalonga 3; 5°-7ª Sabatini, Benedetti, Negrini 2; 8ª-9ª De Rocchis, Rizzo
SALSOMAGGIORE: L’AZERO PIRVEDIYEV SUPERA COLLUTIIS, LAZIC SOLO SETTIMO
Il MF azero Agil Pirvediyev si è aggiudicato la 23ª edizione del Festival internazionale di Salsomaggiore Terme (Parma), disputata dal 7 al 9 giugno. Pirvediyev, numero tre di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 5,5 punti su 6, pareggiando solo al secondo turno con il giovane bergamasco Neven Hercegovac (classe 2006). Dietro di lui, il MI salernitano Duilio Collutiis si è piazzato secondo alla guida di un terzetto a 4 composto anche dal maestro milanese Nicolò Pasini e dal CM modenese Luca Ballotti (classe 2004). Si è piazzato solo 5° (7° per spareggio tecnico) nel gruppo a 3,5, guidato da Hercegovac, il GM serbo Miroljub Lazic, che partiva come favorito della vigilia, ma è stato rallentato nella corsa al podio da troppi pareggi (ben tre) e dalla sconfitta subita all’ultimo turno per mano di Pirverdiyev.
Il pratese Daniele Bettazzi ha vinto al fotofinsh l’open B, superando per spareggio tecnico il vicentino Enrico Danieli dopo che entrambi avevano totalizzato 5 punti su 6. Sul terzo gradino del podio è salito il vicentino Giorgio Pieropan alla guida del gruppo a 4,5, composto anche dal genovese Danilo Mario Altier, dal milanese Fabio Casartelli, dal CM mantovano Gabriele Oppici – favorito della vigilia – e dal parmense Antonio Pipitone.
Lo spareggio tecnico ha deciso anche il vincitore dell’open C, dove il massese Mario Cappellari l’ha spuntata sul reggino Bilbil Bardulla dopo che entrambi avevano totalizzato 5 punti su 6; mentre Cappellari ha portato a termine il torneo imbattuto, Bardulla ha perso proprio con Cappellari al quarto turno. Il bronzo è andato al palermitano Massimo Virga, che è salito sul terzo gradino del podio dopo aver superato per spareggio tecnico Mariano Speranza e l’imperiese Giancarlo Munaro. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 101 giocatori, provenienti da otto Paesi diversi, tra cui un grande maestro, tre maestri internazionali e due maestri Fide nel torneo principale.
Risultati: http://vesus.org/
Classifiche finali
Open A: 1° Pirvediyev 5,5 punti su 6; 2°-4° Collutiis, Pasini, Ballotti 4; 5°-9° Hercegovac, Malfagia, Lazic, Tirelli, Mazzini 3,5; ecc.
Open B: 1°-2° Bettazzi, Danieli 5 punti su 6; 3°-7° Pieropan, Altieri, Casartelli, Oppici, Pipitone 4,5; ecc.
Open C: 1°-2° Cappellari, Bardulla 5 punti su 6; 3°-5° Virga, Speranza, Munaro 4; 6°-10° Cagno, Kofler, Silini, Donelli, Carabetta 3,5; ecc.