MS: on line il numero 995

E’ on line il numero 995 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – TATA STEEL (6): SO E FIROUZJA IN VETTA, CARLSEN IMBATTUTO DA 113 PARTITE
2 – MONDIALE FEMMINILE: GORYACHKINA RIBALTA IL RISULTATO, JU “SOTTO” 4,5-3,5
3 – TALLINN (ESTONIA): L’UCRAINO YURIY KUZUBOV SENZA RIVALI NEL MEMORIAL KERES
4 – DELHI (INDIA): GUPTA LA SPUNTA AL FOTOFINISH SU ALEKSANDROV, DAVID 16°
5 – EMIRATI ARABI: BULMAGA PRIMA NELLA SHARJAH CUP FEMMINILE, ZIMINA TERZA
6 – CITTÀ DEL GUATEMALA: IL MACEDONE MITKOV LA SPUNTA PER SPAREGGIO NELL’OPEN
7 – FERMO: IL ROMANO CARNICELLI SUPERA AGHAYEV E BETTALLI ALL’HOTEL ASTORIA
8 – MONTESILVANO: LUCA CERQUITELLA LA SPUNTA NEL FESTIVAL “DUCA DEGLI ABRUZZI”

TATA STEEL (6): SO E FIROUZJA IN VETTA, CARLSEN IMBATTUTO DA 113 PARTITE
Dopo aver chiuso un 2019 stellare con i titoli di campione del mondo rapid e blitz, Magnus Carlsen ha aperto il 2020 stabilendo un nuovo record. Con la patta siglata al quarto turno del supertorneo Tata Steel, in corso a Wijk aan Zee (Olanda) fino al 25 gennaio, il norvegese ha infatti infranto il precedente primato di partite consecutive senza sconfitte – a cadenza classica – che apparteneva all’olandese Sergei Tiviakov, fissato a quota 110: Carlsen lo ha elevato a 111 e, pareggiando anche i due incontri successivi, a 113 (il record è quindi ancora migliorabile). Sembra difficile che un altro giocatore possa battere il primato tanto presto, misurandosi con avversari forti come quelli affrontati da Magnus: un altro fattore che potrebbe far lievitare le quotazioni del norvegese nella comunque soggettiva classifica dei campioni del mondo più forti di tutti i tempi, tanto più che nessun “re degli scacchi” ha mai realizzato una serie tanto lunga (Mikhail Tal si era fermato a 95). In un tweet di novembre, Carlsen aveva suggerito di non voler contare due partite in cui aveva giocato contro dei 2300, ma dopo subito dopo aver stabilito il nuovo primato, la sua reazione è stata un po’ diversa: «Ritengo che la mia striscia positiva contro avversari d’élite sia 109 e contro buoni avversari sia 111: entrambi sono record e ne sono felice».
Record a parte, finora il campione del mondo non ha brillato nel tradizionale evento di inizio anno che, nel 2019, si era aggiudicato nettamente e con pieno merito: ha pareggiato tutte e sei le partite giocate finora nel gruppo Masters (Elo medio 2741, 20ª categoria Fide), retrocedendo di 12 punti nel live rating e mettendo in mostra un gioco ben al di sotto dello standard a cui aveva abituato i suoi fan nei primi sette mesi dello scorso anno. A guidare la classifica provvisoria con 4 punti sono Wesley So e il sedicenne prodigio di origine iraniana Alireza Firouzja, in attesa di accasarsi presso una nuova federazione dopo aver abbandonato quella del proprio Paese natale. So ha già vinto lo scontro diretto del quarto turno, ma entrambi devono ancora vedersela con Carlsen e, in ogni caso, la competizione è ancora lunga. A mezza lunghezza dai due battistrada seguono Fabiano Caruana, Daniil Dubov e il ventenne idolo locale Jorden Van Foreest, che, pur essendo il giocatore meno quotato fra i 14 in gara, se la sta giocando alla pari con tutti e ha fatto sudare freddo lo stesso Magnus; quest’ultimo si trova a 3 in compagnia di Vishy Anand, Anish Giri, Vladislav Artemiev, Jeffery Xiong e Jan-Krysztof Duda, mentre chiudono la classifica Nikita Vitiugov a 2,5, Yangyi Yu a 2 e Vladislav Kovalev a 1. Nel 7° turno in programma domani le sfide clou saranno Artemiev-So, Firouzja-Xiong e Caruana-Dubov.
Nel gruppo Challengers, di 15ª categoria Fide (rating medio 2602), il GM ucraino Pavel Eljanov si trova da solo al comando con 4,5 punti punti su 6, mezza lunghezza davanti all’indiano Surya Ganguly e all’olandese Erwin L’Ami. Lo scorso anno Eljanov aveva dichiarato di essere determinato a ritornare nell’élite mondiale o quanto meno sopra i 2700: al momento è a 2650 e l’obiettivo non è vicinissimo, ma vincere il Tata “B” sarebbe certo un buon trampolino di lancio, visto che così si guadagnerebbe la partecipazione al torneo dei big nel 2021. A 3,5 seguono lo spagnolo David Anton Guijarro, l’olandese Jan Smeets e lo svedese Nils Grandelius. Match clou del settimo turno: Eljanov-L. Van Foreest, L’Ami-Smeets e Ganguly-Mamedov.
Sito ufficiale: https://www.tatasteelchess.com/
Classifica Masters dopo il turno 6: 1°-2° So, Firouzja 4 punti; 3°-5° J. Van Foreest, Caruana, Dubov 3,5; 6°-11° Anand, Carlsen, Giri, Artemiev, Xiong, Duda 3; 12° Vitiugov 2,5; 13° Yu 2; 14° Kovalev 1
Classifica Challengers dopo il turno 6: 1° Eljanov 4,5 punti; 2°-3° Ganguly, L’Ami 4; 4°-6° Anton Guijarro, Smeets, Grandelius 3,5; 7°-10° L. Van Foreest, Abdusattorov, Nihal, Mamedov 3; 11° Keymer 2,5; 12° Smirnov 2; 13° Saduakassova 1,5; 14° Warmerdam 1

MONDIALE FEMMINILE: GORYACHKINA RIBALTA IL RISULTATO, JU “SOTTO” 4,5-3,5
È durato pochissimo il vantaggio della campionessa in carica Wenjun Ju sulla sfidante Aleksandra Goryachkina nel match per il titolo mondiale femminile. Anzi, dopo otto delle dodici partite in programma, la russa ha ribaltato il risultato e ora conduce per 4,5-3,5. I primi sei incontri della sfida, che si dovrebbe concludere il 23 gennaio (più eventuali spareggi il 24), erano state ospitate a Shanghai, in Cina, e per la detentrice del titolo era auspicabile sfruttare il “fattore casa”, dato che a partire dal 16 gennaio il teatro del match, come da programma, è diventato Vladivostok, in Russia. Invece, dopo aver vinto la quarta partita, Ju è stata sorpresa in apertura nella quinta (un’Inglese, raramente utilizzata da Goryachkina), quindi, in un finale sbilanciato ma tutto sommato equilibrato, ha commesso un errore inspiegabile, finendo col perdere. La sesta partita è stata un’altra maratona, persino più della prima, che era durata 97 mosse: la sfidante, col Nero, ha presto ottenuto un lieve ma persistente vantaggio, tentando ostinatamente di sfruttarlo e di ridurre allo sfinimento l’avversaria; Ju si è difesa senza vacillare e, al 105° tratto, è stata finalmente siglata la patta.
Dopo tre giorni di pausa, nei quali la “carovana” si è trasferita in Russia, il match è ripreso con un’altra battaglia senza esclusione di colpi. La sfidante ha dovuto mostrare molto carattere per difendere una posizione scialba e leggermente inferiore: il genere di posizione in cui, se perde la pazienza, chi si trova a dover giocare passivo finisce per venire sconfitto. Goryachkina invece si è difesa con estrema precisione e alla 67ª è stata sancita la spartizione del punto. Nell’ottava partita è avvenuto il contro-sorpasso: la russa ha fatto pressione fin dall’apertura fino a che Ju non ha perso il filo, venendo costretta alla resa dopo 45 mosse: relativamente poche, se si considera che la durata media dei primi otto incontri è stata di 69.
La nona del match, in programma domenica 19 gennaio, sarà un test per Goryachkina. Per la prima volta nella sfida, si trova in vantaggio e ha dunque qualcosa da perdere. Un enorme cambiamento sotto il profilo psicologico, che costringerà la russa a far vedere di che pasta sia fatta veramente.
Sito ufficiale: https://wwcm2020.fide.com/

TALLINN (ESTONIA): L’UCRAINO YURIY KUZUBOV SENZA RIVALI NEL MEMORIAL KERES
Il GM ucraino Yuriy Kuzubov ha dominato la 29ª edizione del Memorial Paul Keres, disputata a Tallinn (Estonia) l’11 e il 12 gennaio. Kuzubov, che partiva con il numero cinque di tabellone, si è imposto nel torneo a cadenza rapid (15 minuti più 3 secondi per mossa) piazzandosi al primo posto in solitaria e imbattuto con 9,5 punti su 11 e staccando di un’intera lunghezza i suoi inseguitori diretti. Dietro di lui, infatti, i GM ucraini Alexander Moiseenko e Vladimir Onischuk hanno spartito il secondo posto a quota 8,5, riportando entrambi un’unica sconfitta al terzo turno: mentre Moisenko è stato fermato dal MI estone Andrei Shishkov, Onischuk, che partiva come favorito della vigilia, ha ceduto le armi al GM lettone Nikita Meshkovs. Al torneo hanno preso parte 99 giocatori, provenienti da dieci paesi diversi, tra cui quindici grandi maestri e sei maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr505548.aspx
Classifica finale: 1° Kuzubov 9,5 punti su 11; 2°-3° Moiseenko, Onischuk 8,5; 4°-8° Kovalenko, Turov, Gareyev, Tiviakov, Kukk 8; 9°-12° Kulatos, Chukavin, Reprintsev, Pedoson 7,5; ecc.

DELHI (INDIA): GUPTA LA SPUNTA AL FOTOFINISH SU ALEKSANDROV, DAVID 16°
Il GM indiano Abhijeet Gupta ha vinto al fotofinish la 18ª edizione dell’open internazionale di Delhi (India), disputata dal 9 al 16 gennaio. Gupta, che partiva con il numero cinque di tabellone, si è piazzato al primo posto in solitaria con 8,5 punti su 10 e un’unica sconfitta, al terzo turno, con il connazionale GM Venkataraman Karthik. Dietro di lui, a mezza lunghezza di distanza, un quartetto guidato dal GM bielorusso Aleksej Aleksandrov e composto dai GM Pavel Ponkratov (Russia), Levan Pentsulaia (Georgia) e dal MF indiano M. Pranesh, ha spartito il secondo posto a quota 8. Decisivo è stato l’ultimo turno, in cui Gupta ha avuto la meglio su Aleksandrov, fino a quel momento protagonista assoluto del torneo.
In gara c’era anche il GM milanese Alberto David, impegnato nel suo abituale “pellegrinaggio scacchistico” in terra indiana di inizio anno: il campione italiano si è piazzato 16° (25° per spareggio tecnico) nel gruppo a 7, subendo un’unica battuta d’arresto al terzo turno per mano del MI indiano C. R. G. Krishna. Nello stesso gruppo, poche posizioni più in alto, al 22° posto, si è piazzato il GM tagiko Farrukh Amanatov, che partiva come favorito della vigilia, ma ha mancato l’appuntamento con il podio a causa dei troppi pareggi conseguiti, ben sei su dieci partite. Al torneo hanno preso parte 353 giocatori, provenienti da 29 Paesi diversi, tra cui 37 grandi maestri e 22 maestri internazionali.
Risultati: http://chess-results.com/tnr491512.aspx
Classifica finale: 1° Gupta 8,5 punti su 10; 2°-5° Aleksandrov, Ponkratov, Pranesh 8; 6°-15° Yakubboev, Mchedlishvili, Fedorov, Krishna, Debashis, Karthikeyan, Rathnakaran, Rios, Lalith, Harsha 7,5; ecc.

EMIRATI ARABI: BULMAGA PRIMA NELLA SHARJAH CUP FEMMINILE, ZIMINA TERZA
La MI rumena Irina Bulmaga ha vinto al fotofinish la decima edizione della Sharjah Cup femminile, disputata nella città degli Emirati Arabi Uniti dal 4 al 12 gennaio. Bulmaga, che partiva come favorita della vigilia, è riuscita a rispettare il pronostico grazie allo spareggio tecnico, che le ha permesso di superare le MI Irine Kharisma Sukandar (Indonesia), Olga Zimina (Italia) e la GM Monika Socko (Polonia) dopo che tutte e quattro avevano totalizzato 7 punti su 9. Zimina, che partiva con il numero sei di tabellone, ha migliorato il suo ranking iniziale, piazzandosi terza per spareggio tecnico e subendo un’unica battuta d’arresto, al terzo turno con la vincitrice. Al torneo hanno preso parte 106 giocatrici, provenienti da 34 Paesi diversi, tra cui un grande maestro e quattro maestri internazionali.
Sito ufficiale: http://shjwomenchess.com/
Classifica finale: 1ª-4ª Bulmaga, Sukandar, Zimina, Socko 7 punti su 9; 5ª-10ª Rapport, Li, Assaubayeva, Gevorgyan, Khukhashvili, Smirnova 6,5; 11ª-24ª Dordzhieva, Asatryan, Michelle, Kubicka, Heinemann, Nguyen Thi, Abdulla, Gong, Drljevic, Pujari, Radeva, Kiolbasa, Bykova, Babayan 6; ecc.

CITTÀ DEL GUATEMALA: IL MACEDONE MITKOV LA SPUNTA PER SPAREGGIO NELL’OPEN
Il GM macedone Nikola Mitkov ha vinto al fotofinish la seconda edizione dell’open internazionale organizzato dal Club Caissa Guatemala, disputato a Città del Guatemala dall’8 al 12 gennaio. Mitkov, numero nove di tabellone, si è imposto con 7 punti su 9 grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare sul filo di lana i GM Alfonso Romero Holmes (Spagna), Sandro Mareco (Argentina) e Cristobal Henriquez Villagra (Cile). Del gruppo di testa, sia Mitkov che Romero hanno subito una battuta d’arresto – lo spagnolo ha perso con il connazionale Josè Fernando Cuenca Jimenez al terzo turno, mentre il macedone con Mareco al quarto -, mentre l’argentino (che partiva come favorito della vigilia) e il cileno hanno portato a termine il torneo imbattuti. All’evento hanno preso parte 146 giocatori, provenienti da diciotto Paesi diversi, tra cui tredici GM e otto MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr505236.aspx
Classifica finale: 1°-4° Mitkov, Romero, Mareco, Henriquez 7 punti su 9; 5°-12° Zaragatski, Barrientos, Huschenbeth, Fuentes Godoy, Rodriguez Vila, Cruz, Cu Hor, Gonzalez Zamora 6,5; ecc.

FERMO: IL ROMANO CARNICELLI SUPERA AGHAYEV E BETTALLI ALL’HOTEL ASTORIA
Il MF romano Valerio Carnicelli si è aggiudicato la terza edizione del torneo internazionale “Hotel Astoria”, disputata a Fermo, nelle Marche, dal 10 al 12 gennaio. Carnicelli, che partiva con il numero quattro di tabellone, si è imposto in 4,5 punti su 5, vincendo le prime quattro partite e pareggiando all’ultimo turno con il maestro senese Francesco Bettalli (classe 2004). Dietro al vincitore, il MI astigiano Miragha Aghayev si è aggiudicato l’argento a quota 3,5; favorito della vigilia, il MI di origine azera è stato rallentato nella corsa al primo posto dalla sconfitta subita al terzo turno per mano del già citato Carnicelli. Sul terzo gradino del podio è salito il già citato Bettalli, che ha superato per spareggio tecnico il MF veronese Valerio Luciani, il teramano Nicolò Orfini (classe 2002) e il MF riminese Maurizio Brancaleoni dopo che tutti e quattro avevano totalizzato 3 punti.
Il fermano Nizar Meriem Benziane (classe 2005) ha, invece, trionfato nell’open B, dove si è imposto in solitaria e imbattuto con un perfetto 5 su 5, staccando di un’intera lunghezza il suo inseguitore diretto, l’anconetano Anacleto Gabbianello, anche lui classe 2005. Terzo a 3, il maceratese Giordano Di Emidio (classe 2007). Alla manifestazione hanno preso parte 21 giocatori, tutti italiani, tra cui un MI e quattro MF nel torneo principale.
Risultati: http://vesus.org/festivals/3deg-torneo-internazionale-hotel-astoria/
Classifiche finali
Open A: 1° Carnicelli 4,5 punti su 5; 2° Aghayev 3,5; 3°-6° Bettalli, Luciani, Orfini, Brancaleoni 3; 7ª-8° Maione, Drei 2,5; ecc.
Open B: 1° Meriem Benziane 5 punti su 5; 2° Gabbanelli 4; 3° Di Emidio 3; 4°-7° M. Brugnoni, Viglianti, Guglielmi, Marinucci 2,5; ecc.

MONTESILVANO: LUCA CERQUITELLA LA SPUNTA NEL FESTIVAL “DUCA DEGLI ABRUZZI”
Montesilvano è ormai una delle capitali italiane del nobil gioco. Nel 2018 ha fra l’altro ospitato il trofeo scacchi scuola, nel 2019 i campionati italiani veloci e quelli riservati ai giocatori ipovedenti. Dal 2 al 5 gennaio, poco dopo la 19ª edizione del festival “Grand Hotel Adriatico” disputata a dicembre, la località in provincia di Pescara ha ospitato il festival “Hotel Duca degli Abruzzi”. Ad aggiudicarsi l’evento è stato il MF pescarese Luca Cerquitella, favorito della vigilia, che è riuscito a rispettare i pronostici grazie allo spareggio tecnico, grazie al quale ha superato il conterraneo CM Dario Marvulli, 19 anni, dopo che entrambi avevano totalizzato 5 punti su 6, pareggiando lo scontro diretto del secondo turno. Sul terzo gradino del podio, a grande distanza, è salita la ferrarese Lara Scagliarini (classe 2002) con 3 punti.
Il genovese Alessandro Mandolini si è imposto nell’open B con 5 punti su 6, staccando di un’intera lunghezza i suoi inseguitori più diretti, ovvero il cosentino Marcello Rametta, il bolzanino Lorenzo Casadio – favorito della vigilia – e il maceratese Lorenzo Perogio. Il modenese Filippo Azzolini (classe 2006) ha vinto infine al fotofinish l’open C, dove si è piazzato al primo posto dopo aver superato per spareggio tecnico il teramano Piero Marcozzi dopo che entrambi avevano totalizzato 5 punti su 6. Dietro di loro, Marco Tofu e il chietino Ettore Leve hanno spartito il terzo posto a quota 4. All’evento hanno preso parte 33 giocatori, tutti italiani, tra cui un MF nell’open principale.
Risultati: http://vesus.org/
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Cerquitella, Marvulli 5 punti su 6; 3ª L. Scagliarini 3; 4°-6° N. Casadio, Martinelli, Pecorari 2,5; ecc.
Open B: 1° Mandolini 5 punti su 6; 2°-4° Rametta, L. Casadio, Perogio 4; 5° Spada 3,5; 6°-8° Pirani, Artissa, Guglielmi 3; ecc.
Open C: 1°-2° Azzolini 5 punti su 6; 3°-4° Tofu, Leve 4; 5ª Di Fabio 3,5; 6°-8° Monticelli, Boulay, Costa Constantino 3; ecc.