E’ on line il numero 1104 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – REYKJAVIK (ISLANDA): NAKAMURA CAMPIONE MONDIALE DI FISCHER-RANDOM
2 – CHESS.COM: WESLEY SO BATTE SARIN IN FINALE NEL GLOBAL CHAMPIONSHIP
3 – MATCH MONDIALE: ORA È UFFICIALE, NEPOMNIACHTCHI AFFRONTERÀ DING
4 – TORNEO DEI CANDIDATI FEMMINILE: LA CINESE LEI TINGJIE IN FINALE
5 – KARPOV RICOVERATO IN OSPEDALE CON GRAVI LESIONI DOPO UNA CADUTA
6 – NUOVA DELHI (INDIA): PRAGGNANANDHAA RE NEL CAMPIONATO ASIATICO
7 – FRANCIA, TROFEO CAPECHECS: MORONI DI NUOVO ARGENTO, VINCE FRESSINET
8 – LOS ANGELES (USA): LO SLOVACCO GAZIK PRIMO NELL’HOLLYWOOD MASTERS
9 – CHIANG MAI (THAILANDIA): L’INDIANO GANGULY IN RIMONTA NELL’OPEN
10 – MALAGA (SPAGNA): VINCE IL CUBANO ALBORNOZ CABRERA, DVIRNYY QUINTO
11 – BASSANO: BASSO SI IMPONE NEL FESTIVAL DAVANTI A CERES E BRUNELLO
12 – ROMA: FESTIVAL DI HALLOWEEN, IL COSENTINO CARLOMAGNO A SORPRESA
13 – SESTO FIORENTINO: IL VICENTINO BORASO SU TUTTI NEL “FLORENCE MOVE”
14 – PETROSINO: BERGAMO DOMINA IL CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE U18
REYKJAVIK (ISLANDA): NAKAMURA CAMPIONE MONDIALE DI FISCHER-RANDOM
Lo statunitense Hikaru Nakamura ha vinto l’edizione 2022 del campionato del mondo di Fischer-Random, battendo in finale il russo Ian Nepomniachtchi e soffiando il titolo al connazionale Wesley So, che nel 2021 lo aveva guadagnato a scapito di Magnus Carlsen. L’evento è stato ospitato dal 25 al 30 ottobre a Reykjavik, in Islanda, per commemorare il cinquantenario del leggendario “match del (XX) secolo”, in cui Bobby Fischer strappò il titolo di campione del mondo a Boris Spassky. E ha costituito un doppio omaggio allo stesso Fischer, sepolto vicino alla capitale islandese, che fu l’ideatore della variante degli scacchi in cui i pezzi vengono disposti casualmente su prima e ottava traversa, pur mantenendo la specularità nella loro disposizione e tutte le altre regole della variante “tradizionale”.
La sfida del 1972, giocata in piena Guerra Fredda, ebbe una valenza ben superiore a quella di un tradizionale match di scacchi, considerato che a contendersi la corona di re degli scacchi erano un americano e il massimo rappresentante della potenza scacchistica allora dominante, l’Unione Sovietica. Quanto possa essere parso simbolico, nell’attuale situazione geopolitica internazionale, il fatto che un americano abbia di nuovo sconfitto un russo a Reykjavik a distanza di 50 anni dalla sfida Fischer-Spassky, lo ha rimarcato al termine dell’evento lo stesso Nakamura: «Ho pensato un po’ al 1972. C’è un po’ di ironia, immagino che gli dei abbiano il senso dell’umorismo».
Nakamura, 34 anni, cinque volte campione degli Stati Uniti, oggigiorno sembra più impegnato nella sua attività di streamer (ha più di un milione di follower) che in quella di giocatore, eppure quest’anno ha ottenuto ottimi risultati alla scacchiera: ha vinto il GP Fide e si è poi classificato terzo al torneo dei Candidati. Sorprendentemente, però, non aveva mai vinto in precedenza un titolo mondiale di alcun tipo, anche se si trova attualmente al primo posto della graduatoria Elo blitz ed è stato al vertice anche in quella rapid (nell’ottobre 2015 aveva inoltre raggiunto il secondo posto in quella classica). La vittoria a Reykjavik costituisce quindi, per lui, la ciliegina sulla torta di un ottimo 2022 e un parziale riscatto per quanto non era ancora riuscito a ottenere.
Al campionato hanno preso parte otto giocatori: i primi due classificati del precedente Mondiale di Fischer-Random, una wild card del presidente Fide e un’altra degli organizzatori, più quattro ammessi dai tornei di qualificazione online disputati sulle piattaforme Chess.com e Lichess. La fase preliminare dell’evento prevedeva due gruppi da quattro, con due posti in palio in ciascuno per le semifinali: i partecipanti si sono affrontati in un doppio girone all’italiana che prevedeva mini-match di due partite sia all’andata sia al ritorno, con 2 punti in palio per il vincitore e 1 a testa in caso di pareggio. A destare impressione, in questa fase, è stato il diciottenne Nodirbek Abdusattorov, che la scorsa estate aveva trascinato l’Uzbekistan al successo nelle Olimpiadi: vincendo tutti i primi cinque match disputati nel gruppo A (con un parziale effettivo di 9,5 punti su 10 e un doppio successo per 2-0 contro Nepomniachtchi), il giovane uzbeco, infine primo a quota 10 su 12, ha guadagnato matematicamente l’accesso alle semifinali con un incontro d’anticipo, subendo una sconfitta indolore contro So (1,5-0,5) al sesto e ultimo turno. Nepo si è piazzato secondo a 7, mentre lo stesso So, campione uscente, non è andato oltre il terzo posto a 6; ultimo a 1 l’islandese Hjorvar Steinn Gretarsson (wild card degli organizzatori). Più incerto è stato il gruppo B, dove Nakamura, imbattuto e malgrado il successo con Carlsen negli scontri diretti (1,5-0,5; 1-1), è stato superato dal norvegese per spareggio tecnico, dopo che entrambi avevano totalizzato 9 punti su 12. In terza posizione a quota 5 si è classificato il russo Vladimir Fedoseev, quarto a 1 il tedesco Matthias Bluebaum.
In semifinale, dove erano previste sfide incrociate tra il primo e il secondo dei due gruppi preliminari, Nakamura ha sconfitto con un secco 3-0 Abdusattorov, mentre Nepomniachtchi, dopo un ko iniziale, ha battuto Carlsen 3-1. Il norvegese non era soddisfatto del controllo del tempo di 25 minuti per le prime 30 mosse e poi di 5 minuti per il resto della partita, con un incremento di 5 secondi per mossa dalla 31ª; avrebbe preferito un incremento di almeno 10 secondi, in virtù della complessità (e della scarsa familiarità) con le posizioni.
Più equilibrato la finale: Naka ha vinto la prima partita, ma Nepo si è rifatto nella terza e il match si è quindi concluso 2-2. Si è reso quindi necessario uno spareggio Armageddon di 15′ contro 13′, in cui il russo aveva il Nero e poteva quindi permettersi di pareggiare per conquistare il titolo: a vincere la partita e il match però è stato l’americano.
Carlsen ha guadagnato il bronzo, battendo 3-1 Abdusattorov nella finale di consolazione; con lo stesso risultato Fedoseev ha superato So nella sfida per il 5° posto e Bluebaum si è imposto sul padrone di casa Gretarsson in quella per il 7°.
Dal campionato sono emerse poche indicazioni sui principii da adottare in una partita di Fischer-Random; Nakamura ha osservato che il Bianco dovrebbe evitare di sviluppare i Cavalli in e3 o d3, perché il Nero può facilmente tenerli fuori dal gioco con e7-e6 o d7-d6: poco, ma comunque un inizio. Non molte ore dopo la conquista del titolo, lo streamer e superGM statunitense ha pubblicato un video sul suo account in cui, analizzando partita per partita, ha mostrato come aveva vinto. La mattina successiva ha giocato il Titled Tuesday di Chess.com e ha vinto ancora una volta il primo premio. Un vero stacanovista della scacchiera.
Sito ufficiale: https://fischerrandom.fide.com/
CHESS.COM: WESLEY SO BATTE SARIN IN FINALE NEL GLOBAL CHAMPIONSHIP
Lo statunitense Wesley So ha vinto la prima edizione del “Chess.com Global championship”, iniziata lo scorso 1 maggio con una prima serie di tornei di qualificazione online e terminata dal 2 al 7 novembre con una fase finale “ibrida”, in cui gli otto grandi maestri ancora in gara hanno giocato in presenza tramite pc, cinque a Toronto (Canada) e tre a Belgrado (Serbia). L’evento era entrato nel vivo lo scorso 14 settembre con la fase conclusiva a eliminazione diretta, a cui avevano avuto accesso 32 invitati e altrettanti qualificati dai precedenti tornei preliminari. I 64 partecipanti erano stati divisi in otto gruppi da otto ciascuno, in base al loro fuso orario, e fino agli ottavi di finale si erano affrontati in match al meglio delle quattro partite (rapid 15’+2”), più eventuale Armageddon in caso di parità. Dagli otto gruppi erano emersi vincitori Hikaru Nakamura (USA), Jan-Krzysztof Duda (Polonia), Wesley So (USA), Dmitrij Andreikin (Russia), Teimour Radjabov (Azerbaigian), Anish Giri (Olanda), Nihal Sarin (India) e Levon Aronian (USA), che ha però dovuto rinunciare a giocare a Toronto ed è stato sostituito da Sam Sevian (USA).
Nella fase conclusiva in presenza i match sono diventati al meglio delle otto partite, sempre alla stessa cadenza. Nei quarti So e Nakamura hanno facilmente avuto la meglio su Andreikin (4,5-1,5) e Duda (5-2), mentre Giri e Sarin si sono imposti di misura su Radjabov (5-4 all’Armageddon) e Sevian (4,5-3,5). In semifinale So ha eliminato il connazionale Nakamura (5-3), pattando le prime sei partite e vincendo le ultime due, mentre Sarin, dopo essere stato due volte in svantaggio, è infine prevalso a sorpresa su Giri (5-4 all’Armageddon). So ha fatto valere la maggiore caratura ed esperienza in finale, vincendo tre partite e pareggiandone altrettante, imponendosi così 4,5-1,5. Il montepremi complessivo dell’evento era di un milione di dollari, 200.000 dei quali sono andati al vincitore.
Sito ufficiale: https://www.chess.com/
MATCH MONDIALE: ORA È UFFICIALE, NEPOMNIACHTCHI AFFRONTERÀ DING
Il super GM cinese Ding Liren ha ricevuto ufficialmente, nell’ultimo week-end di ottobre, l’invito a partecipare al prossimo match di campionato del mondo Fide, dopo che l’attuale campione del mondo Magnus Carlsen ha formalmente confermato, per iscritto, di rinunciare al diritto di prendere parte alla sfida in cui avrebbe dovuto difendere il titolo per la quinta volta.
Ding si era classificato secondo al torneo dei Candidati 2022, ospitato fra giugno e luglio a Madrid (Spagna), al quale aveva avuto accesso per il rotto della cuffia, rimpiazzando il russo Sergey Karjakin (squalificato dalla commissione etica Fide per le sue dichiarazioni a favore dell’invasione russa in Ucraina) dopo aver giocato in una quarantina di giorni tutte le partite necessarie per poter essere ripescato grazie al rating.
La FIDE sta attualmente negoziando con due città per ospitare la sfida, che avrà luogo nel 2023. Una volta approvata una delle due proposte e fissati il luogo, il montepremi e le date esatte (verosimilmente ad aprile e comunque in primavera), Ian Nepomniachtchi e Ding Liren riceveranno il contratto da firmare per giocare il match. L’unico fatto certo, al momento, è che il prossimo anno gli scacchi avranno un nuovo campione del mondo e, qualora fosse Ding a prevalere, sarebbe il primo cinese a conquistare il titolo.
Sito ufficiale: https://fide.com/
TORNEO DEI CANDIDATI FEMMINILE: LA CINESE LEI TINGJIE IN FINALE
La 25enne GM cinese Lei Tingjie, che lo scorso anno aveva dominato l’open Fide Grand Swiss riservato alle donne, ha vinto la “Pool A” del torneo dei Candidati femminile, guadagnando l’accesso alla finale che si svolgerà il prossimo anno. L’evento sarebbe dovuto essere in origine un doppio girone all’italiana fra le otto partecipanti, come il precedente, ma a fine giugno la Fide aveva deciso di modificarne il formato, facendolo diventare a eliminazione diretta e trovando due sedi diverse per ciascun “ramo” del tabellone: il primo, quello appena vinto da Lei, nel Principato di Monaco dal 25 ottobre al 6 novembre; il secondo a Khiva, in Uzbekistan, dal 28 novembre all’11 dicembre. Considerato che nella “Pool A” sono state inserite le ucraine Anna e Mariya Muzychuk, insieme a Lei e all’indiana Humpy Koneru, e che nella “B” si trovano tutte e tre le rappresentanti russe in gara, Aleksandra Goryachkina, Alexandra Kosteniuk e Kateryna Lagno, insieme alla cinese Tan Zhongyi, è chiaro secondo molti osservatori che la Fide abbia voluto così scongiurare una sfida fra una russa e un’ucraina prima della finale, in considerazione della guerra ancora in corso. Kosteniuk, appena resi noti gli abbinamenti, aveva scritto su Twitter: «Sembra che non tutti i commenti delle partecipanti siano stati presi in considerazione. È abbastanza ovvio che le due ‘pool’ erano state predeterminate prima delle modifiche [al regolamento del torneo]».
Una sfida Russia-Ucraina è stata comunque definitivamente scongiurata da Lei, che ha eliminato dal tabellone prima Mariya e poi Anna Muzychuk. I match erano al meglio delle quattro partite e la cinese aveva esordito con una vittoria contro la minore delle due sorelle ucraine, proprio come Koneru con la maggiore. Mentre Lei aveva conservato il vantaggio e si era infine imposta 2,5-1,5, l’indiana era stata invece raggiunta in extremis sul 2-2, perdendo 2,5-1,5 gli spareggi a cadenza veloce. Nella semifinale, dopo tre pareggi, Lei ha vinto la quarta partita, imponendosi nuovamente 2,5-1,5 e qualificandosi per la finale, dove affronterà una delle tre giocatrici russe oppure la connazionale Tan in una sfida al meglio delle sei partite.
Sito ufficiale: http://womenscandidates.fide.com/
KARPOV RICOVERATO IN OSPEDALE CON GRAVI LESIONI DOPO UNA CADUTA
L’ex campione del mondo Anatoly Karpov è stato ricoverato in ospedale a Mosca, sabato 29 ottobre, dopo esser caduto vicino al palazzo del parlamento russo e aver riportato gravi ferite. Versioni contrastanti sull’accaduto si sono susseguite nelle ore e nei giorni successivi, ma il 71enne GM e politico russo adesso starebbe meglio e non sarebbe in pericolo di vita.
Karpov è stato trovato privo di sensi nei pressi della Duma; in ospedale gli sono state diagnosticate una lesione cranio-cerebrale chiusa, una frattura del femore sinistro e una “grave intossicazione da alcol”, secondo quanto riferito dal sito russo Sports.ru. Andrey Kovalev, leader del movimento degli imprenditori russi, ha affermato su Telegram che “Karpov è stato attaccato” e che si trovava in “coma artificiale”; un altro rapporto ha affermato che era collegato a un ventilatore meccanico e aveva subito gravi lesioni alla testa. Nel frattempo il suo assistente, Albert Stepanyan, ha negato che fosse stato attaccato, mentre la figlia di Karpov, Sofia, ha confermato che era in coma, ma ha detto che era rimasto “ferito a causa di un infortunio; non c’è stato nessun attacco”. Il GM Sergey Karjakin, dal canto proprio, ha detto ai media statali russi che Karpov era rimasto ferito in una brutta caduta; diversamente, la moglie dell’ex campione del mondo, Natalya Bulanova, ha riferito a Sport Express che era “a casa e per lui va tutto bene”. Solo il diretto interessato, a questo punto, sarà in grado di dire cosa sia effettivamente successo – se potrà e vorrà.
In qualità di membro della Duma, Karpov aveva votato lo scorso febbraio per riconoscere le regioni separatiste sostenute dalla Russia: le Repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk. Per questo era stato colpito da sanzioni che gli vietavano di recarsi nell’Unione europea, all’interno della quale i suoi beni erano stati congelati. La sua posizione politica è sempre stata considerata filo-putiniana, ma in aprile aveva auspicato una rapida fine della guerra in Ucraina. Secondo quanto riferito, a una stazione televisiva in Kazakistan aveva detto, infatti: «Vorrei che [la guerra] finisse prima, in modo che le persone pacifiche smettessero di morire. Alla fine a rimanere vittime sono le persone comuni. I politici e i generali decidono, la gente combatte, i civili muoiono. Non parlo nemmeno di soldati e ufficiali. No, non potevo assolutamente immaginare che russi e ucraini sarebbero entrati in guerra. Ho molti amici in Ucraina».
L’incidente occorso a Karpov è solo l’ultimo di una serie di eventi “spiacevoli” di cui sono stati vittime personaggi russi di alto profilo. Finora, nel 2022, più di una dozzina di oligarchi e alti dirigenti, in particolare quelli legati alle industrie energetiche del Paese, sono morti in modo sospetto, sebbene non vi siano prove formali che colleghino gli eventi tra loro. Le morti sono state attribuite dai funzionari di Stato a varie cause: sospetti suicidi e omicidi-suicidi, cadute accidentali, infarti, ictus e strani incidenti, come la caduta da una barca o l’essere trascinati in mare.
NUOVA DELHI (INDIA): PRAGGNANANDHAA RE NEL CAMPIONATO ASIATICO
Riprende la corsa di Rameshbabu Praggnanandhaa verso i 2700, dopo la lieve flessione registrata a ottobre. Il 17enne GM indiano ha compiuto una nuova impresa aggiudicandosi l’edizione 2022 del campionato asiatico, disputata a Nuova Delhi (India) dal 26 ottobre al 3 novembre, qualificandosi contestualmente per la Coppa del mondo 2023. Favorito della vigilia, Praggu ha concluso infine solitario e imbattuto in vetta con 7 punti su 9, staccando di mezza lunghezza i GM e connazionali Bharathakoti Harsha, Baskaran Adhiban e Srinath Narayanan (anche loro qualificati per la Coppa), il GM uzbeco Shamsiddin Vokhidov e altri due GM di casa, Panayappan Sethuraman e Venkataraman Karthik.
Anche nel torneo femminile i due posti in palio per la Coppa del mondo sono andati a due indiane, le GMf Pallathur Venkatachalam Nandhidhaa e Nutakki Priyanka. Nandhidhaa ha concluso solitaria e imbattuta con 7,5 su 9, mentre Priyanka si è piazzata seconda alla guida del gruppo a 6,5, composto anche dalla connazionale GMf Deshmukh Divya e dalla GMf vietnamita Vo Thi Kim Phung. La favorita MI indiana Sachdev Tania non è andata oltre il diciottesimo posto a quota 5. Nei campionati blitz, disputati il 3 novembre, ad aggiudicarsi i titoli sono stati il GM kazako Rinat Jumabayev e alla già citata Divya.
Agli eventi a cadenza classica hanno preso parte 91 giocatori nell’open (trentuno GM e trentanove MI) e 49 nel femminile (sette MI, quattordici GMf e diciassette MIf).
Risultati: https://chess-results.com/tnr677430.aspx
Classifiche finali
Open: 1° Praggnanandhaa 7 punti su 9; 2°-7° Harsha, Adhiban, Narayanan, Vokhidov, Sethuraman, Karthik 6,5; 8°-14° Pranesh, Viani, Pranav, Shyam, Puranik, Aravindh, Vignesh 6; ecc.
Femminile: 1ª Nandhidhaa 7,5 punti su 9; 2ª-4ª Priyanka, Divya, Vo Thi Kim Phung 6,5; 5ª-7ª Kurmangaliyeva, Nguyen Thi Mai Hung, Padmini 6; 8ª-14ª Aakanksha, Mohota, Vantika Agrawal, Gomes, Kairbekova, Karavade, Nomin-Erdene 5,5; ecc.
FRANCIA, TROFEO CAPECHECS: MORONI DI NUOVO ARGENTO, VINCE FRESSINET
Luca Moroni è stato nuovamente protagonista nel trofeo Capechecs, la cui ventesima edizione è stata disputata a Cap d’Adge (Francia) dal 28 ottobre al 5 novembre. Come nel 2021, quando si era classificato secondo alle spalle dell’ex campione del mondo Veselin Topalov, anche quest’anno il GM brianzolo si è però dovuto arrendere in finale a un avversario più quotato, il GM francese Laurent Fressinet. L’evento, a cadenza rapida 25’+10”, si componeva di un torneo preliminare a otto giocatori, seguito da una fase a eliminazione diretta fra i primi quattro classificati. Nel torneo di qualificazione il 22enne azzurro, a lungo in vetta, si è piazzato secondo a quota 8,5 su 14 con una sola sconfitta (ad opera della GM bulgara Antoaneta Stefanova), venendo superato all’ultimo turno da Fressinet, infine primo a quota 9; in terza posizione, anche lui a 8,5, ha chiuso il GM belga Daniel Dardha, in quarta a 7,5 il GM francese Marc’Andria Maurizzi. Nella seconda metà della classifica sono state relegate le quattro donne in gara: la GM francese Marie Sebag (6,5), che ha inflitto l’unico ko della fase preliminare a Fressinet, la MI kazaka Bibisara Assaubayeva (6,5), Stefanova (5,5) e la MI ucraina Yuliia Osmak.
Nelle semifinali Moroni è riuscito ad avere la meglio su Dardha, superandolo 1,5-0,5, mentre Fressinet, dopo aver vinto la prima partita e perso la seconda, si è imposto 2,5-1,5 su Maurizzi agli spareggi. La sfida per il primo posto è stata equilibrata, ma dopo due patte a cadenza rapid e altrettante nella prima serie di spareggi, Moroni ha ceduto 2-0 nelle partite blitz, dovendosi infine accontentare, per il secondo anno consecutivo, di un comunque ottimo argento.
Oltre al trofeo Karpov la manifestazione si componeva di diversi eventi collaterali. Il GM francese Maxime Lagarde ha vinto con 7,5 punti su 9 il torneo open Grand Prix (Elo > 1950), staccando di mezza lunghezza il GM ucraino Sergey Fedorchuk, il GM indiano Krishnan Sasikiran e i connazionali MF Augustin Droin e MI Pierre Laurent-Paoli; ottavo a 6,5 il GM e pluri-campione italiano Alberto David.
Il 5 novembre, a chiusura della manifestazione, si è svolto infine un torneo blitz 3’+2”, in cui Dardha si è imposto davanti al GM francese Yannick Gozzoli.
Risultati trofeo Capechecs: https://chess-results.com/tnr689484.aspx
Risultati Grand Prix: http://www.echecs.asso.fr/
Classifica finale open Grand Prix: 1° Lagarde 7,5 punti su 9; 2°-5° Fedorchuk, Sasikiran, Droin, Laurent-Paoli 7; 6°-19° Gozzoli, Bharath, David, Nikolov, Sivuk, I. Can, Boyer, Travadon, Tarhan, Petrov, Bauer, Yankelevich, Clarke, Velten 6,5; ecc.
LOS ANGELES (USA): LO SLOVACCO GAZIK PRIMO NELL’HOLLYWOOD MASTERS
Il ventenne MI slovacco Viktor Gazik ha vinto l’edizione 2022 del 1000 GM Hollywood Masters, disputato a Los Angeles (USA) dal 26 al 30 ottobre. Gazik, che partiva con il numero sei di tabellone, si è piazzato al primo posto con 7 punti su 9, dopo aver superato per spareggio tecnico il GM ungherese Benjamin Gledura. Entrambi i giocatori hanno subito una battuta d’arresto: mentre Gledura è stato battuto da Gazik nello scontro diretto del settimo turno, lo slovacco ha perso all’ultimo turno con il GM statunitense Lazaro Bruzon Batista, riuscendo comunque a ottenere, insieme al primo posto, anche una norma GM. Dietro di loro, un altro ungherese, il GM Gergely Kantor, è salito sul terzo gradino del podio alla guida del gruppo a 6,5, composto anche dal MF statunitense Andy Woodward – anche per lui norma GM -, dal GM russo Mikhail Al. Antipov, dal GM lituano Titas Stremavicius e dal già citato Bruzon. Solo nono (decimo per spareggio tecnico), nel nutritissimo gruppo a 5,5 guidato dallo statunitense Aryan Gutla, si è piazzato il GM ucraino Illya Nyzhnyk, che partiva come favorito della vigilia, ma è stato rallentato nella corsa al primo posto dalle due sconfitte, subite al quinto e al settimo turno, con i già citati Woodward e Stremavicius. All’evento hanno preso parte 78 giocatori, provenienti da ventitré paesi diversi, tra cui sedici GM e diciannove MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr678131.aspx
Classifica finale: 1°-2° Gazik, Gledura 7 punti su 9; 3°-7° Kantor, Woodward, Antipov, Stremavicius, Bruzon Batista 6,5; 8° Heimann 6; 9°-22° Gutla, Nyzhnyk, Javakhadze, Stearman, Williams, Chasin, Boros, Kavutskij, Kevlishvili, Kadric, Sethuraman, Druska, Chen, Zhou 5,5; ecc.
CHIANG MAI (THAILANDIA): L’INDIANO GANGULY IN RIMONTA NELL’OPEN
La Thailandia continua ad essere un fertile terreno di conquista per il GM indiano Surya Sekhar Ganguly, che ha vinto l’open di Bangkok per la seconda volta alla sua terza partecipazione, dopo il successo già ottenuto nel 2016 e il secondo posto del 2015. L’evento, giunto alla ventesima edizione, è stato ospitato a Chiang Mai dal 22 al 30 ottobre e ha fatto registrare ai nastri di partenza 227 giocatori in rappresentanza di trentanove Paesi, fra i quali sedici GM e sette MI nel gruppo principale. Ganguly, numero sei di tabellone, ha chiuso solitario in vetta con 7,5 punti su 9, staccando di mezza lunghezza il GM australiano Bobby Cheng, il GM armeno Hrant Melkumyan, il favorito GM norvegese Aryan Tari e il connazionale GM Babu Lalit.
Per l’indiano, in effetti, l’impresa è stata meno semplice di quanto possa apparire: dopo il ko subito al quinto turno ad opera del GM polacco Maciej Klekowski, infatti, si è trovato nella condizione di dover vincere tutte le rimanenti partite per poter ottenere il primo posto. E ci è riuscito, sconfiggendo nel decisivo scontro diretto conclusivo Cheng, che si trovava da solo al comando con 7 punti alla vigilia dell’ultimo turno. Questo è stato il primo successo di Ganguly dopo essere diventato padre della piccola Arya, che adesso ha 2 anni ed è salita con lui sul podio. «È stata una bella sensazione avere Arya con me», ha dichiarato il vincitore del torneo a Chessbase India. «Avevo giocato l’open Sharjah Masters mentre lei era con me e non era andato bene. Non ero per niente felice, volevo davvero vincere un torneo con lei e giocare bene. Questa volta ci sono riuscito!».
Ai piedi del podio, a quota 6,5, hanno chiuso i GM polacchi Grzegorz Nasuta e Klekowski, il GM indiano Suri Vaibhav, gli indonesiani MF Aditya Bagus Arfan (miglior U18) e Teja Ravi, il GM inglese Nigel Short (miglior over 50) e il GM australiano Moulthun Ly. In gara c’era anche un italiano, il padovano Mattia Nizzardo, che ha chiuso nel gruppo a 3,5.
Il 25 e 26 ottobre è stato disputato anche un torneo blitz, che prevedeva cinque gruppi di qualificazione (cui hanno preso parte in tutto 69 giocatori) e poi una finale, con girone all’italiana, tra i primi tre di ogni gruppo. Quest’ultima ha visto trionfare il favorito GM cinese Wang Hao con 12,5 punti su 14, davanti al GM statunitense Yaroslav Zherebukh (11,5) e al GM uzbeco Andrey Kvon (11).
Risultati: https://chess-results.com/tnr672705.aspx
Classifica finale: 1° Ganguly 7,5 punti su 9; 2°-5° Cheng, Melkumyan, Tari, Lalit 7; 6°-12° Nasuta, Klekowski, Vaibhav, Arfan, Short, Ly, Ravi 6,5; ecc.
MALAGA (SPAGNA): VINCE IL CUBANO ALBORNOZ CABRERA, DVIRNYY QUINTO
Ottima prova del GM trevigiano Danyyil Dvirnyy nella sedicesima edizione dell’open internazionale di Malaga (Spagna), disputata dal 27 ottobre all’1 novembre. Partito a razzo con 4 su 4, il pluri-campione italiano ha chiuso infine imbattuto nel gruppo di vetta con 7 su 9 e guadagnato 8,1 punti Elo, anche se lo spareggio tecnico lo ha relegato in quinta posizione. A conquistare il primo posto è stato il GM cubano Carlos Daniel Albornoz Cabrera, che l’ha spuntata grazie a un miglior Buchholz sul MI spagnolo Andres Merario Alarcon, sul GM armeno Karen Grigoryan e sul GM polacco Lukasz Jarmula, oltre che su Dvirnyy. All’evento hanno preso parte 95 giocatori in rappresentanza di tredici Paesi, fra i quali cinque GM, tre MI e sei MF.
Risultati: https://info64.org/
Classifica finale: 1°-5° Albornoz Cabrera, Merario Alarcon, Grigoryan, Jarmula, Dvirnyy 7 punti su 9; 6°-10° Bernabeu Lopez, Martinez Ramirez, Adan Bermudez, Kushko, Sumets 6,5; ecc.
BASSANO: BASSO SI IMPONE NEL FESTIVAL DAVANTI A CERES E BRUNELLO
Il GM trevigiano Pier Luigi Basso ha vinto la quarta edizione del Festival weekend di Bassano del Grappa, disputata dal 30 ottobre all’1 novembre. Basso, favorito della vigilia, si è piazzato al primo posto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5, pareggiando all’ultimo turno con il GM bergamasco Sabino Brunello. Il MI moldavo Dragos Ceres è salito sul secondo gradino del podio a quota 4, mentre Brunello si è piazzato terzo alla guida di un nutrito gruppo a 3,5, composto anche dal maestro bolzanino Niccolò Casadio (classe 2006), dal MI bellunese Alberto Barp, dal MF romano Valerio Carnicelli, dal MI lombardo Daniele Genocchio, dal GM tedesco Igor Glek, dal MI bolognese Artem Gilevych e dal MF trevigiano Leonardo Loiacono.
Il CM vicentino Sergio Giuriato ha vinto al fotofinish l’open A, dove l’ha spuntata per spareggio tecnico sull’udinese Leonardo Boneci (classe 2005), che come lui aveva totalizzato 4,5 punti su 5, mentre il maestro romano Marco Lantini si è aggiudicato il bronzo a quota 4.
Nell’open B, il milanese Andrea Vignati si è imposto in solitaria e imbatto con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza il napoletano Gennaro Paduano. Un altro napoletano, Agostino Perrone, si è piazzato terzo a quota 3,5, superando per spareggio tecnico la bolzanina Nicole Samantha Paparella, l’avellinese Simone Avella e il vicentino Maurizio Soppelsa. Il vicentino Alessandro Copiello (classe 2011) ha vinto, infine, l’open C con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza il veneziano Paolo Gambarotto e il trentino Reymund Colombo. All’evento hanno preso parte in totale 119 giocatori, provenienti da sette Paesi diversi, tra cui tre GM, cinque MI e due MF nel gruppo principale.
Risultati: https://vesus.org/festivals/4deg-festival-weekend-bassano/
Classifiche finali
Master: 1° Basso 4,5 punti su 5; 2° Ceres 4; 3°-10° Brunello, Casadio, Barp, Carnicelli, Genocchio, Glek, Gilevych, Loiacono 3,5; ecc.
Open A: 1°-2° Giuriato, Boerci 4,5 punti su 5; 3° Lantini 4; 4°-6° Mammi, Lin, Canella 3,5; 7°-14° A. Desideri, Muraro, Cardarelli, L. Desideri, Ruaro, Pentelashoski, Altissimo, Matterlin 3; ecc.
Open B: 1° Vignati 4,5 punti su 5; 2° G. Paduano 4; 3°-6° Perrone, Paparella, Avella, Soppelsa 3,5; 7°-12° Agolzer, Lin, Fagaraz, Amadardo, Baldi, Morganti 3; ecc.
Open C: 1° Copiello 4,5 punti su 5; 2°-3° Gambarotto, Colombo 4; 4° Zanata 3,5; 5°-8° Trisolini, Rossi, Adel, Troinich 3; 9°-10° Marcon, Delle Case 2,5; ecc.
ROMA: FESTIVAL DI HALLOWEEN, IL COSENTINO CARLOMAGNO A SORPRESA
Il CM cosentino Vincenzo Carlomagno ha vinto a sorpresa l’edizione 2022 dell’Halloween Chess Festival, disputata a Roma dal 28 ottobre all’1 novembre. Carlomagno, che partiva con il numero sette di tabellone, si è piazzato al primo posto in solitaria e imbattuto con 6,5 punti su 8, riuscendo a battere fra gli altri il MI filippino Virgilio Vuelban al secondo turno e il MF moldavo Cristi Machidon al quinto, oltre che a pareggiare con il MI astigiano Miragha Aghayev (favorito della vigilia) e con il MF romano Marco Corvi. Sul secondo gradino del podio in solitaria, a quota 6, è salito Machidon, mentre Aghayev si è dovuto accontentare del terzo posto a 5,5, rallentato dalla sconfitta subita al quinto turno per mano del CM pescarese Emanuele Pacilli.
Nell’open B il CM romano Giovanni Marino si è imposto in solitaria e imbattuto con 6,5 punti su 8, staccando di mezza lunghezza il sassarese Roberto Vertuccio e il conterraneo Daniele Marta, che hanno spartito il secondo posto a quota 6.
L’open C è stato vinto al fotofinish dal romano Davide Giri, che l’ha spuntata per spareggio tecnico sulla messinese Chiara Cambria (classe 2008), dopo che entrambi avevano totalizzato 6,5 punti su 8, mentre il leccese Luca Miglietta si è piazzato terzo a 6. Alla manifestazione hanno preso parte 81 giocatori, provenienti da sei Paesi diversi, tra cui due MI e altrettanti MF nel torneo principale.
Risultati: https://vesus.org/festivals/halloween-chess-festival/
Classifiche finali:
Open A: 1° Carlomagno 6,5 punti su 8; 2° Machidon 6; 3° Aghayev 5,5; 4°-6° Vuelban, Corvi, Cobas Ferrer 4,5; 7° Foglia 4; 8°-12° Pacilli, Maldonado Gonzalez, Farina, Zinnai, Cherki 3,5; ecc.
Open B: 1° Marino 6,5 punti su 8; 2°-3° Vertuccio, Marta 6; 4°-6° Proietti Cobas, Buffoni, Triglia 5,5; 7° Scagliarini 5; ecc.
Open C: 1°-2ª Giri, Cambria 6,5 punti su 8; 3° Miglietta 6; 4°-5° Avetisjan, Penza 5,5; 6°-10° Rinaldi, Anderson, Romanella, Colapietro, Tatulli 5; ecc.
SESTO FIORENTINO: IL VICENTINO BORASO SU TUTTI NEL “FLORENCE MOVE”
Il MF vicentino Alessio Boraso si è aggiudicato l’edizione 2022 del festival “Florence Move X”, ospitata nella biblioteca “Ernesto Ragionieri” di Sesto Fiorentino dal 4 al 6 novembre. I partecipanti sono stati suddivisi in quattro gruppi (in base all’Elo), nominati come i colori che rappresentano i quattro quartieri storici di Firenze: Bianchi (Santo Spirito, Elo > 2000), Verdi (San Giovanni, 1600-1999), Rossi (Santa Maria Novella, 1400-1599) e Azzurri (Santa Croce, Elo < 1400). Boraso, numero due di tabellone, si è imposto in solitaria con 4,5 punti su 5 nel torneo Bianchi, staccando di mezza lunghezza il favorito MF romano Christian Palozza e di una il maestro belga Oleg Iolis (unico ad aver pattato col vincitore) e il MF fiorentino Doriano Tocchioni; quinto a 3 un altro giocatore di casa, Francesco Borselli. Quattro giocatori hanno condiviso il primo posto con 4 punti su 5 fra i Verdi: lo spezino Massimo La Rosa si è aggiudicato il primo posto, spuntandola per spareggio sul romano Mauro Petrolo (pluri-campione italiano per corrispondenza), sul 14enne fiorentino Marco Battaglini e sul barese Savino Di Lascio. Anche nel gruppo Rossi si è verificato un ex-aequo in vetta a quota 4 su 5: il Buchholz ha premiato il 17enne reatino Valerio Sacripanti, che ha superato gli aretini Martina Buitoni e Iacopo Bartolini. Il 12enne ucraino Klim Anderson, favorito della vigilia, ha infine vinto in solitaria il torneo Azzurri con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza sei giocatori, fra i quali i fiorentini Giacomo Pizzorusso e Francisco Layno si sono aggiudicati rispettivamente il secondo e il terzo posto. All’evento hanno preso parte in totale 109 giocatori in rappresentanza di sei Paesi, fra i quali quattro MF nel gruppo principale.
Risultati: https://vesus.org/festivals/florence-move-x-2022/
Classifiche finali
Bianchi > 2000: 1° Boraso 4,5 punti su 5; 2° Palozza 4; 3°-4° Iolis, Tocchioni 3,5; 5° Borselli 3; 6°-7° Di Trani, D’Angerio 2,5; ecc.
Verdi 1600-1999: 1°-4° La Rosa, Petrolo, Battaglini, Di Lascio 4; 5°-7° Chiari, Baldo Gentile, Lugli 3,5; 8°-14° Petrosino, Di Meo, Tacconi, Del Giudice, Maracci, Nardoni, Mazzi 3; ecc.
Rossi 1400-1599: 1°-3° Sacripanti, Buitoni, Bartolini 4 punti su 5; 4°-6° Cappellari, Fiaschi, Pangos 3,5; 7° Cignolini 3; ecc.
Azzurri < 1400: 1° Anderson 4,5 punti su 5; 2°-7° Pizzorusso, Layno, Mariani, Vannini, Capri, Paragliola 4; 8° Sacco 3,5; ecc.
PETROSINO: BERGAMO DOMINA IL CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE U18
Il CS Excelsior di Bergamo ha dominato l’edizione 2022 del campionato italiano a squadre giovanile di scacchi, ospitata all’Hotel Baglio Basile di Petrosino (Trapani) dal 29 ottobre al 1° novembre. A fare la parte del leone, però, è stata la Sicilia, padrona di casa, che si è aggiudicata tre dei cinque titoli in palio. L’evento ha contato ai nastri di partenza 31 formazioni, provenienti da sei regioni.
Nel gruppo dei più grandi, gli U18, l’Excelsior ha rispettato i pronostici che la vedevano partire come netta favorita della vigilia, chiudendo in vetta a punteggio pieno con 14 punti su 14 di squadra e 27 su 28 individuali, lasciandosi alle spalle Palermo (11 – 17,5), Pedone Isolano di Misilmeri (PA), Ostiascacchi Green e Centurini Genova (tutte e tre con 8 e 14,5). I neo-campioni, che nel 2019 e 2021 avevano già vinto il titolo U16, schieravano il MF Joshuaede Cappelletto, il maestro Neven Hercegovac, i CM Mattia Pegno ed Elisa Cassi e la MFf Giulia Sala.
Fra gli U16 Palermo (Vittorio Cinà, Alessio Musso, Francesco Verga, Claudio Catanzaro, Marco Bianchi), numero due di tabellone, ha chiuso in vetta con 12 punti su 14 (e 21,5 su 28), superando grazie alla somma dei punti individuali la favorita SS Torinese “Pandora” (12 – 20); terza l’Accademia Milano (9 – 17). Anche nel gruppo U14 si è imposta una squadra di Palermo (Manfredi La Barbera, Roberto Alessio Zoncu, Amos Giacomo Zerilli, Marco Lo Piccolo), che ha totalizzato 8 punti su 10 (e 15,50 su 20), superando Accademia Scacchi Milano (7 – 13,5) e CS Bolognese (6 – 12).
Nella fascia U12 ha vinto invece il CS Bolognese “Junior” (Ruben Jules Cantelli, Leonardo De Marco, Filippo De Martino, Federico Neri e Alessandro Carlino) con 8 su 8 e 14 su 16; seconda Ostiascacchi (6 – 11,5), terza l’Accademia Don Pietro Carrera di Catania (4 – 6,5). Infine, fra gli U10, Palermo (Clio Alessi, Alessandro Lipani, Vittorio Serio, Carlo Alberto Pisciotta, Giorgio Emanuele Pisciotta, Giove Alessi) ha trionfato ancora con 10 su 12 e 20,5 su 24, superando per spareggio Ostiascacchi Yellow (10 – 18,5) e staccando Ostiascacchi Red (2 – 5).
Sito ufficiale: https://www.torneiscacchi.it/