MS: on line il numero 1156

E’ on line il numero 1156 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – OLIMPIADI: INDIA IN TESTA A PUNTEGGIO PIENO IN ENTRAMBI I GIRONI
2 – SPEED CHESS CHAMPIONSHIP: CARLSEN BATTE NIEMANN E FIROUZJA ED È RE
3 – MONDIALE: GOOGLE SPONSOR PRINCIPALE DEL MATCH FRA DING E GUKESH
4 – BUDAPEST (UNGHERIA): EDO DI BENEDETTO ARGENTO NEL FIRST SATURDAY
5 – TRIESTE: BOSIOCIC TORNA AL SUCCESSO NEL FESTIVAL DOPO NOVE ANNI
6 – MONSELICE: SABINO BRUNELLO FA IL BIS NEL TORNEO DELLE CONTRADE
7 – IMPERIA: IL MOLDAVO MARTINOVICI VINCE DAVANTI A GLEK E MIRZOEV
8 – MONTESILVANO: LO SPAGNOLO ALSINA LEAL RISPETTA IL PRONOSTICO

OLIMPIADI: INDIA IN TESTA A PUNTEGGIO PIENO IN ENTRAMBI I GIRONI
India senza rivali, dopo 6 turni, alle Olimpiadi di scacchi, iniziate a Budapest (Ungheria) l’11 settembre e in programma fino al 22. In entrambe le sezioni la formazione asiatica, numero due di tabellone nell’Open e favorita nel Femminile, è stata l’unica a vincere tutti gli incontri e nove dei suoi dieci rappresentanti, ovvero tutti tranne Harika Dronavalli, prima scacchiera fra le donne, non hanno ancora perso neppure una partita. In particolare nell’Open, dopo aver superato 4-0 due formazioni modeste quali Marocco e Islanda, Dommaraju Gukesh e compagni si sono imposti 3,5-0,5 su Ungheria “B” e Serbia e 3-1 su Azerbaigian e Ungheria “A”. Oltre che da Gukesh, prossimo sfidante al titolo mondiale, la squadra è composta da Rameshbabu Pragnanandhaa, Arjun Erigaisi, Santosh Vidit e Pentala Harikrishna e vanta una media Elo di 2753. Nel Femminile, invece, le indiane (Dronavalli, Vaishali, Deshmukh, Agrawal e Sachdev) hanno superato 3,5-0,5 Giamaica, Repubblica Ceca e Francia, 3-1 Svizzera e 2,5-1,5 Kazakistan e Armenia.
Numerose le sorprese, come non di rado capita nei primi turni. Nell’Open il Vietnam guidato da Le Quang Liem (unico over 2700 della squadra), numero 21 di tabellone, ha sconfitto 3-1 l’Uzbekistan di Nodirbek Abdusattorov, oro alle Olimpiadi del 2022, 2,5-1,5 la Polonia e ha pareggiato 2-2 con la Cina, terza nel ranking di partenza; proprio il Vietnam e la Cina, insieme all’Iran, condividono ora il secondo posto a quota 11. Piuttosto deludente invece, fino ad ora, la prova della corazzata Stati Uniti (Caruana, So, Dominguez, Aronian, Robson), che dopo aver perso inaspettatamente per 2,5-1,5 con l’Ucraina (ora quinta ex aequo a 10) è stata fermata sul 2-2 dalla Romania e staziona quindi nel gruppo a 9.
Fra le donne l’India è invece tallonata a una lunghezza da Georgia e Polonia, numeri due e tre di tabellone; non stupisce più di tanto la poco brillante prova fin qui fornita dalla Cina, quarta nel ranking di partenza: priva i tutte le sue giocatrici di punta, la formazione asiatica è stata superata 2,5-1,5 da Armenia e Polonia e sembra già lontana da una possibile medaglia.
Quanto agli azzurri, entrambe le nostre formazioni hanno vinto quattro incontri e ne hanno persi due. Nell’Open spicca l’inatteso successo per 3-1 contro la forte Olanda al terzo turno, propiziato da una brillante vittoria di Lorenzo Lodici ai danni di Anish Giri; il chioggiotto ha bissato il giorno successivo battendo Peter Leko, anche se questo non è bastato all’Italia per evitare il ko (2,5-1,5) contro l’Ungheria, e pattato con Michael Adams al sesto turno, sciupando una posizione vinta, nella sfida con l’Inghilterra (persa 3-1). Negli altri incontri gli azzurri hanno superato Antille Olandesi (4-0), Kosovo e Paraguay (entrambi 2,5-1,5). La squadra, capitanata dal GM olandese Loek Van Wely, è composta inoltre da Daniele Vocaturo, Luca Moroni, Francesco Sonis e Sabino Brunello.
Un’altra Brunello, la MI Marina, guida la rappresentativa femminile (ct Roberto Mogranzini), di cui fanno parte anche Olga Zimina, Elena Sedina, Tea Gueci e Giulia Sala (al suo esordio olimpico). Le nostre hanno perso 3,5-0,5 con Cina e Germania e vinto con Guernsey (4-0), Paraguay (2,5-1,5), Macedonia del Nord (3,5-0,5) e Filippine (2,5-1,5).
I match clou del settimo turno, in programma il 18 settembre, saranno India-Cina e Iran-Vietnam nell’Open, dove all’Italia toccherà il Messico, e India-Georgia e Ucraina-Polonia fra le donne; le azzurre affronteranno il Lussemburgo.
Risultati: https://chess-results.com/tnr967173.aspx
Classifiche dopo il turno 6
Open: 1ª India 12 punti su 12; 2ª-4ª Vietnam, Cina, Iran 11; 5ª-14ª Uzbekistan, Francia, Ucraina, Armenia, Ungheria, Inghilterra, Georgia, Serbia, Lituania, Olanda 10; ecc.
Femminile: 1ª India 12 punti su 12; 2ª-3ª Georgia, Polonia 11; 4ª-12ª Stati Uniti, Armenia, Kazakistan, Mongolia, Spagna, Francia, Azerbaigian, Germania, Ucraina 10; ecc.

SPEED CHESS CHAMPIONSHIP: CARLSEN BATTE NIEMANN E FIROUZJA ED È RE
Magnus Carlsen si è aggiudicato per la quarta volta lo Speed Chess Championship, torneo a eliminazione diretta in cui i partecipanti, tutti top GM, si affrontano in match blitz a tre diverse cadenze. L’evento è stato disputato online, ma la fase finale “ibrida”, nella quale i giocatori si sono affrontati via Internet, ma in presenza, è stata ospitata a Parigi (Francia) dal 6 all’8 settembre.
Alla vigilia delle semifinali il maggiore motivo di interesse risiedeva nel fatto che il norvegese se la sarebbe dovuta vedere con lo statunitense Hans Niemann, con cui aveva accuratamente evitato di misurarsi dopo il ko subìto a cadenza classica nella Sinquefield cup il 4 settembre 2022. A quella sconfitta erano seguite il ritiro di Magnus dalla competizione e polemiche a profusione, ma soprattutto reiterate accuse di cheating nei confronti dell’americano, che hanno condotto anche a una battaglia legale risoltasi con un nulla di fatto, ovvero con un accordo tra le parti (e nessuna prova di colpevolezza a carico di Niemann, se non nel gioco online – come lo stesso giocatore, del resto, aveva ammesso). Mentre persino Netflix ha annunciato la realizzazione di un documentario sul caso Carlsen-Niemann, che tanto clamore ha suscitato a livello mediatico planetario, l’ormai ex campione del mondo si è preso, alla scacchiera (sia pure virtuale), una sonora rivincita, imponendosi 7-2 a cadenza 5’+1” e gestendo poi il vantaggio a 3’+1” (4-4) e a 1’+1” (6,5-6,5), per un risultato conclusivo di 17,5-12,5. Un successo netto ma tutt’altro che scontato, considerato che Niemann aveva eliminato in precedenza il francese Maxime Vachier-Lagrave e il connazionale Wesley So e che, a settembre, ha fatto il suo ingresso nella top 20 in lista Fide, con un rating di 2733.
Nell’altra semifinale il francese Alireza Firouzja ha superato 16-11 un altro specialista del gioco veloce quale lo statunitense Hikaru Nakamura, ma chi si aspettava che potesse costituire un avversario duro per Carlsen in finale è rimasto deluso: il norvegese ha dominato in ogni cadenza (6-3 a 5’+1”, 8-2 a 3’+1” e 9,5-2,5 a 1’+1”), imponendosi complessivamente 23,5-7,5. Nakamura, dal canto proprio, ha superato per 21-9 Niemann nella finale per il bronzo.
Firouzja non ha potuto fare altro che incassare e congratularsi con il suo avversario, dandogli appuntamento, per la rivincita, a New York (USA), dove a fine dicembre saranno ospitati i Mondiali rapid e blitz.
Pagina ufficiale: https://www.chess.com/

MONDIALE: GOOGLE SPONSOR PRINCIPALE DEL MATCH FRA DING E GUKESH
Il match mondiale fra il cinese Ding Liren e l’indiano Dommaraju Gukesh, in programma a Singapore dal 23 novembre al 15 dicembre 2024, avrà uno sponsor d’eccezione: Google. Per la prima volta un campionato del mondo FIDE sarà così legato a una grande azienda tecnologica: il match tra Garry Kasparov e Viswanathan Anand del 1995, che fu sponsorizzato da Intel, fu infatti una sfida “non ufficiale”, disputata sotto l’egida della ormai defunta PCA. L’accordo con Google, uno dei marchi di maggior valore al mondo, è un risultato importante per la FIDE e gli organizzatori di Singapore, nonché uno sviluppo potenzialmente rivoluzionario per gli scacchi in generale.
Simon Kahn, Chief Marketing Officer di Google per l’area Asia-Pacifico, ha commentato: «Google è entusiasta di sponsorizzare questo evento storico. Gli scacchi sono sempre stati un banco di prova per l’innovazione dell’intelligenza artificiale e alcune delle nostre prime scoperte in materia di IA sono derivate dalla padronanza degli scacchi come proof-of-concept. Tramite Search, YouTube e l’intelligenza artificiale, ora siamo lieti di migliorare l’esperienza del campionato per gli appassionati di scacchi in tutto il mondo».
Mentre gli scacchi continuano a crescere in popolarità globale, la collaborazione di FIDE con Google segna un importante passo avanti nel collegare lo sport con la tecnologia moderna. Emil Sutovsky, CEO di FIDE, ha condiviso il suo entusiasmo per la partnership, definendola «una pietra miliare per il nostro sport. Questa collaborazione porta una nuova dimensione alla competizione, fondendo la tradizione degli scacchi con l’innovazione dell’intelligenza artificiale. La partnership è destinata ad aumentare la visibilità del Mondiale, portando la trasmissione dell’evento a un livello superiore e attraendo nuovi spettatori a livello globale».
Il Mondiale di scacchi sarà il tema principale della pagina Arte e Cultura di Google per i mesi di novembre e dicembre, il che rappresenterà senz’altro un’ulteriore promozione dell’evento. Oltre alle attività online, saranno organizzate anche iniziative in loco, come una fan-zone di Google, attività basate sull’intelligenza artificiale e tavole rotonde sugli scacchi e sull’intelligenza artificiale con personalità di spicco di Google e di altre aziende.
Sito ufficiale: https://fide.com/news/3204

BUDAPEST (UNGHERIA): EDO DI BENEDETTO ARGENTO NEL FIRST SATURDAY
Buona prova del MI romano Edoardo Di Benedetto nell’edizione di settembre del tradizionale torneo First Saturday di Budapest (Ungheria), disputata dal 7 al 14 del mese. Di Benedetto, numero sei di tabellone, si è piazzato secondo ex aequo a quota 5,5 su 9 nel gruppo GM, senza subire nemmeno una sconfitta, venendo staccato di mezza lunghezza dal MF tedesco Marco Dobrikov e concludendo alla pari con il MF indiano Adiga Sathkiv e il GM ucraino Valeriy Neverov, che lo hanno superato solo per spareggio tecnico. Quinti a 5 si sono classificati il MI canadese Krishna Sai e il favorito GM armeno Emin Ohanyan. Il 21enne azzurro ha guadagnato 9,8 punti Elo, salendo a 2411 nel live rating. La competizione aveva un rating medio di 2400 (6ª categoria Fide).
Nel gruppo MI (media Elo 2243) a imporsi è stato il MI indiano V. S. Raahul, che dopo un ko iniziale ha vinto sette partite di fila e ha totalizzato 7,5 punti su 9; secondo a 7 il MF Levente Papp, terzo a 6,5 il MI To Nhat Minh, entrambi ungheresi.
Risultati: https://chess-results.com/tnr965735.aspx
Classifica finale: 1° Dpbrikov 6 punti su 9; 2°-4° Sathkiv, Neverov, Di Benedetto 5,5; 5°-6° Sai, Ohanyan 5; 7° Citak 3,5; 8°-10° Akshat, Posthuma, Seres 3

TRIESTE: BOSIOCIC TORNA AL SUCCESSO NEL FESTIVAL DOPO NOVE ANNI
A distanza di nove anni dall’ultima volta, il GM croato Marin Bosiocic ha vinto il festival internazionale di Trieste, giunto alla 26ª edizione e disputato quest’anno dal 31 agosto al 6 settembre. Favorito della vigilia fra i 74 partecipanti ai nastri di partenza del forte torneo magistrale (sette GM, otto MI, quattordici MF e una GMf), Bosiocic ha concluso solitario e imbattuto in vetta con 7 punti su 9, staccando di mezza lunghezza sei giocatori: il GM ucraino Vladimir Baklan, il MI bellunese Alberto Barp, il GM bergamasco Alessio Valsecchi, il MF singaporiano Zhenyong Jayden Wong, il GM olandese Sergei Tiviakov e il MF francese Niels Willems. Malgrado l’ottima prestazione, Barp ha solo sfiorato la norma GM: per ottenerla avrebbe dovuto battere all’ultimo turno Wong, che dal canto proprio, pareggiando, ha guadagnato una norma MI.
Oltre a Barp e Valsecchi, fra gli azzurri si sono messi in evidenza il MF bresciano Gabriele Lumachi, il MF padovano Andrea Simonetto e il 15enne maestro romano Stefano Maldonado Gonzales, che hanno chiuso nel gruppo a 6 insieme al MI croato Doric Darko e al MI svizzero Daniel Fischer; bene anche il 17enne CM trevigiano Lorenzo Candian, 20° a 5,5.
Nel gruppo B, il tradizionale Trofeo Libero e Zora Polojaz, il veterano spagnolo Jordi Parayre Soguero (classe 1961) ha nettamente dominato, chiudendo in vetta con 7,5 punti su 8 e staccando di una lunghezza e mezza il 20enne connazionale Pau Pueyo Amoros e il CM udinese Aleks Capaliku (anche lui classe 1961), favorito della vigilia. Al via qui c’erano 43 giocatori, per un totale di 117 partecipanti (in rappresentanza di ventidue Paesi). Il 4 settembre è stato disputato anche un open blitz, vinto con 6 punti su 7 dal tedesco Lorenz Hofmann davanti al francese Julien Joly (5,5), al polacco Rafal Kubik e al croato Svan Sosic (entrambi a 5).
In coda al festival, dal 6 all’8 settembre, è stato disputato anche un torneo week-end, con 39 partecipanti divisi in due gironi. Nel gruppo A, il Memorial Egidio Babille, il favorito maestro francese Erwan Lever si è imposto con 4,5 punti su 5, mezza lunghezza davanti a Candian; terzo alla guida del gruppo a 3,5 il triestino Enrico Genzo. Nel gruppo Beginners il 15enne udinese Gioele Granzotto l’ha spuntata con 4 punti su 5, superando per spareggio tecnico lo sloveno Rudi Cunder.
Risultati: https://chess-results.com/tnr991690.aspx
Classifiche finali
Magistrale: 1° Bosiocic 7 punti su 9; 2°-7° Baklan, Barp, Valsecchi, Wong, Tiviakov, Willems 6,5; 8°-12° Doric, Fischer, Lumachi, Simonetto, Maldonado Gonzales 6; 13°-20° Marn, Chia, Brilej, Yang Ching Wei, Kovchan, Leszko, Lohia, Candian 5,5; ecc.
Trofeo Polojaz: 1° Parayre Soguero 7,5 punti su 8; 2°-3° Pueyo Amoros, Capaliku 6; 4°-5° Dino, Deschi 5,5; 6°-12° Zavarise, Gazzato, Grundhammer, Neller, Gregorig, Zarattini, Macalello 5; ecc.
Memorial Babille: 1° Lever 4,5 punti su 5; 2° Candian 4; 3°-6° Genzo, Despeyroux, Predan, Bersan 3,5; 7°-10° Pungitore, Comisso, Venturi, Grudina 3; ecc.
Torneo Principianti: 1°-2° Granzotto, Cunder 4 punti su 5; 3° Perissutti 3,5; 4°-6° Biznakoff, Mauri, Tatulli Uva 3; ecc.

MONSELICE: SABINO BRUNELLO FA IL BIS NEL TORNEO DELLE CONTRADE
Prima di partire per le Olimpiadi, il GM bergamasco Sabino Brunello ha vinto per il secondo anno di fila il torneo delle contrade di Monselice (Spoleto), abbinata alla 39ª Giostra della Rocca e disputata domenica 8 settembre. Partita nei lontani anni Ottanta come semplice manifestazione cittadina, grazie agli sforzi della collettività di Monselice la competizione è cresciuta nel tempo, raggiungendo una notorietà che ha attirato l’interesse dei più forti giocatori italiani. La formula prevedeva come di consueto un torneo con girone all’italiana (a cadenza 10’+5”), dove ogni partecipante rappresentava una delle nove contrade della città (San Martino, Carmine, Monticelli, San Giacomo, San Cosma, San Bortolo, Torre, Cà Oddo e Marendole), seguita il giorno successivo da una partita a cadenza classica (più eventuali spareggi) fra i primi due classificati, riprodotta successivamente in piazza con costumi medievali.
Ogni contrada nel corso dell’anno cerca di ingaggiare il giocatore che considera il più possibile competitivo, ma i nomi rimangono segreti fino all’inizio del torneo. Il GM brianzolo e campione italiano in carica Luca Moroni, in gara per la contrada di San Martino, ha dominato il torneo preliminare, chiudendo in vetta con 7,5 punti su 8 e staccando di ben una lunghezza e mezza lunghezza Brunello (San Cosma) e il GM trevigiano Danyyil Dvirnyy (Monticelli); quarto a 4,5 il MI bellunese Alberto Barp (Ca Oddo) e quinto a 4 il GM chioggiotto Lorenzo Lodici (Carmine). Il GM bergamasco si è piazzato secondo grazie allo spareggio tecnico (avendo vinto lo scontro diretto) e si è così guadagnato l’accesso alla finale contro Moroni, dove, dopo una patta a cadenza classica, è riuscito ad avere la meglio 1,5-0,5 negli spareggi blitz 7’+3”.
Risultati: https://chess-results.com/tnr987598.aspx
Classifica finale torneo preliminare: 1° Moroni 7,5 punti su 8; 2°-3° S. Brunello, Dvirnyy 6; 4° Barp 4,5; 5° Lodici 4; 6° Godena 3,5; 7°-8° Ceres, Basso 2; 9° Rossi 0,5

IMPERIA: IL MOLDAVO MARTINOVICI VINCE DAVANTI A GLEK E MIRZOEV
Il MI moldavo Ilia Martinovici si è aggiudicato la 66ª edizione del festival internazionale di Imperia, il più longevo torneo italiano, disputata nella città ligure dall’1 all’8 settembre. Martinovici, favorito della vigilia, ha concluso solitario in vetta con 7 punti su 9 nell’open A (Elo > 1900), staccando di mezza lunghezza il GM belga Igor Glek, unico ad averlo battuto nello scontro diretto, e di una quattro giocatori: il GM azerbaigiano Azer Mirzoev, il MF imperiese Paolo Formento, miglior azzurro in gara, il MI lombardo Daniele Genocchio e il GM filippino Roland Salvador. Poco più dietro, a 5,5, hanno chiuso invece il GM francese Nikolay Legky, il MI serbo Andjelko Dragojlovic, il MF kirgico Melis Mamatov, il MF bolzanino Gerd Schacher e il MF canadese Mike Ivanov.
Anche nell’open B (Elo < 2000) a spuntarla è stato il numero uno di tabellone, il 19enne imperiese Alessandro Favaro, che ha chiuso imbattuto con 7 su 8, bissando il successo del 2023 e staccando di una lunghezza l’astigiano Gabriele Beccaris e il 15enne torinese Simone Villa.
Nell’open C il 18enne imperiese Filippo Barbagallo l’ha spuntata invece con 6,5 su 8, malgrado il ko finale con il 16enne conterraneo Lorenzo Ricca, primo lo scorso anno nel medesimo gruppo; secondi a 6 un altro giocatore di casa, Alban Toska, il 14enne biellese Giulio Albertazzi e Ricca. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 116 giocatori, in rappresentanza di dodici Paesi diversi, tra cui quattro GM, altrettanti MI e sei MF nel gruppo principale.
Risultati: https://vesus.org/event/I2QxCTCP
Classifiche finali
Open A: 1° Martinovici 7 punti su 9; 2° Glek 6,5; 3°-6° Mirzoev, Formento, Genocchio, Salvador 6; 7°-11° Legky, Dragojlovic, Mamatov, Schacher, Ivanov 5,5; ecc.
Open B: 1° Favaro 7 punti su 8; 2°-3° Beccaris, S. Villa 6; 4°-8° Ljubisavljevic, De Vita, Sangiovanni, Cericola, Cibellis 5,5; ecc.
Open C: 1° Barbagallo 6,5 punti su 8; 2°-4° Toska, Albertazzi, L. Ricca 6; 5°-6° Nikolovski, S. Pepe 5,5; ecc.

MONTESILVANO: LO SPAGNOLO ALSINA LEAL RISPETTA IL PRONOSTICO
Il GM spagnolo Daniel Alsina Leal ha dominato la 28ª edizione del Festival Grand Hotel Adriatico, disputata a Montesilvano dall’8 al 15 settembre. Alsina Leal, numero uno di tabellone, ha concluso in vetta con 6,5 punti su 9, superando per spareggio tecnico il MI statunitense Kontantin Kavutskiy e staccando di mezza lunghezza il MF ucraino Zhiulien Oleksii Kalosha e il MI olandese Mark Van der Werf e di una il GM croato Blazimir Kovacevic. Al sesto posto con 5 punti, primo degli italiani, si è piazzato il MF romano Valerio Carnicelli, autore di una prova a due facce: pur essendo stato l’unico a sconfiggere il vincitore, pattando con il secondo e il terzo classificato, non è riuscito a salire sul podio, a causa delle patte contro un paio di giocatori molto meno quotati e dei ko subiti ad opera di Van der Werf e Kovacevic. A quota 5 hanno chiuso anche il GM tedesco Arkadij Rotstein e il 18enne CM forlivese Elia Bergamaschi.
Nell’Open B arrivo in “solitaria” con 7,5 su 9 per il 17enne pescarese Matteo Filippone, che ha staccato di una lunghezza l’avellinese Alessio Vena, lo statunitense Steven Cusumano e il leccese Matteo Caracciolo. Nell’Open C il 17enne chietino Nick Maccione ha chiuso in vetta solitaria con 7 su 8, precedendo il 16enne conterraneo Alessandro Gallina (secondo a 6) e il 16enne catanzarese Giacinto Curcio (terzo alla guida del gruppo a 5,5). Infine, nell’open D si è registrato il successo del 17enne senese Lorenzo Elias Ahmed, che si è piazzato anche lui primo con 7 su 8 davanti ad Alessandro Chiulli (6) e al pescarese Federico D’Andrea (5,5). Alla manifestazione hanno preso parte in totale 123 giocatori in rappresentanza di 16 Paesi, tra i quali quattro GM, due MI e altrettanti MF nel gruppo principale.
Risultati: https://chess-results.com/tnr969883.aspx
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Alsina Leal, Kavutskiy 6,5 punti su 9; 3°-4° Kalosha, Van der Werf 6; 5° Kovacevic 5,5; 6°-8° Carnicelli, Rotstein, Bergamaschi 5; ecc.
Open B: 1° Filippone 7,5 punti su 9; 2°-4° Vena, Cusumano, Caracciolo 6,5; 5° Zincani 6; 6°-12° Dentale, Vertuccio, Riga, Gorgoni, Knapp, Padroni, Mrozowski 5,5; ecc.
Open C: 1° Maccione 7 punti su 8; 2° Gallina 6; 3°-5° Curcio, Delle Fave, Caressa 5,5; 6°-10° Ranieri, Tungpalan, Szanto, Mezzatesta, Marroni 5; ecc.
Open D: 1° Ahmed 7 punti su 8; 2° Chiulli 6; 3° D’Andrea 5,5; 4° Di Crescenzo 5; 5°-8° Abuhamdieh, Di Gregorio, Denza, Tacconelli 4,5; ecc.

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