di Dario Mione
(editoriale TCS novembre-dicembre 2024)
Prima di tutto le buone notizie. L’imminente match mondiale fra il campione in carica Ding Liren e lo sfidante Dommaraju Gukesh, in programma a Singapore dal 25 novembre al 13 dicembre, sarà sponsorizzato niente di meno che da Google. Ed è facile credere che il coinvolgimento del colosso di Mountain View nell’evento possa favorire un’ulteriore crescita di popolarità degli scacchi, che dal 2021 in poi (complici la serie tv “La regina degli scacchi” e – sic – i lockdown dovuti alla pandemia) sembra inarrestabile. Tanto più che Google non si limiterà a fornire un (cospicuo) contributo finanziario, ma darà anche un notevole sostegno “immateriale” per migliorare la visibilità della sfida (stiamo parlando, del resto, del più popolare motore di ricerca al mondo). Inoltre, gli scacchi saranno il tema principale della pagina Arte e Cultura per i mesi di novembre e dicembre. E scusate se è poco…
Quanto ai pronostici sull’esito del match, sembra inutile rimarcare che la crescita di Gukesh, negli utimi mesi, sia stata direttamente proporzionale al calo di Ding. Ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo, soprattutto nelle sfide individuali. Staremo a vedere.
Un’altra buona notizia, che riguarda solo indirettamente il mondo delle 64 case, è che l’ex promessa dello scacchismo inglese Demis Hannabis ha vinto il premio Nobel per la chimica. Stiamo parlando del fondatore di DeepMind (avete presente AlphaZero?), che ha applicato il suo lavoro alle “previsioni del ripiegamento delle proteine”, consentendo di prevedere la struttura di quasi tutti i 200 milioni di proteine conosciute. E questo non è decisamente poco.
Ma ci sono anche brutte notizie, aggravate dal fatto che i protagonisti sono due giovani star. La prima è relativa alla sempre attuale (purtroppo) piaga del cheating: il 22enne ucraino Kirill Shevchenko è stato squalificato dal campionato spagnolo a squadre dopo che, in uno dei bagni, è stato rinvenuto un telefonino, che sembrerebbe appartenere senza molti dubbi a lui stesso. In attesa che le indagini facciano il loro corso risparmiamo ogni commento. Un altro episodio negativo per l’immagine del nobil gioco è andato in scena al campionato Usa. Qui il 17enne Christopher Yoo, dopo aver perso con Fabiano Caruana, non si è limitato ad accartocciare il formularo in segno di stizza, ma, uscendo dalla sala di gioco, ha colpito alla schiena un’operatrice video e l’ha fatta cadere. L’organizzazione ha espulso Yoo dal torneo e, in seguito, il ragazzo ha fatto pubblica ammenda, ma sicuramente il suo comportamento non rimarrà impunito.
Per consolarci, godiamoci il Mondiale. Buona visione e buon gioco a tutti.
Il sommario del numero di novembre-dicembre in formato RTF