E’ on line il numero 1163 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – MONDIALE: GUKESH BATTE DING ED È IL PIÙ GIOVANE CAMPIONE DI SEMPRE
2 – OSLO (NORVEGIA): CHAMPIONS CHESS TOUR, QUARTO TRIONFO PER CARLSEN
3 – DOHA: ESIPENKO SUPERA ERIGAISI E ABDUSATTOROV NEL QATAR MASTERS
4 – BARCELLONA (SPAGNA): IL 15ENNE VETOKHIN RE NEL SUNWAY SITGES
5 – MARBELLA: DANIIL YUFFA CAMPIONE SPAGNOLO PER LA PRIMA VOLTA
6 – TASHKENT (UZBEKISTAN): L’INDIANO ADHIBAN PRIMO IN SOLITARIA
7 – FEDERSCACCHI: MAGGI CONFERMATO PRESIDENTE CON IL 55% DEI VOTI
8 – MONTESILVANO: OLEG KORNEEV LA SPUNTA AL GRAND HOTEL ADRIATICO
9 – BEVAGNA: IL TERNANO D’ANTONIO SUPERA BARP PER SPAREGGIO TECNICO
MONDIALE: GUKESH BATTE DING ED È IL PIÙ GIOVANE CAMPIONE DI SEMPRE
All’età di 18 anni, 6 mesi e 13 giorni l’indiano Dommaraju Gukesh è diventato il più giovane campione del mondo di sempre, superando il cinese Ding Liren 7,5-6,5 in un match teso e combattuto fino all’ultimo, ospitato nel lussuoso Equarius Hotel di Singapore dal 25 novembre al 12 dicembre. Per tutto il corso della sfida Ding si è difeso brillantemente contro la superiore preparazione in apertura del suo giovane avversario, ma nella 14ª e ultima partita il cinese, 32 anni, ha ceduto alla pressione, commettendo un clamoroso errore in un finale pari, che gli è costato il titolo.
Fino a quel momento, il match sembrava destinato a essere deciso dagli spareggi rapid. Ding aveva vinto la prima partita, Gukesh aveva reagito aggiudicandosi la terza e preso il comando nell’11ª, solo per vedere Ding giocare una partita quasi perfetta nella 12ª. Nella 13ª e 14ª il cinese aveva indirizzato il gioco verso finali equilibrati, con un pedone in meno ma tutti i pedoni sul lato di Re. Tuttavia, un solo momento di distrazione, aggravato dalla pressione del tempo e dalla stanchezza, è stato sufficiente a Gukesh per chiudere il match a suo favore.
«Undici anni fa guardavo la sfida per il titolo mondiale a Chennai [fra Carlsen e Anand], osservando dall’esterno la scatola di vetro [con i giocatori]», ha dichiarato l’indiano. «Pensavo che sarebbe stato fantastico essere lì dentro un giorno, e quando Magnus vinse decisi che avrei voluto riportare il titolo in India. Ora che questo non è più solo un sogno, ma una realtà, penso che quel bambino di 7 anni sarebbe davvero felice».
Gukesh ha poi speso parole generose per il suo avversario: «Tutti sappiamo chi è Ding: uno dei migliori giocatori della storia. Negli ultimi due anni, però, non è stato al massimo della forma. È arrivato qui e ha lottato in tutte le partite, non in piena condizione fisica, ma ha combattuto come un vero campione».
«Chiaramente, diventare Campione del Mondo non significa essere il miglior giocatore del pianeta: quello è Magnus», ha concluso l’indiano. «Ma anche questo è uno stimolo che mi spingerà a lavorare sodo per raggiungere il livello di grandezza che Magnus ha ottenuto».
Sito ufficiale: https://worldchampionship.fide.com/
OSLO (NORVEGIA): CHAMPIONS CHESS TOUR, QUARTO TRIONFO PER CARLSEN
Magnus Carlsen ce l’ha fatta di nuovo. Fin da quando nel 2020, anno della pandemia, era nato quasi per caso e si era sviluppato man mano il “Magnus Carlsen Chess Tour”, che aveva permesso ai superGM di continuare a competere fra loro nel lungo periodo in cui i tornei in presenza non avevano potuto svolgersi, la superstar norvegese ha poi sempre dominato il più prestigioso circuito annuale di scacchi online. Ribattezzato Champions Chess Tour nel 2021, l’evento ha visto trionfare Carlsen in tutte le edizioni finora disputate. La quarta si è conclusa con una finale in presenza a Oslo, in Norvegia, dal 17 al 21 dicembre e ha visto gli otto qualificati giocare in presenza e su scacchiere fisiche, a cadenza rapid 12’+2”.
La prima fase dell’evento prevedeva un girone all’italiana con mini-match di andata e ritorno, più una eventuale partita Armageddon in caso di parità; i primi due passavano direttamente alle Semifinali, mentre gli ultimi due venivano eliminati. Per i quattro giocatori rimanenti (classificati tra il 3° e il 6° posto) era prevista una fase Survival, a doppia eliminazione diretta, con altri due posti in palio per la “final four”; qui i qualificati si sono infine affrontati in match al meglio delle 6 partite per designare il vincitore del circuito.
Magnus si è imposto nel torneo di qualificazione perdendo solo con Firouzja e vincendo tutti gli altri 6 incontri. Proprio il giocatore di origine francese si è piazzato secondo con 5 successi, superando per spareggio tecnico Ian Napomniachtchi, quarto a 4 il 18enne bielorusso Denis Lazavik. Al 5° posto ex aequo, con 2 match vinti, hanno chiuso Maxime Vachier-Lagrave, Vincent Keymer, Levon Aronian e Wesley So e questi ultimi due sono stati eliminati per un peggiore spareggio tecnico. Nella fase di sopravvivenza Nepo ha battuto Lazavik nella finale dei vincitori, mentre MVL ha battuto prima Keymer e poi Lazavik (che ha avuto una seconda possibilità) nella finale dei perdenti.
Carlsen, in quanto vincitore del torneo di qualificazione, ha potuto scegliere il suo avversario in semifinale e ha optato per Vachier-Lagrave, superandolo 3,5-1,5; nell’altra sfida Nepo si è imposto 3,5-0,5 su Firouzja. La finale è stata decisamente a senso unico, con il norvegese che ha vinto le prime due partite e, dopo altrettante patte, ha chiuso i conti aggiudicandosi anche la quinta e imponendosi perciò 4-1. «Battermi in un torneo è assolutamente possibile, battermi in un match è molto più difficile», ha commentato Magnus al termine dell’ennesima impresa. Sarà interessante vedere come il numero uno al mondo se la caverà nei Mondiali rapid e blitz, in programma a New York dal 26 al 31 dicembre: oltre a essere il detentore dei titoli in entrambe le specialità, da un po’ di tempo a questa parte sembra praticamente inarrivabile negli eventi a cadenza veloce.
Sito ufficiale: https://championschesstour.com/
DOHA: ESIPENKO SUPERA ERIGAISI E ABDUSATTOROV NEL QATAR MASTERS
Il russo Andrey Esipenko ha vinto con pieno merito l’edizione 2024 del Qatar Masters, uno degli open più forti dell’anno, disputata nella “Torch Ballroom” di Doha dal 3 al 12 dicembre. Esipenko, numero sei di tabellone, ha concluso imbattuto in vetta con 7,5 punti su 9 nel gruppo A (Elo > 2300), staccando di mezza lunghezza i due principali favoriti, ovvero l’indiano Arjun Erigaisi e l’uzbeko Nodirbek Abdusattorov. Nel giorno in cui il mondo degli scacchi ha celebrato un nuovo campione del mondo, l’ultimo turno in Qatar ha messo un po’ di intrigo nel prossimo ciclo di campionato del mondo. Erigaisi aveva bisogno di aggiudicarsi il torneo da solo per poter balzare al primo posto nella graduatoria del circuito FIDE, occupato da Fabiano Caruana, che aveva appena finito di perseguire lo stesso obiettivo vincendo due tornei consecutivi, gli US Masters e i Saint Louis Masters. Nella partita conclusiva a Doha, Arjun era l’unico giocatore a quota 6,5 e aveva i pezzi bianchi contro l’unico giocatore a 7, Esipenko; il russo, però, ha giocato in maniera solida e ha tenuto testa senza grossi problemi al suo avversario.
Cinque vittorie e quattro pareggi sono stati comunque un altro ottimo risultato in un torneo open per l’indiano, che ora ha solo 6,02 punti in meno di Caruana nel circuito FIDE. Anche le loro prestazioni agli imminenti campionati mondiali FIDE Rapid & Blitz conteranno, quindi è ancora tutto da decidere; il giocatore con più punti nel circuito alla fine dell’anno guadagnerà un posto nel torneo dei candidati FIDE del 2026, che deciderà lo sfidante di Gukesh.
Il GM armeno Shant Sargsyan è stato il leader indiscusso per due terzi del torneo e dopo 6 turni era l’unico a quota 5,5; ha continuato bene, pareggiando con Erigaisi al settimo turno, ma poi ha perso una partita chiave contro Esipenko al penultimo e si è infine dovuto accontentare del quarto posto alla guida del gruppo a 6,5, composto anche dall’indiano Murali Karthikeyan e dall’emiratino Saleh Salem. La russa Polina Shuvalova, 31ª a 5,5, è stata la miglior classificata fra le donne in gara.
In gara c’era anche un azzurro, il GM chioggiotto Lorenzo Lodici, che ha preferito il torneo arabo al campionato italiano assoluto. Dopo un ko iniziale, il 24enne giocatore veneto si è ripreso bene, pareggiando con due grossi qualibri quali gli uzbechi Nodirbek Yakubboev e Shamsiddin Vokhidov e, soprattutto, battendo il numero uno iraniano Parham Maghsoodloo, Elo 2703; si è infine piazzato 12° a quota 6, guadagnando 9,8 punti Elo. All’evento, che aveva un montepremi di 94.250 dollari, hanno preso parte in totale 266 giocatori in rappresentanza di quarantuno federazioni, fra i quali quarantatré GM e cinquanta MI.
Risultati: https://chess-results.com/tnr1080336.aspx
Classifica finale: 1° Esipenko 7,5 punti su 9; 2°-3° Erigaisi, Abdusattorov 7; 4°-6° Sargsyan, Karthikeyan, Salem 6,5; 7°-20° Idani, Abdisalimov, Zemlyanskii, Pranesh, Nihal, Lodici, Daneshvar, Tabatabaei, Paravyan, Mendonca, Artemiev, Yakubboev, Pranav, Srihari 6; ecc.
BARCELLONA (SPAGNA): IL 15ENNE VETOKHIN RE NEL SUNWAY SITGES
Il 15enne GM russo Savva Vetokhin si è aggiudicato l’11ª edizione del festival barcellonese Sunway Sitges, disputata dal 12 al 22 dicembre. A distanza di due settimane dal secondo posto in un altro evento spagnolo, il festival di El Llobregat, dove era stato superato dal 18enne israeliano Yahil Sokolovsky, Vetokhin si è preso la rivincita su un altro israeliano, il 22enne Ido Gorshtein, battendolo 2-0 nel tie-break a cadenza veloce che si è reso necessario per determinare il vincitore, dopo che entrambi avevano concluso imbattuti con 8 punti al termine dei 10 turni di gioco.
In terza posizione a quota 7,5 hanno chiuso il GM cinese Li Di (terzo dopo una serie di spareggi), il GM singaporiano Jingyao Tin, i francesi GM Marc’Andria Maurizzi, GM Jules Moussard e MF Thibault Dudognon (per lui norma MI), il GM iraniano Mahdi Gholami Orimi, il MI indiano A R Ilamparthi, il MF georgiano Luka Kiladze e il favorito GM austriaco Kirill Alekseenko; la GMf iraniana Mobina Alinasab, 19ª assoluta nel gruppo a 7, ha ottenuto il miglior piazzamento fra le donne. La prova di Vetokhin è stata davvero convincente: partito con 3 su 3 e poi 5 su 6, negli ultimi turni ha superato prima Alekseenko e poi Maurizzi, pareggiando infine con Moussard e guadagnando 17,7 punti Elo.
All’evento hanno preso parte in totale 358 giocatori in rappresentanza di 58 Paesi, fra i quali diciassette GM e venti MI nel gruppo principale; l’unico azzurro in gara nell’open A, il 22enne CM riminese William Pecci, si è piazzato 83° a 5,5.
Risultati: https://chess-results.com/tnr957150.aspx
Classifica finale: 1°-2° Vetokhin, Gorshtein 8 punti su 10; 3°-11° Li Di, Tin, Maurizzi, Gholami Orimi, Moussard, Ilamparthi, Kiladze, Alekseenko, Dudognon 7,5; ecc.
MARBELLA: DANIIL YUFFA CAMPIONE SPAGNOLO PER LA PRIMA VOLTA
Il 27enne GM Daniil Yuffa ha vinto per la prima volta il campionato spagnolo, disputato quest’anno a Marbella dall’11 al 19 dicembre. Yuffa, che rappresenta il Paese iberico dall’ottobre 2021 ed è di origine russa, ha concluso imbattuto in vetta con 7,5 punti su 9, staccando di mezza lunghezza il GM Maksim Chigaev e il GM Eduardo Iturrizaga Bonelli, che aveva vinto il titolo per tre anni consecutivi dal 2021 al 2023. Quarti a 6,5 hanno chiuso nell’ordine il GM Alexei Shirov (numero due di tabellone), il GM Jaime Santos Latasa, il favorito GM David Anton Guijarro, il MI Yingrui Lin e la MI Sabrina Vega Gutierrez, che ha conquistato il suo nono titolo nazionale femminile (il primo risale al 2008). Non è andato oltre l’11° posto nel gruppo a 6 il GM di origine argentina Alan Pichot, secondo lo scorso anno e numero quattro nel ranking di partenza. Alla manifestazione hanno preso parte 102 giocatori, tra cui dieci GM e diciotto MI.
Risultati: https://info64.org/ce-absoluto-2024/standings
Classifica finale: 1° Yuffa 7,5 punti su 9; 2°-3° Chigaev, Iturrizaga 7; 4°-8ª Shirov, Santos Latasa, Anton Guijarro, Y. Lin, Vega Gutierrez 6,5; 9°-16° Macias Pino, Ladron De Guevara, Pichot, Vergara Anton, Gines Esteo, Perez Candelario, Ayats Llobera, Suarez Uriel 6; ecc.
TASHKENT (UZBEKISTAN): L’INDIANO ADHIBAN PRIMO IN SOLITARIA
Il GM indiano Baskaran Adhiban si è aggiudicato l’edizione 2024 del Festival internazionale di Tashkent (Uzbekistan), disputata dal 16 al 22 dicembre. Adhiban, numero sei di tabellone, ha concluso imbattuto in vetta con 7,5 punti su 9, staccando di mezza lunghezza il GM Timur Gareyev, nato proprio a Taskent e attualmente senza federazione, e di una e mezza i kazaki Azamat Utagaliyev e GM Rinat Jumabayev, il cinese Renjie Huang e il GM uzbeco Abdimalik Abdisalimov. Più dietro i principali favoriti: il GM Panayappan Sethuraman, secondo nel ranking di partenza, si è piazzato settimo alla guida del gruppo a 5,5, il favorito GM armeno Karen Grigoryan solamente 19° a 5. All’evento hanno preso parte in totale 313 giocatori in rappresentanza di quattordici Paesi, fra i quali nove GM e altrettanti MI nel gruppo principale. Per Adhiban si è trattato del primo e unico successo dell’anno.
Risultati: https://chess-results.com/tnr1083477.aspx
Classifica finale: 1° Adhiban 7,5 punti su 9; 2° Gareyev 7; 3°-6° Utagaliyev, Huang, Jumabayev, Abdisalimov 6; 7°-15° Sethuraman, Alekseev, Sivuk, Rakhmatullaev, Begmuratov, Abdurakhmonov, Atabayev, Saydaliev, Tangatov 5,5; ecc.
FEDERSCACCHI: MAGGI CONFERMATO PRESIDENTE CON IL 55% DEI VOTI
Luigi Maggi è stato riconfermato presidente della Federazione Scacchistica Italiana. L’Assemblea elettiva della Federscacchi è stata ospitata domenica 15 dicembre al Salone d’onore del CONI di Roma e Maggi, romano classe 1958, ha ottenuto 217 voti (55%), a fronte dei 173 (45%) di Elia Mariano, milanese classe 1981, unico altro candidato al ruolo. Gli elettori che sono intervenuti all’assemblea di persona o per delega sono stati 393 su 447, anche se poi due persone accreditate non si sono presentate a votare e una si è astenuta.
Sono risultati eletti consiglieri Riccardo Merendino, Pietro Barrera, Giulio Calavalle, Mariagrazia De Rosa, Tino Testolina, Andrea Bisaro, Massimo De Barberis in rappresentanza delle società, Pierluigi Piscopo e Veronika Goi in rappresentanza dei giocatori, Francesca Capuano in rappresentanza degli istruttori; Paolo Lenzi è invece il nuovo Presidente dei Revisori dei Conti. Merendino e Goi sono stati successivamente nominati vicepresidenti nella prima riunione del nuovo consiglio federale.
Prima dell’assemblea elettiva si era svolta in mattinata l’assemblea straordinaria della FSI, che aveva approvato alcune modifiche allo statuto della Federazione proposte dal consiglio federale uscente.
La variazione più importante è il cambiamento della ragione sociale della FSI, che oltre agli scacchi tradizionali potrà occuparsi ufficialmente degli scacchi on line (e-chess) e delle varianti del gioco, come gli Scacchi 960 (o Fischer-Random); questo significa che ora sarà possibile, per esempio, fare un tesseramento specifico.
Un’altra novità è lo spostamento della sede legale da Roma a Milano e la previsione dell’apertura di eventuali sedi secondarie o centri di preparazione tecnica sul territorio nazionale; è stato inoltre previsto che tutti i dirigenti (Presidente e Consiglieri federali, Presidenti di Comitato regionale, Consiglieri dei Comitati regionali e Delegati regionali e provinciali) siano da ora in avanti automaticamente tesserati d’ufficio alla FSI come dirigenti federali.
Sito ufficiale: https://federscacchi.com/fsi/
MONTESILVANO: OLEG KORNEEV LA SPUNTA AL GRAND HOTEL ADRIATICO
Il GM spagnolo Oleg Korneev ha vinto la 29ª edizione del Festival internazionale Grand Hotel Adriatico, disputata a Montesilvano dal 20 al 22 dicembre. Korneev, numero uno di tabellone, ha concluso imbattuto in vetta con 4 punti su 5 nell’open A (Elo > 1849), superando per spareggio tecnico il MF veneziano Fulvio Zamengo, i romani MI Edoardo Di Benedetto e MF Valerio Carnicelli, il teramano Gaudio Di Giacinto e il 15enne maestro lituano Zanas Nainys. In settima posizione a 3,5 hanno chiuso, nell’ordine, l’inglese Alistair Hill, il 14enne viterbese Alexandro Beliman, il MF milanese Nicolò Pasini e il 16enne romano Danilo Brozzi.
Nell’open B (Elo 1551-1900) il 17enne bolognese Karol Di Pasquale l’ha spuntata a propria volta per spareggio sul napoletano Fabio Guarino e sul 17enne maceratese Daniel Fontanella, dopo che tutti e tre avevano totalizzato 4,5 punti su 5; quarti a 4 i 13enni romani Maddalena Corvi e Valerio Richichi e il barese Oscar Marino.
Il 19enne palermitano Daniele Geraci ha vinto infine l’open C (Elo < 1600) con 4 punti su 5 davanti al 16enne fermano Diego Orsolini e all’aquilano Gianluca Sette, penalizzati dal Buchholz; quarta a 3,5 la chietina Rosanna Rosati. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 121 giocatori in rappresentanza di sette Paesi, tra i quali un GM, un MI, e cinque MF nel gruppo principale.
Risultati: https://chess-results.com/tnr1037415.aspx
Classifiche finali
Open A: 1°-6° Korneev, Zamengo, Di Benedetto, Carnicelli, Di Giacinto, Nainys 4 punti su 5; 7°-10° Hill, Beliman, Pasini, Brozzi 3,5; 11°-17° Costantino, Martinelli, A. Loiacono, Canova, Noto, Folin, Mammi 3; ecc.
Open B: 1°-3° Di Pasquale, Guarino, Fontanella 4,5 punti su 5; 4ª-6° Corvi, O. Marino, Richichi 4; 7°-10° Buffoni, Karimov, Costantino, Malavolta 3,5; ecc.
Open C: 1°-3° Geraci, Orsolini, Sette 4 punti su 5; 4ª Rosati 3,5; 5°-7° Marcozzi, Granaldi, Mastrovincenzo 3; ecc.
BEVAGNA: IL TERNANO D’ANTONIO SUPERA BARP PER SPAREGGIO TECNICO
Il 23enne CM ternano Neri D’Antonio ha vinto a sorpresa la prima edizione del torneo internazionale “Città di Bevagna”, disputata nella località in provincia di Perugia dal 13 al 15 dicembre e valida come sesta e ultima tappa del Grand Prix dell’Umbria. D’Antonio, numero sei di tabellone, ha concluso imbattuto in vetta con 4,5 punti su 5 nell’open A (Elo > 1800), superando per spareggio tecnico il MI bellunese Alberto Barp e staccando di mezza lunghezza il 22enne MI romano Edoardo Di Benedetto e di una il 15enne maestro romano Stefano Maldonado Gonzales (battuto dal vincitore all’ultimo turno) e il favorito MI moldavo Ilia Martinovici.
Il perugino Luigi Canestrelli l’ha spuntata con 4 punti su 5 nell’open B (Elo < 1800), dove ha superato grazie a un miglior Buchholz il viterbese Roberto Civilotti, il reggiano Roberto Rossi e il romano Alessio Agamennone. Un altro perugino, il 17enne Gabriele Servili, ha vinto a propria volta con 4 su 5 l’open C (Elo < 1600), superando per spareggio tecnico il coetaneo romano Simone Di Marco e staccando di mezza lunghezza i conterranei Samuele Mariani (anche lui classe 2007) e Alessandro Foglietta e il bellunese Fausto Gallo.
All’evento hanno preso parte in totale 81 giocatori in rappresentanza di quattro federazioni, tra i quali tre MI nel gruppo principale.
Risultati: https://vesus.org/event/hIQFxbak
Classifiche finali
Open A: 1°-2° D’Antonio, Barp 4,5 punti su 5; 3° Di Benedetto 4; 4°-5° Maldonado Gonzales, Martinovici 3,5; 6°-12ª D’Andrea, Militerni, Bonaposta, Beliman, Amonov, Menichelli, Glover 3; ecc.
Open B: 1°-4° Canestrelli, Civilotti, Rob. Rossi, Agamennone 4 punti su 5; 5°-8° Fiorelli, Ascani, Migliozzi, Cruciani 3,5; 9°-11° Brunori, Vannelli, Spinelli 3; ecc.
Open C: 1°-2° Servili, Di Marco 4 punti su 5; 3°-5° Mariani, Gallo, Foglietta 3,5; 6°-9° Baglioni, Brunori, Dalle Case, Maccaglia 3; ecc.