E’ on line il numero 1166 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – WIJK AAN ZEE (OLANDA): PRAGGU CAMPIONE DEL TATA STEEL AL TIE-BREAK
2 – YEREVAN: HOVHANNISYAN E GABOYAN SI CONFERMANO CAMPIONI D’ARMENIA
3 – TALLINN (ESTONIA): LO SPAGNOLO CHIGAEV SU TUTTI NEL MEMORIAL KERES
4 – EILAT: PARKHOV ED EFROIMSKI SI AGGIUDICANO I CAMPIONATI ISRAELIANI
5 – NOVA GORICA (SLOVENIA): L’INDIANO GHOSH SENZA RIVALI NELL’OPEN HIT
6 – BOLZANO: IL 14ENNE JONAS UNTERWEGER LA SPUNTA A SORPRESA NELL’OPEN
7 – MOLESTIE SESSUALI, REVOCATO IL TITOLO MI AL LETTONE STREBKOVS
WIJK AAN ZEE (OLANDA): PRAGGU CAMPIONE DEL TATA STEEL AL TIE-BREAK
In un anno, il 2024, nel quale Dommaraju Gukesh è diventato campione del mondo e Arjun Erigaisi ha fatto una straordinaria scalata nella graduatoria mondiale, uno dei nomi indiani che è passato un po’ inosservato è stato quello di Rameshbabu Praggnanandhaa.
Domenica 2 febbraio, a Wijk aan Zee (Olanda), Praggu ha iniziato il 2025 nel migliore dei modi. Ha sconfitto Gukesh in un emozionante spareggio a cadenza veloce, diventando solamente il secondo giocatore indiano, dopo Viswanathan Anand, a vincere il titolo del Tata Steel Masters.
«Quando sono arrivato qui, volevo vincere il torneo, ma gli avversari erano molto forti», ha detto a caldo il 19enne dopo quasi otto ore di gioco. «Devo ringraziare Arjun per aver battuto Gukesh, il mio co-leader, nel turno 13. Gli devo comprare qualcosa», ha scherzato.
Con questa vittoria, Praggnanandhaa è salito al settimo posto nel live rating ed è salito al secondo posto nella classifica del Circuito FIDE con 25 punti. L’ex campione del mondo Ding Liren guida la classifica con 40,64 punti. Alla fine dell’anno, chiunque sarà in cima alla classifica del circuito guadagnerà un posto nel torneo dei candidati del 2026, che determinerà chi sfiderà Gukesh nel prossimo Campionato del Mondo.
Praggnanandhaa ha trascorso la maggior parte del 2024 viaggiando da un torneo all’altro, con un calendario molto impegnativo. Quest’anno, però, è probabile che eviti questo ritmo frenetico. Il suo allenatore, R. B. Ramesh, ha anche svolto con lui un lavoro psicologico per favorire un cambiamento nel suo approccio mentale. «Dopo i suoi risultati dell’anno scorso, ho sentito che doveva diventare più aggressivo e ambizioso mentalmente, non accontentandosi di non perdere, ma cercando di vincere contro tutti, con entrambi i colori. Il cambiamento poteva avvenire solo se la sua mente si fosse allineata con questo nuovo approccio. Ne abbiamo parlato e sembra che stia funzionando. Ora sta cercando di vincere ogni partita, e si vede che il numero di pareggi è diminuito».
L’ambizione e la voglia di vittorie del giovane indiano si sono viste anche nel modo in cui è riuscito a recuperare rapidamente dopo le sconfitte a Wijk Aan Zee. Dopo il ko del nono turno contro Anish Giri, Praggnanandhaa ha vinto tre partite consecutive contro Vladimir Fedoseev, Caruana e Alexey Sarana. Arrivato all’ultimo turno, era in testa con 8,5 punti su 12 insieme a Gukesh. Il 13° turno è stato drammatico. Erigaisi ha demolito Gukesh, dando a Praggu la possibilità di vincere il torneo: tutto ciò che gli serviva era un pareggio contro il tedesco Vincent Keymer. Alla fine ha perso dopo sette ore di gioco, e la vittoria del torneo è tornato a essere un affare tra lui e Gukesh. Il campione del mondo, che era stato battuto in 31 mosse, aveva avuto un po’ di tempo per riposarsi prima degli spareggi blitz, mentre Praggnanandhaa non aveva praticamente avuto il tempo di riprendersi. Ha iniziato perdendo la prima partita del tie break, ma ha tirato fuori gli artigli e ha vinto la seconda e poi l’Armageddon, ottenendo il successo più prestigioso della sua carriera e lasciando la sala da gioco stanco ma felice.
Sul terzo gradino del podio, solitario a quota 8, è salito l’uzbeco Nodirbek Abdusattorov, mentre quarto a 7,5 ha chiuso lo sloveno Vladimir Fedoseev e quinti a 7 si sono piazzati l’olandese Anish Giri e il cinese Wei Yi (unico imbattuto). Male i due principali favoriti: Fabiano Caruana ha rimediato due sconfitte (col Bianco) e un pareggio negli ultimi 3 turni, classificandosi ottavo a 6 insieme a Keymer, mentre Erigaisi ha rimediato nel finale a una prima metà torneo disastrosa (1,5 su 7), terminando decimo a 5,5. Sia Fab Fab sia Erigaisi sono usciti dal “club dei 2800”, permettendo inoltre a Gukesh di attestarsi al terzo posto della lista Fide a quota 2787, alle spalle di Carlsen e Nakamura. La competizione aveva un rating medio di 2726 (20ª categoria Fide).
Il ceco Thai Dai Van Nguyen si è aggiudicato al fotofinish con 9,5 punti su 13 il gruppo Challengers (rating medio 2547), superando per spareggio tecnico l’azerbaigiano Aydin Suleymanli e staccando di una lunghezza l’olandese Erwin L’Ami; quarti a 8 l’uzbeco Nodirbek Yakubboev e l’olandese Benjamin Bok. Nguyen ha guadagnato un posto nel torneo Masters del 2026. L’indiano Panesar Vedant ha vinto infine con 6 punti su 9 il gruppo Tienkamp (media Elo 2400) e giocherà quindi fra i Challengers il prossimo anno.
Sito ufficiale: https://tatasteelchess.com/en
Classifiche finali
Masters: 1°-2° Praggnanandhaa, Gukesh 8,5 punti su 13; 3° Abdusattorov 8; 4° Fedoseev 7.5; 5°-6° Giri, Wei Yi 7; 7° Harikrishna 6,5; 8°-9° Caruana, Keymer 6; 10°-12° Erigaisi, Van Foreest, Sarana 5,5; 13° Mendonca 5; 14° Warmerdam 4,5
Challengers: 1°-2° Nguyen T.D.V., Suleymanli 9,5 punti su 13; 3° L’Ami 8,5; 4°-5° Yakubboev, Bok 8; 6°-8° Gurel, Svane, Nogerbek 7,5; 9ª Vaishali 6; 10ª-11° Lu Miaoyi, Pijpers 5,5; 12°-13ª Oro, Deshmukh 3,5; 14ª Bulmaga 1
Tienkamp: 1° Panesar Vedant 6 punti su 9; 2°-3° Slagboom, Grutter 5,5; 4°-5° K. Smeets, Tudor 5; 6°-7° Sofronie, Lohia 4; 8° Beukema, Holzke 3,5; 10° Zwirs 3
YEREVAN: HOVHANNISYAN E GABOYAN SI CONFERMANO CAMPIONI D’ARMENIA
Il GM Robert Hovhannisyan e la MIf Susanna Gaboyan hanno difeso con successo i rispettivi titoli nell’edizione 2025 dei campionati armeni, ospitata nella Casa degli Scacchi “Tigran Petrosian” di Yerevan dal 14 al 22 gennaio.
All’85° campionato armeno assoluto erano assenti i primi cinque giocatori armeni in lista Fide, ma ai nastri di partenza c’erano comunque sette grandi maestri. Il campione 2024 e numero uno di tabellone, Robert Hovhannisyan, ha confermato il suo status di favorito, prendendo il comando al sesto turno e chiudendo imbattuto con 6,5 punti su 9, un’intera lunghezza davanti ai MI Artur Davtyan e Sargis Sargsyan, rispettivamente secondo e terzo per spareggio tecnico. Da rilevare che Sargsyan ha recuperato dopo un inizio difficile, avendo perso le prime due partite. Fra i cinque giocatori che hanno chiuso a 4,5, il 15enne MF Benik Agasarov ha realizzato una norma di maestro internazionale. La competizione aveva un rating medio di 2502 (11ª categoria Fide).
L’80° campionato femminile è stato una corsa serrata tra la campionessa 2024 Susanna Gaboyan e la MFf Anna Khachatryan. Con mezzo punto di vantaggio sulla sua principale rivale prima dell’ultimo turno, Gaboyan ha battuto la partecipante meno quotata, Llia Danielyan, conquistando il titolo con 7 punti su 9; Khachatryan ha ottenuto anche lei una vittoria nell’ultima partita, terminando seconda con a 6,5. Tre giocatrici hanno terminato a pari merito al terzo posto a quota 6; la MFf Marian Avetisyan che ha conquistato il bronzo grazie allo spareggio tecnico.
Risultati: https://chess-results.com/tnr1084310.aspx
Classifica finale assoluto: 1° Hovhannisyan 6,5 punti su 9; 2°-3° Davtyan, Sargsyan 5,5; 4°-8° Andriasian, Petrosyan, Agasarov, Harutyunyan, Grigoryan 4,5; 9° Gharibyan 3; 10° Hayrapetyan 2
TALLINN (ESTONIA): LO SPAGNOLO CHIGAEV SU TUTTI NEL MEMORIAL KERES
Il GM di origine russa Maksim Chigaev, ora rappresentante spagnolo, ha vinto sul filo di lana la 34ª edizione del torneo rapid in memoria di Paul Keres, disputata a Tallinn (Estonia), il 18 e 19 gennaio. Chigaev, che partiva con il numero uno di tabellone, si è aggiudicato il primo posto solo per spareggio tecnico, grazie al quale ha superato il GM ucraino Yuriy Kuzubov che, come lui, aveva totalizzato 9 punti su 11. Decisivo è stato l’ultimo turno: qui Kuzubov, che era in testa da solo, è stato fermato sul pari dal GM tedesco Daniel Fridman, mentre Chigaev ha battuto il GM statunitense Alexander Shabalov, raggiungendolo e spuntandola infine grazie a un miglior Buchholz. In terza posizione a 8,5 si è classificato il MI moldavo Ilia Martinovici, habitué dei festival italiani, che a propria volta ha superato per spareggio tecnico Fridman.
Il giorno prima che iniziasse l’evento rapid è stato disputato un open blitz (3’+2”), nel quale il GM ucraino Alexander Moiseenko si è imposto con 8,5 punti su 9 su un lotto di 119 partecipanti, staccando di una lunghezza Kuzubov e di una e mezza Shabalov, Chigaev, il favorit GM francese Christian Bauer e Fridman.
All’evento principale, che si giocava con la cadenza di 15 minuti più 5 secondi per mossa, hanno preso parte 128 giocatori, provenienti da dodici Paesi diversi, tra cui 11 grandi maestri e 5 maestri internazionali.
Risultati: https://chess-results.com/tnr1081091.aspx
Classifica finale rapid: 1°-2° Chigaev, Kuzubov 9 punti su 11; 3°-4° Martinovici, Fridman 8,5; 5°-10° Bauer, Narva, Pultinevicius, Shabalov, Moiseenko, Yankelevich 8; 11°-17° Wartiovaara, Ehlvest, Volodin, Keinanen, Gorkov, Seeman, Shnurov 7,5; ecc.
EILAT: PARKHOV ED EFROIMSKI SI AGGIUDICANO I CAMPIONATI ISRAELIANI
Il GM Yair Parkhov e la MI Marsel Efroimski si sono aggiudicati la 42 edizione dei campionati israeliani, disputata all’Hotel Yam Suf di Eilat dal 20 al 28 gennaio. L’evento, organizzato dalla Federazione Scacchistica di Israele con il supporto della Lotteria e del Comune di Eilat, era inizialmente previsto per la fine del 2024, ma è stato posticipato a gennaio 2025 per motivi organizzativi.
Nella sezione open, 32 giocatori — tra i quali 11 GM, 6 MI e 8 MF — hanno preso parte a un torneo svizzero di 9 turni. La competizione è stata molto combattuta, con due giocatori che si sono alternati in testa per gran parte dell’evento. Alla vigilia dell’ultima giornata, i GM Yahli Sokolovsky e Yair Parkhov erano in testa con 6 su 8, mezzo punto davanti a Yeshaayahu Tzidkiya e Ido Gorenstein.
Nel turno conclusivo, Sokolovsky e Gorenstein hanno concordato una rapida patta, mentre Parkhov ha ottenuto una vittoria decisiva contro Tzidkiya, chiudendo con 7 su 9 e conquistando il titolo. Sokolovsky ha terminato a mezzo punto di distanza, conquistando la medaglia d’argento, mentre Yannay Ben Ari ha guadagnato il bronzo grazie a una vittoria nell’ultimo turno e a un Buchholz superiore rispetto a Gorenstein.
Il campionato femminile, un torneo all’italiana con 10 partecipanti, è stato dominato da Efroimski, favorita della vigilia, che ha vinto otto partite e concesso un unico pareggio, concludendo con tre lunghezze di distacco su un gruppo di quattro giocatrici. La MI Masha Klinova, la MF Dana Kochavi, la MIf Noga Orian e la MFf Ronit Levitan si sono piazzate a pari merito al secondo posto con 5,5 su 9; Klinova e Kochavi hanno ottenuto rispettivamente l’argento e il bronzo grazie allo spareggio tecnico.
Risultati: https://chess-results.com/tnr1073634.aspx
Classifica final open: 1° Parkhov 7 punti su 9; 2° Sokolovsky 6,5; 3°-4° Ben Ari, Gorenstein 6; 5°-8° Tzidkiya, Veinberg, Rozen, Bronstein 5,5; ecc.
NOVA GORICA (SLOVENIA): L’INDIANO GHOSH SENZA RIVALI NELL’OPEN HIT
Il GM indiano Diptayan Ghosh ha dominato l’edizione 2025 dell’open Hit, disputata a Nova Gorica (Slovenia) dal 24 al 31 gennaio. Ghosh, favorito della vigilia, si è piazzato al primo posto imbattuto con 8 punti su 9, staccando di una lunghezzea e mezza il MF serbo Dejan Omorjan e due giocatori di casa, il GM Matej Sebenik e il MI Rudi Olenik Campa. Tra i numerosi italiani in gara (diciassette in tutto l’evento), il miglior piazzamento lo ha ottenuto il 15enne MF triestino Nicolas Perossa, decimo nel gruppo a 6 insieme, fra gli altri, al GM belga Igor Glek. Solamente 22° a 5 si è classificato il veterano GM sloveno Alexander Beliavsky, uno dei migliori giocatori al mondo negli anni Ottanta e Novanta, che partiva con il numero tre di tabellone.
Alla manifestazione hanno preso parte in totale 135 giocatori, provenienti da sedici Paesi diversi, tra cui nove GM, un MI e undici MF nell’open principale.
Risultati: https://chess-results.com/tnr1076977.aspx
Classifica finale open A: 1° Ghosh 8 punti su 9; 2°-4° Omorjan, Sebenik, Olenik Campa 6,5; 5°-11ª Dobrovoljc, Glek, Popovic, Stevanic, Plaskan, Perossa, Skuhala 6; ecc.
BOLZANO: IL 13ENNE JONAS UNTERWEGER LA SPUNTA A SORPRESA NELL’OPEN
Il 13enne CM bolzanino Jonas Unterweger ha vinto a sorpresa la ventesima edizione dell’open internazionale di Bolzano, ospitata al Palazzo Mercantile dal 31 gennaio al 2 febbraio. L’evento ha solo sfiorato il record di 129 partecipanti stabilito lo scorso anno: ai nastri di partenza stavolta c’erano 124 giocatori, giunti da Austria, Germania, Spagna, Ucraina e, naturalmente, da molte regioni italiane.
Tra i 51 giocatori del gruppo A Unterweger, numero ventisei di tabellone, ha concluso in vetta con 4 punti su 5, superando per spareggio tecnico il conterraneo MF Niccolò Casadio (classe 2006), il maestro vicentino Roberto Negro, l’austriaco Patrick Fuchs, il favoritissimo MI bellunese Alberto Barp (rallentato da due pareggi) e il CM romano Federico Casagrande. Anche quest’anno le sei partite principali di ogni turno sono state trasmesse in diretta.
L’open B, a cui si sono iscritti 55 giocatori, ha registrato il pieno successo di un altro giovane giocatore di casa, Matthias Psenner (classe 2008), che si è piazzato infine primo con un perentorio 5 su 5, staccando di mezza lunghezza il conterraneo Ruben Puechler; terzi a 4 Christian Unterweger, che ha completato un podio tutto altoatesino, l’udinese Antonio Comisso, la 13enne bolzanina Celina Unterberger e il 14enne trentino Gabriele Berlanda.
Successo bolzanino infine anche nell’open C, dove, su un lotto di 18 giocatori, la vittoria è andata a Mario Tonin, che ha staccato di una lunghezza il conterraneo Corrado Palmarin e il bresciano Davide Romele. L’evento è stato diretto dall’esperto Gerhard Bertagnolli, già assistente arbitro del match di campionato del mondo nel 2023, coadiuvato da Andreas Steger e Saverio Addante.
Risultati: https://vesus.org/event/dbLLx7p_
Classifiche finali
Open A: 1°-6° J. Unterweger, Casadio, Negro, Fuchs, Barp, Casagrande 4 punti su 5; 7ª-12° Deak-Sala, Wallner, Seresin, Perino, D’Angerio, Budai 3,5; ecc.
Open B: 1° Psenner 5 punti su 5; 2° Puechler 4,5; 3°-6° C. Unterweger, Comisso, Unterberger, Berlanda 4; 7°-12° Reggio, Stivaletta, Gleridis, Foroni, Franchi, Rella 3,5; ecc.
Open C: 1° Tonin 5 punti su 5; 2°-3° Palmarin, Romele 4; 4° Pampalone 3,5; 5°-8° Gruber, Monti, Zabini, D’Agostino 3; ecc.
MOLESTIE SESSUALI, REVOCATO IL TITOLO MI AL LETTONE STREBKOVS
Dodici anni di squalifica e contestuale revoca del titolo di maestro internazionale. È la pena inflitta dalla Camera di Appello della Commissione Etica e Disciplinare della FIDE al 43enne giocatore lettone Andrejs Strebkovs, accusato di avere inviato materiale offensivo e inappropriato, comprese immagini pornografiche e preservativi usati, a diverse giocatrici di scacchi, alcune delle quali minorenni. Questi comportamenti hanno disturbato eventi come il torneo FIDE Grand Swiss Femminile del 2021 e causato danni significativi alle giocatrici coinvolte e all’intera comunità scacchistica.
Nel suo verdetto iniziale, la Camera di Prima Istanza della CED aveva dichiarato Strebkovs colpevole di diverse violazioni del codice etico e disciplinare della FIDE, imponendo una squalifica di cinque anni da tutti gli eventi validi per il rating. Strebkovs aveva presentato ricorso contro questa decisione, negando il suo coinvolgimento e contestando le prove e l’autorità della FIDE a gestire il caso. La FIDE, a propria volta, aveva presentato un appello incrociato, chiedendo una sanzione più severa e sottolineando i danni arrecati alle donne, anche minorenni, nel mondo degli scacchi.
Dopo un’attenta revisione, la Camera di Appello ha confermato le prove presentate, che includevano analisi del DNA e i risultati di un’indagine della polizia, e ha confermato la giurisdizione della FIDE sul caso. La Camera ha anche rilevato ulteriori violazioni legate a comportamenti minacciosi e osceni. È stato sottolineato che l’imputato non ha espresso alcun rimorso o empatia verso le vittime. La Camera ha messo in evidenza la gravità degli atti compiuti, che hanno coinvolto attacchi sistematici e organizzati contro un gruppo vulnerabile – donne e minorenni. Un ulteriore fattore aggravante è stato il lungo periodo durante il quale Strebkovs ha agito con impunità, accompagnato dalla sua persistenza nel sostenere opinioni su molestie sessuali e abusi.
La Camera ha concluso che tali azioni rappresentano un “chiaro rifiuto della sua appartenenza” alla comunità scacchistica e hanno avuto un impatto grave e dannoso sullo sport, sia a livello individuale che istituzionale. Di conseguenza, la Camera di Appello ha esteso la squalifica di Strebkovs a 12 anni e ha revocato il suo titolo di Maestro Internazionale, citando la gravità e la natura deliberata dei suoi comportamenti.