NUMERO 141 (17 novembre 2002)
INDICE
BLED (SLOVENIA): RUSSIA E
CINA SI CONFERMANO D'ORO ALLE OLIMPIADI
La delegazione azzurra bene
a metà: uomini ok, donne ko
KIRSAN ILYUMZHINOV RIELETTO
PRESIDENTE SENZA RIVALI
Assegnate a Torino le Olimpiadi scacchistiche 2006
NEW YORK (USA): IL 19 E 20
DICEMBRE MATCH FRA KASPAROV E KARPOV
MONTECATINI: DAL 20
NOVEMBRE IL CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO
BUDAPEST (UNGHERIA): IL 15ENNE
CSABA BALOGH VINCE IL FIRST SATURDAY
BUCAREST (ROMANIA): Il
RUSSO GOLUBEV SU TUTTI NEL "BLUE AUTUMN"
TEL AVIV: L'ISRAELIANO
ERENBURG DOMINA IL TORNEO "LAST AUTUMN"
NOVARA: ARANOVITCH PRIMO A
SORPRESA DAVANTI A LAKETIC
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BLED
(SLOVENIA): RUSSIA E CINA SI CONFERMANO D'ORO ALLE
OLIMPIADI
Erano le squadre da battere, le grandi favorite. E non
hanno deluso il pronostico, replicando il successo
ottenuto due anni fa a Istanbul. Ma se l'oro non è
costato alla Russia uno sforzo eccessivo nel torneo
maschile, altrettanto non si può dire per la Cina in
quello femminile. Le Olimpiadi di scacchi, ospitate a
Bled, in Slovenia, dal 26 ottobre al 10 novembre, hanno
infatti riservato più di un colpo di scena nel gruppo
rosa: la Georgia, apparsa affiatata e in gran forma fino
al decimo turno, è riuscita nella difficile impresa di
perdere gli ultimi quattro incontri di fila, lasciando
via libera alle detentrici del titolo e venendo infine
relegata al quarto posto. Uno scivolone inspiegabile per
Maia Chiburdanidze, Nana Ioseliani e compagne, che una
volta tanto erano persino riuscite a battere, con un
perentorio 2.5-0.5, le avversarie di sempre, guidate
dalla campionessa del mondo Zhu Chen. La Cina ha dunque
conquistato l'oro con 29.5 punti su 42, seguita a quota
29 da una buona Russia (con Alexandra Kosteniuk in terza
scacchiera), a 28 dall'outsider Polonia (numero 9 di
tabellone) e a 27.5 dalla Georgia.
Ad ogni modo, la kermesse di Bled non è vissuta solo sui
colpi della gara femminile. Le premesse per una
manifestazione di rilievo, come poche se ne sono viste
negli ultimi anni, c'erano tutte: la polemica sui
controlli antidoping, avvenuti poi il 6 novembre; la
rinnovata presenza del campionissimo russo Garry
Kasparov, cha ha partecipato alla gara dopo nove anni di
guerra con la Fide; il congresso della stessa Federazione
internazionale, in cui il sempre più chiacchierato
presidente calmucco Kirsan Ilyumzhinov è stato rieletto
a pieni voti.
Kasparov e compagni (quasi) inarrestabili nel
torneo maschile
Ma, e ci mancherebbe, le Olimpiadi hanno significato
soprattutto scacchi giocati. E passando alla cronaca del
torneo maschile, quello delle star, la strafavorita
Russia ha iniziato con un mezzo passo falso: mezzo perché
Alexander Morozevich, dall'alto dei suoi 2707 punti Elo,
si è fatto bloccare sul pari dal giovane MI Alejandro
Ramirez del Costa Rica. Lo squadrone guidato dall'orco di
Baku, che schierava anche un altro ex campione del mondo,
Alexander Khalifman, oltre a Morozevich, Grischuk,
Svidler e Rublevsky, ha poi pareggiato al quinto turno
con l'Armenia. La vittoria per 3.5-0.5 sulla capolista
Bosnia, nel sesto incontro, ha segnato la svolta per i
russi, che hanno conquistato la vetta senza più mollarla
fino al termine. A soffiare sul collo dei grandi favoriti
ci ha pensato comunque l'Ungheria di Peter Leko e Judit
Polgar. Numeri due di tabellone, i magiari sono
addirittura riusciti, nel nono turno, a battere 2.5-1.5 i
russi nello scontro diretto, com'era del resto avvenuto
due anni fa a Istanbul. Un risultato purtroppo inutile,
anche se Leko e soci hanno poi ottenuto quattro successi
e un pareggio nei rimanenti incontri. La Russia ha
concluso con 38.5 punti su 56, seguita a 37.5 dalla
stessa Ungheria, a 35 dall'Armenia e a 34 dalla Georgia,
la quale è riuscita a mancare il podio pure fra gli
uomini, a causa della sconfitta patita all'ultimo turno (3-1)
con i terzi classificati.
L'orco di Baku euforico: "E' stata la mia
migliore Olimpiade"
Garry Kasparov, autore di un ottimo 7.5 su 9 che gli ha
fruttato la più alta performance Elo del torneo (2933),
ha definito quella di Bled la sua migliore Olimpiade in
assoluto, apparendo più rilassato del solito sia a
tavolino che ai microfoni dei giornalisti. Dopo
l'eliminazione al torneo rapid di Praga in aprile e la
pessima prova nel più recente match Russia-Resto del
mondo, l'orco di Baku sembra essere tornato se stesso,
polverizzando uno dietro l'altro tutti (o quasi) i suoi
avversari; euforico, ha espresso il desiderio di
eguagliare il record di Tigran Petrosian, ovvero ottenere
come rappresentante della Russia almeno otto primi posti
alle Olimpiadi. Con Bled è al suo sesto oro...
Ma Garry, come suo solito, non ha dato spettacolo solo
sulla scacchiera. Fra le sue innumerevoli affermazioni
una su tutte merita di essere citata per prima: "Il
titolo di campione del mondo appartiene alla Fide e non
al Campione del mondo", è quanto ha detto Kasparov
durante il congresso della Fide. Ma non era lui che,
soprattutto prima di venire sconfitto da Kramnik,
sosteneva nei fatti l'opposto? Per contro, l'orco di Baku
non ha mancato di criticare, in una conferenza stampa,
alcune regole imposte più o meno di recente dalla Fide.
Anzitutto il tempo di riflessione ridotto (90 minuti più
30 secondi per mossa) per le competizioni ufficiali:
"Grazie alla mia preparazione nelle aperture e alla
superiore velocità di calcolo, questa cadenza mi
favorisce sul piano dei risultati, ma come giocatore ho
responsabilità di difendere la qualità del gioco, che
in questo modo è fortemente sacrificata. Anche nelle mie
partite di questo torneo ci sono molti errori". E
naturalmente Garry non si è potuto esimere dallo
scoccare una frecciata ai controlli antidoping: "Li
considero una cosa stupida e inutile, almeno fino a
quando non si dimostrerà che vi sono sostanze in grado
di migliorare le prestazioni scacchistiche. Tanto più
assurdo è utilizzare la lista delle sostanze proibite
dal Cio per gli sport fisici. Bisognerebbe invece
cominciare a porsi seriamente il problema della
possibilità di ricevere aiuti esterni da un computer o
da altri giocatori mediante le nuove tecnologie!".
Nonostante il buon umore, Kasparov ha annunciato di voler
"abbandonare il professionismo tra due o tre anni.
Se mi guardo intorno vedo sempre più giocatori giovani -
basti pensare che Judit Polgar in questa Olimpiade era la
veterana della squadra ungherese - e mi rendo conto che
negli scacchi moderni diventa sempre più impegnativo
rimanere ai massimi livelli. In particolare, col passare
degli anni, mi sento più vulnerabile sul piano
psicologico: per una buona mossa divento euforico, per un
errore mi abbatto più facilmente, il tutto con maggior
dispendio di energie nervose".
Tornando ai risultati scacchistici, l'ottima forma di
Garry ha contagiato l'altro "K" della squadra
russa: Alexander Khalifman, campione del mondo 2000, ha
concluso imbattuto con 7 su 9 in terza scacchiera, non
facendo rimpiangere il più blasonato "K"
Vladimir Kramnik. Un'ottima prova corale è stata quella
fornita dagli ungheresi: Judit Polgar ha realizzato un
notevole 8 su 11, il giovane Peter Acs 6 su 8 e fra tutti
i componenti della squadra il solo Zoltan Gyimesi ha
perso una partita (4 su 6 il suo score complessivo).
Delude l'Ucraina, solo 40esimi i padroni di casa
della Slovenia
La compagine più deludente della competizione è stata
senza dubbio l'Ucraina, numero 3 di tabellone, infine 13^
ex aequo a quota 32.5. Pur non avendo incontrato né
Russia né Ungheria, Ponomariov, Ivanchuk e soci sono
rimasti sempre o quasi nelle retrovie. Lo specchio più
fedele dell'opaca prestazione della squadra è stata la
performance del suo condottiero: Pono, campione del mondo
Fide, ha totalizzato un misero 5.5 su 10 in prima
scacchiera, perdendo le sue ultime due partite. Poco
entusiasmante è stato pure Chuky, che a propria discolpa
può addurre il fatto di avere giocato tutte e
quattordici le partite del torneo: il suo bilancio
conclusivo è stato di quattro vittorie e dieci patte,
cinque delle quali ottenute, una dietro l'altra, negli
ultimi cinque incontri. Ben al di sotto delle aspettative
è stata anche la Slovenia "A": era la numero
13 di tabellone e giocava in casa, nonostante ciò
Beliavsky e compagni hanno totalizzato solo 30.5 punti su
56, concludendo al 40esimo posto.
LA DELEGAZIONE
AZZURRA BENE A META': UOMINI OK, DONNE KO
Classifiche finali
Torneo maschile: 1^ Russia 38.5 punti su 56; 2^
Ungheria 37.5; 3^ Armenia 35; 4^ Georgia 34; 5^-7^ Cina,
Olanda, Inghilterra 33.5; 8^-12^ Slovacchia, Israele,
Jugoslavia, Macedonia, Svizzera 33; 13^-20^ Polonia,
Ucraina, Bosnia, Germania, Bielorussia, Repubblica Ceca,
Spagna, Uzbekistan 32.5; 21^-22^ Lituania, Islanda 32;
... 38^ Italia 30.5
Torneo femminile: 1^ Cina 29.5 punti su 42; 2^
Russia 29; 3^ Polonia 28; 4^ Georgia 27.5; 5^-8^
Ungheria, Ucraina, Jugoslavia, Azerbajan 25.5; 9^ Stati
Uniti, Repubblica Ceca 25; 11^-13^ Bulgaria, Vietnam,
Israele 24.5; 14^-18^ Romania, Armenia, Germania,
Slovacchia, Inghilterra 24; ... 70^ Italia 18
KIRSAN
ILYUMZHINOV RIELETTO PRESIDENTE SENZA RIVALI
Assegnate a Torino le Olimpiadi scacchistiche 2006
Com'era ormai già scontato, il russo Kirsan Ilyumzhinov
è stato rieletto presidente della Fide a pieni voti,
tanto più dopo il ritiro del suo unico avversario,
Ignatius Leong, preceduto da un accordo firmato da
entrambi. Proprio Leong, prima che l'assemblea generale,
riunita a Bled durante le Olimpiadi, votasse per eleggere
la massima carica della Federazione internazionale, ha
preso la parola per ringraziare tutti quelli che lo
avevano appoggiato nella sua candidatura. Dopodiché per
Kirsan non ci sono stati inconvenienti: rimarrà ai
vertici della Fide fino al 2006, insieme al greco
Georgios Makropoulos (presidente supplente), all'indiano
Umar Koya (vicepresidente), al tunisino Noureddine
Gabbane (segretario generale) e all'inglese David Jarrett
(tesoriere). Da notare come, fra le persone più vicine a
Ilyumzhinov, non ve ne sia neppure una del Nuovo
Continente, ovvero l'America.
Durante l'assemblea generale della Fide sono stati
nominati anche i nuovi presidenti delle Unioni
continentali. Quanto all'Europa, rimarrà in carica fino
al 2006 il solito Boris Kutin, visto che i suoi
avversari, lo spagnolo Javier Ochoa de Echaguen Estibalez
e l'estone Jaan Ehlvest, avevano ritirato la propria
candidatura ancor prima delle elezioni. I neo-delegati
degli altri continenti sono: l'indiano Umar Koya per il
Commonwealth, Al-Hitmi Kalifa del Qatar per l'Asia, il
messicano Jorge Vega per l'America.
Una buona notizia dall'assemblea generale è arrivata
anche per l'Italia: la città di Torino è stata
designata per organizzare le Olimpiadi 2006. Sarà così
un anno storico per lo scacchismo azzurro, visto che la
manifestazione, dalla sua nascita, non era mai stata
disputata in Italia. La "vittoria" di Torino
sulle altre candidate è stata frutto soprattutto della
diplomazia: un buon lavoro di persuasione da parte di
tutti gli italiani presenti, inclusa l'ambasciatrice
italiana in Slovenia, l'assessore allo Sport del Comune
di Torino e due rappresentanti della Società
scacchistica torinese, hanno convinto Ilyumzhinov a
spostare la sua preferenza iniziale per l'India (candidatura
che sembrava imbattibile) sulla città italiana, che
proprio nel 2006 sarà anche sede delle Olimpiadi
Invernali. Queste però verranno disputate a inizio anno,
quelle scacchistiche nel consueto periodo autunnale, con
il Lingotto o Torino Esposizioni come sede di gioco.
Essenziale il contributo della Regione Piemonte e della
Provincia. Alla fine l'India ha deciso di rinviare la
propria candidatura al 2008, mentre l'Italia ha vinto a
mani basse con 158 voti contro i 12 dell'Estonia (battuta
anche a tavolino, 2.5-1.5, dalla squadra azzurra!). Sarà
un'occasione irripetibile per il rilancio degli scacchi
nel nostro Paese: speriamo solo di non arrivarci poco
preparati per approfittarne al massimo!
NEW
YORK (USA): IL 19 E 20 DICEMBRE MATCH FRA KASPAROV E
KARPOV
La loro eterna sfida è durata quasi 150 partite, con
cinque match disputati fra il 1984 e il 1990. A dodici
anni dall'ultimo incontro che li ha visti combattere per
il titolo mondiale, Garry Kasparov e Anatolij Karpov, i
due "K" per eccellenza, torneranno a
confrontarsi in un match, questa volta a cadenza rapida (25
minuti più 10 secondi per mossa); quattro le partite in
programma, che verranno giocate a New York il 19 e il 20
dicembre. Proprio la Grande Mela ospitò una parte
dell'incontro per la corona mondiale del 1990: alla fine
l'orco di Baku si impose 12.5-11.5, e quella fu l'ultima
volta che, sulla sua strada, trovò qualcuno in grado di
dargli del filo da torcere (in seguito sconfisse nei
match patrocinati dalla sua PCA, senza quasi incontrare
resistenza, l'inglese Nigel Short e l'indiano Vishy Anand).
I tempi sono cambiati molto dal 1990: se Kasparov è
rimasto in vetta alla graduatoria Fide infrangendo
abbondantemente il muro dei 2800 punti, Karpov è andato
via via calando e negli ultimi semestri (ora trimestri)
è rimasto sempre a poco meno di 2700. Tuttavia Anatolij
si è mostrato in gran forma negli ultimi tornei rapid da
lui disputati, al contrario del suo rivale: se Kasparov
ha infatti rimediato due magre figure all'Eurotel di
Praga e alla sfida Russia-Resto del mondo, Karpov si è
classificato secondo in due recenti competizioni a
cadenza veloce in Francia, una volta dietro a Gelfand (Cap
d'Adge) e l'altra alle spalle di Anand (Bastia). Chi avrà
la meglio nell'ennesima sfida fra i due eterni rivali?
MONTECATINI:
DAL 20 NOVEMBRE IL CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO
Si terrà dal 20 novembre al 1° dicembre, all'Hotel
Belvedere di Montecatini Terme, l'edizione 2002 del
Campionato italiano assoluto. Al torneo, organizzato dal
locale Circolo Surya, parteciperanno fra gli altri il
campione uscente MI Bruno Belotti e un altro reduce dalle
Olimpiadi appena concluse, il MI italo-argentino Fernando
Braga. Mancheranno invece molti degli altri big azzurri:
il GM Michele Godena e i MI Fabio Bellini, Carlo D'Amore,
Ennio Arlandi, Giulio Borgo, Costantino Aldrovandi, Sarno
Spartaco, Elena Sedina, Carlo Rossi e Francesco
Scafarelli hanno, per diversi motivi, rinunciato al
diritto di prender parte alla competizione, come pure i
MF Pierluigi Iotti, David Isonzo, Guido Flavio, Manlio
Lostuzzi e Folco Castaldo. Gli altri dieci giocatori che
concorreranno al massimo titolo italiano saranno dunque i
MI Fabrizio Bellia, Paolo Vezzosi, Renzo Mantovani,
Federico Manca e Mario Lanzani, i MF Alessio De Santis,
Raffaele Di Paolo, Duilio Collutiis, Daniele Genocchio e
il giovane maestro sassarese Giampaolo Buchicchio,
quest'ultimo in qualità di campione italiano under 20.
Il titolo di campione assoluto verrà assegnato al primo
classificato; in caso di vittoria ex-aequo si terrà uno
spareggio il giorno 2 dicembre alle ore 10, con partite
rapid play di 25 minuti più 10 secondi a mossa: si
giocherà un match di 4 partite se lo spareggio
coinvolgerà due giocatori, un girone all'italiana doppio
se i contendenti saranno tre o quattro, un girone
all'italiana semplice se più. In casi di ulteriore parità
verrà disputato un tie-break basato su due partite lampo
di 3 minuti più 2 secondi a mossa. Le partite
inizieranno ogni giorno alle 14.30, tranne quelle
dell'ultimo turno che prenderanno il via alle 11; la
cadenza di gioco sarà di 100 minuti per 40 mosse,
seguiti da 50 minuti per terminare la partita, con un
extra di 30 secondi per ogni mossa a cominciare dalla
prima.
BUDAPEST
(UNGHERIA): IL 15ENNE CSABA BALOGH VINCE IL FIRST
SATURDAY
I giovani prodigi che diventano grandi maestri spuntano
ormai come funghi. E se quando Bobby Fischer conquistò
il massimo titolo a 15 anni parve a tutti un traguardo
inarrivabile, oggi essere grande maestro a quell'età è
diventato, per chi vuole aspirare ai vertici mondiali,
quasi un obbligo. Uno degli ultimi talenti dell'Ungheria,
il MI Csaba Balogh, ha proprio 15 anni, e nel First
Saturday di novembre, disputato a Budapest dal 2 al 14
del mese, ha conquistato oltre al primo posto anche la
sua seconda norma di grande maestro. Balogh ha concluso
imbattuto con 8 punti su 11, sconfiggendo nell'incontro
diretto e superando infine per spareggio tecnico il GM
russo Konstantin Chernyshov, favorito iniziale coi suoi
2549 punti Elo (il torneo era di 8^ categoria Fide). Al
terzo posto con 7 punti si è piazzato il MI magiaro
Tibor Fogarasi, seguito a mezza lunghezza dal GM
jugoslavo Goran M. Todorovic.
Nel gruppo MI, di 1^ categoria Fide (media Elo 2269), è
invece prevalso il MF croato Miroslav Zufic, che ha
totalizzato 9.5 punti su 12 rimanendo imbattuto e
realizzando una norma di maestro internazionale. Secondo
a 8.5 si è piazzato il MI ungherese Sandor Farago, terzo
a 7.5 il maestro ungherese Gellert Papp; quarti a 6.5,
infine, l'israeliano Etan Ilfeld e il MF tedesco Juergen
Brustkern.
Classifica finale torneo GM: 1°-2° Cs. Balogh,
Chernyshov 8 punti su 11; 3° Fogarasi 7; 4° G.
Todorovic 6.5; 5°-6° P. Horvath, Szeberenyi 6; 7° Cs.
Horvath 5.5; 8°-9° Pilgaard, Szieberth 5; 10° Jakab 3.5;
11° Kahn 3; 12° Slaby 2.5
BUCAREST
(ROMANIA): Il RUSSO GOLUBEV SU TUTTI NEL "BLUE
AUTUMN"
Successo per il favorito GM russo Mihail Golubev nel
torneo "Blue Autumn", disputato a Bucarest dal
23 ottobre al 6 novembre. Golubev ha concluso imbattuto
con 9 punti su 13, superando di mezzo punto (e
nell'incontro diretto) il maestro rumeno Constantin
Lupulescu (Elo 2480). Terzo a quota 8 lo jugoslavo Nikola
Djukic, uno dei giocatori più combattivi del torneo con
sei vittorie, tre sconfitte e quattro patte. Il torneo
era di 8^ categoria Fide (media Elo 2430); Anghel
Valentin si è ritirato dopo aver giocato sette turni.
Classifica finale: 1° Golubev 9 punti su 13; 2°
Lupulescu 8.5; 3° Djukic 8; 4°-6° Vasiesiu, Kalezic,
Badea 7; 7°-9° Co. Ionescu, Manolache, Moldovan 6.5; 10°
Mateuta 6; 11° Murariu 5.5; 12°-13° Burnoiu,
Radovanovic 5; 14° Diulger 3.5
TEL
AVIV: L'ISRAELIANO ERENBURG DOMINA IL TORNEO "LAST
AUTUMN"
Il MI israeliano Sergey Erenburg ha vinto senza rivali il
torneo "Last Autumn", disputato a Tel Aviv dal
1° al 12 novembre. Erenburg ha concluso solitario e
imbattuto con 7 punti su 9, staccando di due lunghezze i
più diretti rivali e conquistando la sua seconda norma
di grande maestro. Nel gruppo a quota 5 si sono piazzati
il GM Dimitri Tyomkin, Leonid Gerzhoy e il MI Michael
Roiz, anche loro israeliani; Gerzhoy, quindici anni, ha
realizzato la sua prima norma di maestro internazionale.
La competizione era di 8^ categoria Fide, con una media
Elo di 2428 punti.
Classifica finale: 1° Erenburg 7 punti su 9; 2°-4°
Tyomkin, Gerzhoy, Roiz 5; 5°-6° Kundin, Gofshtein 4.5;
7°-8° Kaganskiy, Kudischewitsch 4; 9° Bykhovsky 3.5;
10° Deutsch 2.5
NOVARA:
ARANOVITCH PRIMO A SORPRESA DAVANTI A LAKETIC
Successo a sorpresa del CM Emiliano Aranovitch nel torneo
internazionale di Novara, ospitato nella sala conferenze
del quartiere Nord dal 1° al 3 novembre. Tornato alle
competizioni dopo oltre due anni, il 25enne varesino ha
perso al primo turno con il milanese Alessandro Barberi,
ma ha poi inanellato cinque successi consecutivi e ha
vinto da solo il torneo a quota 5 su 6. Vincitore a
parte, le sorprese non sono comunque mancate: il MI
jugoslavo Gojko Laketic, grande favorito iniziale, è
riuscito a vincere solo le prime due partite, venendo
bloccato sul pari nei successivi quattro incontri.
Laketic ha concluso così al quarto posto con 4 punti,
alla pari con il MF romano Alessio De Santis (terzo),
battuto nell'incontro finale e decisivo da Aranovitch, e
con il CM biellese Marco Giordani (quinto). Al secondo
posto con 4.5 punti un'altra sorpresa: il CM comasco
Valerio Raineri, anche lui imbattuto. Aranovitch e
Giordani dovrebbero avere entrambi conseguito, con questa
prestazione, la terza e definitiva norma di maestro.
Sottotono sono apparsi il MF milanese Marco Sbarra e il
MF torinese Folco Castaldo, entrambi nel gruppo a 3.5.
Quanto agli altri tornei, in 1^ nazionale la vittoria
finale è andata con 4.5 su 6 al milanese Stefano Strada.
Ettore Virzi, invece, ha vinto in solitario con 5.5 su 6
l'open Elo < 1700, superando di mezzo punto il
presidente della S. S. Novarese Giuseppe Panigoni.
Promossi, infine, alla categoria di Terza Nazionale Paolo
Quirico e Giovanni Pasqua, primo (5.5 punti) e secondo (5
punti) nel Torneo riservato ai giocatori senza Elo.
Classifica finale open magistrale: 1° Aranovitch
5 punti su 6; 2° Raineri 4.5; 3°-5° Laketic, De
Santis, Giordani 4; 6°-10° Barberi, Sbarra, Ubezio, Fa.
Berni, Castaldo 3.5; ecc.
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