NUMERO
459 (23 febbraio 2009)
INDICE
LINARES (SPAGNA): ARONIAN E GRISCHUK IN VETTA DOPO QUATTRO TURNI
SOFIA (BULGARIA): TOPALOV IN VANTAGGIO PER 3-2 SU KAMSKY
NEUSTADT AN DER WEINSTRASSE (GERMANIA) TIVIAKOV DOMINA L’OPEN
DI PFALZ
NANCY (FRANCIA): L’INDIANO HARIKRISHNA SU TUTTI NEL FESTIVAL
LIENZ (AUSTRIA): IL FAVORITO KUNIN RISPETTA IL PRONOSTICO
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LINARES (SPAGNA): ARONIAN E
GRISCHUK IN VETTA DOPO QUATTRO TURNI
Potrebbe rivelarsi più difficile del
previsto, per il campione del mondo Vishy Anand, conquistare per la terza
volta consecutiva il primo posto nel supertorneo di Linares (Spagna), in
corso fino all’8 marzo. Dopo 4 dei 14 turni in programma l’indiano è
costretto a inseguire la coppia di vertice, formata dal russo Alexander
Grischuk e dall’armeno Levon Aronian, che è riuscito a vincere l’incontro
diretto del 2° turno al termine di una battaglia tesa e a tratti
spettacolare; i due battistrada hanno 3 punti, l’indiano mezzo in meno. A
metà classifica, con quattro pareggi, stazionano per ora il norvegese Magnus
Carlsen, il cui stile pare ormai più simile a quello roccioso dell’amico
Peter Leko che non a quello brillante che lo aveva reso popolare nel recente
passato, e l’ucraino Vassily Ivanchuk. Poco più dietro, a 1.5, si trova il
cubano Lenier Dominguez, mentre chiudono la classifica provvisoria, entrambi
con due patte e altrettanti ko nel ruolino di marcia, l’azerbagiano Teimour
Radjabov e il cinese Wang Yue. L’evento, come nel 2008, è di XXI categoria
Fide, con un rating medio di 2756; dal prossimo anno il torneo potrebbe
tornare a essere ospitato in due sedi differenti: gli Emirati Arabi Uniti si
sono fatti avanti per organizzare una parte della competizione (cosa che ha
fatto il Messico fino al 2008), quindi presumibilmente nel 2010 il girone
d'andata si terrà a Dubai e quello di ritorno a Linares.
Ecco di seguito una breve cronaca dei
turni finora disputati.
TURNO 1 - Anand parte col piede giusto,
risultando l'unico vincitore nel turno d'esordio. Il campione del mondo, in
attesa di sapere chi sarà il suo prossimo sfidante fra Topalov e Kamsky (il
cui match è in corso proprio in questi giorni), piega lentamente ma
inesorabilmente la resistenza di Radjabov, autore di qualche imprecisione di
troppo in un finale in cui il Cavallo di Vishy, alla resa dei conti, si
dimostra molto più forte dell'Alfiere del suo avversario (con le Donne unico
altro pezzo rimasto sul campo di battaglia). Pari gli altri tre incontri di
giornata, tutti fra le 30 e le 40 mosse. Dominguez, col Bianco, gioca sul
filo del rasoio contro Grischuk, lasciando il proprio Re scoperto ma tutto
sommato inattaccabile, e in un finale di Re, Torre, Alfiere e tre pedoni per
parte (con un'ulteriore liquidazione di materiale in vista) propone la
divisione della posta. Aronian guadagna una qualità in cambio di un pedone
con Carlsen, ma gli Alfieri di colore contrario e il blocco imposto alla
posizione dal norvegese non gli consentono di concretizzare il lieve
vantaggio materiale. Pochi spunti infine riserva la partita fra Ivanchuk e
Wang Yue, che man mano liquidano tutti i pezzi e giungono in un finale di
Torri con pedoni simmetrici, accordandosi anche loro per la patta.
TURNO 2 - Clamoroso a Linares. Anand cede
col Bianco ad Aronian, venendo scavalcato in vetta da quest'ultimo e da
Grischuk. La partita clou di giornata è davvero ricca di emozioni: l'armeno
sacrifica un pezzo alla 25^ mossa in cambio di una forte iniziativa,
l'indiano pare inizialmente difendersi al meglio, poi i suoi nervi non
reggono e si ritrova in finale con un pezzo in cambio di ben cinque pedoni
dell'avversario, il quale non fatica molto per convertire il vantaggio in
vittoria. Anche l'anno scorso Aronian riuscì a sconfiggere il campione del
mondo: fu, però, l'unico, tanto che alla fine l'indiano vinse comunque il
torneo in solitario. Come rilevato sopra, a salire in vetta alla
classificata è anche il russo Grischuk, che supera Wang Yue dopo una lunga
battaglia tattico-posizionale e malgrado gli Alfieri di colore contrario.
Pari si concludono le altre due sfide di giornata: Carlsen e Dominguez
dividono la posta in palio dopo sole 18 mosse, in seguito a una ripetizione
di mosse pressochè obbligata; Radjabov e Ivanchuk invece combattono 42 mosse
prima di arrendersi all'evidenza della patta.
TURNO 3 - Classifica invariata dopo il 3°
turno, dal momento che tutte e quattro le partite in programma terminano in
parità. Tutti gli incontri, comunque, sono combattuti e si concludono dopo
il controllo del tempo, ovvero oltre la 40^ mossa. I primi a finire sono
Dominguez e Anand: all'indiano non basta un lieve vantaggio, in finale, per
ottenere l'intera posta in palio, dato che il suo avversario si difende
senza commettere imprecisioni e presto pareggia il gioco. Anche Aronian,
contro Radjabov, mantiene a lungo l'iniziativa, grazie a una maggiore
attività dei pezzi, ma non riesce a convertirla in vittoria e, alla 42^
mossa, i due si accordano per la patta su proposta dell'azerbagiano. Neppure
negli altri due incontri il Bianco, malgrado un pedone di vantaggio in
finale, può incamerare il punto intero. Wang Yue, che a Wijk aan Zee aveva
inflitto a Carlsen l'unica sconfitta del torneo, all'ultimo turno, non
riesce a fare il bis in Spagna, trovandosi con il Re troppo lontano e il
Cavallo insufficiente per supportare il proprio plus-pedone passato (inutile
si rivela restituire il materiale per tentare di vincere). Ivanchuk si trova
con un pedone in più subito dopo il primo controllo del tempo e si accanisce
fin dopo il secondo, alla 65^ mossa, prima di rassegnarsi all'inevitabile
pareggio.
TURNO 4 - In un turno nel quale si
registra una sola patta, Aronian e Grischuk consolidano la propria
leadership, con il solo Anand rimasto a inseguire da vicino. L'armeno, dopo
una battaglia durata 92 mosse, costringe alla resa Dominguez, reo di aver
trattato forse in maniera un po' superficiale un'apertura che non pareva
dovergli riservare sorprese; 18...Td3 e soprattutto 20...c4 agevolano il
compito di Aronian, che guadagna un pedone alla 24^ mossa e pian piano
incrementa il vantaggio, fino a ritrovarsi, dalla 66^, in un finale di
Torre, Cavallo e due pedoni contro Torre e Cavallo, nel quale il suo
avversario avrebbe potuto abbandonare molto prima. Il co-capolista russo,
dal canto suo, guadagna col Nero una preziosa vittoria ai danni di Radjabov,
che non ottiene nulla dalla tagliente e popolare 6. d5 (che implica il
sacrificio di un pedone) contro l'Ovest-Indiana del suo avversario, vedendo
lentamente sgretolarsi la propria posizione in seguito alle dubbie 18.e5 e
poi 19.Dh3. Unico a reggere il passo dei due battistrada è Anand: l'indiano,
col Bianco, ha ragione in sole 33 mosse di Wang Yue, conquistando un lieve
vantaggio in apertura e non mollando la presa finchè il cinese non cade in
errore. Unica patta di giornata quella fra il sempre più roccioso Carlsen e
Ivanchuk, il cui unico spunto di rilievo sta in una combinazione di Chuky
iniziata alla 24^ mossa, che, in fin dei conti, non serve però ad altro che
a liquidare la maggior parte dei pezzi presenti sulla scacchiera, facendo
scivolare la partita verso un'inevitabile spartizione del punto.
Sito ufficiale:
www.ajedrez.ciudaddelinares.es/index.htm
Classifica dopo il turno 4: 1°-2°
Aronian, Grischuk 3 punti; 3° Anand 2.5; 4°-5° Carlsen, Ivanchuk 2; 6°
Dominguez 1.5; 7°-8° Radjabov, Wang Yue 1
SOFIA (BULGARIA): TOPALOV
IN VANTAGGIO PER 3-2 SU KAMSKY
Il bulgaro Veselin Topalov sembra lanciato
verso il successo nel match che lo vede opposto allo statunitense Gata
Kamsky, in corso a Sofia fino al 28 febbraio (più eventuali spareggi il 2
marzo), il cui vincitore se la dovrà vedere con Vishy Anand per il titolo
mondiale (probabilmente in autunno). Dopo una patta combattuta nella prima
partita, il padrone di casa ha vinto col Nero la seconda; il suo avversario
ha riequilibrato l’incontro nella quarta, dopodichè il numero uno della
graduatoria Fide si è riportato in vantaggio aggiudicandosi la quinta. Nel
sesto incontro bisognerà vedere se lo statunitense, ora in svantaggio 3-2,
sarà in grado di rifarsi immediatamente del ko subìto; in caso contrario,
Topalov, venerdì, avrebbe il primo match point, di nuovo alla guida dei
pezzi bianchi.
Una curiosità. Prima che la sfida avesse
inizio pare che anche qui, come a Elista nel match Kramnik-Topalov, sia
stato sfiorato un toilette-gate: motivo del contendere l'ubicazione dei
bagni dei giocatori e, forse, il fatto che davanti all'ingresso di ogni WC
fosse stata piazzata una telecamera.
Di seguito una breve cronaca delle prime
cinque partite.
1^ PARTITA - Si conclude con una patta
combattuta la prima partita del match. In una difesa Grunfeld, Topalov
sfodera per primo una novità, 17.e5, deviando dal piano standard Tac1 e Cg3,
con cui, nel 2008, il suo secondo Ivan Cheparinov aveva ottenuto una
vittoria al GP Fide di Sochi proprio contro Kamsky. Lo statunitense non si
fa comunque cogliere impreparato e replica con 17...Ad7, conservando un
pedone di vantaggio in una posizione equilibrata, data l'iniziativa del
Bianco. Alla 36^ mossa, prima del controllo del tempo e in un finale di
pezzi pesanti e tre pedoni a testa, viene sancita la patta in seguito allo
scacco perpetuo imposto dal Nero.
2^ PARTITA - Ciò che non gli riesce col
Bianco, Topalov lo fa col Nero: vincere. Nella seconda partita del match il
bulgaro annulla anzitutto l'iniziativa dell'avversario, per poi punire un
suo palese errore in ristrettezze di tempo, portandosi così in vantaggio
1.5-0.5. Kamsky, col Bianco, si trova a fronteggiare la difesa Berlinese,
pensando un'ora per le prime dieci mosse. Alla 15^, anzichè ricatturare
subito il pedone sacrificato, il che gli avrebbe garantito facilmente un
finale equilibrato, lo statunitense preferisce complicare giocando 15.f4,
dopo la quale gli rimane meno di un quarto d'ora sull'orologio. Decisivo
l'errore del Bianco alla 22^ mossa: guadagnare un pezzo con 22.Cxc8 Taxc8
23.Txe6 avrebbe garantito al Nero un ottimo controgioco dopo 23...Txc2, ma
la partita sarebbe stata ancora tutta da giocare; 22.c4?, invece, consente a
Topalov di conservare il pedone di vantaggio e di ottenere comunque
l'iniziativa, al punto che il Bianco abbandona alla 32^ mossa, con meno di
un minuto rimasto e nessuna chance di pareggiare.
3^ PARTITA – La terza partita si conclude
con un’altra patta combattuta. Topalov non riesce di nuovo a ottenere alcun
vantaggio tangibile con il Bianco, scegliendo di affrontare la difesa
Grunfeld del suo avversario con la posizionale 4.Db3, anzichè con la sua
linea preferita che scaturisce da 4.cxd5. Lo statunitense sacrifica un
pedone in apertura, cambiando le Donne e ottenendo senza troppe difficoltà
un gioco equilibrato; la posizione clou viene raggiunta alla 15^ mossa,
quando il Bianco avrebbe potuto guadagnare una qualità (scelta che sarebbe
stata fin troppo rischiosa) e il Nero opta per 15...Cxe4 anzichè per la più
tranquilla (ma ugualmente paritaria) 15...Axd3.
4^ PARTITA - Kamsky vince e riequilibra le
sorti del match. Lo statunitense tenta di nuovo la sorte con la partita
Spagnola, ma questa volta il suo avversario gioca 3...a6, anzichè 3...Cf6.
La posizione rimane equilibrata almeno fino alla 30^ mossa, quando Topalov
opta per l'assai dubbia 30...b4, che alla lunga, ovvero dodici mosse più
tardi, gli costa la perdita di un pedone. Kamsky questa volta evita
accuratamente, in ogni fase della partita, di finire in zeitnot come nella
2^, ed è in grado di convertire accuratamente e pazientemente il vantaggio
in vittoria.
5^ PARTITA - Botta e risposta. Dopo aver
vinto la 4^ partita, lo statunitense può festeggiare giusto il tempo del
giorno di riposo: aggiudicandosi la 5^, infatti, il bulgaro torna in
vantaggio per 3-2. Fatale a Gata è un erroraccio poco prima del controllo
del tempo, ovvero 35... Cb4, che gli costa due pedoni. Inutile, poi, è il
tentativo di resistenza del Nero nel finale di Donne: Topalov raggiunge
presto una posizione dominante, senza speranza per il suo avversario, e
Kamsky si decide ad abbandonare alla 55^.
Sito ufficiale:
http://www.wccc2009.com/
NEUSTADT AN
DER WEINSTRASSE (GERMANIA) TIVIAKOV DOMINA L’OPEN DI PFALZ
Trionfo del GM olandese Sergei Tiviakov
nella seconda edizione dell’open di Pfalz (regione occidentale della
Germania), disputata nella cittadina di Neustadt an der Weinstrasse dal 15
al 22 febbraio. Tiviakov, numero uno di tabellone, ha concluso solitario e
imbattuto con 7.5 punti su 9, staccando di mezza lunghezza un gruppo di nove
giocatori, fra i quali il sorprendente MI tedesco Sebastian Bogner, classe
1991, i GM ucraini Yuriy Kuzubov, Vladislav Borovikov e Yuriy Drozdovskij e
il GM azerbagiano Nidjat Mamedov. In gara fra i trecento partecipanti
(ventinove GM e trentadue MI) c’era anche un giovane varesino, Felix Stips,
classe 1992: dopo aver perso all’esordio con il vincitore, l’azzurro ha
concluso onorevolmente al 90° posto nel folto gruppo a quota 5.
Sito ufficiale:
http://www.pfalzopen.de/index.php
Classifica finale: 1° Tiviakov 7.5
punti su 9; 2°-10° Bogner, Kuzubov, Borovikov, Drozdovskyy, N. Mamedov,
Sulskis, Buhmann, Gharamian, Kempinski 7; ecc.
NANCY (FRANCIA): L’INDIANO
HARIKRISHNA SU TUTTI NEL FESTIVAL
Il giovane GM indiano Pentala Harikrishna
ha vinto la settima edizione del festival di Nancy (Francia), disputato dal
16 al 22 febbraio e costituito da quindici tornei chiusi, con partecipanti
divisi in base al rating. Harikrishan ha concluso solitario e imbattuto con
7 punti su 9 nel gruppo A (13^ categoria Fide, media Elo 2556), staccando di
una lunghezza il GM tedesco Georg Meier e di una e mezza il GM francese
Sebastien Feller e il GM polacco Michal Krasenkow; solo sesto a 4.5 il russo
Pavel Tregubov, secondo in ordine di rating, addirittura ottavo a 3.5 il più
quotato dei giocatori locali, il GM Christian Bauer. A vincere il gruppo
“B”, guadagnando il diritto di partecipare all’ “A” il prossimo anno, è
stato il MI bulgaro Nikolai Ninov, primo con 7.5 punti su 9 senza aver
subito neppure una sconfitta.
Sito ufficiale:
http://echecs54.free.fr/
Classifica finale gruppo A: 1°
Harikrishna 7 punti su 9; 2° Meier 6; 3°-4° Feller, Krasenkow 5.5; 5°
Edouard 5; 6° Tregubov 4.5; 7° Gozzoli 4; 8° Bauer 3.5; 9°-10° Nezar,
Brunner 2
LIENZ (AUSTRIA): IL
FAVORITO KUNIN RISPETTA IL PRONOSTICO
Successo per il GM Vitaly Kunin nella 25^
edizione dell’open di Lienz (Austria), disputata dal 7 al 14 febbraio. Kunin,
favorito della vigilia, ha concluso in vetta con 7.5 punti su 9, perdendo a
sorpresa al quinto turno col maestro polacco Jedrzej Dlugosz, ma rifacendosi
nei turni successivi e superando infine per spareggio tecnico il
sorprendente MF austriaco Georg Kilgus, imbattuto; terzi a 7 lo stesso
Dlugosz, che ha frenato siglando quattro patte nella parte finale del
torneo, e il maestro austriaco Sebastian Testor, anche lui senza sconfitte.
Non è andato invece oltre il quinto posto, nel gruppo a 6.5, il GM lettone
Viesturs Meijers, sconfitto all’ultimo turno da Kilgus; ottavo, sempre a
6.5, si è piazzato il GM bielorusso Sergey Kasparov, battuto da Dlugosz come
il vincitore. All’evento hanno preso parte 190 giocatori, fra i quali i tre
sopra citati GM e quattro MI.
Sito ufficiale:
http://www.schachklub-lienz.at/open/ergebnisse.htm
Classifica finale: 1°-2° Kunin,
Kilgus 7.5 punti su 9; 3°-4° Dlugosz, Testor 7; 5°-18° Meijers, Hiermann, T.
Kempinski, S. Kasparov, Burnoiu, Halvax, Bartkowiak, Lukman, Hug, Ruecker,
Kleiser, Kroell, Platzgummer, Tabernig 6.5; ecc.
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