NUMERO 460 (2 marzo 2009)


INDICE

SOFIA (BULGARIA): TOPALOV BATTE KAMSKY, SFIDERA' ANAND IN AUTUNNO
LINARES (SPAGNA): GRISCHUK SOLITARIO AL COMANDO DOPO DIECI TURNI
MOSCA (RUSSIA): IL FRANCESE BACROT VINCE L'AEROFLOT DELLE POLEMICHE
BUNRATTY (IRLANDA): IL RUSSO SVIDLER DI NUOVO PRIMO NEL FESTIVAL
LEIDEN (OLANDA): L'UCRAINO SOLODOVNICHENKO SU TUTTI NEL MEMORIAL NOTEBOOM
DECIN: PAVEL SIMACEK CAMPIONE A SORPRESA DELLA REPUBBLICA CECA
BUDAPEST (UNGHERIA): SUCCESSO E NORMA GM PER LO STATUNITENSE LUDWIG

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SOFIA (BULGARIA): TOPALOV BATTE KAMSKY, SFIDERA' ANAND IN AUTUNNO
Il bulgaro Veselin Topalov si è aggiudicato 4.5-2.5 il match che lo ha visto opposto allo statunitense Gata Kamsky, disputato a Sofia dal 17 al 26 febbraio e terminato con una partita d'anticipo rispetto al programma. L'attuale numero uno della graduatoria Fide se la dovrà vedere con Vishy Anand per il titolo mondiale, probabilmente il prossimo autunno: sede e date, tuttavia, sono ancora da definire.
Malgrado il punteggio, il match è stato combattuto e relativamente incerto, tanto più se si considera che nella settima e decisiva partita, vinta da Topalov, Kamsky in zeitnot si è lasciato sfuggire la vittoria (che lo avrebbe riportato sul 3.5-3.5) e poi la patta. Il bulgaro si era portato in vantaggio vincendo, col Nero, la seconda partita, più che altro grazie alla cattiva gestione del proprio tempo di riflessione fatta dal suo avversario; lo statunitense si era quindi rifatto nella quarta, solo per tornare, tuttavia, in svantaggio perdendo la quinta. Dopo una patta nella sesta, il padrone di casa, come anticipato, ha vinto la settima e il match.
Di seguito una breve cronaca delle ultime due partite.
6^ PARTITA - Si conclude con una patta la sesta partita del match. Lo statunitense, col Bianco, si trova per la prima volta ad affrontare la Caro-Kann, apertura utilizzata tutto sommato non raramente dal bulgaro negli ultimi anni; il Nero ottiene una posizione poco attiva ma decisamente solida dopo la fase di apertura e, nel momento in cui riesce a mettere in gioco tutti i suoi pezzi, è chiaro che Gata non potrebbe ottenere nulla più di un pareggio. Nel finale raggiunto poco prima del controllo del tempo, con una Donna e un Cavallo per parte, è addirittura il Nero a ritrovarsi con l'iniziativa nelle proprie mani, ma Topalov decide di non forzare e lascia che il suo avversario forzi una ripetizione di posizione.
7^ PARTITA - Veselin Topalov pone fine alla sfida con due giorni d'anticipo rispetto al previsto, vincendo la settima partita. E' un punto decisivo e drammatico quello ottenuto dal bulgaro e padrone di casa; Kamsky, infatti, alla guida dei pezzi neri in una variante Tarrasch della difesa Francese, lotta per vincere e, non fosse per una serie di errori commessi in zeitnot (30...b5 invece di 30...Db3, 31...Teb8 anzichè 31...b4, 32...Tc8 in luogo di 32...Ad3 e, ciliegina sulla torta, la perdente 38...b4), magari ci sarebbe anche riuscito. Il gioco a doppio taglio premia invece Topalov, che, va però detto, alla 28^ mossa, anzichè accontentarsi di una variante paritaria (con 28.Txa3), decide di rischiare, contando appunto sulla mancanza di tempo dell'avversario.
Sito ufficiale: http://www.wccc2009.com/


LINARES (SPAGNA): GRISCHUK SOLITARIO AL COMANDO DOPO DIECI TURNI
Quest'anno, probabilmente, Vishy Anand mancherà di far valere il proverbio "non c'è due senza tre". Dopo il 10° turno, infatti, al comando della classifica del supertorneo di Linares (Spagna), che si conclude il 7 marzo e che nelle due passate edizioni è stato vinto dall'indiano, c'è il russo Alexander Grischuk, solitario e imbattuto a quota 6.5, un punto in più dell'ucraino Vassily Ivanchuk, anche lui finora senza sconfitte, e uno e mezzo di vantaggio sul norvegese Magnus Carlsen, sull'armeno Levon Aronian e sullo stesso Anand, decisamente sottotono fino a questo momento. Poco più dietro, a 4.5, si trovano il cinese Wang Yue e l'azerbagiano Teimour Radjabov, mentre staziona all'ultimo posto a 4 il cubano Lenier Dominguez, unico a non aver vinto ancora una partita. Naturalmente tutto può ancora succedere, visto che la classifica è davvero corta e restano quattro partite da giocare, nelle quali il battistrada dovrà affrontare Carlsen e Aronian col Nero e Anand col Bianco. L'impressione, però, è che l'indiano sia già con la testa al suo prossimo match con Topalov piuttosto che a Linares, il che non può essere altro che un vantaggio per i suoi avversari. L’evento è di XXI categoria Fide, con un Elo medio di 2756.
Ecco di seguito una breve cronaca dei turni dal quinto al decimo.
TURNO 5 - Tutte patte nel 5° turno, anche se non senza qualche sussulto. La partita che più di tutte catalizza l'attenzione degli spettatori è quella fra Ivanchuk e Anand: l'ucraino, col Bianco, si ritrova addirittura con due pedoni di vantaggio in un finale di Torri, ne deve restituire uno e, con l'altro, tenta di vincere, ma l'indiano trova inaspettate risorse difensive e riesce a salvarsi. Un'altra sfida che si conclude in parità dopo un'aspra battaglia di 62 mosse è quella fra Dominguez e Radjabov; quest'ultimo, col Nero, si arrischia a giocare la variante del Dragone della Siciliana, opera un tematico sacrificio di qualità (per un pedone) in c3 e tenta di tutto per far crollare la posizione del Bianco, ma il cubano mantiene i nervi saldi e una ripetizione di mosse sancisce la spartizione del punto. Grischuk e Carlsen, dal canto loro, non danno particolare spettacolo, giocando una linea decisamente teorizzata della Sveshnikov e accordandosi per la patta alla 34^ mossa, in una posizione impossibile da perdere (o da vincere) per entrambi. Aronian, infine, col Nero equilibra facilmente il gioco contro Wang Yue: anche qui una ripetizione di mosse, in posizione chiusa e senza grandi prospettive per nessuno dei due colori, decreta il pareggio.
TURNO 6 - Grischuk tenta la fuga. Nel 6° turno il russo sconfigge Aronian e si porta solitario in vetta con 4.5 punti su 6, seguito dallo stesso armeno e da Carlsen, che infligge la seconda sconfitta del torneo a Vishy Anand. La partita clou del giorno vede i due contendenti scontrarsi su un campo di battaglia ben noto, una tagliente e popolare linea della variante Botvinnik (contro la difesa Slava). Dopo essersi difeso in maniera sostanzialmente corretta per larga parte dell'incontro, Aronian commette una grave imprecisione poco prima del controllo del tempo (38...Dd6? anzichè, ad esempio, 38...Cf6), subendo una semplice combinazione che permette al Bianco di guadagnare un pedone e tentando poi la disperata 41...Df6 (anzichè 41...Rxf7), che gli costa una qualità; acquisito un ingente vantaggio, Grischuk non fatica molto per concretizzarlo. L'altra sfida clou di giornata è quella fra Carlsen e Anand. Il norvegese sfrutta qualche imprecisione di troppo da parte dell'indiano in finale (40... b6?!, coincisa con il controllo del tempo, la prima), riuscendo a promuovere un pedone e costringendo così il suo avversario a perdere una qualità netta; inutile risulta, poi, la resistenza del Nero. In parità, entrambe dopo la 40^ mossa, si concludono le altre partite. Wang Yue, col Bianco, si trova per diverso tempo con un lieve vantaggio contro Radjabov, ma non sa concretizzarlo e i due, in una posizione senza sbocchi, dividono la posta in palio. Ivanchuk, dal canto suo, malgrado un pedone di vantaggio non vuole tentare la sorte contro Dominguez: nel momento in cui i due concordano la patta, in effetti, l'ucraino potrebbe giocare 48.e4 e tentare di vincere (compito arduo, ma non impossibile), invece non ci prova nemmeno, forse per stanchezza.
TURNO 7 - Grischuk continua la sua cavalcata solitaria nel turno che coincide con la conclusione del girone d'andata. Il russo si difende senza troppi problemi sul versante Nero di un'Est-Indiana, variante Saemisch, contro Vishy Anand, proponendo patta (accettata) alla 32^ mossa. A inseguire a debita distanza il battistrada, salito a quota 5, sono dopo sette turni Carlsen e Ivanchuk; quest'ultimo, col Nero, ottiene il suo primo successo e infligge il secondo ko consecutivo ad Aronian, in una tagliente variante dell'Est-Indiana in cui il Bianco, dopo aver guadagnato un pedone, non riesce a difendersi efficacemente dal forte attacco avversario. Il giovane norvegese, invece, opposto (sempre col Nero) a Radjabov, non pena particolarmente per equilibrare la posizione e, dopo la 30^ mossa, l'azerbagiano si accontenta di una ripetizione di mosse. L'altra sfida di giornata, la più lunga, è quella fra Dominguez e Wang Yue, che dopo aver superato il controllo del tempo si danno pena di attendere fino alla 57^ mossa un errore dell'avversario che mai arriva.
TURNO 8 - Nel contesto di un turno decisamente infuocato, malgrado un solo risultato decisivo, Grischuk mantiene il comando della classifica portandosi a quota 5.5 e inseguito a una lunghezza da Ivanchuk e dal redivivo Aronian. Il russo, opposto col Bianco a Dominguez, non ottiene alcun vantaggio dall'apertura, una teoricissima Grunfeld, ritrovandosi anzi a dover difendere un finale lievemente inferiore; il cubano potrebbe forse giocare in maniera più incisiva, ma in prossimità del controllo del tempo permette al suo avversario di equilibrare quasi completamente la posizione e alla 47^ mossa viene siglata la patta. Quanto agli inseguitori, anche Chuky col Bianco si deve difendere in un finale inferiore (un pedone in meno) contro Wang Yue; l'ucraino non commette errori e la spartizione del punto viene decisa al 66° tratto, quando sulla scacchiera sono rimasti solo Re e pedoni. Risale al secondo posto Aronian, che scalza dal ruolo di inseguitore Carlsen battendolo nell'incontro diretto. In questo caso al Nero torna utile un pedone di vantaggio per aggiudicarsi il finale di Torri, raggiunto in coincidenza con il controllo del tempo; il norvegese tenta il tutto per tutto, anche di complicare la vita al suo avversario "regalandogli" un secondo pedone, ma l'armeno non abbocca e alla 93^ mossa, dopo una strenua resistenza, Magnus si arrende. L'altra sfida di giornata è quella fra Radjabov e Anand: i due si addentrano in una linea della difesa Slava decisamente poco adatta ai deboli di cuore, ma, dopo una serie di semplificazioni in mediogioco, raggiungono un finale di Torri (l'ennesimo) decisamente pari e l'azerbagiano forza una ripetizione di mosse.
TURNO 9 - Nel turno meno emozionante fra quelli disputati, Grischuk conserva il suo primato solitario in vetta alla classifica del supertorneo di Linares, mantenendo un punto di vantaggio sul gruppo dei più diretti inseguitori. Il russo patta col Nero, in sole 17 mosse, con Wang Yue, in una posizione del tutto simmetrica e decisamente senza prospettive. Neppure Ivanchuk e Aronian, entrambi col Bianco, opposti rispettivamente a Radjabov e Anand, giocano partite tanto più lunghe: tutti e due, infatti, dividono la posta in palio dopo 30 mosse. L'ucraino ottiene un lieve vantaggio in apertura, ma il suo avversario non ci mette molto a equilibrare il gioco; l'armeno, in vista di un finale di Torre e Cavallo contro Torre e Alfiere, più tre pedoni (simmetrici) per parte, accetta a propria volta la proposta di armistizio di Vishy. L'unico successo di giornata lo ottiene Carlsen, col Nero, ai danni di Dominguez, risalendo a quota 5 insieme a Ivanchuk e Aronian. Il norvegese opta per la variante del Dragone della Siciliana, come già aveva fatto Radjabov proprio contro il cubano (mettendolo in difficoltà); dopo aver reso innocua, quindi, l'iniziativa del Bianco sul lato di Re, sferra una controffensiva su quello di Donna grazie alla quale guadagna prima uno e poi due pedoni, rendendo vano ogni tentativo di resistenza dell'avversario, che alla 54^ mossa si arrende.
TURNO 10 - Grischuk patta con Ivanchuk, dopo aver sudato freddo, e continua la sua solitaria marcia in vetta alla classifica, salendo a quota 6.5 e tenendo a una lunghezza di distanza lo stesso ucraino, rimasto il solo inseguitore date le sconfitte di Aronian e Carlsen. Il russo, col Bianco, non solo non ottiene nulla dall'apertura, ma viene messo costantemente sotto pressione, in particolare dalla 23^ mossa in poi, finendo col perdere un pedone. Al tratto numero 33 Chuky decide di sacrificare la qualità per liquidare definitivamente il centro di pedoni avversario e crearsi dei pericolosi pedoni passati; Grischuk potrebbe ottenere un gioco equilibrato con 35.De8+ seguita da 36.Axb7, invece, con l'approssimarsi del controllo del tempo, gioca l'imprecisa 35.Ag2, ma l'ucraino decide di non rischiare e concede al suo avversario di ripetere la posizione, concordando la patta alla 41^ mossa (37...Rh7, anzichè 37...Rf8, era possibile e interessante, volendo giocare per vincere). Come anticipato, perdono gli altri due inseguitori. Carlsen, col Bianco, dimostra una volta di più di soffrire Wang Yue. Il cinese trova un brillante sacrificio di qualità alla 24^ mossa, ottenendo in cambio un attacco così forte che il Re del norvegese si trova a peregrinare da un lato all'altro della scacchiera; il Nero ottiene poi anche un tangibile vantaggio materiale e lo concretizza. Quanto ad Aronian, col Nero contro Radjabov si trova in difficoltà molto presto, finisce col perdere un pedone alla 21^ mossa e finisce per dover difendere un finale di Torri pressochè perso: l'azerbagiano non manca di far fruttare l'occasione con una precisa condotta di gioco. L'altra sfida di giornata, quella fra Anand e Dominguez, termina in parità: l'indiano, malgrado una duratura iniziativa, non riesce a sferrare i colpi decisivi, pian piano scialacqua il suo vantaggio posizionale e, alla 35^ mossa, propone patta.
Sito ufficiale: www.ajedrez.ciudaddelinares.es/index.htm
Classifica dopo il turno 10: 1° Grischuk 6.5 punti su 10; 2° Ivanchuk 5.5; 3°-5° Carlsen, Anand, Aronian 5; 6°-7° Wang Yue, Radjabov 4.5; 8° Dominguez 4


MOSCA (RUSSIA): IL FRANCESE BACROT VINCE L'AEROFLOT DELLE POLEMICHE
Successo in extremis per il super-GM francese Etienne Bacrot nell’edizione 2009 del fortissimo open Aeroflot, disputata a Mosca dal 17 al 25 febbraio. Bacrot ha concluso imbattuto con 6.5 punti su 9, grazie a due vittorie conclusive ai danni del russo Evgeny Tomashevsky e dell’armeno Arman Pashikian, che si trovava solitario al comando prima del turno finale; secondo con lo stesso punteggio, superato solo dallo spareggio tecnico, si è piazzato l’ucraino Alexander Moiseenko. Nel gruppo dei terzi classificati a quota 6 ha concluso fra gli altri, oltre ai già citati Tomashevsky e Pashikian, il russo Igor Kurnosov, al centro di una polemica originata al sesto turno dall’azerbagiano Shakhriyar Mamedyarov, che si è ritirato dopo aver perso in 21 mosse, col Bianco, lo scontro diretto. Mamedyarov, in una lettera aperta gli organizzatori, ha infatti voluto evidenziare il “comportamento inusuale” del suo avversario durante la partita, asserendo come fosse sospetto che, dopo ogni mossa, si alzasse e andasse alla toilette, portando con sè il proprio cappotto, ovvero insinuando il dubbio che Kurnosov si sia servito di mezzi illeciti (dalla 12^ mossa in poi “le sue mosse corrispondono alla prima scelta di Rybka”, è scritto nella lettera). In realtà pare che Kurnosov abbia portato con sè il cappotto per andare a fumare all’aperto, fuori dalla sala di gioco, insieme ad altri giocatori. La protesta di Mamedyarov, per quanto infondata, ha originato un “caso”, sollevando una riflessione sul comportamento che i giocatori dovrebbero tenere nel corso di una partita, onde evitare di suscitare dubbi, in tempi di doping informatico, sulla correttezza delle loro azioni.
Tornando agli scacchi giocati, alla manifestazione hanno preso parte 326 giocatori, divisi in quattro gruppi. In gara nell’open C c’era anche un italiano, il maestro milanese Ludwig Rettore, che dopo un promettente inizio (2.5 su 3 e poi 3.5 su 5) si è piazzato 48° con 4 punti.
Sito ufficiale: www.aeroflotchess.com
Classifica finale: 1°-2° Bacrot, Moiseenko 6.5 punti su 9; 3°-9° Zhou Jianchao, Predojevic, Zhigalko, Kurnosov, Potkin, Tomashevsky, Pashikian 6; 10°-18° Yudin, Zhou Weiqi, Filippov, T. Kosintseva, Sargissian, Vitiugov, Zvjaginsev, Aleksandrov, Riazantsev 5.5; ecc.


BUNRATTY (IRLANDA): IL RUSSO SVIDLER DI NUOVO PRIMO NEL FESTIVAL
Il russo Peter Svidler ha vinto senza affanno l’edizione 2009 del Festival di Bunratty (Irlanda), disputata dal 20 al 22 febbraio. Svidler ha concluso solitario e imbattuto con 5.5 punti su 6, bissando il successo dello scorso anno e staccando di una lunghezza il GM croato Bogdan Lalic, unico ad aver strappato la patta al vincitore, i GM inglesi Gawain Jones e Peter Wells e il MF irlandese Alex Lopez; sesti a 4 si sono classificati il più quotato dei giocatori di casa, ovvero il GM Alexander Baburin (battuto da Svidler all’ultimo turno), e il MI inglese Malcolm Pein. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 285 giocatori, fra i quali sei GM e otto MI nell’open magistrale.
Sito ufficiale: www.bunrattychess.com
Classifica finale: 1° Svidler 5.5 punti su 6; 2°-5° Lalic, G. Jones, Wells, A. Lopez 4.5; 6°-7° Pein, Baburin 4; ecc.


LEIDEN (OLANDA): L'UCRAINO SOLODOVNICHENKO SU TUTTI NEL MEMORIAL NOTEBOOM
Il GM ucraino Yuri Solodovnichenko ha vinto l’edizione 2009 del Memorial Noteboom, disputata a Leiden (Olanda) dal 20 al 22 febbraio. Solodovnichenko ha concluso imbattuto con 5.5 punti su 6, superando per spareggio tecnico il GM locale Friso Nijboer e staccando di mezza lunghezza, fra gli altri, il favorito GM bosniaco Predrag Nikolic, attardato da una patta di troppo (siglata al penultimo turno con il maestro olandese Ivo Wantola). Solo settimo nel gruppo a 4.5 si è piazzato il GM olandese Erik Van den Doel, numero due di tabellone, sconfitto dal vincitore all’ultimo turno. Alla manifestazione hanno preso parte 317 giocatori, divisi in tre gruppi.
Sito ufficiale: http://lsg-leiden.nl/noteboom/2009/noteboom2009.html
Classifica finale: 1°-2° Solodovnichenko, Nijboer 5.5 punti su 6; 3°-6° P. Nikolic, Miedema, Meng, Beeke 5; 7°-13° Van den Doel, Roobol, Van Ketel, Van de Griendt, Straver, Klejin, Meijer 4.5; ecc.


DECIN: PAVEL SIMACEK CAMPIONE A SORPRESA DELLA REPUBBLICA CECA
Vittoria a sorpresa del MI Pavel Simacek nell’edizione 2009 del campionato della Repubblica Ceca, disputata a Decin dal 10 al 20 febbraio. Simacek ha concluso imbattuto con 7 punti su 11, superando per spareggio tecnico il GM Robert Cvek; decisivo è stato l’ultimo turno, in cui Simacek ha avuto la meglio sul GM Igors Rausis, mentre Cvek non è andato oltre il pari col GM Jiri Stocek ed è stato così raggiunto in vetta e superato. Terzi a 6.5 si sono piazzati il MI Vladimir Talla e il GM Viguen Mirumian, solo settimo a 5 il favorito e già citato Stocek, Elo 2586. La competizione era di nona categoria Fide, con un rating medio di 2473. Nel campionato junior, disputato in parallelo, il favorito MF Jan Krejci ha rispettato il pronostico, chiudendo in vetta solitario con 8.5 punti su 11.
Sito ufficiale: http://www.chess.cz/www
Classifica finale: 1°-2° Simacek, Cvek 7 punti su 11; 3°-4° Talla, Mirumian 6.5; 5°-6° Konopka, Velicka 5.5; 7°-8° Stocek, Rausis 5; 9°-12° Studnicka, Meduna, Polak, Plat 4.5


BUDAPEST (UNGHERIA): SUCCESSO E NORMA GM PER LO STATUNITENSE LUDWIG
Trionfo e norma GM per il maestro statunitense Daniel Ludwig nell’edizione di febbraio del tradizionale torneo First Saturday di Budapest (Ungheria), disputata dal 7 al 18 del mese scorso. Ludwig ha concluso solitario e imbattuto con 7.5 punti su 10, staccando di una lunghezza il GM ungherese Ivan Farago e di una e mezza i MI vietnamiti Nguyen Huynh Minh Huy e Duong The Anh e un altro giocatore di casa, il MI Tamas Banusz. Solo sesti a 5.5 si sono classificati i due maggiori favoriti della vigilia, il GM montenegrino Dragan Kosic e il GM serbo Zlatko Ilincic. La competizione era di VIII categoria Fide, con un rating medio di 2430. Nel gruppo MI (media Elo 2242) il MF inglese Mark Lyell si è imposto a propria volta con 7.5 punti su 10, conquistando una norma MI.
Sito ufficiale: www.firstsaturday.hu
Classifica finale torneo GM: 1° Ludwig 7.5 punti su 10; 2° I. Farago 6.5; 3°-5° Nguyen Huynh Minh Huy, Banusz, Duong The Anh 6; 6°-7° Kosic, Ilincic 5.5; 8° Paschall 4.5; 9°-10° Wittmann, Konnyu 3; 11° Szalanczy 1.5
 

 



Autorizzazione del tribunale di Brescia n. 3/2000 del 01/02/2000
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