NUMERO
794
(14 ottobre 2015)
INDICE
BERLINO (GERMANIA): CARLSEN CAMPIONE MONDIALE RAPID, GRISCHUK
RE BLITZ
MILLIONAIRE CHESS: NAKAMURA PRIMO, AXEL ROMBALDONI BEFFATO DUE
VOLTE
ISOLA DI MAN: VINCE L'INDIANO HARIKRISHNA, RAMBALDI E BRUNELLO
SESTI
POIKOVSKY (RUSSIA): L'UCRAINO KOROBOV SI AGGIUDICA IL “TORNEO
KARPOV”
SAN PIETROBURGO: IL RUSSO ALEKSEENKO LA SPUNTA NEL MEMORIAL
CHIGORIN
PATRASSO: LA FAVORITA PERISTERIOS VINCE IL CAMPIONATO GRECO A
SQUADRE
ARMENIA: I RUSSI SJUGIROV E PUSTOVOITOVA CAMPIONI EUROPEI
UNIVERSITARI
CHIOGGIA: IL SERBO DJURIC SU TUTTI NELL'OPEN, LEXY ORTEGA TERZO
GRAMMICHELE: IGOR EFIMOV PRIMO DAVANTI A LJUBISAVLJEVIC NEL
FESTIVAL
PIANORO: MORONI E LODICI MATTATORI NEL TORNEO SEMILAMPO A
SQUADRE
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BERLINO (GERMANIA): CARLSEN CAMPIONE MONDIALE RAPID, GRISCHUK RE BLITZ
Stavolta “mighty”
Magnus non ce l'ha fatta. Dopo essere riuscito, nel 2014, a vincere i titoli
mondiali rapid e blitz, oltre a quello assoluto, il norvegese ha compiuto
l'impresa solo a metà nell'edizione 2015 del doppio evento, ospitata a
Berlino, in Germania, dal 10 al 14 ottobre. Carlsen si è infatti
aggiudicato, imbattuto, il mondiale rapid, ma non è neppure riuscito a
salire sul podio in quello blitz, dove la corona è andata al russo Alexander
Grischuk, già re a cadenza lampo nel 2006 e nel 2012.
Ma andiamo con
ordine e partiamo dal torneo rapid (10-12 ottobre). Qui, dopo qualche
tentennamento iniziale, tre patte nei primi 6 turni contro avversari non
irresistibili, era lecito credere che Carlsen avrebbe avuto più difficoltà
del previsto a confermarsi campione. Invece il norvegese ha messo il turbo,
vincendo 5 delle 6 partite giocate dal 7° al 12° turno e potendosi così
permettere di concludere il torneo con tre comode patte, terminando
imbattuto con 11,5 punti su 15 e staccando di un’intera lunghezza i più
immediati inseguitori: il russo Ian Nepomniachtchi (argento), l’azerbaigiano
Teimour Radjabov (bronzo) e il cubano Leinier Dominguez.
Più che la
conferma del norvegese, tuttavia, a far notizia nel rapid sono state le
deludenti prove di alcuni dei big che avrebbero dovuto (in teoria)
contrastare il suo strapotere: Grischuk, numero due di tabellone, si trovava
a quota 5,5 dopo 10 turni e si è piazzato infine 32° a 9; ancor peggio ha
fatto l’armeno Levon Aronian, quarto in ordine di rating e 43° a 8,5; poco
meglio l’indiano Vishy Anand, numero 6, che, dopo un avvio da dimenticare
(2,5 su 5 nella prima giornata di gara), ha concluso in 25ª posizione a 9,5.
Fra i 158
giocatori ai nastri di partenza c’era anche un rappresentante italiano, il
GM Michele Godena, campione italiano blitz in carica; il trevigiano ha
chiuso al 106° posto con 6 punti, leggermente sotto le aspettative: cose che
capitano in un torneo open la cui media Elo è di 2583.
Nel blitz
Grischuk si è preso, in rimonta, la rivincita: partito male con 3 su 6, il
russo ha cambiato marcia, totalizzando 12,5 punti nei rimanenti 15 turni,
battendo fra gli altri Carlsen e, nel decisivo ultimo turno, l'israeliano
Boris Gelfand. Grischuk ha quindi chiuso solitario con 15,5 su 21, mezza
lunghezza davanti al francese Maxime Vachier-Lagrave e al connazionale
Vladimir Kramnik. Proprio Vachier-Lagrave sembrava destinato a essere
incoronato campione a quattro turni dal termine, quando guidava la
classifica con un punto e mezzo di vantaggio sui più immediati inseguitori:
due ko consecutivi, seguiti da una patta, hanno però fatto scendere
vertiginosamente le quotazioni del francese, che sarebbe comunque riuscito a
piazzarsi primo (per spareggio tecnico) se nel turno finale Grischuk non
avesse vinto. In quarta posizione a 14,5 hanno chiuso l'ucraino Vassily
Ivanchuk e Nepomniachtchi, in sesta a 14 Carlsen, il russo Peter Svidler e
il ceco David Navara. “Migthy” Magnus, in realtà, era partito più che bene,
con un promettente 9 su 10 (meglio di quanto avesse fatto nel rapid!), ma
dall'11° al 16° turno è andato in tilt, perdendo tre partite e pattandone
altrettante, senza riuscire più a recuperare. Anche qui in gara c'era godena
in rappresentanza dell'Italia: “Michelone” si è piazzato 120° a quota 10 su
188 giocatori.
Dopo i mondiali
rapid Carlsen ha sorpassato lo statunitense Hikaru Nakamura in vetta alla
graduatoria Fide di specialità, l’unica in cui il norvegese non fosse al
comando; dopo quelli blitz è però scivolato al secondo posto della lista
Fide lampo alle spalle dello stesso Nakamura, che non era presente ai
mondiali di Berlino in quanto impegnato nelle stesse date, con i
connazionali Fabiano Caruana e Wesley So, nel Millionaire Chess open di Las
Vegas.
Sito ufficiale:
http://www.berlin2015.fide.com/
Classifica
finale rapid: 1° Carlsen 11,5 punti su 15; 2°-4° Nepomniachtchi,
Radjabov, Dominguez 10,5; 5°-12° Bocharov, Kramnik, V. Onischuk, Ivanchuk,
Kovalenko, Mamedyarov, Vachier-Lagrave, Inarkiev 10; 13°-25° Khismatullin,
Kasimdzhanov, Malakhov, Kryvoruchko, Korobov, Zhigalko, Karjakin, Salem,
Fedoseev, Wojtaszek, Navara, Guseinov, Anand 9,5; ecc.
Classifica
finale blitz: 1° Grischuk 15,5 punti su 21; 2°-3° Vachier-Lagrave,
Kramnik 15; 4°-5° Ivanchuk, Nepomniachtchi 14,5; 6°-8° Carlsen, Svidler,
Navara 14; 9°-16° Y. Vovk, Kasimdzhanov, Aronian, Gelfand, Dominguez,
Mamedov, Mamedyarov, Ponkratov 13,5; 17°-26° Karjakin, Vitiugov,
Tomashevsky, Korobov, Andreikin, Anand, Fressinet, Fedoseev, Alekseev,
Malakhov 13; ecc.
MILLIONAIRE CHESS: NAKAMURA PRIMO, AXEL ROMBALDONI BEFFATO DUE VOLTE
Emozioni e
adrenalina, ma anche qualche macroscopico pasticcio arbitrale. E una doppia
beffa per il campione italiano Axel Romboldoni. Questa, in sintesi, la
seconda edizione del Millionaire Open, ospitata dall'8 al 12 ottobre al
“Planet Hollywood Resort and Casino” di Las Vegas (Usa) e vinta dal favorito
superGM statunitense Hikaru Nakamura. Niente tavoli verdi e poker: stavolta
nella città del Nevada le emozioni e l'adrenalina le hanno date soprattutto
le fasi di qualificazione alla “final four” dell'open di scacchi, ovvero
alla fase conclusiva del torneo, che metteva in palio i quattro premi più
cospicui (100.000 dollari al vincitore). In testa nell'open principale, a un
turno dalla fine, c'era solo il vietnamita Le Quang Liem, inseguito a mezza
lunghezza da grossi calibri quali Nakamura, Wesley So (Usa), Yu Yangyi
(Cina) e alcuni outsider, su tutti il campione italiano Axel Rombaldoni. Più
dietro, a quota 4,5, si trovava un altro big quale Fabiano Caruana,
attardato da troppe patte contro avversari molto meno quotati.
Il settimo turno,
l'ultimo valido per assegnare i posti alla “final four”, ha decretato la
qualificazione automatica di tre giocatori: Le, Yu e lo statunitense
Alexander Lenderman hanno chiuso la loro prova con 6 punti e così altri
nove, che non sono andati oltre quota 5,5, hanno dovuto giocarsi il
rimanente posto in spareggi blitz all'ultimo sangue. Proprio al settimo
turno Rombaldoni ha patito la prima beffa, che, in quanto “agonistica”,
lascia pochi rimpianti: ottenuta una posizione più o meno pari con Yu,
l'azzurro non è riuscito a trovare un piano per mantenere l'equilibrio ed è
stato superato dal cinese, vedendo sfumare la possibilità di qualificarsi
direttamente per la finale assoluta (avrebbe dovuto vincere) e anche per
quella della sua fascia Elo, 2400-2549 (gli sarebbe bastata una patta). A
tale proposito, è riuscito invece a ottenere il pass diretto per la finale
di fascia 2400-2549 l'israeliano Gil Popilski, che ha totalizzato appunto
5,5 punti.
Fra i nove
giocatori ammessi agli spareggi della “final four” assoluta (sarebbero stati
dieci con Popilski) c'erano nomi quali Nakamura, Caruana, So, Kamsky,
McShane, Bareev, nonché Shimanov, Azarov e Kaidanov. I nove sono stati
divisi in due gruppi e i relativi vincitori, Nakamura e So, si sono sfidati
per la qualificazione: dopo due patte, Naka ha vinto la terza e decisiva
partita, qualificandosi per le semifinali.
Non sono andati
altrettanto “lisci” gli spareggi per assegnare tre posti nella “final four”
della fascia Elo 2400-2549. In origine solo quattro giocatori erano stati
ammessi, ma, dopo 2 turni, l'arbitro internazionale Carol Jarecki ha
rilevato che anche il 15enne GM Samuel Sevian avrebbe dovuto prendervi parte
(fatto piuttosto opinabile, vista la poca chiarezza del regolamento e visto
che Sevian ha un rating superiore a 2549). Malgrado le obiezioni di uno dei
partecipanti e dopo un'ora di discussione, Sevian è stato fatto entrare in
gara, con buona pace degli altri giocatori e soprattutto di chi, ormai,
pregustava la qualificazione alla “final four” di fascia. Come il nostro
Axel Rombaldoni, che nelle due partite giocate fino a quel punto aveva
totalizzato 1,5 punti ed era quindi già matematicamente qualificato. A
vincere il girone di qualificazione sono stati infine il GM statunitense
Holden Hernandez e il GM polacco Marcin Tazbir con 2,5 su 4, mentre Axel,
che sportivamente non si era opposto all'ingresso in gara di Sevian, ha
chiuso a 2 con quest'ultimo e si è trovato costretto a disputare uno
spareggio blitz proprio con Sevian per l'accesso alla finale. La sua
sportività non è stata ripagata: il giovane americano ha vinto la prima
partita per tempo in posizione persa e si è aggiudicato poi la seconda;
senza contare che, nel girone a cinque, aveva pareggiato, giocando a lungo
con un pezzo in meno, dopo un comportamento non proprio edificante, come ha
raccontato Andrea Rombaldoni, papà di Axel, sul blog Scacchierando: «In
posizione vinta Axel ha assistito alla sceneggiata del suo avversario, che,
testa abbassata e mani in viso, sembrava abbandonare, ma non abbandonava.
Axel è andato in tilt e non è riuscito a vincere con un pezzo in più. Il
tilt è proseguito nello spareggio finale. Peccato».
È stata senz'altro questa la beffa più amara per Axel, anche se,
presumibilmente, la faccenda non finirà qui, visto che sul suo profilo
Facebook Yuri Garrett, segretario dell'ACP (il “sindacato” dei giocatori),
ha dichiarato:
«Axel
Rombaldoni, non ti preoccupare. Ti daremo sostegno. Quanto accaduto a Las
Vegas è scandaloso e non sarai lasciato da solo a combattere l'ingiustizia».
Pasticci
arbitrali a parte, il torneo si è concluso senza ulteriori “emozioni
extra-scacchistiche”: Nakamura ha superato 2,5-1,5 Yu nella semifinale della
“final four” (agli spareggi), liquidando poi 1,5-0,5 Le, che aveva battuto
2-0 Lendermann (sconfitto con lo stesso risultato da Yu nella finale 3°/4°).
L'open, proseguito altri due turni dopo “l'interruzione” al settimo, è stato
vinto con 7 punti su 9 da So per spareggio tecnico su McShane, Caruana e il
russo Evgeny Najer; Rombaldoni si è piazzato 22° a 6, guadagnando 11 punti
Elo.
Sito ufficiale:
https://millionairechess.com/
Classifica
final four: 1° Nakamura; 2° Le Quang Liem; 3° Yu Yangyi; 4° Lenderman
Classifica
finale open: 1°-4° So, McShane, Caruana, Najer 7 punti su 9, 5°-10°
Bareev, Kamsky, Robson, Kaidanov, Xiong, Zhou Jianchao 6,5; ecc.
ISOLA DI MAN: VINCE L'INDIANO HARIKRISHNA, RAMBALDI E BRUNELLO SESTI
La comitiva
azzurra ha calato il tris d'assi nella seconda edizione dell'open
“Pokerstars”, disputata sull'isola di Man, in Inghilterra, dal 3 all'11
ottobre e vinta dal superGM indiano Pentala Harikrishna. Tra i 103 giocatori
in gara nell'open principale, provenienti da 26 Paesi, c'erano infatti il GM
milanese Francesco Rambaldi, il GM bergamasco Sabino Brunello e il MF
trevigiano Pierluigi Basso. E nessuno di loro è tornato a casa a mani vuote.
Il torneo, come
detto, se lo è aggiudicato Harikrishna: l'indiano ha concluso imbattuto con
7 punti su 9, superando per spareggio tecnico il superGM francese Laurent
Fressinet e il GM armeno Gabriel Sargissian; quarti a 6,5 i migliori
giocatori “di casa”, ovvero il superGM David Howell e il GM Nigel Short,
vincitore della scorsa edizione dell'evento. A quota 6, invece, hanno chiuso
molti degli altri favoriti: anzitutto il superGM inglese Michael Adams,
numero uno di tabellone, ma anche altri grossi calibri quali il GM
azerbaigiano Arkadij Naiditsch, il GM peruviano Julio granda Zuniga e il GM
armeno Sergei Movsesian. E con loro i due migliori azzurri, Rambaldi e
Brunello. Francesco, in cerca di riscatto dopo il mancato podio al mondiale
U20, ha lottato fino alla fine per un piazzamento fra i primi tre e solo una
sconfitta conclusiva con il più quotato ed esperto Sargissian gli ha
impedito di andare oltre un comunque ottimo sesto posto ex aequo; in
precedenza il 16enne azzurro aveva perso con Naiditsch, ma si era riscattato
vincendo con il GM ucraino Yuriy Kuzubov e pattando con Fressinet, che è
stato fra i secondi del campione del mondo Magnus Carlsen nei due match per
il titolo contro Vishy Anand. Con la sua prestazione il giovane milanese ha
guadagnato 10 punti Elo ed è balzato al quarto posto nella graduatoria
mondiale U16, primo fra gli europei, aggiudicandosi inoltre il premio in
denaro di 500 sterline per la miglior performance fra i giocatori con Elo
compreso fra 2500 e 2599.
Bene ha fatto
anche Brunello: partito con 3 su 4, dopo aver rifiutato la patta e sciupato
in zeitnot un'ottima posizione al terzo turno contro Movsesian, finendo per
perdere, il bergamasco è incappato in un altro ko dovuto allo zeitnot (in
posizione vinta) al quinto turno, ma ha saputo reagire e terminare la sua
prova senza ulteriori sconfitte, totalizzando 3 punti negli ultimi quattro
turni e raggiungendo così la zona premi.
Basso, dal canto
suo, ha terminato il torneo nel gruppo a 5, perdendo con rambaldi, Brunello
e con il GM israeliano Avital Boruchovsky (con il quale ha sciupato
un'ottima posizione in finale), ma pattando con il GM tedesco Alexander
donchenko, con il GM francese Anatoly Vaisser e battendo fra gli altri il
forte MI australiano Max Illingworth. Il trevigiano, campione italiano U20,
ha così guadagnato 14 punti Elo e, soprattutto, realizzato la sua seconda
norma di maestro internazionale.
Alla
manifestazione hanno preso parte in totale 148 giocatori, fra i quali
trentasette GM e venticinque MI nel gruppo principale.
Sito ufficiale:
http://www.iominternationalchess.com/
Classifica
finale: 1°-3° Harikrishna, Fressinet, Sargissian 7 punti su 9; 4°-5°
Short, Howell 6,5; 6°-16° Naiditsch, Rambaldi, Adams, Movsesian, L'Ami,
Granda Zuniga, Swayams, Brunello, van Foreest, Hillarp Persson, Donchenko 6;
ecc.
POIKOVSKY (RUSSIA): L'UCRAINO KOROBOV SI AGGIUDICA IL “TORNEO KARPOV”
Non c'è più
spazio per le “vecchie” glorie. Malgrado la presenza di due big quali Alexei
Shirov e Alexander Morozevich, ad aggiudicarsi la 16ª edizione del torneo di
Poikovsky (Russia) è stato il GM ucraino Anton Korobov, numero tre di
tabellone e autore di un decisivo sprint finale. L'evento, intitolato come
sempre all'ex campione del mondo Anatoly Karpov, è stato disputato dal 28
settembre al 7 ottobre. Korobov ha chiuso in vetta con 6 punti su 9,
spuntandola per spareggio tecnico sul GM moldavo Viktor Bologan, unico
imbattuto. Dopo essere stato sconfittp al sesto turno dal GM russo Ernesto
Inarkiev, Korobov ha reagito con due vittorie e una patta conclusiva, che
gli hanno permesso di aggiudicarsi il primo posto. Sul terzo gradino del
podio a quota 5 è salito il già citato Inarkiev, che ha avuto la meglio per
spareggio tecnico sul GM israeliano Emil Sutovsky e sul GM russo Denis
Khismatullin.
E i due big sopra
citati? Shirov e Morozevich, numeri uno e due di tabellone, si sono piazzati
solamente ottavo e nono a quota 3,5, frutto di prestazioni quasi agli
antipodi: il lettone ha vinto una sola partita, sprofondando a causa di due
ko conclusivi; il russo è partito con 1 su 5 e ha recuperato nel finale, con
tre vittorie e cinque sconfitte complessive nel ruolino di marcia. Non resta
che augurare, a entrambi, di riuscire a tornare a esprimersi al meglio. La
competizione aveva una media Elo di 2668 (17ª categoria Fide).
Risultati:
http://chess-results.com/tnr189547.aspx
Classifica
finale: 1°-2° Korobov, Bologan 6 punti su 9; 3°-5° Inarkiev, Sutovsky,
Khismatullin 5; 6°-7° Lysyj, Smirin 4; 8°-9° Shirov, Morozevich 3,5; 10°
Laznicka 3
SAN PIETROBURGO: IL RUSSO ALEKSEENKO LA SPUNTA NEL MEMORIAL CHIGORIN
Il GM russo
Kirill Alekseenko ha vinto al fotofinish l'edizione 2015 del Memorial
Chigorin, disputata dal 3 all'11 ottobre a San Pietroburgo, in Russia.
Alekseenko, che partiva con il numero 19 di tabellone, è partito a razzo con
6 su 6 e, dopo il pareggio del 7° turno con il GM russo Alexander Khalifman,
favorito della vigilia, ha perso la sua unica partita un altro russo, il GM
Vladimir Belous, ma si è ripreso con una vittoria finale sul connazionale GM
Kostantin Sakaev, totalizzando 7,5 punti su 9. Hanno chiuso a 7,5 anche il
GM indiano Chanda Sandipan e il GM russo Dmitry Kokarev, superati per
spareggio tecnico. Khalifman si è invece piazzato quarto in testa al gruppo
a 7.
Torneo faticoso
per l'unica portabandiera azzurra: la MI Elena Sedina si è piazzata 149ª nel
gruppo a 5 con quattro vittorie e tre sconfitte. Al torneo hanno preso parte
373 giocatori, provenienti da 26 Paesi diversi, tra cui 32 grandi maestri e
42 maestri internazionali.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr189543.aspx
Classifica
finale: 1°-3° Alekseenko, Sandipan, Kokarev 7,5 punti su 9; 4°-13°
Khalifman, Timofeev, Aleksandrov, Eliseev, Belous, Andriasian, Rozum,
Stupak, Tukhaev, Malakhov 7; ecc.
PATRASSO: LA FAVORITA PERISTERIOS VINCE IL CAMPIONATO GRECO A SQUADRE
La formazione del
CP Peristerios si è aggiudicata la 43ª edizione del campionato greco a
squadre, disputata a Patrasso, in Grecia, dall'8 al 12 ottobre. La
compagine, guidata dal GM greco Ioannis Papaioannu, partiva come favorita
della vigilia e ha rispettato il pronostico piazzandosi al primo posto con
12 punti squadra su 14 e 51,5 su 70 individuali, perdendo solo all'ultimo
turno con la Panionios, guidata dal GM ungherese Gergely Antal. Sul secondo
gradino del podio con 12 punti squadra e 47,5 individuali si è piazzata
Kavala, guidata dai GM Aleksander Delchev (Bulgaria) e Antonios Pavlidis
(Grecia), battuta solo al 5° turno da Peristerios. Alla già citata Panionios
è andata la medaglia di bronzo grazie al bottino di 11 punti di squadra e 41
individuali.
Tra le fila delle
squadre greche militavano anche due italiani: la MF bergamasca Marina
Brunello giocava per la Edac “Fysiolatris” di Nikaia, quinta classificata
con 10 punti squadra, dove ha contribuito con 5 punti su 7 individuali
(perdendo solo al quinto turno con la MIf Ioulia Makka della Pil New Attica
Comunicazione di Heraklion). Il GM milanese Alberto David era invece il
numero uno della squadra “Caissa” di La Canea, dove ha totalizzato 3,5 su 7,
perdendo con i GM Mustafa Yilmaz (Turchia) e Vasilios Kotronias (Grecia), ma
vincendo con il più quotato GM Robert Kempiski (Polonia).
Alla competizione
hanno preso parte in totale trentuno giocatori, per un totale di 579
giocatori coinvolti (venticinque GM e diciannove MI).
Risultati:
http://chess-results.com/tnr189137.aspx
Classifica
finale: 1ª Peristerios 12 punti di squadra su 14 (51,5 su 70
individuali); 2ª Kavala 12 (47,5); 3ª Panionios 11 (41); 4ª HS Salonicco 10
(43,5); 5ª Edac “Fysiolatris” Nikaia 10 (43); 6ª Heraklion CN 10 (36); ecc.
ARMENIA: I RUSSI SJUGIROV E PUSTOVOITOVA CAMPIONI EUROPEI UNIVERSITARI
Il GM Sanan
Sjugirov e la MF Daria Pustovoitova, entrambi studenti della Russian Ural
State Mining University, hanno vinto la prima edizione del campionato
europeo universitario, disputata a Yerevan, in Armenia, dal 6 al 10 ottobre.
Sjugirov, numero due di tabellone nell'open maschile, si è piazzato al primo
posto in solitaria e imbattuto con 7,5 punti su 9, partendo a razzo con 5 su
5 e amministrando il vantaggio sugli inseguitori nei turni successivi.
Dietro di lui, sul secondo gradino del podio, ha chiuso il GM armeno
Hovhannes Gabuzyan, che ha registrato un'unica battuta d'arresto al quinto
turno contro lo stesso Sjugirov, ma ha poi totalizzato 3,5 punti negli
ultimi quattro turni. Terzo a 6,5 il favorito della vigilia, GM russo Ivan
Bukavshin, che si è piegato solo al polacco Piotr Brodowski al 6° turno.
Nella
competizione femminile la già citata Pustovoitova, numero due di tabellone,
si è piazzata prima in solitaria con 8 su 9, perdendo solo al 6° turno con
la GMf polacca Klaudia Kulon e vincendo tutte le altre partite. Le GMf Marta
Bartel (Polonia) e Dinara Saduakassova (Russia) hanno spartito il secondo
posto a 6,5. Nella classifica per squadre, la USMU ha ottenuto la medaglia
d'oro, mentre l'argento è andata all'Università statale armena di fisica e
il bronzo all'Università di economia della Polonia.
Sito ufficiale:
http://www.armssf.am/
Classifiche
finali
Maschile:
1° Sjugirov 7,5 punti su 9; 2° Gabuzyan 7; 3° Bukavshin 6,5; 4°-10°
Pestrosyan, Brodowski, Dragun, Nenezic, Khegay, Ter-Sahakyan, Stankovic 6;
11°-13° Hayrapetyan, Mikayelan, Viterbo 5,5; ecc.
Femminile:
1ª Pustovoitova 8 punti su 9; 2ª-3ª Bartel, Saduakassova 6,5; 4ª Kulon 6;
5ª-7ª Sop, Gevorgyan, Zarkovic 5,5; 8ª-10ª Stojanovic, Manukyan, Orehek 5;
11ª-16ª Gaboyan, Kolaric, Chenska, Przezdziecka, Arakelyan, Sanal 4,5; ecc.
CHIOGGIA: IL SERBO DJURIC SU TUTTI NELL'OPEN, LEXY ORTEGA TERZO
Il GM serbo
Stefan Djuric si è aggiudicato la 10ª edizione dell'open internazionale di
Chioggia, disputata dal 9 all'11 ottobre. Djuric, numero due di tabellone,
si è imposto solitario con 4,5 punti su 5, pareggiando solo al terzo turno
con il milanese Cristiano Quaranta. Dietro al vincitore quattro giocatori
hanno spartito il secondo posto a quota 4: lo sloveno Jurij Zamar Kodeljia,
il GM romano Lexy Ortega e i MF veneziani Federico Boscolo e Fulvio Zamengo.
Ortega, favorito della vigilia, si è lasciato sfuggire il primo posto a
causa della sconfitta subita al terzo turno con il 16enne maestro bellunese
Alberto Barp; anche Zamengo ha subito una battuta d'arresto – al secondo
turno contro il padovano Adriano Simonetto -, mentre Kodeljia e Boscolo
hanno concluso il torneo imbattuti.
Testa a testa
nell'open B, dove l'anconetano Mario Capitò ha superato per spareggio
tecnico il triestino Elia Riccobon dopo che entrambi avevano totalizzato 4,5
punti su 5. Il bolzanino Klaus Knottner, il triestino Matej Gruden, il
veneziano Umberto Belloni e il padovano Graziano Rosina hanno spartito il
terzo posto a quota 4.
La ferrarese Lara
Scagliarini, classe 2002, ha dominato infine l'open C con 4,5 punti su 5,
pareggiando solo all'ultimo turno con la bolzanina Nicole Samantha Paparella
e staccando di mezza lunghezza un quartetto di inseguitori composto dal
veneziano Lorenzo Carisi, dal ferrarese Massimo Zucchini, dal bellunese
Edoardo Martinello e dalla già citata Paparella. Al festival hanno preso
parte in totale 111 giocatori, tra cui due GM e altrettanti MF nell'open
principale.
Risultati:
http://vesus.org/
Classifiche
finali
Open A: 1°
Djuric 4,5 punti su 5; 2°-5° Zamar Kodeljia, Ortega, Boscolo, Zamengo 4;
6°-7° Barp, Greogori 3,5; 8°-11° Gallo, Bellemo, Kuzmin, Bergamasco 3; ecc.
Open B:
1°-2° Capitò, Riccobon 4,5 punti su 5; 3°-6° Knottner, Gruden, Belloni,
Rosina 4; 7°-10° Grudina, Desideri, Zenari, Tomio 3,5; ecc.
Open C: 1ª
L. Scagliarini 4,5 punti su 5; 2°-5° Carisi, Zucchini, Martinello, Paparella
4; 6°-8° Aprile, Bordin, Capparuccia 3,5; 9°-14° El Khalqi, De Luca, Bordin,
Fava, Cartegni, M. Scagliarini 3,5; ecc.
GRAMMICHELE: IGOR EFIMOV PRIMO DAVANTI A LJUBISAVLJEVIC NEL FESTIVAL
Il GM georgiano
Igor Efimov ha rispettato il pronostico vincendo la 24ª edizione del
festival “Città di Grammichele”, disputata nella località catanese dal 9
all'11 ottobre. Efimov, favorito della vigilia, si è piazzato al primo posto
imbattuto con 5 punti su 6, superando per spareggio tecnico il MI serbo
Zivojin Ljubisavljevic; i due hanno pareggiato lo scontro diretto del 3°
turno, mentre al turno successivo Efimov ha pareggiato con il MI serbo
Andjelko Dragojlovic e Ljubisavljevic ha spartito il punto con il catanese
Alessandro Santagati. Quest'ultimo è salito sul terzo gradino del podio con
4,5 punti su 6, con un'unica sconfitta, all'ultimo turno contro Efimov.
Nell'open B il
catanese Daniele Leonardi, numero sette di tabellone, l'ha spuntata per
spareggio tecnico sul concittadino Salvo Danilo Lombardo, sul siracusano
Silvano Conti e su un altro catanese, Daniele Ferreri – favorito della
vigilia -, che come lui avevano totalizzato 4,5 punti su 6.
Il nisseno
Carmelo Igor Migliorisi ha dominato infine l'open C, piazzandosi al primo
posto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5 dopo aver siglato la sua
unica patta all'ultimo turno con il catanese Fabio Bonaccorsi. Il catanese
Fausto Astorina, favorito della vigilia, si è piazzato 2° a 4, mentre il
catanese Nicolò Finocchiario, il già citato Bonaccorsi e Giovanni Porta
hanno spartito il terzo posto a quota 2,5. Alla manifestazione hanno preso
parte in totale 54 giocatori, tra cui un GM e due MI nel torneo principale.
Risultati:
http://vesus.org/
Classifiche
finali
Open A:
1°-2° Efimov, Ljubisavljevic 5 punti su 6; 3° Santagati 4,5; 4°-5°
Dragojlovic, Cannella 4; 6°-9° Gangemi, Schembri, Arrabito, Rizzo 3,5;
10°-13° Russo, Grasso, Cullè, Rota 3; ecc.
Open B:
1°-4° Leonardi, Lombardo, Ferreri, Conti 4,5 punti su 6; 5°-7° Schembari,
Ristagno, Tumino 4; 8ª-9° D. Verde, G. Verde 3,5; 10°-14° Arena, Raffetti,
Fiorella, Franceschino, Parlato Rovella 3; ecc.
Open C: 1°
Migliorisi 4,5 punti su 5; 2° Astorina 4; 3°-5° Finocchiaro, Bonaccorsi,
Porta 2,5; 6°-7° Iacono, Gagliano 2; 8° Cucuzza 0
PIANORO: MORONI E LODICI MATTATORI NEL TORNEO SEMILAMPO A SQUADRE
Le baby star
azzurre Luca Moroni e Lorenzo Lodici hanno trascinato al successo la propria
formazione nella 31ª edizione del torneo open semilampo a squadre di Pianoro
(BO), disputata domenica 11 ottobre. L'evento è stato organizzato dal
Circolo Scacchistico Bolognese e dalla Sezione Scacchi della Pro Loco di
Pianoro in collaborazione con Le Due Torri e ha fatto il pienone: neppure la
bomba della Seconda Guerra mondiale disinnescata proprio nella stessa
mattinata, con conseguente variazione del percorso per raggiungere la sede
di gioco, ha scoraggiato le squadre preiscritte. Al contrario, il torneo ha
registrato il record di partecipazione, con ben 78 squadre e 234 giocatori
(record precedente 64 squadre), mettendo a dura prova arbitri e
organizzatori.
Per la
suddivisione dei premi sono state individuate tre fasce: per rientrare nella
A la somma dei punti Elo dei tre giocatori doveva essere compresa fra 5701 e
6600, nella B fra 4801 e 5700 e nella C meno di 4800.
Al termine dei 9
turni di gara, con cadenza di 15 minuti a testa, la classifica generale ha
visto prevalere la compagine “Bianco in moto, Nero in bici” (Elo medio
2176), composta da Moroni, Lodici e da Andrea Cricca, con 15 punti di
squadra su 18 e 21 punti individuali su 27. Al 2° posto hanno chiuso “I
Mascalcioni” (Elo medio 2188): Michelangelo Scalcione, Marco Mascellani e
Giuseppe Imburgia, anche loro con 15 punti di squadra, ma con “soli” 20
individuali. In terza posizione si è classificata “Gim Amu Argimi” (Elo
medio 2197) composta da Artem Gilevych, Giulio Calavalle e Fabio Farina, che
ha totalizzato 14 punti squadra e 19,50 punti individuali. Il miglior
piazzamento fra le squadre di fascia B è stato ottenuto dai “Polli Tecnici
di Milano” (12ª assoluta a quota 12 / 17), con Ludovico Bargeri, Marco
Casadei e Marcello Bolognini Marcello; prima fra le squadre di fascia C (34ª
assoluta con 10 e 14) la “Tridente Estense”, con Massimo Maestri, Raffaele
Dentale e Anna Dentale.
Sono state
premiate le prime cinque squadre di ogni fascia, nonché tutte e tre le
squadre U8 presenti e le prime dei giovanissimi: “Più Scarlsen D’Nammerd”
fra gli U14 (Giovanni Squadrani, William Pecci, Claudia Scarpa), “Cereal
Killers” fra gli U12 (Francesco Cavestri, Mattia Pizzoferrato, Sofia
Marinelli) e “Buone Forchette” fra gli U10 (Federico Sparvoli, Tomaso
Minotti e Giulia Scarpa).
Premiate anche le
migliori prime, seconde e terze scacchiere di ogni fascia: nella A i
migliori sono stati Gilevych con 8 punti su 9 in 1ª, Mascellani con 8 su 9
in 2ª e Nicola Timpani con 7,5 su 9 in 3ª; nella B Andrea La Manna (1ª, 8),
Pietro Mirri (2ª, 7) e Mattia Simonini (3ª, 7); nella C, infine, Vincenzo
Magagnini (1ª, 7), Gianni Andreoli (2ª, 6) e Giorgio Gnudi (3ª, 7).
Il riconoscimento
alla squadra con la denominazione più originale è stato assegnato a “La
congiura dei Matti” (Gianluca Cantelli, Gianmarco Marinaro e Andrea
Porchia), mentre quello alla squadra “più anziana” a “Cavalli selvaggi”
(Renzo Neri, Raffaele Del Rosario e Giorgio Gnudi), che potevano vantare 240
anni in tre.
Sito ufficiale:
http://www.circoloscacchisticobolognese.it/
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