NUMERO
822
(4 maggio 2016)
INDICE
STAVANGER: CARLSEN ROMPE IL TABÙ E SI AGGIUDICA IL NORWAY CHESS
CIS MASTER: CHIETI VINCE A SORPRESA DAVANTI ALLA CORAZZATA
PADOVA
SAINT LOUIS (USA): NAKAMURA PRIMO NEL SUPERTORNEO BLITZ CON
KASPAROV
BUNDESLIGA: SOLINGEN LA SPUNTA DI MISURA SULLA STRAFAVORITA
BADEN BADEN
GRAND PRIX FEMMINILE: LA RUSSA GUNINA IN SOLITARIA NELLA TERZA
TAPPA
XINGHUA: SECONDO TITOLO CINESE PER WEI YI, MA I BIG DISERTANO
IN MASSA
GRECIA: ITALIA SECONDA NELL'EUROSENIOR A SQUADRE OVER 50, ORO A
ISRAELE
GRECIA: IL KAZAKO BIGABYLOV CAMPIONE MONDIALE AMATORI UNDER
2300
CUTRO: IL SERBO LAZIC PRIMO PER SPAREGGIO TECNICO SUL BULGARO
NINOV
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STAVANGER: CARLSEN ROMPE IL TABÙ E SI AGGIUDICA IL NORWAY CHESS
Magnus Carlsen è riuscito a
rompere un tabù che aveva segnato fino ad oggi la sua carriera: vincere un
torneo in patria. Al quarto tentativo, infatti, il campione del mondo si è
aggiudicato il supertorneo Norway Chess, disputato a Stavanger dal 19 al 29
aprile, spezzando una maledizione che durava per lo meno dal 2013, quando si
era piazzato secondo alle spalle del suo prossimo sfidante per la corona, il
russo Sergey Karjakin.
Il successo di Carlsen, che è
stato in testa fin dall'inizio, è stato messo in dubbio al penultimo turno
da Levon Aronian: il GM armeno ha surclassato il norvegese con il Bianco
agguantandolo in vetta alla classifica. Ma il numero uno al mondo è riuscito
a mantenere il sangue freddo e, il giorno successivo, ha spazzato via il GM
ucraino Pavel Eljanov, mentre Aronian non è riuscito ad andare oltre il
pareggio con il GM indiano Pentala Harikrishna.
Magnus si è piazzato quindi primo
in solitaria con 6 punti su 9, seguito da Aronian a 5,5 e dal GM francese
Maxime Vachier-Lagrave, terzo in testa al gruppo a 5, composto anche dal
bulgaro Veselin Topalov e dal russo Vladimir Kramnik. Il francese e il
bulgaro sembrano aver recuperato almeno in parte la loro forma, dopo gli
scarsi risultati degli ultimi mesi, soprattutto Topalov, fanalino di coda al
torneo dei Candidati, mentre Kramnik non dimenticherà facilmente la
sconfitta inflittagli da Carlsen al settimo turno.
Molto bene anche Li Chao: al suo
esordio in un supertorneo e chiamato quasi all'ultimo minuto, dopo la
rinuncia di Sergey Karjakin, il GM cinese ha posticipato di una settimana il
suo matrimonio per volare a Stavanger dove, alle prese con l'élite mondiale,
se l'è cavata più che bene con un 6° posto a quota 4,5, con una sola
sconfitta (con Harikrishna al 5° turno) nel ruolino di marcia e una
vittoria, all'8° turno con Eljanov.
Nonostante l'assenza di tre dei
più forti giocatori al mondo - gli statunitensi Hikaru Nakamura, Fabiano
Caruana e Wesley So erano impegnati oltreoceano nel campionato nazionale -,
il Norway Chess è stato comunque ricco di suspence e spettacolo e per
Carlsen ha segnato la quarta vittoria consecutiva negli ultimi cinque mesi:
Mighty Magnus, infatti, aveva vinto la London Classic e l'Open del Qatar a
dicembre Wijk aan Zee a gennaio. La competizione era di 21ª categoria Fide
(media Elo 2770).
Sito ufficiale:
http://norwaychess.no/en/
Classifica
finale: 1° Carlsen 6 punti su 9; 2° Aronian 5,5; 3°-5° Vachier-Lagrave,
Topalov, Kramnik 5; 6°-7° Li Chao, Harikrishna 4,5; 8° Giri 4; 9° Eljanov 3;
10° Grandelius 2,5
CIS MASTER: CHIETI VINCE A SORPRESA DAVANTI ALLA CORAZZATA PADOVA
Sandro Ciotti
avrebbe esclamato “Clamoroso al Cibali!”. Ma, senza scomodare l'illustre e
compianto cronista sportivo, per l'impresa compiuta dal “Fischer” Chieti
nell'edizione 2016 del campionato italiano a squadre bastano le parole di
incredulo entusiasmo scritte su Facebook dal presidente Andrea Rebeggiani:
«Quello che mai nessuno avrebbe pronosticato alla vigilia è davvero
accaduto: il Fischer Chieti ha ottenuto la vittoria sia nella competizione
assoluta (serie A1 Master) sia in quella femminile, conquistando in un solo
anno due scudetti! È un risultato storico, mai raggiunto negli scacchi da
nessuna Società. Se nel femminile l'obiettivo era la conquista del 7°
scudetto consecutivo, benché non fossimo i favoriti, nella serie Master era
assolutamente impensabile superare una formazione stellare come quella di
Padova, costruita per cercare di vincere la Coppa Campioni. Invece ci siamo
riusciti con una prestazione strepitosa e conquistiamo il secondo scudetto
in campo assoluto dopo quello ottenuto ad Arvier nel 2008! (quando in prima
scacchiera c'era Judith Polgar - ndr)».
L'edizione 2016
del Master è stata ospitata a Civitanova Marche dal 27 aprile al 1° maggio e
la favoritissima della vigilia era appunto, come al solito da qualche anno a
questa parte, Obiettivo Risarcimento Padova, che poteva schierare sempre un
superGM in prima scacchiera e tre big azzurri (anche loro GM) sulle altre.
La formazione veneta era a caccia del suo quinto scudetto consecutivo con
Boris Gelfand, Peter Leko, Etienne Bacrot, Michele Godena, Alberto David,
Daniele Vocaturo, Danyyil Dvirnyy, Francesco Rambaldi e Roberto Mogranzini:
uno squadrone, insomma, la cui potenza di fuoco era limitata solo in parte
dal fatto che il regolamento non consentiva di schierare più di uno
straniero in ciascun incontro. Più “umani” i chietini, terzi nel tabellone
di partenza: Bartosz Socko, Axel e Denis Rombaldoni, Carlos Garcia Palermo,
Luca Shytaj. E più umano il Club64 di Modena, numero due di tabellone e già
secondo lo scorso anno: Dariusz Swiercz, Sabino Brunello, Lexy Ortega, Marco
Codenotti e Guido Caprio.
Dopo tre turni su
binari paralleli (tutte vinte), il decisivo scontro diretto fra Padova e
Chieti è andato in scena al quarto turno. Alla quarta ora di gioco Vocaturo
aveva posizione inguardabile e un pedone in meno contro Axel Rombaldoni,
mentre sulla quarta scacchiera della corazzata padovana Rambaldi difendeva
una posizione sull’orlo del precipizio contro Shytaj. Nella concitazione
dello zeitnot, per due volte a Rambaldi si è offerta l’occasione di forzare
la patta per ripetizione, ma il capitano Gaetano Quaranta gli diceva di
continuare a giocare per la vittoria, non vedendo che nello stesso momento
Vocaturo era stato graziato da un Axel insolitamente confuso nell’esecuzione
tecnica. Così, in breve, si è consumata la doppia sconfitta di Rambaldi e
della squadra favoritissima dai pronostici.
Nei turni
rimanenti Chieti ha amministrato il vantaggio chiudendo 13 punti su 14 (sei
vittorie e un pareggio di squadra), trascinata soprattutto dai fratelli
Rombaldoni, entrambi imbattuti (Axel con 5,5 punti su 7 e Denis 5 su 6), che
si sono confermati la bestia nera di Padova: dopo lo scudetto conquistato
nel 2011 con la Scavolini Pesaro (l'unica a dominare con 14 su 14),
quest'anno hanno ripetuto l'impresa con Chieti. Gli abruzzesi si sono presi
una bella rivincita, dato che nel 2015 si classificò terza solo dopo aver
perso 3,5-0,5 lo scontro finale proprio con Padova, che conquistò lo
scudetto con una certa difficoltà e si piazzò prima per il rotto della
cuffia. Stavolta i veneti si sono dovuti dunque accontentare del secondo
posto a quota 12, mentre in terza posizione a 10 si è classificata Modena e
in quarta a 9 la neopromossa Fano (Peter Prohaszka, Stefan Djuric, Diego
Sebastianelli e Dario Pedini). Retrocesse le ultime quattro: Il Grifone
d'Arzignano, Torinese, Milanese 1881 e DLF Firenze.
Significativo
incremento di partecipanti nel campionato femminile dopo una serie di cali
negli ultimi anni: ai nastri di partenza c'erano otto formazioni (contro le
cinque del 2015) e, come rilevato sopra, anche qui si è imposta Chieti
(Monika Socko, Olga Zimina, Gaia Paolillo, Eugenia Di Primio), che ha chiuso
a quota 11 su 12 pareggiando solo con la favorita Lazio Scacchi A (Elisabeth
Paehtz, Marina Brunello, Alessia Santeramo, Roberta Messina), seconda a 10;
terza a 9 Frascati (Alexandra Buzatu, Daniela Movileanu, Desiree Di
Benedetto).
Alla premiazione
gli organizzatori del locale circolo Alfiere Nero di Civitanova Marche hanno
consegnato una targa a Michele Godena, che celebra quest’anno vent'anni da
grande maestro.
Sito ufficiale:
http://www.cismaster.it/
Classifiche
finali
Open: 1ª
Fischer Chieti 13 punti di squadra su 14 (18 su 28 individuali); 2ª
Obiettivo Risarcimento Padova 12 (19,5); 3ª WorldTradingLab Club 64 Modena
10 (17,5); 4ª Fano 1988 9 (16); 5ª DLF Steinitz Roma 8 (15,5); 6ª Partenopea
Westend Napoli 8 (15); 7ª Arrocco Chess Club Roma 7 (15,5); 8ª Accademia
Milano 7 (14,5); 9ª SST Trieste 1904 7 (13,5); 10ª Euro Scacchi Perugia 7
(11,5); ecc.
Femminile:
1ª Fischer Chieti 11 punti di squadra su 12 (16 su 18 individuali); 2ª Lazio
Scacchi A 10 (15); 3ª Frascati Scacchi Club 9 (11); 4ª Lazio Scacchi B 7
(10,5); 5ª Accademia Milano 5 (7,5); ecc.
SAINT LOUIS (USA): NAKAMURA PRIMO NEL SUPERTORNEO BLITZ CON KASPAROV
Il 28 e 29 aprile
i primi tre classificati del campionato, ovvero Caruana, So e Nakamura, se
la sono vista in un super-quadrangolare blitz (5'+3”) con Garry Kasparov,
ormai ospite fisso degli eventi sponsorizzati da Rex Sinquefield (come il
campionato Usa, appunto). Il magnate statunitense, del resto, ha da tempo
siglato una partnership con il russo: faceva parte della sua squadra alle
elezioni presidenziali Fide 2014 e lo scorso anno i due hanno lanciato
insieme il Grand Chess Tour, il circuito di tornei di alto livello di cui
fanno parte Saint Louis e Londra. L'apporto di Sinquefield al torneo lampo
si è notato soprattutto nel montepremi: 50.000 dollari per un mini-evento di
due giorni sono davvero tanti (20.000 al primo, 5.000 all'ultimo).
La competizione
prevedeva che ogni partecipante giocasse con gli altri sei partite, per un
totale di 18 turni. Nessuna sorpresa nella classifica finale: Nakamura ha
ribadito di essere specialista assoluto della cadenza, imponendosi con 11
punti; So ha confermato di non essere per caso nell'élite mondiale,
piazzandosi secondo a 10; Kasparov ha dimostrato di poter ancora competere
ai massimi livelli, classificandosi terzo a 9,5 e battendo 3,5-2,5 il
vincitore; Caruana non ha smentito la sua allergia al gioco lampo, chiudendo
in ultima posizione a 5,5 malgrado un buon avvio (3,5 su 6).
L'evento non era
valido per le variazioni dell'Elo Fide blitz, altrimenti l'orco di Baku
sarebbe ora dodicesimo nella graduatoria mondiale di specialità con un
rating di 2796. Davvero niente male per un 53enne che si è ritirato 12 anni
fa dall'attività agonistica.
Sito ufficiale:
http://www.uschesschamps.com/
Classifica
finale: 1° Nakamura 11 punti su 18; 2° So 10; 3° Kasparov 9,5; 4°
Caruana 5,5
BUNDESLIGA: SOLINGEN LA SPUNTA DI MISURA SULLA STRAFAVORITA BADEN BADEN
È l'anno delle
sorprese nei campionati a squadre. Se in Italia il dream-team di Padova ha
ceduto lo scettro a Chieti, nella Bundesliga tedesca è avvenuto un fatto
ancora più sorprendente: dopo dieci scudetti consecutivi la corazzata Baden
Baden si è dovuta inchinare a Solingen, che in partenza aveva tra le proprie
fila un solo over 2700 (Harikrishna) contro i sette dei campioni uscenti.
Dopo il pareggio nello scontro diretto del 9° turno (vittorie di Rapport e
van Kampen contro Aronian e Wojtaszek per Solingen, di Svidler e Bacrot
contro Smeets e Nikolic per Baden Baden), fatale per i pluricampioni si
rivelava l'11° turno, nel quale sono stati sconfitti per 5-3 dal Werder
Brema, infine terzo (grazie alle vittorie di Smerdon e Markgraf contro i più
quotati Naiditsch e Schlosser). Solingen continuava invece la propria corsa
a suon di vittorie e pareggiava solo un altro match, con Dresda al 12°
turno, totalizzando quindi 28 punti di squadra su 30 e 84,5 su 120
individuali, contro i 27 (81,5) di Baden Baden e i 25 (76) del Werder Brema,
surclassata peraltro 6,5-1,5 dai neocampioni.
I top scorer di
Solingen sono stati l'indiano Pentala Harikrishna (7,5 su 9, performance
2887), Richard Rapport (9 su 11, perf. 2873) e Robin Van Kampen (10,5 su 14
perf. 2720), ma tutti i giocatori hanno dato un fattivo contributo e in
particolare Markus Ragger (8 su 13), Jan Smeets (10 su 14) e Predrag Nikolic
(10 su 14). Quanto a Baden Baden, a parte Etienne Bacrot (10,5 su 14) e
Liviu-Dieter Nisipeanu (8 su 9) gli altri big non hanno entusiasmato o hanno
giocato un numero troppo ridotto di partite per risultare decisivi nel
risultato complessivo.
Sito ufficiale:
http://www.schachbundesliga.de/
Classifica
finale: 1ª Solingen 28 punti di squadra su 30 (84,5 su 120 individuali);
2ª Baden Baden 27 (81,5); 3ª Werder Brema 25 (76); 4ª Schwäbisch Hall 20
(71,5); 5ª Berlino 18 (67); 6ª Mülheim 17 (60,5); 7ª Emsdetten 16 (64); 8ª
Amburgo 16 (63); 9ª-10ª Hockenheim, Dresda 15 (64); ecc.
GRAND PRIX FEMMINILE: LA RUSSA GUNINA IN SOLITARIA NELLA TERZA TAPPA
La GM russa Valentina Gunina si è
aggiudicata la terza tappa del GP Fide femminile, disputata a Batumi
(Georgia) dal 19 aprile al 2 maggio. Dopo aver vinto il torneo con un turno
di anticipo, Gunina si è concessa una partita senza stress contro la MI
georgiana Nino Batsishvili, finita in parità. La russa si è piazzata al
primo posto in solitaria con 7,5 punti su 11, anche se il
suo esordio non era stato dei migliori, considerate le sconfitta al primo
turno con la connazionale GMf Olga Girya e al quarto con la GM georgiana
Nana Dzagnidze. Alle spalle della vincitrice un'altra russa, l'ex
campionessa del mondo GM Alexandra Kosteniuk, si è piazzata seconda a quota
6,5. La MI georgiana Nino Batsiashvili e la GM ucraina Anna Muzychuk hanno
invece spartito il terzo posto a quota 6. Solo ottava a 5 l'ucraina ed ex
campionessa del mondo Mariya Muzychuk, che forse non si è ancora ripresa
dalla sconfitta per 6-3 inflittale lo scorso marzo dalla cinese Hou Yifan.
La competizione aveva un rating medio di 2501 (11ª categoria Fide).
La quarta
tappa del circuito e ultima si disputerà il prossimo luglio a Chengdu, in
Cina, ma sembra che l'appena citata Hou non vi prenderà parte: avendo
partecipato a una sola tappa del GP (la prima, vincendola), si può ritenere
che la cinese si sia ritirata dall'evento. La campionessa mondiale in
carica, in un'intervista di un mese fa a Chessbase, rilasciata dopo la
vittoria del suo quarto titolo mondiale, aveva ribadito le sue critiche al
format del ciclo mondiale femminile: «L'attuale sistema per il campionato
mondiale femminile mi sembra ingiusto»,
aveva dichiarato Hou.
«E
non sono l'unica a pensarla così. Sarebbe una buona cosa se l'attuale
sistema si trasformasse in un format più ragionevole. Sono sicura che un
“vero” match per il titolo mondiale attirerebbe molta più attenzione».
Hou aveva dichiarato di aver proposto tre soluzioni alternative alla Fide,
ma «sembra
sia più facile trovare degli sponsor se il torneo a eliminazione diretta si
chiama “campionato mondiale” piuttosto che “Coppa del mondo”».
Sito ufficiale:
http://batumi2016.fide.com
Classifica
finale: 1ª Gunina 7,5 punti su 11; 2ª Kosteniuk 6,5; 3ª-4ª Batsiashvili,
A. Muzychuk 6; 5ª-7ª Zhao Xue, Dzagnidze, Skripchenko 5,5; 8ª-10ª M.
Muzychuk, Javakhishvili, Girya 5; 11ª Danielian 4,5; 12ª Khotenashvili 4
XINGHUA: SECONDO TITOLO CINESE PER WEI YI, MA I BIG DISERTANO IN MASSA
Assenti tutti i
top player cinesi tranne lui, Wei Yi si è confermato campione nazionale nel
torneo disputato a Xinghua dal 17 al 28 aprile. Wei, favorito della vigilia
oltre che unico 2700 in gara, si è piazzato al primo posto in solitaria e
imbattuto senza strafare, ovvero con 7,5 punti su 11, che gli sono comunque
bastati per staccare di ben una lunghezza e mezza i suoi avversari più
diretti. I GM Zeng Chongsheng e Bai Jinshi hanno, infatti, spartito il
secondo posto a quota 6. Wei, 17 anni il prossimo 2 giugno, ha dunque
conquistato il suo secondo titolo dopo quello vinto lo scorso anno. La
competizione era di 14ª categoria Fide (media Elo 2587): poco, se si
considera che la Cina è ora la seconda potenza mondiale alle spalle della
Russia e che il rating medio dei suoi top 10 è di 2713 (nella lista del 1°
maggio).
Tra le donne la
21enne MI Guo Qi, numero tre di tabellone, si è aggiudicata il suo primo
titolo nazionale, chiudendo al primo posto in solitaria con 8 punti su 11 (e
una sola sconfitta, al secondo turno con la GMf Zhai Mo), staccando di mezza
lunghezza un nutrito gruppo di avversarie: le GMf Tan Zhangyi e Lei Tingjie
e la MFf Xiao Yiyi. La media Elo del torneo era di 2299.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr217257.aspx
Classifiche
finali
Assoluto:
1° Wei 7,5 punti su 11; 2°-3° Zeng, Bai 6; 4°-9° Gao, Zhou W., Lu, Zhou J.,
Wen, Xu J. 5,5; 10°-11° Xu Y., Zhao 5; 12° Wang 3,5
Femminile:
1ª Guo 8 punti su 11; 2ª-4ª Tan, Lei, Xiao 7,5; 5ª-6ª Zhang, Wang J. 7;
7ª-8ª Gu, Zhai 5; 9ª Zhu 4,5; 10ª Wang D. 3,5; 11ª Yuan 2,5; 12ª Hong 1
GRECIA: ITALIA SECONDA NELL'EUROSENIOR A SQUADRE OVER 50, ORO A ISRAELE
Buon secondo
posto dell'Italia nell'edizione 2016 del campionato europeo senior a
squadre, disputata a Chalkidiki, in Grecia, dal 19 al 27 aprile. La
formazione azzurra, composta da due grandi maestri – Carlos Garcia Palermo e
Sergio Mariotti – e tre maestri internazionali – Fabrizio Bellia, Mario
Lanzani e Fabio Bruno –, è salita sul secondo gradino del podio nel torneo
over 50 con 11 punti di squadra su 14 e 19,5 individuali su 28. Gli azzurri
sono stati fermati solo dall'inarrivabile rappresentativa israeliana e hanno
pareggiato con la Heart of Finland, vincendo tutti gli altri match; top
scorer azzurro è stato Fabio Bruno con 5,5 punti su 7 e un'unica sconfitta.
A dominare l'evento è stato Israele con 14 punti squadra e 25,5 individuali,
mentre sul terzo gradino del podio è salita la già citata Heart of Findland,
una delle due squadre finlandesi in gara.
Il torneo over 65
è stato vinto dalla Russia con 18 punti squadra su 18 e 30 individuali su
36, seguita da Israele con 16 punti e dalla Svizzera a 12; assente l'Italia.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr215492.aspx
Classifiche
finali
Over 50:
1ª Israele 14 punti di squadra su 14 (25,5 individuali su 28); 2ª Italia 11
(19,5); 3ª Heart of Finland 10 (17); 4ª Russia femminile 8 (15,5); 5ª Grecia
7 (16); 6ª Galles 3 (9,5); 7ª Norvegia 2 (5,5); 8ª Finnish Mates 1 (3,5)
Over 65:
1ª Russia 18 punti di squadra su 18 (30 individuali su 36); 2ª Israele 16
(29); 3ª Svizzera 12 (19,5); 4ª Galles 11 (20); 5ª Sozia A 9 (17); 6ª Svezia
6 (14,5); 7ª Steiermark 5 (13,5); 8ª Norvegia 5 (12); 9ª Scozia B 4 (13,5);
10ª Stiftung BSW/DBAG 4 (11)
GRECIA: IL KAZAKO BIGABYLOV CAMPIONE MONDIALE AMATORI UNDER 2300
In parallelo
all'europeo a squadre, dal 19 al 27 aprile Chalkidiki ha ospitato anche il
Campionato mondiale amatori, suddiviso in tre gironi in base all'Elo.
Nell'Under 2300 il kazako Zhuban Bigabylov ha superato per spareggio tecnico
l'estone Toomas Valgmae, dopo che entrambi avevano concluso il torneo con
7,5 punti su 9. Il mongolo Ganzorig Gantsooj è salito sul terzo gradino del
podio, superando a propria volta per spareggio tecnico i greci Odyseas
Kesidis e Athanasios Mitrandzas che, come lui, avevano chiuso a 6,5. Il MF
milanese Angelo Damia, unico italiano in gara, si è piazzato 22° nel gruppo
a 4,5.
Il mongolo
Enkhsaikhan Khulan ha dominato l'Under 2000 con 7,5 punti su 9, staccando di
mezza lunghezza l'indiano M.P. Ajith. Un altro indiano, Gochhikar Aparajita,
si è piazzato terzo in testa al gruppo a 6,5, composto anche da Giorgi
Tqavadze (Georgia), Said Ahmed Ali Jidal Fadhil (Oman) e Lukas Jonkus
(Lituania). Nell'Under 1700 infine l'indiano S N Jatin si è piazzato primo
in solitaria e imbattuto con 8,5 punti su 9. Dietro di lui, il rumeno
Ioan-Dan Gaspar ha guadagnato l'argento a 7, mentre l'israeliano Meir Reem e
la russa Diana Zakharova hanno spartito il terzo posto a quota 6,5.
Risultati:
http://www.chess-results.com/tnr210456.aspx
Classifiche
finali
U2300: 1°
Khulan 7,5 punti su 9; 2° Ajith 7; 3°-6° Aparajita, Tqavadze, Said Ahmed,
Jonkus 6,5; 7°-14° Kolupaev, Fanha, Itgelt, Moldovan, Carcamo,
Koutsogiannopoulou, Kozlowski, Celik 6; ecc.
U2000:
1°-2° Bigabylov, Valgmae 7,5 punti su 9; 3°-5° Gantsooj, Kesidis, Mitrandzas
6,5; 6° Tserendorj 6; 7°-12° Lam, Villar, Florencio, Papadimitriou, Grapsa,
Papasimakopoulos 5,5; 13°ª-19° Orshonova, Pahomov, Al-Hajiri, Mircov,
Athanasiadis, Belova, Robertson 5; ecc.
U1700: 1°
Jatin 8,5 punti su 9; 2° Gaspar 7; 3°-4ª M. Reem, Zakharova 6,5; 5°-9° R.
Reem, Minamoto, Lemery, Bayanochir, Thomre 6; 10°-14° Pathak, Keskin,
Naveen, Nunes, Hosseinali 5,5; ecc.
CUTRO: IL SERBO LAZIC PRIMO PER SPAREGGIO TECNICO SUL BULGARO NINOV
Il GM Miroljub Lazic ha vinto al
fotofinish la 22ª edizione del Festival di Cutro, disputata nella cittadina
in provincia di Crotone, Calabria, dal 24 al 30 aprile. Il giocatore serbo
ha superato per spareggio tecnico il GM bulgaro Nikolai Ninov, numero due di
tabellone, che, come lui, aveva totalizzato 6,5 punti su 9. Ninov non aveva
iniziato al meglio, perdendo al primo turno con il romano Valerio
Carnicelli, classe 2000, ma si è ripreso bene, concludendo il torneo senza
altre sconfitte e pareggiando lo scontro diretto con Lazic al quinto turno.
Il GM croato Bogdan Lalic e il GM francese Vladimir Lazarev hanno spartito
il terzo posto a quota 6. Solo 6° nel gruppo a 5,5 il GM montenegrino
Dragisa Blagojevic, numero uno di tabellone.
Sebastiano Di Mauro, di Crotone,
ha invece vinto in solitaria il torneo open con 6,5 punti su 7, pareggiando
solo al sesto turno con Andriy Pochyhaylo di Reggio Calabria. Secondo a 5 il
cosentino Francesco Catapano, seguito da Vincenzo Fiorentino, sempre di
Cosenza, che ha spartito il terzo posto a 5 con il già citato Pochyhaylo.
Alla manifestazione hanno preso parte i totale 38 giocatori, provenienti da
tredici paesi diversi, tra cui sei grandi maestri e due maestri
internazionali nel torneo principale.
Sito ufficiale:
http://www.cutroscacchi.it/
Classifiche finali
Master: 1°-2° Lazic, Ninov
6,5 punti su 9; 3°-4° Lalic, Lazarev 6; 5°-6° Laketic, Blagojevic 5,5; 7°-9ª
Naumkin, Piasetski, Maisuradze 5; ecc.
Open: 1°
Di Mauro 6,5 punti su 7; 2° Catapano 5,5; 3°-4° Fiorentino, Pochyhaylo 5; 5°
Spina 4,5; 6°-11° Coniglio, Galardo, Di Pietro, Vecchiano, Amodei, Procopio
3,5; ecc.
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