NUMERO
825
(25 maggio 2016)
INDICE
CAMPIONATO EUROPEO: TRIONFA IL RUSSO INARKIEV, CODENOTTI BRILLA
IN RIMONTA
AZERBAIGIAN: DA DOMANI IL MEMORIAL GASHIMOV CON KARJAKIN,
CARUANA E GIRI
NAKHCHIVAN (AZERBAIGIAN): SAFARLI LA SPUNTA PER SPAREGGIO SU
MAMEDYAROV
YEREVAN (ARMENIA): IL SALERNITANO COLLUTIIS CAMPIONE MONDIALE
IPOUDENTI
CORSICA: BACROT SUPERA SVIDLER 1,5-0,5 NEL MATCH (RAPID) DEI
CAMPIONI
PORT DE POLLENCA (SPAGNA): PEDRO MASCARO MARCH PRIMO NEL TORNEO
GM
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CAMPIONATO EUROPEO: TRIONFA IL RUSSO INARKIEV, CODENOTTI BRILLA IN RIMONTA
Il GM Ernesto Inarkiev ha
dominato l'edizione 2016 del campionato europeo individuale, ospitato a
Gjakova, in Kosovo, dal 12 al 23 maggio. Il 30enne russo, sempre a cavallo
dei 2700 in questi ultimi anni, sembra aver messo il turbo questo mese. Dopo
aver realizzato la seconda miglior performance al campionato russo a quadre,
2901 – meglio ha fatto solo Vladimir Kramnik –, si è aggiudicato l'europeo
imbattuto con un perentorio 9 su 11 e una performance di 2882. Per Inarkiev
il successo nel torneo continentale costituisce forse il più prestigioso
finora ottenuto in carriera; certo è che, con i 43 punti Elo guadagnati a
maggio, il russo è salito a quota 2729 nella graduatoria Fide (record
personale), che gli hanno permesso di metter piede per la prima volta nella
top 30.
Numero 12 di tabellone, a Gjakova
Inarkiev ha affrontato buona parte dei diretti avversari per la vittoria, a
partire da Igor Kovalenko, Baadur Jobava e David Navara, che in quest'ordine
hanno infine concluso dal secondo al quarto posto. Kovalenko è stato
sconfitto dal vincitore nel decisivo scontro diretto del nono turno, dopo
aver forzato la mano anziché accontentarsi del pareggio; si è però rifatto
negli ultimi due turni ed è stato l'unico a totalizzare 8,5 punti, mezzo in
meno del russo.
Jobava si è piazzato terzo in
testa al gruppo a 8, composto anche dal ceco Navara, favorito della vigilia
e secondo nel 2015, e dallo spagnolo Francisco Vallejo Pons. L'unico ko per
Baadur è arrivato al settimo turno con Navara, dopo la patta con Inarkiev
nell'incontro precedente. Nella partita conclusiva il georgiano ha inflitto
l'unica sconfitta del torneo al polacco Radoslaw Wojtaszek, secondo nel
ranking di partenza e pure alla vigilia del turno finale.
Wojtaszek è stato così relegato
al 6° posto in testa al folto gruppo a 7,5, che si è rivelato essere il
punteggio minimo necessario per riuscire a centrare la qualificazione alla
Coppa del mondo 2017, obiettivo principale per tutti i partecipanti al
torneo. A guadagnarsi il pass, se la Fide non cambierà il regolamento
rispetto alla Coppa del 2015, dovrebbero essere stati quanto meno i primi 23
classificati: fra di loro a 7,5, insieme ad alcuni giocatori da “2700 e
dintorni” quali il polacco Kacper Piorun, il francese Laurent Fressinet, i
russi Nikita Vitiugov, Evgeny Najer (campione uscente) e Aleksey Dreev, il
bulgaro Ivan Cheparinov e il tedesco Liviu-Dieter Nisipeanu, figurano anche
outsider quali il croato Mladen Palac, il bielorusso Kirill Stupak, il
17enne norvegese Aryan Tari, i russi Anton Demchenko e Daniil Dubov (autore
di una pregevole combinazione di vortice) e gli spagnoli
Ivan Salgado Lopez e David Anton Guijarro, grazie ai quali la
rappresentativa iberica ha fatto l'en-plein di qualificati: tre sui tre
presenti! Non ce l'ha fatta invece il croato Ivan Saric che, partito a razzo
con 5,5 su 6, è crollato dopo aver perso con Inarkiev, chiudendo infine in
27ª posizione a 7 solo grazie a una vittoria conclusiva.
Lungo l'elenco dei giocatori che
a sorpresa, insieme a Saric, non hanno centrato l'obiettivo: fra i tanti
bisogna citare per lo meno l'ucraino Ruslan Ponomariov, l'austriaco Markus
Ragger, il russo Maxim Matlakov e l'inglese David Howell, numeri 4, 6, 7 e
18 di tabellone, che si sono fermati a 6,5, il norvegese Jon Ludvig Hammer,
numero 10 e solo 82° a 6, il russo Vladimir Fedoseev, numero 14 e ritiratosi
con 5 su 10 dopo aver perso con il nostro Marco Codenotti.
E, a proposito della
rappresentativa azzurra, il bilancio è stato senz'altro positivo:
nessuno dei nostri otto paladini, quattro GM e altrettanti MI, ha chiuso al
di sotto del 50% dei punti e due soli hanno perso una manciata di punti Elo,
realizzando performance lievemente inferiori al proprio rating. Quasi tutti
inoltre hanno dato l'impressione, in momenti diversi, di poter lottare fino
alla fine per la qualificazione alla Coppa 2017: prima Daniele Vocaturo,
Luca Moroni e Danyyil Dvirnyy, poi Pier Luigi Basso, Sabino Brunello e il
già citato Codenotti. Ed è stato proprio quest'ultimo a far sperare,
letteralmente fino all'ultimo, in una sorprendente qualificazione. Dopo un
modesto 3 su 6 iniziale, frutto di tre vittorie contro under 2000 e di
altrettanti ko contro GM, il 19enne MI pisano non ha più sbagliato un colpo,
prendendosi il lusso di battere Dvirnyy al 9° turno e il russo Vladimir
Fedoseev, Elo 2685, al 10°; a questo punto gli sarebbe servita una vittoria
conclusiva contro il polacco e vicecampione mondiale U20 Jan-Krzysztof Duda
(2666) all'ultimo turno, ma il nostro non è riuscito ad andare oltre una
comunque onorevolissima patta, con la quale ha chiuso in 42ª posizione a 7,
con un bottino di 15 punti Elo e la consapevolezza di essere ormai maturo
per la scalata al titolo GM (una norma ce l'ha già). Marco, che era il meno
quotato fra gli azzurri in gara, ha così ottenuto il miglior piazzamento di
tutta la pattuglia, malgrado partisse solamente con il numero 125 nel
tabellone di partenza. Onorevole il 73° posto a 6,5 di Brunello: partito
male, 2,5 su 6, il bergamasco non si è perso d'animo ed è risalito a 5,5 su
9, perdendo definitivamente il treno per la Coppa quando, al 10° turno, si è
perso in zeitnot contro il più quotato GM inglese David Howell. A quota 6
hanno chiuso Vocaturo, Dvirnyy, Michele Godena e Moroni, ma i primi due
meritano un discorso a parte: nei primi 7 turni entrambi hanno lottato alla
pari con i big e Daniele ha preso gli scalpi di due “quasi 2700” del calibro
di Piorun Kacper, 2681, nuova stella polacca (infine 7°), e Jon Ludvig
Hammer, 2689, secondo e amico di Magnus Carlsen, mentre Danyyil ha pattato
con ben cinque “over 2650” di fila (fra i quali Gabriel Sargissian, 2689, e
Liviu-Dieter Nisipeanu, 2669). Il destino ha accomunato i nostri due GM
anche nella disgrazia: due sconfitte consecutive all'8° e al 9° turno li
hanno messi fuori gioco e l'1,5 su 2 conclusivo ha consentito a entrambi di
chiudere con onore. Gli altri due italiani in gara, Pier Luigi Basso e
Alessio Valsecchi, compagni di squadra a Montebelluna, hanno chiuso a 5,5,
il primo a causa di due ko conclusivi (uno con Brunello), il secondo dopo un
torneo in chiaroscuro. Andrà meglio la prossima volta.
Alla competizione
hanno preso parte 235 giocatori in rappresentanza di 39 Paesi, fra i quali
101 GM (sessanta con Elo pari o superiore a 2600) e 29 MI.
Sito ufficiale:
http://eicc2016.com/
Classifica
finale: 1° Inarkiev 9 punti su 11; 2° Kovalenko 8,5; 3°-5° Jobava,
Navara, Vallejo 8; 6°-26° Wojtaszek, Piorun, Fressinet, Goganov, Dubov,
Vitiugov, Cheparinov, Najer, Hovhannisyan, S. Zhigalko, Palac, Salgado
Lopez, Dreev, Anton Guijarro, Stupak, Nisipeanu, Tari, Demchenko,
Ter-Sahakyan, Lupulescu, Bortnyk 7,5; ecc.
AZERBAIGIAN: DA DOMANI IL MEMORIAL GASHIMOV CON KARJAKIN, CARUANA E GIRI
Dopo il “Niet”
dell'ultimo momento al supertorneo “Norway Chess” e la fugace apparizione al
campionato russo a squadre, Sergey Karjakin torna in pista in preparazione
del match che, il prossimo novembre a New York, lo vedrà di fronte a Magnus
Carlsen, titolo mondiale in palio. Da domani al 4 giugno Karjakin sarà
impegnato a Shamkir, in Azerbaigian, nella terza edizione del torneo in
memoria di Vugar Gashimov, il compianto GM azero scomparso nel gennaio 2014
all'età di 27 anni. A contendere la vittoria al russo ci saranno
l'italo-americano Fabiano Caruana, l'olandese Anish Giri, l'ucraino Pavel
Eljanov, l'indiano Pentala Harikrishna, la cinese e campionessa del mondo
Hou Yifan, gli azeri Shakhriyar Mamedyarov, Teimour Radjabov, Eltaj Safarli
e Rauf Mamedov. Caruana sarà in cerca di rivincita dopo che, lo scorso
marzo, il ko dell'ultimo turno proprio ad opera di Karjakin gli precluse la
possibilità di un match con Carlsen. E, a proposito del norvegese, gli
organizzatori avevano aspettato più del solito prima di diramare la lista
dei partecipanti in attesa di una sua risposta; Magnus, che aveva vinto le
prime due edizioni del Memorial Gashimov, aveva infine declinato l'invito,
rimandando eventualmente alle Olimpiadi un possibile faccia a faccia
anticipato con Karjakin prima della sfida di New York.
Sito ufficiale:
http://www.shamkirchess.az/
NAKHCHIVAN (AZERBAIGIAN): SAFARLI LA SPUNTA PER SPAREGGIO SU MAMEDYAROV
Tutto come da
pronostico, o quasi, nell'edizione 2016 dell'open di Nakhchivan
(Azerbaigian), disputata dal 10 al 18 maggio. A spuntarla è stato il GM di
casa Eltaj Safarli, numero due di tabellone, che ha superato per spareggio
tecnico il connazionale e favorito Shakhriyar Mamedyarov, dopo che entrambi
avevano concluso imbattuti con 7 punti su 9. Dopo 6 turni, in realtà, Shakh
era solo in quinta posizione a quota 4 su 6, staccato di una lunghezza dal
duo di vertice composto da Safarli e dall'ucraino Yuriy Kuzubov; poi però ha
messo il turbo, facendo bottino pieno nelle ultime tre partite e
raggiungendo Safarli, che ha chiuso la sua prova senza strafare con due
patte e una vittoria. Kuzubov si è piazzato terzo a 6,5 in solitaria, mentre
a 6 hanno chiuso fra gli altri il russo Evgeny Alekseev e l'olandese Sergei
Tiviakov, numeri 3 e 5 di tabellone. Alla competizione hanno preso parte 48
giocatori in rappresentanza di dieci Paesi, fra i quali tredici GM, tre MI e
sette GMf.
Risultati:
http://chess-results.com/tnr219951.aspx
Classifica
finale: 1°-2° Safarli, Mamedyarov 7 punti su 9; 3° Kuzubov 6,5; 4°-8°
Mirzoev, Alekseev, Tiviakov, Bashirli, Pavlov 6; 9°-11° Khenkin, Burmakin,
Abasov, Mammadzova 5,5; ecc.
YEREVAN (ARMENIA): IL SALERNITANO COLLUTIIS CAMPIONE MONDIALE IPOUDENTI
Messa da parte
per ora la speranza di vedere un italiano (o quanto meno italo-americano...)
lottare per strappare il titolo a Magnus Carlsen, i fan azzurri si possono
consolare, perché un campione del mondo comunque ce l'hanno. È il MI
salernitano Duilio Collutiis, classe 1976, che si è aggiudicato la 16ª
edizione del Mondiale ICCD, ovvero riservato ai giocatori ipoudenti,
disputata a Yerevan (Armenia) dal 17 al 25 maggio. Collutiis, che nel 2002
aveva conquistato il titolo italiano assoluto, era il numero uno di
tabellone e non ha deluso le attese: ha infine concluso imbattuto con 6,5
puti su 9, superando per spareggio tecnico il MI ceco Milan Orsag e
staccando di mezza lunghezza il GM israeliano Yehuda Gruenfeld, sconfitto
nello scontro diretto del penultimo turno, e il MF croato Bogdan Bozinovic.
Nel gruppo a 5,5, fra gli altri, hanno chiuso il GM croato Zlatko Klaric e
il MI serbo Vladimir Klasan, mentre si è fermato a 4,5 l'altro azzurro in
gara, il 21enne maestro tarantino Antonio Varvaglione. Da rilevare che
Collutiis aveva vinto anche il lampo inaugurale con 8 punti su 9, superando
per spareggio tecnico Gruenfeld (battuto di nuovo nello scontro diretto).
Alla competizione hanno preso parte 24 giocatori in rappresentanza di 21
Paesi, fra i quali sette titolati.
Risultati:
http://www.chess-results.com/tnr222423.aspx
Classifica
finale: 1°-2° Collutiis, Orsag 6,5 punti su 9; 3°-4° Gruenfeld,
Bozinovic 6; 5°-9° Klaric, Klasan, Reutov, Gerasimov, Janchivnyambuu 5,5;
ecc.
CORSICA: BACROT SUPERA SVIDLER 1,5-0,5 NEL MATCH (RAPID) DEI CAMPIONI
Il francese
Etienne Bacrot si è aggiudicato in casa il “match dei campioni”, sfida di
esibizione che lo ha visto opposto in due partite rapid, il 19 e 20 maggio a
Porto Vecchio (Corsica), al russo Peter Svidler. L'evento era così nominato
in quanto entrambi i contendenti potevano vantare sette vittorie nei
rispettivi campionati nazionali. E i due big non hanno deluso le aspettative
del folto pubblico, composto da 600 alunni delle scuole di scacchi corse.
Nella prima
partita il campione francese, a lungo in vantaggio, non è riuscito a
superare la difesa del suo avversario e la partita si è conclusa con la
condivisione del punto dopo quasi sessanta mosse. Nella seconda Svidler ha
azzardato una novità alla quarta mossa (!) nel gambetto di Re e il suo
esperimento non si sarebbe rivelato neppure tanto male, se solo alla 12ª non
avesse commesso un erroraccio, perdendo un pezzo e la partita. Bacrot l'ha
così spuntata per 1,5-0,5 davanti al proprio pubblico.
Sito ufficiale:
http://www.corse-echecs.com
PORT DE POLLENCA (SPAGNA): PEDRO MASCARO MARCH PRIMO NEL TORNEO GM
Il MI spagnolo
Pedro Mascaro March si è aggiudicato l'edizione 2016 del torneo GM di Port
de Pollença (Spagna), disputata dal 16 al 22 maggio. Mascaro March, numero
sei di tabellone, ha concluso solitario e imbattuto con 6,5 punti su 9,
staccando di mezza lunghezza il connazionale MI David Martinez Martin,
sconfitto nello scontro diretto, e il GM armeno Karen Movsziszian, che ha
recuperato dopo un inizio deludente (1,5 su 4). Quarti a 5,5 si sono
classificati i due maggiori favoriti della vigilia, ovvero il GM russo
Daniil Lintchevski e il GM spagnolo Salvador Del Rio De Angelis; sesto a 4,5
il MI danese Kim Pilgaard. La competizione aveva un rating medio di 2387 (6ª
categoria Fide).
Risultati:
http://www.chess-results.com/tnr219977.aspx
Classifica
finale: 1° Mascaro March 6,5 punti su 9; 2°-3° Martinez Martin,
Movsziszian 6; 4°-5° Lintchevski, Del Rio De Angelis 5,5; 6° Pilgaard 4,5;
7° Panelo 4; 8° Nihal 3,5; 9° Rodriguez Lopez 2,5; 10ª Kolotilina 1
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