NUMERO
839
(13 settembre 2016)
INDICE
OLIMPIADI: USA E CINA D'ORO, DOPPIA NORMA GM PER SUPER-MORONI
TRIESTE: ANDRIY VOVK LA SPUNTA IN EXTREMIS SU BOSIOCIC NEL
FESTIVAL
AMANTEA: DAVID LA SPUNTA PER SPAREGGIO, SECONDA NORMA GM PER
STELLA
IMPERIA: IL SERBO LAZIC PRIMO DAVANTI AL FRANCESE LEGKY E A
FORMENTO
CESENATICO: IL TEDESCO FELIX LEVIN RISPETTA IL PRONOSTICO
HERZLIYA (ISRAELE): IL RUSSO SIMEN DVOIRYS SI IMPONE NEL TORNEO
GM
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OLIMPIADI: USA E CINA D'ORO, DOPPIA NORMA GM PER SUPER-MORONI
A quarant'anni
esatti dall'ultima volta gli Stati Uniti hanno vinto di nuovo la medaglia
d'oro di squadra alle Olimpiadi di scacchi. La 42ª edizione dell'evento è
stata ospitata a Baku, in Azerbaigian, dal 2 al 13 settembre. Se il successo
targato Usa a Haifa 1976 era stato favorito dal boicottaggio da parte
dell'URSS e di altre nazioni, però, stavolta non si può dire che abbia
pesato l'assenza della sola Armenia, che ha dato forfait in considerazione
dei rapporti molto tesi con la nazione ospitante. La corazzata a stelle e
strisce partiva infatti con il numero due di tabellone, potendo schierare
per la prima volta i suoi tre assi, tutti nella top 10 mondiale: Fabiano
Caruana (che nel 2014 era la 1ª scacchiera dell'Italia), Hikaru Nakamura e
Wesley So (che due anni fa attendeva ancora di essere “svincolato” dalle
Filippine). I tre big hanno giocato praticamente ogni incontro (Caruana e So
hanno riposato una sola volta, Nakamura nessuna), facendo la differenza; due
gregari di lusso quali Samuel Shankland e Ray Robson non hanno comunque
sfigurato, cosicché Fab Fab e compagni hanno chiuso imbattuti al primo posto
con 20 punti su 22 di squadra e 31,5 su 44 individuali. Onore anche
all'Ucraina di Pavel Eljanov e Ruslan Ponomariov, che, priva di Ivanchuk ma
con un “bomber” del calibro di Andrei Volokitin (8,5 su 9 e medaglia d'oro
come riserva), ha chiuso alla pari degli Usa, con solo mezzo punto
individuale in meno; penalizzata dallo spareggio tecnico, la rappresentativa
ha pagato a caro prezzo l'unica sconfitta subìta, al 6° turno per 2,5-1,5,
ad opera dei vincitori (decisivo il successo di Caruana su Eljanov). Si è
dovuta accontentare del 3° posto la favorita Russia di Sergey Karjakin e
Vladimir Kramnik, che, battuta dall'Ucraina al 4° turno, ha poi pareggiato
con Usa e India all'8° e al 10°. Per conquistare il bronzo, peraltro, il
dream team K&K ha dovuto superare all'ultimo turno un ostacolo imprevisto,
ovvero una strepitosa Italia. E, malgrado il ko finale, non si può che
elogiare la prestazione degli azzurri, infine ventiduesimi nel gruppo a 15
(con 26 punti individuali). Quarti ex aequo a un turno dal termine, dopo
aver perso solo con la Cina campione uscente e vinto fra le altre contro
Turchia (infine sesta) e Moldavia (successo di Vocaturo con Bologan), i
nostri si giocavano nell'incontro finale niente meno che il terzo posto, che
avrebbero ottenuto solo vincendo. La Russia si è però confermata ancora
inarrivabile, imponendosi 3-1 con vittorie di Kramnik e Grischuk
rispettivamente contro Daniele Vocaturo e Luca Moroni, ovvero i due
trascinatori dell'Italia in questa Olimpiade. Vocaturo, con una performance
di 2742 e 5,5 punti su 8, ha ottenuto il 14° posto nella classifica di
scacchiera, la prima, dove il podio è stato occupato dal georgiano Baadur
Jobava (oro), dal cubano Leinier Dominguez (argento) a da Caruana (bronzo);
Moroni, 7 su 10 e performance 2617, si è piazzato ottavo come riserva,
realizzando una norma di grande maestro che vale doppio, in quanto
realizzata in un'Olimpiade: ora gli basterà raggiungere i 2500 in lista Fide
per vedersi riconosciuto il titolo. In evidenza si è messo anche Daniiyl
Dvirnyy, 5 su 8 e performance 2616 in seconda scacchiera, mentre Sabino
Brunello ha fatto in sostanza quanto atteso, 5,5 su 10 in quarta scacchiera;
unico sottotono Axel Rombaldoni, 3 su 8, che si è comunque in parte
riscattato pareggiando, all'ultimo turno, con il superGM russo Evgeny
Tomashevsky. In gara c'era un altro italiano, il MI Duilio Collutiis,
schierato dalla rappresentativa dell'“International chess committee of the
deaf”, per la quale ha totalizzato 4 punti su 9 in seconda scacchiera.
Quanto alle medaglie d'oro di scacchiera, oltre ai già citati Jobava e
Volokitin le hanno vinte Kramnik (in seconda), So (in terza) e il francese
Laurent Fressinet (in quarta).
Nella sezione
femminile la favoritissima Cina della super-campionessa Yifan Hou non ha
deluso le attese, imponendosi a propria volta imbattuta con 20 punti su 22
di squadra e 31 su 44 individuali; a tre lunghezza di distanza hanno chiuso
Polonia (17 – 33) e Ucraina (17 – 30,5), mentre la Russia campione uscente
non è andata oltre il quarto posto in testa al gruppo a 16. Bene a metà
l'Italia, che, giunta al giro di boa con 9 punti su 12, battuta 3-1 solo
dalle vincitrici, ha esaurito il carburante nella seconda parte del torneo,
rimediando tre ko dal 7° al 10° turno e trovando per fortuna la forza di
chiudere in bellezza con un 3,5-0,5 ai danni dell'Algeria. Le nostre si sono
classificate in 35ª posizione a quota 13 (26), soprattutto grazie alle buone
prove individuali di Olga Zimina (6,5 su 10 in prima scacchiera), Marina
Brunello (8 su 11 in seconda) e Desirée Di Benedetto (6,5 su 10 in quarta),
che ha realizzato una norma di MI femminile. Quanto alle medaglie
individuali, quelle d'oro se le sono aggiudicate l'ucraina Anna Muzychuk (1ª
scacchiera), la russa Valentina Gunina (2ª), l'azerbaigiana Gulnar Mammadova
(3ª), la cinese Zhongyi Tan (4ª) e la cinese Qi Guo (riserva). Alla
manifestazione hanno preso parte 170 rappresentative nella sezione open e
134 in quella femminile. Archiviata l'Olimpiade di Baku si pensa già alla
prossima edizione: si terrà nel 2018 a Batumi, in Georgia.
Sito ufficiale:
http://www1.bakuchessolympiad.com
Classifiche
finali
Open:
1ª-2ª Stati Uniti, Ucraina 20 punti su 22; 3ª Russi 18; 4ª-10ª India,
Norvegia, Turchia, Polonia, Francia, Inghilterra, Perù 16; 11ª-23ª Canada,
Azerbaigian '1', Cina, Bielorussia, Ungheria, Iran, Lettonia, Grecia,
Paraguay, Slovenia, Croazia, Italia, Brasile 15; ecc.
Femminile:
1ª Cina 20 punti su 22; 2ª-3ª Polonia, Ucraina 17; 4ª-9ª Russia, India,
Stati Uniti, Vietnam, Azerbaigian '1', Israele 9; 10ª-18ª Georgia, Iran,
Lituania, Serbia, Francia, Bulgaria, Ungheria, Bielorussia, Cuba 15; ecc.
TRIESTE: ANDRIY VOVK LA SPUNTA IN EXTREMIS SU BOSIOCIC NEL FESTIVAL
Quando mai,
all'ultimo turno di un festival, nelle prime dieci scacchiere tutti
combattono all'ultimo sangue anziché siglare rapide patte? Anche quest'anno
Gianni Decleva, presidente della Società Scacchistica Triestina 1904, non
nasconde la soddisfazione per esser riuscito, di nuovo, a portare nel
tradizionale festival internazionale uno stuolo di forti titolati, con 8 GM
(di cui 3 over 2600) e 6 MI ai nastri di partenza.
La combattività
dei partecipanti ha fatto il resto, con il grande maestro croato Marin
Bosiocic, vincitore dell'edizione 2015, che nello scontro diretto
dell'ultimo turno contro il GM ucraino Andriy Vovk è stato fin troppo fedele
al suo principio di voler giocare tutte le partite senza compromessi, così,
anziché forzare l'avversario a rifugiarsi in una patta per scacco perpetuo,
alla quarta ora di gioco Marin ha scelto di proseguire nella speranza di far
valere il suo pedone di vantaggio, ma nel seguito ha commesso alcune
imprecisioni ed è stato punito da Vovk. Una patta avrebbe permesso a
Bosiocic, prima scacchiera della “Triestina 1904” al Campionato italiano a
squadre Master 2016, di chiudere imbattuto con 7 su 9 e di assicurarsi il
primo posto per spareggio tecnico. Invece, vincendo magistralmente il
finale, Vovk ha sorpassato il croato di mezzo punto e si è ritrovato primo
per spareggio tecnico davanti al connazionale Valdimir Baklan, vincitore
dell’ultima partita sul MI indiano Shah Sagar. Questi è stato in vetta alla
classifica e in corsa per la norma di GM fino al penultimo turno, quando è
stato sconfitto da Bosiocic, cui è seguita al nono la ribattuta per mano di
Baklan. A quota 6,5 hanno concluso il già menzionato Bosiocic, raggiunto dal
collega e connazionale Ognjen Jovanovic, che all'ultimo turno ha battuto
Sasa Martinovic, altro GM croato. Come da pronostico i tre GM con più di
2600 e hanno dunque monopolizzato il podio e Vovk, favorito della vigilia
con 2630, ha bissato il successo del 2014.
Nel gruppo a 6
punti troviamo il GM russo Dmitry Frolyanov, il fortissimo quattordicenne
ucraino Kirill Shevchenko (la Fide dovrebbe avergli ratificato il titolo di
MI al contemporaneo congresso di Baku), il diciassettenne croato Jadranko
Plenca, che ha realizzato la terza ed ultima norma di MI, il MI padovano
Federico Manca, miglior italiano in gara, e GM ceco Jiri Stocek.
Il premio per il
miglior azzurro non premiato nella classifica assoluta è andato al MI Paolo
Vezzosi (13esimo con 5,5), che all'ultimo turno ha sconfitto il sedicenne MF
chioggiotto Lorenzo Lodici, infine 23° ex aequo a quota 4,5 come il
quattordicenne oristanese Francesco Sonis. Meglio hanno fatto, con 5 punti,
il MI pisano Marco Codenotti (sconfitto all’ultimo turno dal GM Stocek), il
padovano Tommaso Bergamasco, che ha realizzato la norma di maestro FSI,
Fausto Gerola, la MI Elena Sedina e il MF Alberto Barp. Norma di maestro
anche per Giulio Simoni di Spilimbergo (con 4,5 su 9) e infine norma di MI
per lo sloveno Niko Praznik (con 5,5 su 9).
Nel torneo B (11°
trofeo “Libero e Zora Polojaz”) ha dominato lo sloveno Timothy Suc,
imbattuto con 8 punti su 9, seguito con 7 punti dal CM trevisano Gioko
Gigovski e da un altro sloveno, Lovro Pridigar; 4°-5° con 6,5 il CM Antonio
Barletta di Latina e Serge Savoia di Udine. Tra i partecipanti molti
giovanissimi del vivaio della Scacchistica Triestina, tra i quali per
esempio la quindicenne Lejla Juretic, che con 5,5 su 9 ha incrementato il
suo Elo Fide di 40 punti, oppure l’undicenne Francesco Cortesi, che entrerà
nel rating Fide con 1524 e ha ottenuto la promozione a terza nazionale (per
bloccare questo traguardo, che garantisce l’accesso alla fase finale dei
campionati italiani giovanili, ha deciso di ritirarsi dal torneo dopo il
quinto turno).
La diciottesima
edizione si è svolta dal 3 al 10 settembre, nelle splendide sale affrescate
di Palazzo Vivante, dove quest’anno il caldo ben al di sopra delle medie
stagionali si è purtroppo fatto sentire, ma tra i 103 iscritti solo alcuni
hanno auspicato, per la prossima edizione, la ricerca di una soluzione
logistica più moderna, che probabilmente costringerebbe a un allontanamento
dal centro storico di Trieste, sempre vivace, affascinante e cosmopolita in
queste ultime settimane estive.
Sito ufficiale:
http://www.sst1904.com/pagine/index.html
Classifiche
finali
Open A:
1°-2° A. Vovk, Baklan 7 punti su 9; 3°-4° Bosiocic, Jovanic 6,5; 5°-9°
Frolyanov, Shevchenko, Plenca, Manca, Stocek 6; 10°-15° Sagar, Martinovic,
Cruz Lledo, Vezzosi, Praznik, Tratar 5,5; ecc.
Open B: 1°
Suc 8 punti su 9; 2°-3° Gigovski, Pridigar 7; 4°-5° A. Barletta, Savoia 6,5;
6°-8° Ursic, Marziali, Capaliku 6; 9°-15° Camana, Gruden, Juretic,
Pellicoro, Lavarone, Markocic, Pozzi 5,5; ecc.
AMANTEA: DAVID LA SPUNTA PER SPAREGGIO, SECONDA NORMA GM PER STELLA
Alberto David ha
vinto al fotofinish la 14ª edizione del Festival internazionale di Amantea
(Cosenza), disputata dal 4 all'11 settembre. Il vicecampione italiano in
carica, favorito della vigilia, ha rispettato i pronostici, ma ha dovuto
sudare per tenersi stretto il primo posto: solo lo spareggio tecnico,
infatti gli ha permesso di superare in dirittura di arrivo il MI cremonese
Andrea Stella e il GM spagnolo Joseph Manuel Lopez Martinez che, come lui,
avevano concluso il torneo imbattuti con 6,5 punti su 9. A rubare la scena è
stato Stella che, grazie alla sua performance, ha ottenuto la sua seconda
norma GM: il cremonese è riuscito a tenere testa ai suoi avversari più
quotati, pareggiando con David al secondo turno e con Lopez Martinez
all'ottavo e vincendo con il GM ungherese Gergely Antal al quarto e con il
MI polacco Oskar Wieczorek all'ultimo. Il GM serbo Sinisa Drazic si è
piazzato al quarto posto alla guida del quartetto a 6, composto anche dai MI
Vitali Koziak (Ucraina) e Axel Delorme (Francia) e dal GM portoghese Nikita
Maiorov.
La lituana Einora
Juciute è stata la regina incontrastata dell'open B, che ha ottenuto il
primo posto in solitaria e imbattuta con 6,5 punti su 9, staccando di mezza
lunghezza un nutrito gruppo di inseguitori. Dietro di lei, infatti, il
messinese Andrea Musso, classe 2001, si è piazzato secondo in vetta al
gruppo a 6, composto anche dal quattordicenne palermitano Paolo
Gagliardotto, dal cosentino Simone Greco e dal reggino Andriy Pochyhaylo.
Alla competizione hanno preso parte 114 giocatori, provenienti da 12 Paesi
diversi, tra cui 5 grandi maestri e 10 maestri internazionali nel torneo
principale.
Sito ufficiale:
http://www.festivalamantea.com
Classifiche
finali
Open A:
1°-3° David, Stella, Lopez Martinez 6,5 punti su 9; 4°-7° Drazic, Koziak,
Delorme, Maiorov 6; 8°-14° Wieczorek, Antal, Pescatore, Pijpers, Carnicelli,
Abolianin, Di Benedetto 5,5; ecc.
Open B: 1ª
Juciute 6,5 punti su 9; 2°-5° Musso, Gagliardotto, Greco, Pochyhaylo 6;
6°-10° Melchiorre, Franco Furnari, Cicero, De Zerbi, Pelyushenko 5,5;
11°-16° Cautiero, Francesco Furnari, Di Salvio, Natoli, Olivo, De Marinis 5;
ecc.
IMPERIA: IL SERBO LAZIC PRIMO DAVANTI AL FRANCESE LEGKY E A FORMENTO
Il GM serbo
Miroljub Lazic ha vinto sul filo di lana la 58ª edizione del Festival
internazionale di Imperia, disputata nella città ligure dal 4 all'11
settembre. Lazic, favorito della viglia, ha superato per spareggio tecnico
il GM francese Nikolay Legky, dopo che entrambi avevano portato a termine il
torneo imbattuti con 7 punti su 9, pareggiando, tra gli altri, lo scontro
diretto del 5° turno. Terzo in solitaria il MF imperiese Paolo Formento, che
con i suoi 6,5 punti è stato il miglior italiano in gara, riportando
un'unica sconfitta, al 4° turno, con Lazic. Appena fuori dal podio il romano
Carlo Marzano, il massese Mauro Mazzini e il GM russo Igor Naumkin hanno
spartito il terzo posto a 5,5.
Il torinese
Nicola Tripodi ha dominato l'open B con 7 punti su 8, pareggiando solo al 6°
e al 7° turno con il trevigiano Michele Macin e il francese Nicolas
Lantieri. Proprio quest'ultimo, favorito nella griglia di partenza, è salito
sul secondo gradino del podio con 6,5 punti, mentre il savonese Claudio
Mercandelli ha conquistato il bronzo con 6 punti.
L'imperiese
Alessandro Favaro ha vinto, infine, l'open C con un quasi perfetto 7,5 su 8,
pareggiando solo al 6° turno con il varesotto Tommaso Rodolfo Masera. Il
salernitano Michele Lombardi si è aggiudicato l'argento con 6,5 punti e
un'unica sconfitta, al 4° turno con Favaro, mentre il francese Jean Pineau è
salito sul terzo gradino del podio, superando per spareggio tecnico la
lucchese Stella Celati e l'imperiese Vincenzo Borrelli che, come lui,
avevano totalizzato 5 punti. Al torneo hanno preso parte 94 giocatori,
provenienti da nove Paesi diversi, tra cui tre grandi maestri e quattro
maestri Fide nella competizione principale.
Sito ufficiale:
http://www.imperiascacchi.it
Classifiche
finali
Open A:
1°-2° Lazic, Legky 7 punti su 9; 3° Formento 6,5; 4°-6° Marzano, Mazzini,
Naumkin 5,5; 7°-12° Passerotti, Gollain, Ahner, Pepino, Raineri, Pasini 5;
13°-18° Wunder, Tolibayev, De Vita, Cugini, Popa, Wunder 4,5; ecc.
Open B: 1°
Tripodi 7 punti su 8; 2° Lantieri 6,5; 3° Mercandalli 6; 4°-9ª Mancin,
Ratti, Mazzetta, Berutti, Nikolajevic, Sa. Celati 5,5; 10°-14° Hadamard,
Giraudo, Rihouney, Morselli, Panero 5; 15°-18° Roversi, Lupi, Nanni,
Garbezza 4,5; ecc.
Open C: 1°
Favaro 7,5 punti su 8; 2° Lombardi 6,5; 3°-5° Pineau, St. Celati, Borrelli
5; 6°-10° Delucis, Masera, Catalano, Massimilo, Bianchimani 4,5; ecc.
CESENATICO: IL TEDESCO FELIX LEVIN RISPETTA IL PRONOSTICO
Felix Levin non
ha deluso le attese e ha vinto in solitaria la 20ª edizione del festival di
Cesenatico, disputata nella cittadina della riviera romagnola dal 3 all'11
settembre. Il GM tedesco, che favorito della vigilia, si è piazzato al primo
posto imbattuto con 7,5 punti su 9, pareggiando soltanto con i suoi
inseguitori più diretti, ovvero il MI serbo Andjelko Dragojlovic, il GM
tedesco Arkadij Rotstein e il MF riminese Maurizio Brancaleoni,
rispettivamente al 4°, 5° e 8° turno. Dragojlovic e Rotstein hanno, poi,
spartito il secondo posto a 6,5, mentre Brancaleoni, con il suo quarto posto
in vetta al gruppo a 6, è stato il miglior italiano in gara.
Il mantovano
Leonardo Magri ha dominato l'open B con 7,5 punti su 9 e una sola sconfitta,
al sesto turno, contro il tedesco Norbert Assmann. Dietro di lui il parmense
Luca Ollari è salito sul secondo gradino del podio con 7 punti, mentre il
bolognese Maurizio Franceschelli si è aggiudicato il bronzo, superando per
spareggio tecnico un nutrito numero di giocatori a quota 6.5.
Alla
manifestazione hanno preso parte 154 giocatori, provenienti da sei Paesi
diversi, tra cui due grandi maestri, tre maestri internazionali e sei
maestri Fide nel torneo principale.
Sito ufficiale:
http://www.cesenaticoscacchi.com
Classifiche
finali
Open A: 1°
Levin 7,5 punti su 9; 2°-3° Dragojlovic, Rotstein 6,5; 4°-9° Brancaleoni,
Schacher, De Santis, Calavalle, Mrdja, Tazzioli 6; 10°-13° Schaefer,
Ljubisavljevic, Brizzi, Gennari 5,5; 14°-21° Medici, Drei, Bonacci,
Ballista, Modena, Bonassi, Fuochi, Tommasi 5; ecc.
Open B: 1°
Magri 7,5 punti su 9; 2° Ollari 7; 3°-11° Franceschelli, Bossoni, Assmann,
Pomaro, Fattorelli, Mucci, Gori, Caffarelli 6,5; 12°-20° Gaiba, Giovanardi,
Albini, Squadrani, Scagliarini, De Zaiacomo, Castellari, Todic, Grillo 6;
ecc.
HERZLIYA (ISRAELE): IL RUSSO SIMEN DVOIRYS SI IMPONE NEL TORNEO GM
Il GM russo Semen
Dvoirys si è aggiudicato l'edizione 2016 del festival internazionale
d'estate di Herzliya (Israele), disputata dal 24 agosto al 2 settembre.
Dvoirys, numero uno di tabellone, ha concluso imbattuto in vetta con 7 punti
su 9, superando per spareggio tecnico il GM israeliano Dan Zoler, battuto
nel decisivo scontro diretto del sesto turno, prima del quale Zoler era al
comando con mezza lunghezza di vantaggio. Terzo in solitaria a quota 6 si è
classificato un altro giocatore di casa, il 18enne MF Johnatan Bakalchuk,
che ha realizzato una norma di maestro internazionale; quarto a 5 il MI
ucraino Mikhail Nedobora e quinto a 4,5 il GM israeliano Dov Zifroni. La
competizione aveva un rating medio di 2410 (7ª categoria Fide).
Risultati:
http://chess-results.com/tnr234743.aspx
Classifica
finale: 1° Dvoirys, Zoler 7 punti su 9; 3° Bakalchuk 6; 4° Nedobora 5;
5° Zifroni 4,5; 6° Grinberg 4; 7° Shutzman 3,5; 8° Haimovich 3; 9°-10°
Kudischewitsch, Zilberman 2,5
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