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I
codici scacchistici Lo stato dell’arte delle conoscenze su
questo grande patrimonio culturale, con l’aggiunta di nuove
importanti scoperte. Si tratta dei manoscritti del più forte
giocatore italiano, e probabilmente del mondo, del Seicento. Questi
manoscritti, disseminati in varie biblioteche e collezioni private
di tutto il mondo, erano già stati studiati intensamente nel corso
dell’Ottocento, insieme a quelli di Giulio Cesare Polerio, un altro
prolifico e fortissimo scacchista del Rinascimento italiano. |
Autorizzazione del tribunale di Brescia n. 3/2000 del 01/02/2000
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