La “seconda vita”, per gli scacchisti, si consuma generalmente con il gioco on line su ICC, FICS, PlayChess e, per quanto riguarda gli italiani, anche Scacchisti.it. Non tutti, forse, sanno che esiste ormai un mondo virtuale vero e proprio, fatto di ben altro che gli scacchi, dal nome rivelatore di “Second Life” (sito ufficiale italiano: http://www.secondlifeitalia.com/). E’ un mondo realizzato a immagine e somiglianza di quello reale, in tutto e per tutto: al punto che anche qui ogni cosa ha il suo prezzo e non vi stupite se, all’inizio di un’eventuale avventura in questo universo parallelo, sarete costretti a girare come mamma (quella “virtuale”) vi ha fatto. O quasi: perché pare che anche gli attributi maschili abbiano un loro costo...
Ebbene, in questo mondo virtuale ha fatto la sua comparsa, lo scorso novembre, anche il primo club di scacchi. O almeno una sorta di club. Perché, in verità, gli unici eventi finora organizzati sono stati due singole partite... a squadre. Sull’isola di Kula (eh sì, esistono anche i luoghi geografici virtuali) i bianchi e i rossi si sono affrontati in due sfide di “Avatar Chess” alla cadenza di 30 minuti a “testa” (per riferimenti: http://wordpress.com/tag/avatar-chess/). Ogni squadra era composta da sedici utenti... Avete capito, vero? Già: ciascun utente si è virtualmente vestito da pezzo degli scacchi e le mosse sono state via via decise di comune accordo dai componenti delle squadre. I bianchi (col... Bianco) si sono aggiudicati la prima partita per il tempo, mentre nella seconda (col Nero), che riportiamo di seguito, hanno dato scacco matto in 19 mosse, sfruttando una condotta di gioco decisamente autolesionista da parte degli avversari.
Squadra Rossa-Squadra Bianca, Isola di Kula (Second Life) 2006
1. f4 e5 2. fxe5 d6 3. Cc3 dxe5 4. Cf3 Cc6 5. e4 Ag4 6. Ab5 Cf6 7. d3 Ae7 8. h3 Ah5 9. Cd5 Cxd5 10. exd5 Dxd5 11. c4 Dc5 12. Tg1 Axf3 13. gxf3 Dxg1+ 14. Re2 Dg2+ 15. Re3 Ag5+ 16. Re4 f5+ 17. Rxf5 O-O+ 18. Re4 Axc1 19. Dxc1 Dxf3#
Dalla data della sopra riportata partita, disputata il 10 dicembre 2006, degli “Avatar Chess” non si è saputo più nulla. Ad ogni modo gli scacchi, come ogni altra attività “reale”, stanno cominciando a guadagnare un loro piccolo spazio su “Second Life”. Qualcuno ha già creato un proprio spazio gioco, magari in un “parco”, mentre la SLBoutique.com ha messo in vendita uno dei primi set di pezzi in legno (con tavolino), alla modica cifra di 99 “L” dollari (non chiedete cosa significhi quella “L”): il tutto, naturalmente, virtuale (http://www.slboutique.com/index.php?p=buy&itemid=172118).
Non sembra comunque lontano (ahinoi!) il tempo in cui giocatori virtuali si affronteranno in circoli e ambienti di un mondo virtuale, quanto meno se si considera che “Second Life” è già stato utilizzato per importanti attività internazionali e industriali, quali la conferenza del World Economic Forum di Davos, che ha avuto luogo anche nel metamondo oltre che in quello reale; il Governo svedese, addirittura, ha deciso di aprire un consolato per fornire informazioni e servizi. Quanto all’Italia, ha avuto una certa eco l'annuncio del ministro alle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, di avere acquistato nel mondo virtuale “un'isola e piantato una bandiera dell'Italia dei Valori”. L'isola sarà presto attrezzata con uffici, sale conferenze e punti informativi sulle iniziative del movimento politico. “Sull'isola i visitatori in futuro saranno accolti da persone dell'Italia dei Valori attraverso la loro rappresentazione virtuale. L'isola sarà inoltre utilizzata per incontri sia interni che con i giornalisti”.
Immaginate, voi, quando anche i supertornei di scacchi avranno luogo su isole virtuali, magari di proprietà del presidentissimo Fide? Per il momento è meglio non pensarci. Ad ogni modo, a Kirsan, nessuno gli metta la pulce nell’orecchio.
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