Gli azzurri colgono un doppio netto successo nel 3° turno e rilanciano le proprie ambizioni di medio-alta classifica. Nell'open l'Italia ha superato 4-0 Andorra e Fabiano Caruana ha ottenuto la sua prima vittoria, col Nero (in 24 mosse) e dopo due ko, ai danni del GM Oscar De la Riva, un toccasana per il morale; Godena, Brunello e Rombaldoni hanno a propria volta fatto bottino pieno col MF Raul Garcia e i maestri Daniel Jose Queralto e Joan Fernandez Lopez.
Nel femminile le azzurre, dopo aver rifilato un secco 4-0 all'Islanda, hanno fatto altrettanto con Porto Rico, surclassando le avversarie e vincendo tutte le partite in 31 mosse o meno. Per l'Italia sono andate "a segno" Sedina, Ambrosi, Brunello e De Rosa (ha riposato Zimina), rispettivamente contro Segarra Choer, Sanchez Rodriguez, Basem-Hassan e Alvarez Orta, tutte giocatrici con Elo inferiore a 1950.
In entrambi i tornei si sono registrate le prime sorprese ai piani medio-alti, alcune clamorose: nell'open, ad esempio, la Cina è stata superata 2.5-1.5 dalla Norvegia (ko di Bu Xiangzhi con Lie), mentre la Russia ha rispettato il pronostico, umiliando Cuba 3.5-0.5, e l'Armenia ha travolto le Isole Faroe 4-0. Nel femminile balza all'occhio il successo per 2.5-1.5 dell'Indonesia, numero 67 di tabellone, contro la ben più quotata Grecia; la favorita Russia, dal canto suo, ha sudato sette camicie per pareggiare 2-2 contro l'India, numero 11 in ordine di rating.
Nel quarto turno confronti impegnativi, ma non impossibili, per gli azzurri: avversaria di turno, sia nell'open sia nel femminile, la Svizzera, che nella formazione maschile schiererà in prima scacchiera Viktor Korchnoj.

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