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Wijk aan Zee - Fischer the day after
Di robmess (del 18/01/2008 @ 20:10:26, in News, linkato 2622 volte)
Il grande maestro Ian Rogers ci invia a getto continuo dichiarazioni e interviste che sta raccogliendo a Wijk aan Zee. Al supertorneo olandese Fischer è palpabile, è nell'aria. Le parole di Portisch, Ljubojevic e altri che lo hanno conosciuto da vicino sono toccanti.
In attesa di pubblicare tutto in Torre & Cavallo, anticipo alcune dichiarazioni del campione del mondo Vishy Anand:
“Fischer è stato l'ultimo romantico: ha combattuto da solo contro l'intero sistema. Era un giocatore universale, poteva davvero fare qualsiasi cosa."
"Ho avuto la fortuna di incontrarlo due anni fa (...) Abbiamo analizzato l'Ovest-indiana e gli ho mostrato alcune partite recenti. (...) Abbiamo parlato circa un paio d'ore e lui mi ha chiesto perché giocavo ancora a scacchi..."
Garry Kasparov ha affidato alla CNN il suo commento a caldo, definendo l'ascesa di Fischer negli anni Sessanta come una "svolta rivoluzionaria".
"La tragedia è che ha lasciato il mondo degli scacchi troppo presto, e che la sua vita stravagante e certe dichiarazioni scandalose non hanno contribuito alla popolarità degli scacchi" ha aggiunto Kasparov. (per il testo originale in inglese si veda Cnn.com)
Roberto Messa