Giornata a due facce per l'Italia. Da una parte le donne perdono, ma con onore e vendendo cara la pelle alla molto più quotata India. Dall'altra gli uomini vincono, ma sudano sette camicie contro un Sud Africa più coriaceo del previsto. Cominciando una volta tanto dal torneo femminile, la formazione azzurra ha potuto contare sulla buona prova dell'accoppiata Sedina-Zimina sulle prime due scacchiere, contro Dronavalli Harika (Elo 2462) e Sachdev Tania (2425): Elena ha pattato, Olga addirittura vinto in bello stile posizionale. Quanto alle altre, Marina Brunello ha ceduto in 27 mosse alla più quotata GMf Mary Ann Gomes, mentre Eleonora Ambrosi ha lottato fino all'ultimo per tentare di salvare un finale assai difficile, senza riuscirci, con la GMf Ghate Swathi. Il 2.5-1.5 per le indiane, comunque, è un risultato decisamente onorevole per l'Italia.
Nell'open gli azzurri, nettamente favoriti sulla carta, non hanno vinto a mani basse con il Sud Africa. Fabiano Caruana, col Bianco, è stato forzato alla patta dal MI Watu Kobese; Denis Rombaldoni non ha sfruttato quella che sembrava una posizione favorevole, con un pedone di vantaggio, e ha pure lui diviso la posta in palio col CMF Daniel Cawdery. Ci hanno pensato Sabino Brunello e Luca Shytaj, dopo cinque e più ore di gioco, a regalare il successo all'Italia, un 3-1 sudato più del dovuto, che comunque serve a rilanciare Caruana e compagni verso la parte alta della classifica a quota 8 su 12.
Quanto ai risultati di vertice, nell'open Russia e Armenia superano Inghilterra (3-1) e Azerbagian (2.5-1.5) e volano a quota 11 su 12, mentre nel femminile la Cina (2.5-1.5 all'Ungheria) è ancora a punteggio pieno, 12 su 12, seguite a due lunghezze da Russia, Olanda, Ucraina, Stati Uniti e Polonia. Nel 7° turno doppio duro impegno per l'Italia: contro la Svezia nel maschile, contro la Germania "1", padrona di casa, nel femminile.

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