Giornata dai due volti per l'Italia, che ha rimediato un ko di misura nell'open, 2.5-1.5, e ha vinto con lo stesso risultato nel femminile. Dai due volti perché, se gli uomini hanno dovuto contare ancora una volta sulle prime due scacchiere per fare punti con la Lituania, con l'ennesima brillante affermazione di Fabiano Caruana ai danni Aloyzas Kveinys e la patta di Michele Godena contro Eduardas Rozantalis (Shytaj e Rombaldoni hanno perso con Sarunas Sulskis e Darius Zagorskis), le donne, al contrario, si sono imposte sull'Austria grazie alle vittorie sulle scacchiere "basse" di Eleonora Ambrosi e Maria De Rosa, rispettivamente ai danni della MFf Julia Novkovic (Elo 2161) e di Katharina Newrkla (2071), mentre Elena Sedina ha pattato con la MI Eva Moser e Olga Zimina è stata messa ko dalla MFf Anna-Christina Kopinits. Le azzurre, dunque, continuano la loro corsa per un posto al sole fra le prime 20-25, mentre gli uomini dicono addio al sogno.
Quanto agli scontri di vertice, nell'open si è verificato l'ennesimo avvicendamento: l'Ucraina ha infatti superato 2.5-1.5 Israele e si è portata al comando con 17 punti su 20 in compagnia dell'Armenia (3-1 alla Serbia). La Cina, superando 2.5-1.5 l'Inghilterra, ha invece raggiunto Gelfand e compagni a quota 16. Fra le quattro formazioni appena citate c'è la vincitrice delle Olimpiadi 2008.
Nel femminile la Cina ha subito il secondo ko consecutivo, stavolta con la Georgia (2.5-1.5), salutando la speranza di conquistare una medaglia. La Polonia, superando 2.5-1.5 l'Armenia, si è portata al comando solitaria con 17 punti su 20, una lunghezza davanti a Ucraina, Georgia e Serbia.
Nell'11° e ultimo turno, in programma martedì, l'Italia si troverà ad affrontare il meno quotato Tajikistan nell'open, con l'obbligo di vincere per sperare di classificarsi fra le prime 40, mentre se la vedrà con la forte Grecia nel femminile: un successo, qui, porterebbe a un risultato storico, con un piazzamento fra le prime quindici.
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