Rogers' Report
n° 17, 30 ottobre 2003
LA POLGAR SORGE,
KARPOV TRAMONTA
del Grande Maestro Ian Rogers
La piccola città olandese
di Hoogeveen, rinomata per il suo museo del vetro,
organizza da sette anni un torneo quadrangolare di élite
in cui le partite vengono giocate con pezzi di cristallo
e la sala di gioco è decorata con scacchi di vetro
giganti. Al posto della solita coppa, il vincitore riceve
un set di scacchi di vetro soffiato.
Judit Polgar ha partecipato a tutte e sette le edizioni
di questo evento e per tre volte ha fatto ritorno a casa
con un set di scacchi soffiati. Dopo aver vinto
l'edizione 2003 (che si è disputata dal 12 al 18 ottobre),
la 27enne ungherese ha dichiarato: "La gloria e i
punti Elo sono presto dimenticati, il denaro di un premio
è presto speso, ma posso mettere questo bel gioco di
scacchi in vetro in una teca e ammirarlo ogni giorno."
Judit tuttavia non deve aver ricevuto con troppo
dispiacere i 4.000 euro del primo premio e quella
manciata di punti Elo che la portano ancora più in alto
tra i primi dieci della graduatoria mondiale.
L'unica nuvola all'orizzonte per la Polgar è l'imminente
pubblicazione di una sua biografia "nel bene e nel
male". Come le sue due sorelle maggiori, fin da
piccola Judit è stata istruita in casa dai genitori,
passando la maggior parte del suo tempo a studiare
scacchi, ma fino ad oggi solo la sua famiglia ha
pubblicato vario materiale su quel periodo. Ora Tibor
Karolyi, un trainer conosciuto che dopo aver lavorato per
molti anni con diversi giocatori di vertice dell'Ungheria
prosegue la sua attività di allenatore a Singapore, ha
scritto un libro "ammirato ma non acritico" su
Judit Polgar, che già all'età di 12 anni era la donna
con il più alto Elo nel mondo.
Polgar ha avuto notizia della nuova biografia al giro di
boa del torneo Essent e il suo stato di forma sembra
averne risentito, dato che poi ha dovuto lottare per la
patta contro Anatoly Karpov e ha perso contro Ivan
Sokolov la partita che poi è stata premiata quale
migliore del torneo.
Fortunatamente Judit ha ritrovato la forza di battere il
suo principale rivale Levon Aronian nel turno finale,
aggiudicandosi il primo premio e dimostrando che i
capitoli più interessanti della sua storia possono
ancora non essere stati scritti.
Mentre la Polgar conquistava giustamente l'attenzione
della stampa per la sua vittoria in questo torneo, anche
il declino di Karpov sta diventando un argomento di
dibattito nell'ambiente scacchistico.
Karpov, dominatore dell'era post-Fischer negli anni
Settanta e Ottanta, al torneo di Hoogeveen è finito
quarto e ultimo, il suo peggior risultato negli annali
che provocherà la sua uscita dai migliori 20 del mondo,
forse per il suo bene. Negli ultimi 18 mesi Karpov ha
giocato solo due tornei seri, finendo in entrambi sotto
il 50%. Per contro, nello stesso periodo Karpov ha
cercato di tener viva la memoria delle sue glorie passate
partecipando a 11 lucrosi tornei rapidi: i suoi risultati
nel gioco veloce, sebbene alterni, includono la vittoria
di un mini-match su Kasparov a New York e la sconfitta
contro Anand nella finale del fortissimo trofeo Eurotel
di Praga nel maggio 2002.
Tuttavia il risultato di Karpov al torneo Hoogeveen sta
ad indicare che all'età di 52 l'ex campione del mondo
non ha più l'energia o la grinta per competere con
successo, a tempi regolamentari, contro l'élite mondiale.
Mentre Karpov cercava di gestire i suoi insuccessi con
dignità, la sconfitta che commentiamo di seguito deve
essere stata proprio dura da incassare: Karpov è stato
demolito dal campione del mondo juniores del 2002, un
ragazzo nato otto anni dopo la sua prima conquista del
titolo mondiale assoluto
Classifica finale torneo Essent: 1^ J. Polgar 4
punti su 6; 2°-3° I. Sokolov, Aronian 3; 4° Karpov 2
Aronian, L. (2649) - Karpov, A. (2693) [E39]
Hoogeven, Torneo Essent (5° turno), 17 ottobre 2003
Note del GM Ian Rogers
1.d4 Cf6 2.c4 e6 3.Cc3
Ab4 4.Dc2 c5 5.dxc5 Axc5?!
E' più precisa 5...0-0 6.a3
Axc5.
6.Cf3 0-0 7.Ag5 Ae7
8.Td1 h6 9.Ah4 b6 10.e4 Ab7 11.Ae2 a6 12.0-0 Ce8!? 13.Ag3
d6 14.e5 Dc7 15.exd6 Cxd6 16.Td4!?
16...Dc6?
Le chances sarebbero state
all'incirca pari dopo 16...Cc6 17.Td2 f5!?.
17.Ad3!
Minacciando 18.Axd6 e 19.Ae4.
17...Ce8 18.Ah7+
Rh8 19.Ae4 Dc8 20.Ca4 Ac5 21.Cxc5 bxc5 22.Axb7 Dxb7 23.Td2
Cf6 24.Tfd1 Dc8
24...Cbd7 lascia il Nero
sotto forte pressione dopo 25.Ce5! Cxe5 26.Axe5.
25.Ad6 Te8 26.Ce5
Rg8
27.Ae7!! Dc7
27...Txe7 28.Td8+ Te8 29.Txc8
Txc8 30.Da4 era ugualmente disperata.
28.Axf6 gxf6 29.De4!
Ta7 30.Cg4 Rg7 31.De3 Th8 32.Td8! 1-0
Dopo 32...Txd8 (se 32...Th7
33.Df3 f5 34.Dc3+) 33.Dxh6+ Rg8 34.Cxf6 è scacco matto.
"Karpov è sempre stato uno dei miei eroi e non
avrei mai sognato che un giorno l'avrei battuto", ha
dichiarato Aronian dopo la partita.
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