Rogers' Report
n° 65, 20 novembre 2008
DRESDA CONTRO TORINO: IL
VERDETTO
del Grande Maestro Ian Rogers
Con le Olimpiadi di Dresda oltre il giro di boa, sembra giunto il
momento per tentare un confronto tra Dresda 2008 e Torino 2006.
Entrambe le edizioni sono state un grande successo e hanno riunito
la maggior parte dei migliori giocatori del mondo. Torino ha
attirato un numero leggermente più alto di nazioni, mentre a Dresda
ha partecipato un numero sensibilmente superiore di squadre
femminili.
La città
Torino 8/10
Dresda 9/10
Entrambe le città sono abbastanza grandi da offrire un'ampia gamma di
svaghi extra-scacchistici. La possibilità offerta ai giocatori di
utilizzare i mezzi pubblici gratuitamente è stata molto apprezzata. A
Dresda va riconosciuto che la popolazione in generale sembra più
consapevole dello svolgimento delle Olimpiadi e più pronta ad essere di
aiuto ai giocatori ospiti della città.
La sede di gioco
Torino 9/10
Dresda 4/10
La sala di gioco di Torino era amplissima, sicuramente la migliore, per
lo meno dall'edizione di Yerevan 1996 a oggi.
La sala di Dresda è semplicemente troppo piccola per accogliere come si
deve tutti i giocatori, per non dire i capitani, gli spettatori e i
giornalisti. Tuttavia il numero degli spettatori è molto più alto a
Dresda, anche se il biglietto costa 9,50 euro e in sala si può seguire
lo svolgimento del 25% soltanto delle partite.
Alloggio per i giocatori
Torino 3/10
Dresda 8/10
In confronto alle camere di Torino che avevano un letto, un tavolo e
poco più, le sistemazioni negli hotel di Dresda sono un sogno. L'unica
pecca è l'impiego dell'Hotel Ramada (NdR - dove tra l'altro alloggiano
le squadre italiane), molto lontano dal centro della città. 35 minuti di
autobus non sarebbero un grosso problema, se a Dresda la Fide non avesse
introdotto la regola "1 secondo di ritardo = partita persa". Perciò le
squadre alloggiate al Ramada hanno uno svantaggio significativo, dovendo
partire con più di un'ora di anticipo per essere sicure di arrivare in
tempo, mentre le rivali sistemate all'hotel Maritim Hotel, attaccato
alla sede di gioco, dispongono di un'ora in più per prepararsi.
Qualità del cibo
Torino 4/10
Dresda 5/10
Entrambe le Olimpiadi hanno fatto l'errore di cercare di riunire tutti i
giocatori nella stessa sala mensa, con il risultato di avere code anche
di 45 minuti, e nessuna considerazione per o giocatori e le nazioni con
particolari esigenze (specialmente i paesi asiatici e quelli che
richiedono cibo halal o kosher).
Va osservato che a Torino come a Dresda quasi tutti le squadre che hanno
potuto permetterselo hanno optato ben presto per i ristoranti vicini, il
che se non altro ha ridotto le code per gli altri. Entrambe le città
offrono un'ampia scelta di buoni ristoranti a prezzi abbordabili.
Atmosfera generale
Torino 6/10
Dresda 7/10
Sia all'edizione 2006 che a quella 2008 abbiamo incontrato personale e
funzionari buoni e cattivi, ma alle scacchiere e nelle aree pubbliche di
entrambe le sedi olimpiche (bar e ristoranti, stand commerciali, mostre
ed esposizioni) l'atmosfera è stata eccellente.
A Torino hanno sofferto le squadre alloggiate al punto più estremo del
villaggio olimpico, che dovevano percorrere ogni giorno chilometri e
chilometri a piedi. Dresda ha perso dei punti a causa dei cambiamenti
delle regole Fide. La maggior causa di ansia tra i giocatori è stata la
crudele modifica della regola del forfait per arrivo in ritardo. Roger
Federer può presentarsi con 14 minuti di ritardo sul campo centrale di
Wimbledon e gli si permette di disputare il match, ma se a Dresda un
giocatore si presenta alla scacchiera 10 secondi dopo che gli orologi
sono stati messi in moto, può trovare l'arbitro già intento a registrare
la sconfitta sul tabellone.
Gli hotel a considerevole distanza dalla sede di gioco, i tram in
ritardo, le code al ristorante o la scarsa conoscenza della geografia
della città, hanno prodotto non solo una montagna di stress, ma anche un
buon numero di partite perse da giocatori che si sono presentati con uno
o due minuti di ritardo.
Bermuda Party
Torino 11/10
Dresda 8/10
Il Bermuda Party è una festa che si svolge la sera prima del giorno di
riposo, diventata tradizione dalle Olimpiadi di Dubai 1986 in poi.
Il "Bermuda party" di Torino resterà negli annali come la festa
scacchistica più famosa: cosa può succedere di paragonabile a due grandi
maestri di scacchi che corteggiano una bella ragazza e la storia finisce
sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo? (Incidentalmente, lo
sconfitto della "disputa", Levon Aronian, ora fa coppia con la ragazza,
Arianne Caoili.)
Entrambe le feste hanno riunito più di mille scacchisti che hanno
ballato fino all'alba, con Dresda che ha introdotto la novità di una
seconda sala da ballo per i giocatori over 25 che preferiscono il rock
alla musica techno e hip-hop.
Interesse sportivo
Torino 9/10
Dresda 6/10
A Torino ci sono stati dei turni finali entusiasmanti, e la vittoria
dell'Armenia nel torneo Open fu particolarmente benvenuta. Il passaggio
al sistema fondato sui punti di squadra anziché su quelli individuali ha
compresso la classifica al punto che gli ex-aequo saranno quasi
inevitabili e le medaglie verranno assegnate sulla base di un oscuro
sistema di spareggio. L'ultima cosa di cui gli scacchi avevano bisogno è
una sistema di classifica impossibile da spiegare all'uomo della strada.
Giudizio complessivo
Torino 7,5/10
Dresda 7,5/10
Sia l'edizione del 2006 che quella del 2008 sono state abbondantemente
sopra la media. Vedere in azione così tanti e forti giocatori è sempre
una gioia e anche se oggigiorno tutte le partite vengono trasmesse in
diretta per mezzo di internet, essere presente alle Olimpiadi è sempre
un'esperienza grandiosa.
|