Giornata amara quella di ieri per gli italiani al torneo di Capodanno (oggi riposo). Fabiano Caruana ha sciupato una posizione vantaggiosa (addirittura vinta a un certo punto) con Gata Kamsky, ritrovandosi poi con un pedone in meno in finale, ma riuscendo per fortuna a rimediare almeno una patta; Daniele Vocaturo, con una qualità in più (sacrificata avventurosamente dal suo avversario), in prossimità del controllo del tempo ha commesso degli errori che gli sono costati cari (come nei primi 2 turni).
Partiamo dunque da Fab Fab. In posizione tutto sommato equilibrata Kamsky ha deciso di forzare un po’ troppo la mano e non ha voluto recuperare il pedone sacrificato dopo la 18^ mossa, cosa che gli sarebbe potuta facilmente riuscire giocando 22…Tb8 (in luogo di 22…h6?!) 23. Tc3 f6 24. Ae3 Aa3! ecc. Lo statunitense si è quindi complicato ulteriormente la vita con 25…Af4, che ha permesso al giovane azzurro di conservare comodamente il plus-pedone con 26.Cc2. Finale tecnicamente vinto? Sì, ma contro un combattente come Gata bisogna stare sempre attenti. Fabiano si è fatto sfuggire il primo colpo da ko alla 35^, mancando 35. b7 (invece di 35. Ad6) 35…Axg3 (35…Tb1 36.Ab4 +-) 36. fxg3 Tb1 37. Rf2!! (37. Ab4? h2 38. b8=D+ Rh7 ed è addirittura il Bianco a dover stare attento) 37…Txb7 38. Rg1 f5 39. Rh2 Ce5 40. Rxh3 e il pezzo in più per un solo pedone deve pur valer qualcosa, ovvero la vittoria. L’errore vero dell’azzurro, però, è stato alla 37^, quando ha giocato 37. Cb4? anziché 37. Tc4, che gli avrebbe consentito di mantenere il vantaggio dopo 37…Cf5 38. Tb4! Txb4 39. Axb4 Axg3 40. fxg3 h2 41. b7 h1=D 42. b8=D+ Rh7 43. Ae1 e, come detto sopra, un pezzo di vantaggio deve pur valer qualcosa, anche se, con le Donne in gioco e il Re avversario piuttosto nudo, il Nero ha qualche speranza in più. In seguito a 37…Axg3!, logica replica di Gata all’errore di Fab Fab, la situazione si è infine capovolta e l’azzurro ha dovuto giocare con precisione per non perdere (da notare che il seguito 38. fxg3 h2 39. b7 h1=D 40. b8=D+ Rh7 è del tutto favorevole e vincente per il Nero, dato che il Re bianco si ritroverebbe in balìa dei pezzi pesanti avversari e il materiale di vantaggio, in effetti, non varrebbe nulla).
Quanto a Vocaturo, il romano è riuscito a equilibrare il gioco dopo la fase di apertura, ma si è trovato a fronteggiare un avventuroso (probabilmente scorretto) sacrificio di qualità operato dal suo avversario, Baadur Jobava, alla 21^ mossa (21.Txf7?!?). Daniele si è difeso bene, ma, quando è venuto il momento di contrattaccare, ha commesso il primo errore (30…Tbd8? – corretta 30…Tf2), per poi cedere di schianto poco prima della 40^ (35…Dxa4??, in posizione comunque compromessa).
Quanto agli altri due portacolori italiani, Sabino Brunello, opposto col Bianco a Zoltan Almasi, non ha giocato con particolare precisione l’apertura e, dopo l’errore commesso alla 17^ mossa (17.Dg5? anziché la passiva ma più solida 17.Af1), è stato costretto a sacrificare un pezzo per tre pedoni, presto divenuti due, in modo da non rimanere del tutto “schiacciato”. L’ungherese, però, ha continuato a giocare con incisività e ha portato a casa il punto, che gli ha permesso di ottenere la vetta solitaria della classifica a quota 3.
Meglio è andata a Michele Godena, che senza troppi patemi, col Nero, ha pareggiato con l’azerbagiano Eltaj Safarli: entrambi sono saliti a quota 2,5, attestandosi nel gruppo dei secondi con Kamsky e Jobava.
L’ultima sfida del giorno vedeva opposti Konstantin Landa e Viktor Bologan. Il russo ha mantenuto a lungo un leggero vantaggio, ma, dopo esserselo fatto forse sfuggire, ha commesso un errore (24.Tc7?? – molto meglio 24.Cc7) che ha consentito al moldavo di festeggiare la fine del 2009 con la sua seconda vittoria consecutiva.
Di seguito una selezione di immagini del 4° turno scattate da Giorgio Gozzi.