Galleria fotografica del turno 12 a cura di Giorgio Gozzi
Sarà Fabiano Caruana, nell’ultimo turno di domani, l’ultimo ostacolo che Magnus Carlsen dovrà superare per aggiudicarsi l’edizione 2010 del supertorneo Corus di Wijk aan Zee. Oggi al norvegese è bastata una patta con Peter Leko per portarsi solitario in vetta alla classifica a quota 8, dal momento che Vladimir Kramnik, che lo affiancava in vetta, è stato sconfitto da un redivivo Vishy Anand (per lui partita perfetta), ora quarto a 7, ed è scivolato in seconda posizione a 7,5 insieme ad Alexei Shirov, che ha diviso la posta con Sergey Karjakin, prossimo avversario del russo e quinto a 6,5 insieme a Vassily Ivanchuk (patta con Leinier Dominguez) e Hikaru Nakamura, che ha diviso la posta con Fab Fab dopo una combattuta partita di oltre 60 mosse che è sempre rimasta lungo i binari dell’equilibrio. Nelle altre due sfide di giornata, entrambe di bassa classifica, Sergei Tiviakov ha pareggiato con Nigel Short, mentre Jan Smeets si è aggiudicato in sole 23 mosse il derby olandese con Loek Van Wely, rimanendo, malgrado ciò, all’ultimo posto.
Tornando a Fabiano, l’azzurrino ha deviato dai seguiti più comuni già all’10^, uscendo definitivamente dai sentieri battuti alla 12^. Nakamura ha giocato l’apertura con energia, alla ricerca dell’iniziativa, ma prima del controllo del tempo è stato chiaro che la partita non si sarebbe potuta concludere se non con un pareggio, soprattutto dopo 32. g6! Lo statunitense ha giocato le sue carte fino all’ultimo, ma, malgrado nella sala dei commentatori il rumeno Liviu Dieter Nisipeanu andasse dicendo che il Nero avrebbe potuto vincere (i programmi lo smentiscono), si è dovuto accontentare della divisione del punto.
Non è andata altrettanto bene a Vocaturo, che ha rimediato la sua quarta sconfitta alla guida dei pezzi neri (e dovrà probabilmente rivedere il proprio repertorio con tale colore). Opposto al non irresistibile MF olandese Benjamin Bok, Elo 2322, Daniele alla 20^ ha commesso la prima seria imprecisione, muovendo il Cavallo in c5 anzichè in f6. Il Bianco, pur avendo ancora tutti i pezzi sulla prima traversa (fatto davvero raro dopo 20 mosse!), si è mobilitato in men che non si dica e dopo 26… d5? ha decisamente preso in mano le redini dell’incontro, finendo per trovarsi con un plus-pedone passato sulla 6^ traversa. Raggiunto il controllo del tempo è stato chiaro che per il GM romano non c’era più nulla da fare e, alla 46^, è arrivata la sua resa.
Con questo ko Vocaturo, fermo a quota 7, è scivolato dal 2° al 4° posto, dal momento che la maggior parte dei suoi diretti concorrenti per il podio hanno raccolto qualcosa, a partire dal battistrada Li Chao, che pattando in sole 9 mosse con Stefan Kuipers si è assicurato la vittoria del torneo e l’invito, nel 2011, al gruppo B. Ha pattato anche Ray Robson contro Nils Grandelius: lo statunitense è salito a quota 7,5 insieme all’indiano Abhijeet Gupta, che ha sconfitto la connazionale Soumya Swaminathan, avversaria di Daniele nel turno di domani. Nelle altre partite del giorno Sjoerd Plukkel e Mariya Muzychuk hanno superato Peng Zhaoqin e Robin Van Kampen, mentre Robin Swinkels e Kjetil Lie hanno pareggiato.
Nel gruppo B è ormai quasi certo il successo del 15enne campione olandese Anish Giri, salvo un improbabile scivolone all’ultimo turno (e contemporanee vittorie dei suoi inseguitori). La classifica ai piani alti è rimasta pressochè immutata, dato che tanto Giri quanto Ni Hua ed Erwin L’Ami non sono andati oltre la patta, rispettivamente con Varuzhan Akobian, Liviu Dieter Nisipeanu e Dimitri Reinderman. Ni e L’Ami sono stati raggiunti in seconda posizione, a 7,5 (una lunghezza dal battistrada), da Arkadij Naiditsch, che ha avuto la meglio su Anna Muzychuk. L’unica altra partita decisiva è stata quella in cui Tomi Nyback ha battuto Parimarjan Negi, avversario di Giri nell’ultimo turno; pari si sono invece concluse le sfide Sutovsky-Harikrishna e Howell-So.