Galleria fotografica del turno 13 a cura di Giorgio Gozzi
Non poteva finire meglio l’avventura degli azzurri nel torneo Corus. Caruana, nel gruppo “A”, ha fatto sudare freddo Magnus Carlsen, che riuscendo infine a pattare (col Bianco) si è assicurato la vittoria dell’evento; Vocaturo, nel “C”; ha fatto a fettine Swaminathan Soumya, chiudendo al 3° posto ex aequo con 8 punti su 13.
Fab Fab, contro il giocatore più quotato del pianeta, non ha mostrato alcun timore reverenziale, anzi. Carlsen ha lottato da subito per l’iniziativa e i suoi intenti bellicosi sono stati del tutto chiari quando ha giocato 17.Df3!?? e poi 18. Cc4. L’azzurrino, però, non si è fatto intimorire e ha replicato con le forti 19… Cd5! e 20… h5!, che devono aver fatto capire al norvegese di avere un po’ troppo sopravvalutato la propria posizione. Un’altra brillante mossa, 22… Axh4!, ha condotto il Nero direttamente in un finale superiore e dopo la dubbia 29. b4?! in molti, fra i commentatori, si sono chiesti se Magnus non rischiasse di perdere. Poco dopo, però, il Nero ha commesso una prima leggerezza, guadagnando sì un pedone con 30… Txc3, ma dando qualche chance al suo avversario: forte sarebbe stato il seguito 30… Cd7! 31. c6 Cc5! 32. cxb7 Axb7 33. Ab3 f6 34. Ch3 Cxb3 35. axb3 Txc3 con grossissimi guai per il Bianco. Il finale di Cavalli raggiunto dopo il controllo del tempo, per quanto superiore per Fab Fab, non si è rivelato così facile da vincere, soprattutto perché il numero uno al mondo non ha più commesso neppure un’imprecisione. L’azzurro si è poi virtualmente rassegnato alla patta giocando 48… Cb2 (anziché 48… g5), ma non è affatto detto che una condotta più precisa lo avrebbe portato a fare bottino pieno.
Se il pareggio ha dunque consegnato il primo posto a Carlsen, questo è stato possibile anche perché i suoi inseguitori, Alexei Shirov e Vladimir Kramnik, non sono a propria volta riusciti a vincere contro Leinier Dominguez e Sergey Karjakin rispettivamente. Lo spagnolo, in realtà, ha accettato la proposta di patta del suo avversario proprio quando quest’ultimo aveva appena commesso un letale errore, ma a sua discolpa va detto che sull’orologio gli rimanevano solo un paio di secondi. Quarti a 7.5 si sono piazzati Hikaru Nakamura, che ha ottenuto l’unico risultato pieno del giorno ai danni di Sergei Tiviakov, e Vishy Anand, che non è riuscito a piegare la resistenza di Loek Van Wely; sesti a 7 il già citato Karjakin e Vassily Ivanchuk, che ha diviso la posta con Peter Leko. La sfida di bassa classifica fra Nigel Short e Jan Smeets si è conclusa anch’essa in parità, non consentendo ai due di migliorare le rispettive posizioni.
Nel gruppo “C” Vocaturo ha conquistato un prestigioso terzo posto ex aequo, ottenendo la sua settima vittoria su sette partite col Bianco. Dopo un’apertura una volta tanto decisamente teorica, Daniele è stato il primo a deviare dai seguiti noti con 19. g4; la sua avversaria ha subito smarrito la via giocando la debole 19… Cc4?, che ha dato modo al romano di sviluppare un violento attacco con 20. g5; altri due errori del Nero, stavolta decisivi, sono stati 21… hxg5 (anziché 21… Cxh5) e 22… Dc5 (triste ma quasi unica 22… Tc5 23. Cf5 Txf5 24. Dxf5 Tc8), dopo i quali il romano ha avuto vita davvero facile e ha potuto chiudere in bellezza con 28. Th5!
Anche le altre partite del gruppo sono state decisamente combattute e una sola, quella fra Sjoerd Plukkel e Benjamin Bok, si è conclusa in parità. Li Chao ha sconfitto Peng Zhaoqin per chiudere solitario a quota 10 su 13; Abhijeet Gupta si è imposto su Ray Robson nella sfida per l’argento, piazzandosi a una lunghezza e mezza dal vincitore; Robin Van Kampen ha superato Stefan Kuipers totalizzando 8 punti come Vocaturo. Il Nero l’ha spuntata nelle altre due partite del giorno, Lie – M. Muzychuk e Grandelius – Swinkels.
Nel gruppo “B”, infine, a spuntarla è stato il 15enne campione olandese Anish Giri, ormai più che una semplice promessa: Giri ha totalizzato 9 punti su 13, pattando l’ultima partita con Parimarjan Negi e staccando di mezza lunghezza Arkadij Naiditsch, che ha sconfitto Erwin L’Ami; terzo a 8 Ni Hua, che ha diviso la posta con Dimitri Reinderman. In bassa classifica Varuzhan Akobian, dopo il pari di ieri con Giri, ha ottenuto il suo primo successo a spese di David Howell, mentre si sono concluse con la spartizione del punto le altre sfide: So – A. Muzychuk, Harikrishna – Nyback e Nisipeanu – Sutovsky.