Due giocatori si trovano in vetta a Linares dopo il 2° turno: sono il russo Alexander Grischuk, vincitore della scorsa edizione, e il bulgaro Veselin Topalov, ancora alla ricerca del primo successo nell’evento spagnolo. I due hanno avuto la meglio, rispettivamente, sull’israeliano Boris Gelfand e sull’azerbagiano Vugar Gashimov, che ieri avevano pareggiato lo scontro diretto. Nella restante sfida di giornata, invece, l’idolo locale Francisco Vallejo ha ottenuto un’altra patta di prestigio, stavolta contro l’armeno Levon Aronian (re di Linares nel 2006).
Grischuk, col Bianco, non ha giocato un’apertura particolarmente pretenziosa, ma è stato Gelfand a deviare per primo dal seguito teorico (e paritario) giocando 13… Cxd5 anziché 13… exd5 (Ivanchuk-Speelman, Reykjavik 1991). Dopo 14. De4 i mostri al silicio suggeriscono la poco umana 14… f5, mentre l’israeliano ha preferito 14… g6, che ha però dato una certa iniziativa al Bianco. In seguito il Nero è riuscito a equilibrare il gioco, ma, a corto di tempo, gli è stata fatale un’imprecisione alla 29^, … Rh8? invece di …. Tc7, che avrebbe tenuto la posizione. A quel punto Grischuk non si è fatto pregare, creando letali minacce contro il Re avversario e intrappolandolo infine in una rete di matto.
Topalov, invece, ha costretto il suo avversario a lottare su un terreno assai poco battuto e l’azerbagiano ha deviato già alla 10^ dai due seguiti già sperimentati. Già a partire dalla 25^ i due avversari si sono ritrovati in finale con la Donna, una Torre e sei pedoni per parte. Il bulgaro, però, è stato bravo a incrementare sempre più il suo leggero vantaggio di partenza, sfruttando la posizione esposta del Re nero fino a costringerlo a venire allo scoperto in mezzo alla scacchiera: Gashimov ha abbandonato quando il matto in poche mosse (9 nella migliore delle ipotesi) era ormai nell’aria.
Vallejo, infine, ha dovuto affrontare il Muro di Berlino di Aronian in un teoricissimo seguito della Spagnola, che l’armeno ha tentato di rendere meno teorico con l’inusuale manovra 10… b6 seguita da 11… Ab7. Malgrado il pedone guadagnato alla 23^, lo spagnolo non è riuscito a piegare la resistenza del suo avversario in un finale di Alfieri di colore contrario nel quale, al controllo del tempo, è stato chiaro quale sarebbe stato l’esito della sfida.