Non si muove la classifica al supertorneo di Linares: nel 3° turno tutte e tre le partite si sono concluse in parità e, quindi, Veselin Topalov e Alexander Grischuk sono rimasti al comando, portandosi a quota 2. Parlare di calma piatta, però, dopo quanto visto nelle sfide di oggi, sarebbe per lo meno fuori luogo, considerato non solo che la più breve si è conclusa alla 40^ mossa, ma anche che lo squilibrio materiale, in almeno due di esse, poteva far credere a un risultato ben diverso dalla spartizione del punto.
L’incontro più atteso della giornata era senz’altro quello fra Levon Aronian e il già citato Topalov. In una variante ultra-teorica della Benoni il bulgaro è stato il primo a giocare una mossa relativamente fuori dagli schemi, 16… Te7, dopo la quale Aronian ha giocato (velocemente) la novità 17. Tb1. La partita è proseguita sui binari dell’equilibrio fino a che, alla 22^, il Nero non ha sacrificato un pedone per un po’ più di dinamismo dei suoi pezzi, ma il Bianco ha giocato in maniera energica e, alla 30^, Topalov ha deciso di complicare con 30… g5 per ottenere del controgioco in cambio del materiale di svantaggio. L’armeno alla 35^ avrebbe probabilmente potuto mantenere un certo vantaggio con e5-e6 (cui sarebbe potuta seguira … c4!?) anziché Cc4, ma non ha calcolato una risorsa del suo avversario, il quale, sacrificando poco dopo un pezzo con 38… Cd6!, ha liquidato tutti i pezzi possibili ed è riuscito a ottenere un finale facilmente pareggiabile, dove il Bianco, peraltro, è stato costretto a restituire materiale.
Decisamente pepata è stata anche la sfida fra Boris Gelfand e Francisco Vallejo, una difesa Slava dove l’israeliano, con 11. Cg5!?, è uscito dalle vie battute. Il Nero ha forse chiesto un po’ troppo alla sua posizione giocando 12… Dh4 e 14… c5, venendo presto a trovarsi in imbarazzo, ma il Bianco, con la lenta 17. Ad2, ha sprecato buona parte del potenziale vantaggio. Lo spagnolo, però, ha deciso di complicarsi ulteriormente la vita con l’azzardata 21… Dxf4?!?!, con tutta probabilità un errore perdente, ma sicuramente una mossa coraggiosa. Gelfand ha guadagnato la Donna per una Torre, ma, già a partire da 23.Dc4, non ha trovato il modo migliore di punire l’avventuroso gioco dell’avversario, decidendo addirittura di restituire la Donna alla 26^. A quel punto, però, con un gioco attivo Vallejo è riuscito a compensare lo svantaggio materiale ed è stato addirittura l’israeliano, alla 42^, a proporre l’armistizio.
Nell’ultima sfida di giornata, in verità la prima a finire, Grischuk, col Nero, si è arrischiato a catturare il pedone avvelenato della Siciliana e, alla 15^, ha giocato un’altra mossa piuttosto coraggiosa, … O-O. L’azerbagiano Vugar Gashimov ha provato ad attaccare senza troppa convinzione, rimanendo col Re in mezzo, ma dopo alcune forzate semplificazioni si è giunti in un finale di Torri assolutamente pari: i due avversari hanno quindi atteso il controllo del tempo e si sono poi accordati per la patta.