del GM Ian Rogers (report n° 73)
Nigel Short può resistere a tutto, tranne che alle tentazioni.
Dopo aver superato i quaranta, l’inglese ha smesso di partecipare ai tornei di maggior livello, interessandosi alle numerose competizioni di rango leggermente inferiore, dove può prendersela con più tranquillità.
Quello che ha perso in termini di adrenalina dovuta allo scontro con i migliori al mondo, Short l’ha compensato aggiudicandosi nuovi titoli, come quello di Campione del Commonwealth.
Alla fine dell’edizione 2009 di Wijk aan Zee, dove per un pelo non si è piazzato al primo posto del gruppo B, Short, scherzando, ha affermato che se avesse ricevuto l’invito per il Corus A 2010, avrebbe preferito vendere il biglietto su Ebay piuttosto che dover affrontare degli squali come Anand e Kramnik.
Però, qualcosa deve aver fatto cambiare idea al 44enne Short. Forse la buona forma o, forse, il fatto di essere stato “liberato” dal ruolo di scacchista inglese numero uno da Michael Adams. Fatto sta che, quando l’invito per Wijk aan Zee è arrivato, Short si è lasciato convincere e ha deciso di tentare ancora una volta la fortuna contro i migliori al mondo.
La performance di tutto rispetto al London Classic di dicembre, poi, deve aver dato a Short la speranza di poter essere ancora competitivo nel più tosto dei gironi di Wijk aan Zee.
La strategia di Short è stata quella di portare avanti il torneo come se ci si trovasse ancora nell’era precedente all’utilizzo dei computer, tattica che ha riscosso un certo successo.
Sfortunatamente, i finali di Short si sono rivelati carenti e, al penultimo turno, l’inglese era l’unico partecipante a non aver ancora vinto una partita. Al che, Short ha deciso di dare una svolta alla situazione il più violentemente possibile e, contro la promessa locale Jan Smeets, ha giocato la partita più folle del 2010.
Short – Smeets [C43]
Wijk aan Zee 2010
Note del GM Ian Rogers
1.e4 e5 2.Cf3 Cf6 3.d4 Cxe4 4.dxe5
Questa linea vecchia e tagliente ha goduto di un certo revival nel 2009.
4…Ac5! 5.Ac4!
5.Dd5 Axf2+ 6.Re2 f5! funziona bene per il Nero.
5…Cxf2! 6.Axf7+! Rxf7 7.Dd5+ Rg6!
Giocata all’istante da Smeets. Short si aspettava 7…Re8.
8.Ag5!? De8
Giocata solo dopo aver riflettuto per un’ora! 8…Dg8 9.Dxc5 Cxh1 10.Cc3 era pericolosa per il Nero. Anche Short ora ha pensato un’ora prima di giocare l’incredibile…
9.Ch4+!!? Rxg5 10.Cd2! Rh6
Catturare il terzo pezzo sarebbe stato eccessivo: 10…Rxh4 11.Cf3+ Rg4 12.h3+ Rf4 13.Dxc5 Cxh1? 14.Dc4+ conduce al matto.
Entrambi i giocatori hanno visto 10…d6! 11.Cdf3+ Rg4 12.h3+ Rg3, ma nessuno dei due ci ha creduto! Tuttavia, poichè la mossa preventivata da Short, 13.Dc4, minacciando 14.Cf5+!, Axf5 15.Dh4+, è destinata a fallire a causa della “golosa” 13…Cxh1!, la linea avrebbe probabilmente condotto a una vittoria per il Nero.
11.Cf5+! Rg6 12.Ch4+ Rh6
Andando sul sicuro. La variante 12…Rh5 13.Df3+! Cg4 14.h3! faceva troppa paura a Smeets.
13.Cf5+ Rg6 14.Ch4+ (0,5-0,5)
Una partita incredibile! Ma Short è rimasto a secco di vittorie e sembra destinato a tornare nel circuito di serie B per il resto dell’anno.