L’Azerbagian (foto sopra) nel gruppo open e la Russia in quello femminile hanno vinto l’edizione 2009 del campionato europeo a squadre, disputata a Novi Sad (Serbia) dal 22 al 30 ottobre. L’esito della competizione, ai piani alti, è stato in bilico fino all’ultimo e, riguardo all’open, a regalare il primo posto a Radjabov e compagni è stato, in pratica, l’erroraccio di un avversario. L’olandese Daniel Stellwagen, in un finale sostanzialmente pari, ha commesso una leggerezza e regalato la vittoria a Vugar Gashimov e all’Azerbagian, che ha totalizzato 15 punti di squadra su 18 e 22 su 36 individuali: se così non fosse stato la Russia avrebbe fatto l’en plein in entrambi i gruppi, mentre, a causa di un inopinato 2-2 conclusivo con la Spagna, Svidler, Morozevich e gli altri componenti della corazzata hanno rimediato “solamente” la medaglia d’argento, malgrado lo status di unica squadra imbattuta dell’open, con 14 punti (22.5 individuali). Il bronzo è invece andato all’Ucraina: malgrado l’assenza di Ivanchuk, la formazione trainata da Pavel Eljanov (6 su 8 in prima scacchiera) ha totalizzato 13 punti di squadra e 23 individuali, avendo la meglio, grazie a questi ultimi, sui pluricampioni olimpici dell’Armenia, che si sono fermati a 21.5. A quota 12 hanno concluso Germania (21.5), Spagna (21) e Polonia (20.5), mentre la maggiore delusione dell’evento l’ha data senz’altro la Bulgaria, che, numero 4 di tabellone, si è piazzata solo 18^ a quota 9 (19), sia pure con un minimo apporto di Veselin Topalov (2.5 su 4 dal 3° al 6° turno); sottotono anche la Francia, appena una posizione davanti (9 – 19.5).
Quanto alle donne, le prime tre classificate hanno decisamente rispettato la rispettiva posizione nel tabellone di partenza: dopo aver perso di misura con la Georgia, le favorite russe (foto sopra) hanno vinto i restanti incontri e totalizzato 16 punti su 18, superando proprio le georgiane (uniche imbattute) grazie a un miglior punteggio individuale: 26 contro 24. In terza posizione a quota 12 (20) si è piazzata l’Ucraina, che ha superato solo grazie a un miglior bucholz un sorprendente Azerbagian, ventesimo in ordine di rating. Cocente delusione, anche in questo gruppo, per la Bulgaria: numero 8 di tabellone, si è piazzata 21^ a 8 (14.5), ma ancor peggio ha fatto la Serbia, numero 9 e infine 23^ a 7 (15.5).
Riguardo alle formazioni azzurre, gli uomini dopo un avvio brillante (vittoria con la Bulgaria e pareggio con l’Olanda) hanno decisamente calato il ritmo: va detto, però, che fra le formazioni contro cui hanno perso (3-1 entrambe le volte) Russia e Germania erano decisamente fuori portata, mentre il ko per 2.5-1.5 con l’Austria e il 2-2 col Belgio hanno in pratica “pareggiato il conto” coi due risultati a sorpresa ottenuti all’esordio. A trainare la squadra, ancora una volta, è stato Fabiano Caruana, che ha totalizzato 5.5 punti su 8 in prima scacchiera (battuto solo da Naiditsch), realizzando una performance Elo di 2751. Piuttosto bene, però, si sono comportati anche Michele Godena e Luca Shytaj, 4 su 8 in seconda scacchiera e come riserva, con performance di 2601 e 2517. Hanno invece fatto meno del previsto, purtroppo, Carlo D’Amore (1.5 su 5) e Denis Rombaldoni (1 su 7), apparsi sottotono rispetto al livello di gioco abituale. Gli azzurri si sono piazzatai trantaduesimi su 38 con 7 punti di squadra e 16 individuali.
Quanto alle donne, invece, tutto hanno performato più o meno quanto era atteso da ciascuna, con due note particolarmente liete: Elena Sedina, 4 su 7 in prima scacchiera, e Marina Brunello, 4.5 su 8 in terza, entrambe contro avversarie mediamente più quotate. Bene ha fatto anche Olga Zimina, che dopo uno 0 su 3 iniziale decisamente scoraggiante è riuscita a riprendersi alla grande, totalizzando infine 4.5 punti su 9 (è stata l’unica ad aver giocato tutte le partite) ed è riuscita a far segnare un +0.3 del suo rating; il 50%, 2.5 su 5, lo ha ottenuto pure la campionessa italiana Marianna Chierici (+7,9 punti Elo), mentre Eleonora Ambrosi, a causa di un ko conclusivo con un’avversaria più quotata, ha totalizzato 3 su 7 e lasciato sul campo 3 punti Elo (una perdita indolore). Le azzurre hanno ottenuto un onorevole 18° posto su 28 formazioni con 8 punti di squadra (nessun pareggio) e 18.5 individuali.
Sito ufficiale: http://www.eurons2009.com/eng.htm
Classifica finale open: 1^ Azerbagian 15 punti di squadra su 18 (22 su 36 individuali); 2^ Russia 14 (22.5); 3^ Ucraina 13 (23); 4^ Armenia 13 (21.5); 5^ Germania 12 (21.5); 6^ Spagna 12 (21); 7^ Polonia 12 (20.5); 8^ Ungheria 11 (21); 9^ Olanda 11 (20.5); 10^ Serbia “1” 11 (20); 11^ Israele 11 (18); …; 32^ Italia 7 (16); ecc.
Classifica finale donne: 1^ Russia 16 punti di squadra su 18 (26 su 36 individuali); 2^ Georgia 16 (24); 3^-4^ Ucraina, Azerbagian 12 (20); 5^-6^ Armenia, Francia 11 (21); 7^ Repubblica Ceca 11 (19.5); …; 18^ Italia 8 (18.5); ecc.