Veselin Topalov prende il largo. Superando nel 6° turno lo spagnolo Francisco Vallejo, grazie a un erroraccio dell’avversario nello zeitnot prima del controllo del tempo, il bulgaro ha distanziato di una lunghezza e mezza il grosso del gruppo, ovvero l’azerbagiano Vugar Gashimov, che ha pattato con l’israeliano Boris Gelfand, il russo Alexander Grischuk e l’armeno Levon Aronian, che hanno diviso la posta nello scontro diretto.
La partita fra Topalov e Vallejo è uscita dal seminato già alla 7^ mossa, quando “Paco” ha spinto il pedone ‘g’ di due passi anziché di uno. Il Nero ha giocato un’apertura davvero originale, portando i pedoni ‘g’ e ‘h’ sulla quarta traversa e muovendo la Torre in h6, il che deve aver mandato un po’ in confusione il bulgaro, che dopo 15.O-O?! (meglio sarebbe stato interporre 15.Cxe6 Axe6 prima di arroccare) ha “sacrificato” un pedone nel tentativo di ottenere controgioco al centro e l’iniziativa lungo le colonne ‘d’ ed ‘f’. Vallejo, però, ha giocato in maniera solida e precisa e, dopo 25.Dh6?! Rd7! 26.Txf5?! Cxb2!, ha finito per guadagnare un secondo pedone con chiaro vantaggio. Topalov, a quel punto, ha però sfruttato la mancanza di tempo dell’avversario (1 minuto per le ultime undici mosse) per complicare la posizione, cominciando a spingere il pedone passato ‘h’ spendendo il minor tempo possibile e lasciandosi sfuggire le mosse più forti (dopo 32…a4, ad esempio, 33.Ae4 avrebbe dato effettivamente al Bianco un adeguato compenso per il materiale di svantaggio). Vallejo, dovendo muovere a cadenza super-lampo, ha infine commesso l’errore su cui il bulgaro contava: dopo 38…Ac5?? il Bianco ha ringraziato e catturato la Torre e8 e il Nero si è arreso una volta raggiunta la 40^ mossa. Un vero peccato per lo spagnolo, che, pur avendo sciupato il vantaggio nel furibondo zeitnot, avrebbe comunque costretto l’avversario ad accontentarsi del perpetuo dopo 38…Rc7 39.De5+ Rb6 40.De3+ Rc7 ecc.
Nello scontro diretto fra gli inseguitori del battistrada, dopo le schermaglie d’apertura in cui il Bianco è emerso infine con un lieve vantaggio, in virtù della maggioranza “avanzata” sull’ala di Donna, il Nero ha tentato di semplificare la posizione con il cambio di Donne e poi di Torri, ma ha solo reso più difficoltosa la sua difesa. Grischuk avrebbe forse potuto tentare 26.Cc5!? in luogo della comunque forte 26.Cec3, dopo la quale Aronian ha sacrificato la qualità per un pedone entrando in un finale sì inferiore, ma difficile da vincere per il suo avversario, soprattutto dopo il (non necessario) cambio di pezzi leggeri (Cavallo bianco per Alfiere nero) alla 50^. Il russo ha tentato di fiaccare la resistenza dell’avversario fin oltre la 101^ mossa, ma alla fine si è arreso all’evidenza della patta.
Nell’ultima sfida di giornata, la prima a finire in verità, Gashimov ha giocato alla 16^ una novità tentando di migliorare il gioco del Bianco in una linea decisamente paritaria della difesa Russa. Gelfand non si è fatto impressionare e già poco dopo 20 mosse i due avversari si sarebbero potuti accordare per la spartizione del punto La partita è invece proseguita fino alla 37^, dove, in un finale con un Cavallo e tre pedoni per parte, l’armistizio è stato infine siglato.