Vishy c’è. E, nonostante il pesante colpo incassato nella partita d’esordio, è stato capace di rialzarsi subito e portarsi sull’1-1, vincendo in bello stile posizionale, quello che più gli è confacente, la seconda del match. In apertura, una difesa Catalana, l’indiano e campione in carica ha sacrificato un pedone per sviluppare rapidamente i pezzi e assumere l’iniziativa. Topalov, ad ogni modo, si è difeso con ordine e senza vacillare, ma di certo lo ha fatto in un genere di posizione a lui ben poco congeniale. Il primo a deviare dalle vie battute, ad ogni modo, è stato Anand, che alla 15^ mossa ha proposto un cambio di Donna per far rimanere legata e poco ariosa la posizione del suo avversario; nell’unica partita nota dove la stessa posizione era stata raggiunta il Bianco, Boris Gulko, aveva optato per 15.Cce5, finendo però col perdere in 30 mosse contro Yuri Shulman (campionato statunitense 2008). La partita è proseguita sui binari dell’equilibrio, con i pronostici semmai lievemente favorevoli al Nero, fino a quando Topalov, in cerca di un gioco attivo, ha giocato l’avventurosa 25…Ce3? (da valutare 25…Aa7!?), che non solo si è rivelata del tutto inutile, ma ha permesso al Bianco di recuperare in fretta il pedone di svantaggio e di entrare in un finale decisamente preferibile. Vishy non si è fatto pregare e, dopo aver sistemato le debolezze nel proprio campo e neutralizzato le vane minacce dell’avversario, è riuscito ad avanzare con un pedone fino alla settima traversa, centralizzando il Re e ponendo così fine alle speranze di difesa da parte di Topalov, che si è arreso alla 43^ mossa. Un avvio veramente di fuoco per il mondiale 2010, con un botta e risposta nelle prime due partite dove, a turno, i due contendenti sono riusciti a far prevalere il proprio stile. Domani è previsto il primo giorno di riposo, dopodiché martedì la battaglia riprenderà con il bulgaro alla guida dei pezzi bianchi.
Una risposta da campione da parte di Anand!. Ho seguito la partita in diretta sul sito del mondiale e devo riconoscere che essa mi ha entusiasmato. Anand è fortissimo con il Bianco e quando ti prende nella sua morsa è difficile scappare. Sono rimasto colpito dalla manovra eseguita dal campione del mondo di raddoppio delle torri sulla colonna “c” cominciata con la mossa 18.Tc2: dopodichè si è capito subito che avrebbe vinto la partita.
Bravo Anand!, gioco magnifico e superlativo degno del grande Botvinnik. Prevedo un match con poche patte; del resto il pareggio non fa parte della concezione della partita che hanno i due campioni. Buona serata. quarantacarmine@tiscali.it
Il GM Ian Rogers, presente a Sofia come inviato di Torre & Cavallo, ha scritto un buon articolo di presentazione del match sul sito della Federazione Scacchistica Statunitense. Rogers sottolinea come i giornalisti locali abbiano incalzato Anand nella conferenza stampa inaugurale, insinuando che il campione del mondo, noto a tutto l’ambiente scacchistico per il suo stile e fairplay, sia “vecchio come giocatore, conservatore, irrispettoso” nei confronti degli organizzatori, se non addirittura presuntuoso e arrogante.
L’articolo completo di Rogers (ovviamente in inglese) è alla pagina:
http://main.uschess.org/content/view/10325/585
Certo giocare un match mondiale su un territorio non neutrale è un grosso handicap… dopo aver letto l’articolo di Rogers ripenso al mio stupore quando si dovette prendere atto che l’India, ormai una grande potenza scacchistica ed economica, non abbia saputo opporre nemmeno una candidatura di facciata per uno dei personaggi più celebri e amati, quale è Anand oggi per un miliardo di suoi connazionali.