«Al match mi ero preparato con un computer dotato di 8192 processori»
«Durante la preparazione al match, io e il mio manager Silvio Danailov abbiamo deciso di provare qualcosa di non standard, con lo scopo di trovare ulteriori risorse per aumentare le possibilità di ottenere vantaggio contro il mio rivale. Abbiamo trovato ciò che faceva al caso nostro quando abbiamo scoperto che in Bulgaria è stato installato ed è in funzione Blue Gene/P della IMB, uno dei più potenti super computer al mondo. E visto che, al giorno d’oggi, i computer e i software scacchistici costituiscono ormai uno dei fondamenti della preparazione dei GM, abbiamo deciso di sfruttare le vastissime potenzialità di questa macchina».
Le dichiarazioni, rilasciate qualche giorno dopo il termine della sfida persa con Vishy Anand a Sofia, sono di Veselin Topalov, che ha rivelato qualche retroscena sulla sua preparazione al match e reso noti i piani dell’immediato futuro.
«Il Blue Gene/P della IMB ha 8192 processori e si possono solo immaginare le possibilità di cui parliamo», ha spiegato il bulgaro. «Il problema è che, al momento, non esiste nessun software di scacchi in grado di funzionare su questo genere di piattaforma informatica. In ogni caso, io e Silvio non ci siamo persi d’animo e lui è riuscito a formare un team internazionale, che ha creato un programma di scacchi in grado di usare la forza di questo super computer. Non posso non ringraziare, a questo proposito, il direttore generale della IBM bulgara, Alexander Rakov e Yovko Lambrev, l’architetto informatico della compagnia, per averci permesso l’accesso a Blue Gene/P e per averci aiutato a trasformare in realtà le nostre idee. Vorrei anche ringraziare il Primo Ministro bulgaro Boyko Borisov, che ci ha permesso di utilizzare il computer, che come sapete è di proprietà dello Stato».
«E’ grazie a loro che, anche se ho perso il match, sono riuscito a ottenere un vantaggio su Anand nelle aperture di tutte le partite in cui ho giocato con il Bianco. Questo vantaggio è stato chiaro soprattutto durante la prima partita, che ho vinto velocemente».
Che cosa c’è nei programmi futuri di Veselin Topalov?
«Dopo una piccola pausa, tornerò a dedicarmi agli scacchi. Nel futuro più immediato, comunque, ci sono diverse iniziative atte a far crescere l’interesse dei giovani nei confronti della tecnologia avanzata e dell’intelligenza artificiale, che si svolgeranno con il mio patrocinio, in collaborazione con la IBM bulgara. Lo faccio perché, come ho potuto sperimentare in prima persona, ho scoperto quanto siano importanti i computer e le tecnologie avanzate per il nostro futuro e per le carriere delle giovani leve».
«A breve, annunceremo un concorso per saggi realizzati dagli studenti delle scuole superiori di Sofia e incentrati sul tema delle tecnologie avanzate. I primi cinque classificati andranno a formare un team che giocherà un piccolo torneo di tre partite contro Blue Gene/P. Al termine di ogni turno, commenterò la partita e darò i miei consigli ai giovani giocatori. L’IBM bulgara organizzerà per i vincitori degli incontri con i suoi esperti, che serviranno per far prendere dimestichezza con il vasto mondo delle tecnologie avanzate. Se tutto andrà per il verso giusto, l’iniziativa avrà una cadenza annuale».
Intervista fornita da Hristov Boyko, capo ufficio stampa del match Anand-Topalov (traduzione dall’inglese di Giulia Russo)
……..pensando al futuro……senza nessua allusione ,mi auguro che il doping informatico non faccia ulteriori passi avanti e che le tecnologie siano solo un bene.
Se io gioco contro un computer,perdo molto facilmente e non solo io!Allenarsi con giocatori umani è sicuramente più piacevole e meno stressante.Se giocano due computer,in questo caso è utile e divertente insieme,perchè noi riusciamo a capire delle mosse che forse non avremmo mai pensato di fare!La mente umana ha dei limiti,i microprocessori sono senza limiti!Grazie All’IBM!