Dopo l’interesse suscitato e il successo di pubblico delle due ultime edizioni, il Festival della Scienza di Genova ha confermato tra gli appuntamenti anche quello con gli scacchi.
Questa volta il “nobil giuoco” si misurerà con i suoi millenari rapporti con la matematica e con i possibili scenari futuri resi possibili dalle applicazioni pratiche dei programmi (software) di scacchi. Non va dimenticato, infatti, che i programmi per giocare a scacchi, ovviamente opportunamente modificati, sono alla base di molte delle ricerche scientifiche nel campo della telefonia, della medicina e anche dei lanci spaziali. Il celebre programma “Deep Blue” della IBM, quello che sconfisse Garry Kasparov, è stato, per esempio, il “padre” del programma che ha poi permesso alla stessa IBM di riprodurre la struttura delle proteine, recuperando con ampi interessi la spesa per l’investimento scacchistico.
L’appuntamento di quest’anno nell’ambito del Festival della Scienza sarà alla Biblioteca Berio, domenica 7 novembre, dalle ore 11. La conferenza “Scacchi e Matematica (orizzonti scientifici, storia e curiosità)” vedrà come principale relatore il professor Piergiorgio Odifreddi, matematico di fama internazionale nonché grande appassionato di scacchi (si legga l’intervista sul numero di maggio di Torre & Cavallo – Scacco!)
Altro importante relatore il professor Fabio Bellini, docente di matematica e fisica all’Università Bicocca di Milano, ma anche scacchista agonista di elevato livello: ha infatti raggiunto la categoria di maestro internazionale.
Il lato più ricreativo e giocoso sarà invece presentato dal giornalista milanese Adolivio Capece, direttore della rivista ‘L’Italia Scacchistica”, che quest’anno festeggia il secolo di vita; moderatore della conferenza Giuseppe Sgrò (psicologo, autore di ricerche e pubblicazioni scientifiche sul gioco degli scacchi presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino e membro della “Commissione Medico-Scientifica della Federazione Scacchistica Italiana”).