di Dario Mione
(Editoriale TCS dicembre 2010)
E riecco la tempesta dopo un lungo periodo di quieto caos. La Federazione internazionale capeggiata dal rieletto Kirsan Ilyumzhinov si è trovata, a inizio novembre, con l’ennesima patata bollente fra le mani: Magnus Carlsen, attuale numero due della graduatoria mondiale, ha annunciato la propria intenzione di non prendere parte ai match dei candidati in programma da marzo a maggio 2011. La ragione, spiegata in una lettera inviata allo stesso Ilyumzhinov, è soprattutto una: l’attuale format non è «sufficientemente moderno ed equo». Il norvegese ha comunque aggiunto che, quando la Fide modificherà le regole (il suo suggerimento è di tornare a disputare un torneo fra i migliori al mondo per eleggere il re degli scacchi, com’era avvenuto nel 2005 e nel 2007), lui tornerà a prender parte a un ciclo di campionato del mondo.
Le reazioni non si sono fatte naturalmente attendere e la stessa Fide, in un comunicato sul proprio sito ufficiale a firma del vicepresidente Georgios Makropoulos, ha dichiarato di essere sempre aperta a suggerimenti, ma che adesso è troppo tardi per cambiare le regole del ciclo mondiale in corso di svolgimento. Su questo punto si potrebbe anche essere, in linea di principio, d’accordo con la Federazione (che peraltro in passato ha più volte cambiato le regole a proprio piacimento), non fosse che Makropoulos aggiunge: «Nel caso Magnus Carlsen non partecipi, in base alle regole sarà il GM russo Alexander Grischuk a prendere il suo posto».
Già, peccato che, se così fosse, la Fide contravverrebbe alle stesse regole del ciclo mondiale 2009-2011 che dichiara di non poter modificare. Al punto 3.3.3 delle “Rules & regulations for the Candidates Matches of the FIDE World Championship cycle 2009-2011” è infatti chiaramente specificato che «qualunque giocatore che si ritiri dopo il 15 maggio 2010 non potrà essere rimpiazzato e il suo avversario nel primo turno sarà dichiarato vincitore». L’avversario di Carlsen sarebbe l’azerbaigiano Teimour Radjabov, il quale, al momento, non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione sulla vicenda. La Federazione, peraltro, non ha ancora spedito ai giocatori coinvolti nei match dei candidati i contratti che ciascuno sarà tenuto a firmare per prendere parte all’evento (potrebbe essere questa la scusante per far subentrare Grischuk), mentre il bulgaro Silvio Danailov, presidente dell’Ecu, in una recente intervista ha affermato di avere una proposta da sottoporre alla Fide per fare in modo che Magnus cambi idea. Chissà che a breve non vi siano, dunque, nuove sorprese e colpi di scena…
Sono solo un terza nazionale. eppure gli scacchi hanno
avuto una certa importanza nella mia vita. un saluto
particolare a tutti gli spingi legno come me che hanno
iniziato a giocare da piccoli e che si ritovano, nello
stesso circolo con le medesime facce, ormai con il
segno dell’ eta’ avanzata.
Buone feste!