Dopo aver conquistato il titolo europeo lo scorso marzo, il ventenne russo Ian Nepomniachtchi ha coronato la sua annata d’oro vincendo, per la prima volta, il campionato nazionale più forte del mondo, quello di Russia appunto. La 63ª edizione dell’evento, disputata a Mosca dall’11 al 22 dicembre, vantava una media Elo di 2706 (19ª categoria Fide), malgrado l’assenza dell’ex campione del mondo Vladimir Kramnik. Nepo, quinto in ordine di rating, ha acciuffato la vetta in extremis, aggiudicandosi poi uno spareggio con l’unico giocatore che lo aveva sconfitto durante il torneo, ovvero Sergey Karjakin, in gara per la prima volta nel campionato, essendo stato fino al 2009 in forza alla patria Ucraina. Proprio Karjakin, anche lui ventenne, era stato il prim’attore della competizione fino al penultimo turno e sembrava destinato al successo, ma, nell’incontro conclusivo, ha ceduto le armi a Vladimir Malakhov, consentendo l’aggancio al coetaneo. Dopo due patte nel tie break rapid a Nepo è bastato pareggiare, col Nero, la partita Armageddon per aggiudicarsi il titolo.
Terzi alle spalle della coppia di vertice, staccati di mezza lunghezza, si sono piazzati altri due big del circuito internazionale: Alexander Grischuk, favorito della vigilia e infine unico imbattuto, e Peter Svidler, superato solo dal vincitore; più dietro, a 5,5, Malakhov e Nikita Vitiugov. Molto corta la classifica nella parte bassa: Vladimir Potkin, Dmitry Jakovenko, Igor Kurnosov ed Evgeny Tomashevsky hanno chiuso a quota 5, Denis Khismatullin e Vadim Zvjaginsev a 4.
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