Nella Casa di Vittorio i corsi del futuro
Oggi, in Italia, soltanto il 3 per cento delle scuole si avvale di un progetto di scacchi, coinvolgendo, secondo una stima largamente in eccesso, circa 100 mila alunni su 3 milioni di ragazzi presenti nelle classi dalla terza elementare alla terza media.
Ma ci sono realtà come la provincia di Cuneo, dove il 50 per cento degli istituti scolastici aderisce da anni, con successo, ai corsi di scacchi a scuola, con 6 mila ragazzi coinvolti e 2.500 ore di lezione. Oppure come la provincia di Brescia, dove si sono attivati 17 Comuni per un totale di 2 mila studenti o la Liguria che ha raggiunto 5 mila studenti grazie ad un progetto del proprio Comitato regionale FSI. Questo per dire che se si semina, negli scacchi si raccoglie. L’importante è poter accedere al campo, che peraltro appare sconfinato.
L’analisi è della sezione scacchi dell’Ente di promozione sportiva MSP Italia, denominata MSP Scacchi e ora presieduta dal GM Lexy Ortega, che da anni opera con successo per la diffusione degli scacchi nelle scuole.
Un’esperienza educativa che va ben al di là del “mero” interesse scacchistico, come dimostrano fior di ricerche universitarie sui benefici effetti interdisciplinari dell’arte combinatoria e strategica di torri e cavalli sulla scacchiera.
Gli scacchi fanno bene ai giovani studenti. E dalla scuola al circolo il salto può essere breve. Ma il primo problema rimane come portare gli scacchi a scuola. Mancano i soldi per gli istruttori, la sensibilità degli insegnanti, la possibilità logistica di tanti circoli scacchistici di organizzare e gestire i corsi.
C’è, però, una nuova risorsa: il web. È qui che MSP Scacchi gioca una nuova mossa, peraltro già sperimentata in alcune scuole pilota, con ottimi risultati: “La casa degli scacchi di Vittorio”, vale a dire la piattaforma di apprendimento delle regole di base via web messa a disposizione dal Comitato regionale Piemonte della FSI. Al costo di 3 euro per alunno, i circoli o i singoli istruttori possono proporre alle scuole l’adesione al progetto, che avrà quindi costi accessibili a tutti, spianando la strada all’ingresso degli scacchi tra i banchi, senza necessariamente doversi affidare a un istruttore in carne e ossa. Il meccanismo è virtuoso perché agisce nell’interesse di tutti, senza gravare sulle spalle di qualcuno in particolare. Intanto, per ogni iscritto ai corsi verrà riconosciuto un contributo di un euro a chi (circolo o singolo istruttore) ha gestito la proposta con la scuola. Quest’ultima potrà avviare l’attività curricolare o extracurricolare, senza dover ricercare finanziamenti esterni. I circoli e gli istruttori avranno un nuovo bacino di utenza su cui impegnarsi, a seconda delle singole potenzialità.
Le fondamenta della Casa di Vittorio
La piattaforma web è accessibile da http://avviamento.scacchiedu.it/ e può essere visitata previa richiesta di accesso temporaneo e gratuito a dominici@ mspscacchi.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La didattica via web è stata oggetto della ricerca “L’utilizzo delle tecnologie digitali per l’apprendimento scacchistico scolastico”, realizzata durante l’anno scolastico 2009/2010 in collaborazione con il MIUR e la FSI. Lo studio, promosso dal Comitato regionale Piemonte FSI e realizzato dalle Università di Torino e Palermo e dal CNR di Roma, ha coinvolto circa mille alunni di classe terza della scuola primaria, confrontando due gruppi di studenti, tramite test iniziali e finali, per verificare la loro comprensione delle regole del gioco.
Il gruppo di controllo ha partecipato ad un corso di avviamento di 10 ore con istruttore FSI, mentre il gruppo sperimentale ha utilizzato l’insegnamento tramite web (La casa degli scacchi di Vittorio), senza alcun apporto didattico da parte degli insegnanti in materia scacchistica.
I dati dimostrano che, sostanzialmente, l’insegnamento via web ha retto il confronto con gli istruttori in presenza (i dati della ricerca e le valutazioni degli insegnanti curricolari sono reperibili su www.scacchiedu.it).
Virtuale, si fa per dire
I corsi via web sono utili per l’avviamento al gioco e soprattutto per iniziare un contatto con i circoli scacchistici, i quali, sapendo in quali scuole della loro zona sono stati attivati, potranno integrare questa attività, se lo vogliono, indicendo tornei di Istituto, promuovendo la partecipazione ai GSS, oppure invitando i ragazzi a tornei extra scolastici a loro dedicati.
È possibile anche un percorso “misto”, dove l’Istruttore potrà presentarsi nelle classi solo alla fine del corso web, per integrare con la sua presenza ciò che potrebbe non essere stato compreso pienamente e per stimolare maggiormente i ragazzi.
Così facendo potrebbero bastare appuntamenti di poche ore, abbattendo i costi dei corsi e ottenendo i medesimi risultati, in termini di possibilità di partecipazione dei ragazzi alle attività scacchistiche extra scolastiche. L’importante è iniziare.
Crescere si può parola di Lexy Ortega
“L’attività scacchistica scolastica ha dei margini di crescita enormi – osserva Lexy Ortega –, vi è ancora spazio per numerosi progetti locali e, sicuramente, molte scuole in Italia non conoscono le potenzialità degli scacchi a scuola. L’obiettivo principale nella scuola è che gli scacchi siano utili a tutti gli alunni. Ma dato che non tutti i ragazzi frequenteranno il circolo scacchistico, non si può creare una dicotomia all’interno delle classi, rivolgendosi ai più portati o motivati e prestando meno attenzione agli altri (è un rischio che corrono tutti gli Istruttori con poca esperienza).
La differenza di motivazione va sfruttata, ma solo nel doposcuola scacchistico (se presente) o al circolo, e comunque sempre al di fuori dell’orario scolastico. Si inviteranno quindi tutti i ragazzi a partecipare a tornei o doposcuola extra orario scolastico, ben sapendo che solo una piccola percentuale di loro avrà la giusta motivazione per avvicinarsi al torneo o all’attività proposta. In questo modo avverrà una selezione “naturale” e l’aumento dei tesserati al circolo sarà, in definitiva, un effetto di “Scacchi a scuola” che avrà condotto solo i ragazzi più entusiasti (proprio quelli che servono al circolo) verso il loro primo approccio competitivo, apportando nuova linfa vitale fatta di bambini, genitori, tornei, analisi e trasferte.
È questo il risultato che, in definitiva, vogliamo raggiungere grazie anche ai corsi via WEB: creare un appuntamento con l’istruttore di scacchi anche a quei ragazzi che oggi, nelle scuole, non hanno ancora la possibilità di ottenerlo.”
Percorso a ostacoli
Ma se gli scacchi sono utili alla formazione degli studenti, perché in moltissime scuole italiane non sono ancora stati introdotti? Eppure sono numerose le ricerche in ambito internazionale che testimoniano l’efficacia della pratica scacchistica in ambito scolastico.
In Italia, lo studio “Gli scacchi: un gioco per crescere” di Roberto Trinchero e Mariella Piscopo del Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione dell’Università di Torino ha confermato tutte le potenzialità della pratica degli scacchi come “strumento” di potenziamento cognitivo, oltre che per la sua componente educativa, se utilizzato con sufficiente continuità e con il fattivo coinvolgimento degli insegnanti di ruolo.
A favore dell’inserimento del gioco degli scacchi in orario scolastico, inoltre, vi è la constatazione che ove è stata possibile la messa in opera di tali progetti, i corsi di scacchi hanno suscitato notevole interesse nei responsabili scolastici, l’entusiasmo dei giovani che vi hanno partecipato e il convinto appoggio di insegnanti e famiglie. In pratica questo significa che quando vengono proposti con la prospettiva di continuità, tramite l’impiego di istruttori FSI retribuiti e motivati, gli scacchi a scuola hanno successo. Questo non accade solo in Italia ma un po’ in tutto il mondo, com’ è stato testimoniato dai relatori provenienti da quattro continenti al convegno “Gli scacchi: un gioco per crescere” di Torino 2009 [si veda Torre & Cavallo di aprile 2009].
Se però sono gli insegnanti di ruolo a dover introdurre l’avviamento al gioco degli scacchi, possiamo pensare che non sia così scontato che essi abbiano le sufficienti competenze per poterlo fare, e nemmeno che ottenere queste competenze sia un loro obiettivo, poiché la materia “scacchi” non fa ancora parte delle indicazioni Ministeriali per la scuola pubblica.
Se i progetti di “Scacchi a scuola”, che richiedono la presenza di istruttori brevettati FSI retribuiti, sono sufficienti per la divulgazione del gioco degli scacchi in tutte le scuole, dobbiamo sapere che non tutti i circoli scacchistici hanno l’intenzione di avviare tali progetti, solo una minoranza di essi ce l’ha, perché ciò richiederebbe innanzitutto motivazione a farlo, ma anche energie e risorse umane che non sempre sono presenti.
Nei circoli che potrebbero intraprendere la via di “Scacchi a scuola” possono non esserci del tutto istruttori FSI, o essere presenti in numero troppo esiguo o difficilmente impiegabile. Così come, in ogni caso, potrebbero mancare i fondi per il progetto, o prima ancora la volontà e soprattutto la possibilità di reperirli.
Sulla via del web
L’esperienza di MSP Scacchi ha condotto alla felice sperimentazione dei corsi scolastici via web, basati su una dinamica costantemente interattiva, che insegna le regole del gioco e porta contemporaneamente i ragazzi alla partita con tutti i pezzi, facendoli divertire molto.
Al fondo del percorso didattico, ma anche durante esso, si arriva ad incontrare “on line” altri ragazzi (sia da scuola come da casa) che vogliono imparare, con i quali giocare i “minigiochi”, oppure una vera partita con tutti i pezzi.
Il corso è assolutamente in grado di fornire l’apprendimento di tutte le regole di base del gioco ai ragazzi e agli insegnanti; è realizzabile senza l’intervento di istruttori, né richiede competenze particolari agli insegnanti; ha un costo più basso (mediamente del 50/70 %) rispetto ai corsi con istruttori, quindi può essere interamente sostenuto dalla scuola senza contributi esterni; può essere proposto dal circolo scacchistico alle scuole una volta sola, all’inizio dell’anno scolastico o alla fine di quello precedente, senza richiedere altri particolari interventi.
L’intenzione di MSP Scacchi è di accompagnare la crescita del movimento scacchistico nazionale, in accordo diretto soprattutto con la Federazione Scacchistica Italiana, avvalendosi del fatto che tutte le associazioni sportive possono essere affiliate a diverse federazioni sportive, come a diversi enti di promozione sportiva, contemporaneamente.
Il progetto MSP Scacchi è sostanzialmente dedicato agli scacchi a scuola e ai circoli, a tutti coloro che intenderanno avviare o incrementare l’inserimento dei corsi scolastici nella loro zona con la finalità di aumentare gli iscritti under 16 al loro circolo e, di conseguenza, persegue anche l’obiettivo di aiutare la loro organizzazione, incrementando l’attività giovanile pre-agonistica.
L’intenzione è di aiutare i circoli FSI nel creare progetti di scacchi a scuola che siano finanziabili localmente, con l’impiego di istruttori FSI, oppure tramite l’utilizzo di Internet nei casi in cui il numero di istruttori attivi non sia sufficiente per operare verso tutte le scuole.
In alcuni casi MSP Scacchi ritiene di poter anche finanziare direttamente l’avvio di tali progetti.
È un cammino ambizioso, che vuole arrivare a presentare gli scacchi in tutte le scuole italiane e contemporaneamente aiutare i circoli scacchistici ad averne un ritorno, sia economico che numerico.
L’offerta di MSP Scacchi
Possono affiliarsi a MSP Scacchi le associazioni e le società sportive italiane. MSP Scacchi può anche aiutare gruppi di persone che intendano riunirsi in associazione sportiva, offrendo gratuitamente la propria assistenza in tutte le fasi della creazione della nuova associazione: consulenza legale, amministrativa e organizzativa per manifestazioni; possibilità di utilizzo della piattaforma di insegnamento di base via web dedicata, completamente automatizzata e interattiva, con la procedura necessaria per l’attivazione di corsi di avviamento al gioco degli scacchi presso gli Istituti scolastici della propria zona; possibilità di utilizzo della piattaforma di insegnamento avanzato via web, dedicata ai giovani e principianti, per il gioco on line e le lezioni con Istruttori personalizzate; sostegno economico e organizzativo per l’attività scacchistica scolastica con l’impiego di Istruttori brevettati FSI e tramite web; consulenza di marketing, finalizzata all’ottenimento di sponsorizzazioni e contributi da parte dell’associazione per l’attività scacchistica scolastica o per manifestazioni.
Le risorse economiche
MSP Scacchi ha predisposto risorse economiche a favore delle associazioni scacchistiche che vogliano incentivare o attivare i loro settori giovanili.
Le suddette risorse verranno impiegate su progetti “a campione” e saranno destinate ai compensi degli istruttori per l’avviamento dell’attività scacchistica scolastica, in accompagnamento alla consulenza organizzativa per rendere radicata e permanente la progettualità scacchistica scolastica sul territorio negli anni.
Parallelamente si potranno conferire dei finanziamenti alle associazioni mediante l’inserimento di attività scacchistiche curricolari ed extra curricolari via web, facendo riferimento al portale “La casa degli scacchi di Vittorio” che permette la realizzazione di corsi di avviamento al gioco degli scacchi presso le scuole primarie (dalla classe terza alla quinta) e secondarie inferiori.
La suddetta attività potrà essere presentata dai circoli stessi presso le scuole del loro circondario, che riceveranno una proposta scritta emessa dal Settore scacchi MSP: al conseguimento delle adesioni, che verranno effettuate dalle scuole tramite un pagamento di 3 euro + Iva per ogni alunno e per tutto l’anno scolastico, verrà riconosciuta ad ogni associazione scacchistica che avrà diffuso questa iniziativa verso le scuole del proprio territorio, un contributo corrispondente a 1 euro per ogni partecipante da essa coinvolto.
Come affiliarsi a MSP Scacchi
Per affiliarsi è necessario compilare l’apposito modulo, scaricabile dal sito web www.mspscacchi.it, da restituire firmato, tramite posta ordinaria, a MSP Scacchi, via dell’Artigianato 5 – 12038 Savigliano (CN) o via mail info@mspscacchi.it o via fax 0172370895.
L’affiliazione per ogni associazione ha un costo annuo di 54 euro (27 euro se per il 2011).
La quota a carico dell’associazione comprende 3 tessere dirigenti gratuite, mentre ogni ulteriore tessera individuale richiesta (opzionale) ha un costo annuo di 3 euro. Tutte le tessere prevedono la copertura assicurativa. Le quote di affiliazione vanno versate tramite bonifico bancario a MSP Scacchi, codice IBAN:
IT48U0690646840000000010143
Completata la procedura di affiliazione verranno inviate da Msp Scacchi le tessere individuali, la targa di affiliazione e la ricevuta amministrativa.