di Roberto Messa
(Editoriale TCS giugno 2013)
La guerra è aperta e ormai non passa giorno senza notizie dal fronte che vede opposti i bari informatici ai giocatori onesti e alle federazioni scacchistiche di tutto il mondo. Alcune di queste notizie sfiorano il surreale, come quella che arriva dall’Irlanda, dove un giocatore di 47 anni ha sfondato con una pedata la porta della toeletta per cogliere sul fatto il suo avversario di 16 anni che stava analizzando la partita con un tablet; ovviamente sono stati sanzionati entrambi. Sul fronte opposto lo sfogo del GM austriaco David Shengelia, che in seguito alle insinuazioni di un altro grande maestro durante il campionato europeo individuale ha dichiarato: «Non puoi più sconfiggere un avversario con più di 2700 senza che ti accusino di cheating». Ma l’eroe negativo di questa guerra è sempre lui, il giovane bulgaro Borislav Ivanov, con il quale ha avuto a che fare anche il nostro Axel Rombaldoni, come ci racconta lui stesso in un articolo pubblicato a pag. 38. Ivanov alterna partite da 2200 scarso a prestazioni da 2700, ma continua a professarsi innocente e a superare indenne anche le perquisizioni. Adesso la federazione scacchistica bulgara ha deciso di sospenderlo per quattro mesi e di aprire un’inchiesta sul suo conto. Da notare che la paranoia del cheating sta contagiando anche i giocatori di vertice: al termine del torneo di Zugo, Morozevich ha rilasciato una dichiarazione sibillina, in cui alcuni hanno intravisto un’allusione diretta a Topalov: «Spero che alcune misure anti-cheating siano prese già a partire dalla prossima tappa del Grand Prix Fide. Penso che tutti abbiamo bisogno di giocare con più tranquillità…».
Ad ogni modo la commissione mista FIDE-PCA, di cui fa parte anche l’italiano Yuri Garrett, sta cominciando a lavorare, mentre sul fronte nazionale pare che la FSI si appresti a varare nuove misure, tra le quali la possibilità di chiedere ai giocatori di lasciarsi perquisire, come avviene in Germania.
La buona notizia di questo mese arriva dai campionati europei individuali, dove il grande maestro Sabino Brunello è giunto 21º con 7,5 punti su 11, conquistando la qualificazione per la prossima World Cup. Sabino, che compie 24 anni il 27 giugno, sarà così il terzo italiano nella storia, dopo Godena e Caruana, a prendere parte alla fase eliminatoria del campionato mondiale, per la precisione l’unico capace di qualificarsi attraverso il campionato continentale, perché nemmeno Caruana ci riuscì (nel 2009 Fabiano venne invitato come wild-card, mentre nel 2011 si qualificò grazie all’Elo, dopo aver mancato la qualificazione agli europei).
Il sommario del numero di giugno in formato RTF