Sochi: Carlsen si conferma campione del mondo

Magnus Carlsen si è imposto per 6,5-4,5 nel match “di rivincita” contro Vishy Anand, disputato dall’8 al 23 novembre al Media Center di Sochi, città russa che aveva ospitato anche la più recente edizione delle Olimpiadi invernali. Una rivincita che l’indiano si era guadagnato vincendo il torneo dei candidati la scorsa primavera, dopo aver perso la corona proprio contro il norvegese nella natìa Chennai un anno fa. Carlsen ha vinto la seconda, la sesta e l’undicesima partita, perdendo la terza, ma stavolta Anand deve biasimare solo se stesso per le occasioni sciupate e per errori davvero clamorosi nelle partite decisive (sesta e undicesima in particolare)
La prima partita, in cui Anand ha avuto il Bianco, si è conclusa con una patta decisamente combattuta (per scacco perpetuo) dopo 48 mosse.
Nella seconda partita Carlsen ha lentamente e progressivamente incrementato la pressione contro il Re avversario e Vishy non ha trovato la migliore difesa, abbandonando alla 35^ mossa.
Nella terza partita Anand si è preso la rivincita in maniera elegante, “strangolando” lentamente il norvegese e costringendolo alla resa in 34 mosse. E’ stata la prima volta che l’indiano ha sconfitto Magnus in una partita a cadenza regolare.
La quarta partita, come la prima, si è conclusa con una patta combattuta in 47 mosse: Carlsen, col Bianco, si è rassegnato a dare il perpetuo per evitare che il pedone passato centrale del suo avversario divenisse un problema.
La quinta partita si è conclusa con un’altra patta in 39 mosse, dopo che Vishy ha provato in ogni modo a creare problemi a Carlsen prima in apertura e poi in mediogioco, senza riuscirci.
Nella sesta partita Magnus ha costruito lentamente il suo vantaggio posizionale, ma ha commesso un grave errore alla 26^ mossa. Anand non lo ha punito e il campione del mondo ha continuato la sua partita senza ulteriori sbavature fino a incamerare il punto intero.
La settima partita ha registrato la patta più lunga mai siglata fino ad oggi dai due sfidanti: Vishy è entrato in un finale che poteva apparire inferiore, sacrificando un Alfiere per due pedoni; Carlsen, con Torre, Cavallo e due pedoni contro Torre e quattro pedoni, le ha provate tutte per vincere, ma si è dovuto rassegnare a entrare in un finale pari di Torre e Cavallo contro Torre, siglando la spartizione del punto dopo 122 mosse.
Nell’ottava partita, forse ancora provati dalla lunga battaglia del giorno prima, hanno siglato una patta piuttosto incolore dopo 41 mosse e circa due ore e mezza di gioco.
La nona partita si è conclusa con una rapida patta dopo appena 20 mosse: Carlsen, col Bianco, ha optato per una ripetizione di mosse dopo non essere riuscito a trarre alcun vantaggio dall’apertura, una difesa di Berlino nella partita Spagnola.
In parità si è conclusa anche la decima partita, dove Anand non è riuscito a ottenere un vantaggio tangibile dall’apertura e ha proposto patta alla 32^ mossa.
Nell’undicesima partita, in cui si è vista di nuovo la difesa di Berlino, Vishy ha equilibrato facilmente il gioco dopo l’apertura e avrebbe forse potuto dare fastidio al suo avversario con 26…Ae7 o 26…Tab8 in luogo di 26…Tdb8. L’idea del Nero è divenuta chiara subito dopo, quando l’indiano ha prima sacrificato la qualità con 27…Tb4?! e poi ha effettuato una ricattura col pedone sbagliato (28…cxb4? invece di 28…axb4). Per Carlsen è stato un gioco da ragazzi concretizzare il vantaggio così generosamente concessogli dal suo avversario, confermandosi campione.
Sito ufficiale: http://www.sochi2014.fide.com/
Le partite del match in formato PGN

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Tutte le 11 partite del match