di Roberto Messa
(editoriale TCS dicembre 2014)
Come da pronostico, Magnus Carlsen non ha mancato l’obiettivo nel secondo match contro Anand. Come da pronostico, l’ex campione del mondo indiano nei panni di sfidante rinovellato ha dato filo da torcere all’asso norvegese, ma anche questa volta la precisione di calcolo e la freddezza psicologica hanno fatto la differenza nei momenti cruciali della sfida.
Così, alla presenza del presidente russo Vladimir Putin, si è chiuso nel segno della conservazione un anno che – nelle speranze di alcuni e nei mal di pancia di altri – ha vissuto momenti di alta tensione, ma dove alla fine il presidente della Fide Ilyumzhinov può affermare di aver compiuto anche lui la sua missione: ribadire il ruolo di superpotenza della Russia negli scacchi, se non altro sul versante organizzativo, visto che i grandi maestri russi non approdano a una finale per il titolo dal 2008. A proposito di sfide mondiali e di superpotenze, corre voce che nel 2016 il campionato potrebbe disputarsi a Los Angeles o New York, dunque negli Stati Uniti, dove il mecenatismo di Rex Sinquefield è stato recentemente gratificato dalla storica impresa di Fabiano Caruana. Ma chi sarà tra due anni lo sfidante di Carlsen? Subito dopo il match di Sochi Magnus ha detto che “i candidati ovvi sono Caruana, Aronian e Grischuk”. La stella di quest’ultimo è tornata a brillare prepotentemente negli ultimi tempi, al punto che adesso Alexander è terzo nella graduatoria mondiale a quota 2810, il suo massimo storico.
L’anno 2014 si chiude più che positivamente anche per il vivaio di casa nostra: Francesco Rambaldi ha completato le norme per il titolo di maestro internazionale e colto il primo risultato utile per quello di grande maestro; per avere la misura del suo potenziale ci è d’aiuto la lista Elo di dicembre, dove Rambaldi risulta dodicesimo nella graduatoria mondiale degli under16.
Anche i recenti campionati europei giovanili non sono stati avari di soddisfazioni per i nostri rappresentanti, grazie alla storica medaglia d’argento conquistata da Claudio Paduano nell’under8, al titolo sfiorato da Alessia Santeramo nell’under16 femminile e ad altri buoni piazzamenti. Siamo andati a guardare che posizioni occupano in questo momento le nostre giovani promesse a livello planetario e possiamo dire che il quadro è molto incoraggiante: negli under14 Luca Moroni è 32º e Lorenzo Lodici 37º, mentre tra le ragazze Alessia Santeramo è decima al mondo tra le under16, Daniela Movileanu è 35ª tra le under18 e Désirée Di Benedetto 55ª tra le under 14.
Sicuramente dimentichiamo qualche nome, ma gli auguri per un anno 2015 ricco di soddisfazioni sono per tutti, a cominciare dai nostri fedeli lettori.