Gerusalemme ha incoronato un nuovo re d’Europa. Evgeny Najer, moscovita classe 1977, numero 37 nel tabellone di partenza, ha concluso solitario e imbattuto in vetta con 8,5 su 11 nel campionato continentale 2015, ospitato nella città israeliana dal 24 febbraio all’8 marzo – succedendo nell’albo d’oro al connazionale Alexander Motylev. Najer è partito con 3 su 3 e ha poi rallentato, pareggiando quattro partite di fila (due delle quali con Navara ed Eljanov, numeri 1 e 3 nel ranking di partenza); ha però ripreso a correre mettendo a segno tre vittorie pesantissime, fra le quali è risultata decisiva quella del 10° turno contro l’ucraino Anton Korobov, grande protagonista soprattutto nella prima metà del torneo. Alla vigilia della partita conclusiva tre soli giocatori potevano ancora puntare al titolo: Najer, il ceco David Navara e un altro russo, Denis Khismatullin. La patta siglata nel derby russo costringeva in pratica Navara a vincere contro il bulgaro Ivan Cheparinov per diventare campione, ma il ceco, finito sull’orlo del baratro, ha strappato a fatica la patta, conquistando così il secondo posto assoluto in vetta al gruppo a 8, composto anche dal polacco Mateusz Bartel (3°) e da Khismatullin. Bartel è stato la seconda maggiore sorpresa del torneo dopo il vincitore: numero 39 di tabellone, dopo un 2 su 3 iniziale contro avversari di minor levatura ha inserito il turbo, al punto da ritrovarsi nel quartetto di vertice dopo aver sconfitto Navara al 6° turno; il polacco ha quindi rallentato pareggiando quattro partite, ma nell’ultima si è preso un altro scalpo eccellente, quello del russo Ian Nepomniachtchi, che si trovava solo in vetta dopo 8 turni, ma è poi crollato in seguito al ko con Navara nella nona partita.
Fra i tanti volti e nomi conosciuti di coloro che hanno chiuso al quinto posto ex aequo nel gruppone a 7,5 (Eljanov, Matlakov, Moiseenko, Korobov, Cheparinov, Laznicka e altri) ne spicca uno decisamente ignoto: quello del “carneade” russo Ilia Iljiushenok, non titolato, classe 1993 ed Elo 2450. Iljiushenok ha esordito con una sconfitta ad opera di Eljanov, ma non ha poi perso più un colpo, pur affrontando altri otto grandi maestri nei successivi 10 turni. La sua ottima prova (performance 2680!) gli ha fruttato una norma GM e un posto nella prossima Coppa del mondo Fide. Speriamo di poter brindare alla nascita di un nuovo talento nell’agone mondiale.
A proposito di talento, i cinque azzurri in gara ne hanno dimostrato una buona dose (nessuno ha perso Elo e in tre hanno guadagnato fra i 13 e i 18 punti), purtroppo insufficiente, tuttavia, per guadagnare la qualificazione alla Coppa del mondo (riservata ai primi 23). Il miglior piazzamento lo ha ottenuto Daniele Vocaturo, infine 31°: il GM romano ha perso solo con l’ucraino Andrei Volokitin al 5° turno e ha sconfitto fra gli altri il russo Alexander Riazantsev e il ceco Zbynek Hracek, entrambi over 2600. Un’ottima prova, dunqu, ma in realtà Daniele ha di che rammaricarsi: è infatti risultato il primo dei non qualificati, dato che 7 dei primi 30 classificati avevano già ottenuto il diritto di giocare la Coppa e, dunque, a guadagnare un posto sono stati i giocatori fino al 30° classificato, anziché fino al 23°. Una vera disdetta, anche se sperare in un ripescaggio è (forse) lecito.
A mezza lunghezza da Vocaturo hanno concluso il campione italiano in carica Axel Rombaldoni e il suo predecessore Danyyil Dvirnyy, entrambi nel gruppo a 6,5. Axel è partito bene (3 su 4) e ha rallentato nella parte centrale, battendo fra gli altri il polacco Dariusz Swiercz e l’armeno Zaven Andriasian; Danyyil, per contro, è partito a rilento (1,5 su 3) e ha recuperato nel finale (3 su 4). A metà classifica si sono invece piazzati Michele Godena e Marco Codenotti; il primo, dopo un buon esordio (3,5 su 5, inclusa una vittoria col bulgaro Kiril Georgiev), ha frenato la corsa e perso tre delle successive sei partite; il secondo ha affrontato ben nove GM, sconfiggendo gli israeliani Artur Kogan e Dan Zoler e pareggiando con l’armeno Vladimir Akopian e con il rumeno Liviu-Dieter Nisipeanu. Davvero niente male.
Per concludere ecco i numeri: all’evento hanno preso parte 250 giocatori in rappresentanza di 33 Paesi, fra i quali 113 grandi maestri e 33 maestri internazionali; 63 erano gli over 2600 in gara (dei quali 6 over 2700) e il rating medio di tutti i partecipanti era di 2341: davvero ragguardevole per un open.
Sito ufficiale: http://www.eicc2015.com/
Le partite in formato PGN zippato