Il fatto più rilevante, in attesa che si aprano le danze, è che al mondiale femminile non partecipa per la prima volta la campionessa in carica. L’evento, a eliminazione diretta, è in programma da domani al 6 aprile a Sochi (Russia), stessa città che pochi mesi fa ospitò il match Carlsen–Anand. Hou Yifan (foto), regina indiscussa e ormai anche numero uno della graduatoria mondiale a tinte rosa (davanti a Judit Polgar, che ha peraltro annunciato il ritiro dalle scene 7 mesi fa), ha deciso di risparmiare le energie e attendere la nuova campionessa al varco: la cinese, avendo vinto il Grand Prix femminile, è infatti di diritto già qualificata al prossimo match per il titolo, nel quale vestirà i panni della sfidante. Panni per lei non inediti: nel 2012, infatti, venne detronizzata proprio nel mondiale a eliminazione diretta dall’ucraina Anna Ushenina, ma non passò neppure un anno prima che si riprendesse il titolo, infliggendo un netto 5,5-1,5 alla sua avversaria.
Hou non ha mai nascosto di non gradire molto la formula ideata dalla Fide per il ciclo del mondiale femminile, diversa da quella per il titolo assoluto: quest’ultimo, infatti, dopo una serie di tornei di qualificazione, prevede sempre un match fra il detentore del titolo e il suo sfidante; fra le donne, invece, la regina deve difendere il titolo alternativamente in un match e in un torneo a eliminazione diretta con 64 partecipanti, che spesso rappresenta una sorta di lotteria, dato che molte volte le sfide sono decise da spareggi rapid o addirittura lampo, dove gli errori si sprecano.
Oltre a Hou sono assenti altre due top-player del calibro di Nana Dzagnidze (Georgia) e Kateryna Lagno (Russia), numero 4 e 8 della graduatoria femminile, ma non mancano le altre big dell’agone internazionale. A partire come favorite sono almeno in tre, ovvero l’indiana Humpy Koneru, la cinese Ju Wenjun e l’ucraina Anna Muzychuk, ma le papabili aspiranti al titolo sono senz’altro di più, visto il format della competizione. In gara ci sono anche, fra le altre, la lituana Viktorija Cmylite, le russe Alexandra Kosteniuk e Valentina Gunina, la cinese Zhao Xue, le ucraine Mariya Muzychuk e Anna Ushenina, la bulgara Antoaneta Stefanova, la georgiana Bela Khotenashvili, la svedese Pia Cramling, l’indiana Dronavalli Harika e l’armena lina Danielian, solo per citare i nomi più noti. Sarà, insomma, una vera e propria lotteria. Oggi è in programma la cerimonia di inaugurazione, domani inizia la bagarre, che andrà avanti ininterrottamente fino al 31 marzo; dopo un giorno di riposo, l’unico, dal 2 al 5 aprile (più eventuali spareggi il 6) si terrà la finale, che sarà al meglio delle 4 partite (nelle fasi preliminari sono solo 2). Sono aperte le scommesse.
Sito ufficiale: http://sochi2015.fide.com/en/main-page
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