E’ on line il numero 892 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – TURCHIA: LA “GLOBUS” DI KRAMNIK SI IMPONE NELL’EUROPEO DI CLUB
2 – ARCO DI TRENTO: DOMINA IL RUSSO PETROV, NORMA MI PER DE SANTIS
3 – ADDIO WILLIAM LOMBARDY, SECONDO DI FISCHER NEL “MATCH DEL SECOLO”
4 – ISOLA D’ELBA: BRUNO CAMPIONE ITALIANO SENIOR, VALENTI RE OVER 65
5 – RAVENNA: IL FRANCESE LEGKY LA SPUNTA PER SPAREGGIO SU BASSO E PETKOV
6 – GENOVA: IL SERBO MIROLJUB LAZIC PRIMO NEL FESTIVAL “VILLA BOMBRINI”
7 – BUDAPEST (UNGHERIA): SUCCESSO E NORMA GM PER IL MAGIARO ACZEL
TURCHIA: LA “GLOBUS” DI KRAMNIK SI IMPONE NELL’EUROPEO DI CLUB
Cambia l’etichetta, non cambia la sostanza. La corazzata Globus, già pluri-titolata con il nome di Siberia, ha vinto l’edizione 2017 del campionato europeo di club, disputata ad Antalya (Turchia) dall’8 al 14 ottobre. Super favorita della vigilia, con stelle quali Kramnik, Mamedyarov, Grischuk, Karjakin, Giri e Nepomniachtchi tra le proprie fila, Globus ha concluso solitaria e imbattuta in vetta con 12 punti di squadra su 14 e 30 su 42 individuali, ma nonostante l’apparenza ha dovuto sudare fino all’ultimo per guadagnare il successo. Prima del turno conclusivo, infatti, a guidare da sola la classifica era la Odlar Yurdu, formazione composta esclusivamente da giocatori azerbaigiani e guidata dal superGM Arkadij Naiditsch; l’incontro finale è stato però fatale alla Odlar, che, battuta di misura 3,5-2,5 dalla ceca Novy Bor (Wojtaszek, Harikrishna, Navara, Ragger), ha permesso di operare il sorpasso alla Globus, che ha surclassato 4,5-1,5 un’altra compagine russa, la moscovita SHSM Legacy Square Capital. Odlar si è quindi fermata a quota 11 (27,5), rimediando il bronzo, mentre a conquistare l’argento sempre a 11 (30,5) è stata la macedone Alkaloid, numero due di tabellone e campionessa uscente (Ding, Eljanov, Andreikin, Yu, Jakovenko, Kryvoruchko); appena fuori dal podio Novy Bor (11 – 28).
In gara come sempre anche rappresentative italiane, a partire dai campioni nazionali di Obiettivo Risarcimento Padova. Quest’anno i veneti hanno rinunciato a schierare stelle straniere e hanno puntato su una compagine di soli italiani (Vocaturo, David, Brunello, Dvirnyy, Valsecchi, Mogranzini), rimediando un dodicesimo posto assoluto con 8 punti (20). Il punto di svolta del torneo della squadra azzurra è stato probabilmente al terzo turno, quando, opposta alla Odlar Yurdu, ha sfiorato il colpaccio, finendo tuttavia per sciupare anche un possibile pareggio e perdendo 3,5-2,5. Comunque quarti ex aequo dopo quattro turni, i veneti non hanno retto il confronto con Alkaloid al quinto e con i russi del Mednyi Vsadnik all’ultimo, dove solo Sabino Brunello è stato in grado di mettere ko il più quotato Vladimir Fedoseev (mentre Dvirnyy ha pattato con Rodshtein). In gara c’era anche Augusta Perusia, che ha migliorato il proprio ranking di partenza piazzandosi quindicesima su trentasei compagini, sempre con 8 punti (20); molto buone soprattutto le prove delle prime due scacchiere, il MI Lorenzo Lodici (patte con Ding e Hammer) e il MI Alexander Bertagnolli (vittoria col GM norvegese Johannessen).
Nel torneo femminile, assenti le campionesse in carica di Monaco, a spuntarla è stata la georgiana “Nona” di Batumi, che poteva contare sulle GM Nana Dzagnidze, Dronavalli Harika e Bela Khotenashvili e sulle MI Nino Batsiashvili e Salome Melia; Batumi ha chiuso in vetta con 11 punti di squadra su 14 e 17,5 su 28 individuali, spuntandola per spareggio tecnico sulle azerbaigiane dell’Odlar Yurdu (11 – 17) e staccando di una lunghezza la bielorussa Bossa Nova (10 – 18,5) e la russa Ugra (10 – 18). Dodici in tutto le compagini in gara, ma nessuna italiana.
Sito ufficiale: http://euroclubcup2017.tsf.org.tr/
Classifica finale open: 1ª Globus 12 punti di squadra su 14 (30 su 42 individuali); 2ª-4ª Alkaloid (30,5), Odlar Yurdu (27,5), Ave Novy Bor (28) 11; 5ª-6ª Mednyi Vsadnik (28,5), LSG Leiden (22) 10; 7ª-10ª Beer Sheva (29), SHSM Legacy Square Capital (24), Csm Baia Mare (26,5), Šk Dunajská Streda (27) 9; 11ª-16ª Nizza Alekhine (25,5), Obiettivo Risarcimento Padova (20), Beşiktaş Jimnastik Kulübü (25,5), 3CS (21), Augusta Perusia (20), Vålerenga Sjakklubb (19) 8; ecc.
Classifica finale femminile: 1ª “Nona” Batumi 11 punti di squadra su 14 (17,5 su 28 individuali); 2ª Odlar Yurdu 11 (17); 3ª-4ª Bossa Nova (18,5), Ugra (18) 10; 5ª-7ª SHSM Legacy Square Capital (16), Cs Studentesc Medicina Timisoara (18), Anatolia (16,5) 8; ecc.
ARCO DI TRENTO: DOMINA IL RUSSO PETROV, NORMA MI PER DE SANTIS
Era il favorito della vigilia e non ha deluso le attese: il GM russo Nikita Petrov ha dominato la 39ª edizione del Festival internazionale di Arco di Trento, disputata dal 7 al 15 ottobre. Petrov aveva trionfato un mese e mezzo fa a Bratto, ma in quell’occasione l’aveva spuntata solo per spareggio tecnico; stavolta invece si è imposto in maniera perentoria, concludendo solitario e imbattuto con 8 punti su 9 e staccando di una lunghezza il GM georgiano Valeriane Gaprindashvili, che ha tenuto il passo del battistrada fino al settimo turno, ma ha poi pareggiato le ultime due partite.
Petrov dal canto suo ha pattato solo due incontri: uno con Gaprindashvili (al settimo turno), l’altro con il MF romano Alessio De Santis (al terzo). Lo stesso De Santis ha ottenuto infine il miglior piazzamento fra gli azzurri in gara, conquistando il 4° posto assoluto con 6,5 punti e realizzando una norma di maestro internazionale: oltre a dividere la posta col vincitore, ha fra l’altro pattato con il GM ucraino Oleg Romanishin, con il GM francese Vladimir Okhotnik e vinto con il MI maceratese Fabio Bruno, perdendo solo con il GM bielorusso Sergey Kasparov.
A quota 6,5 insieme a De Santis hanno chiuso il GM ungherese Csaba Horvath, terzo, Kasparov, il MF tedesco Peter Dittmar, Romanishin, Okhotnik e un altro tedesco, il maestro Moritz Nazarenus. Nel gruppo a quota 6, guidato dal MI ungherese Istvan Almasi, si sono classificati altri quattro italiani: il MI parmense Paolo Vezzosi, Bruno e i trentini MF Stefano De Eccher e Maurizio Bevilacqua.
Nel torneo B l’undicenne austriaca Kata Vicze, dopo un ko iniziale, si è imposta a sorpresa in solitaria con 6,5 punti su 8, staccando di mezza lunghezza gli inseguitori più diretti: il 72enne torinese Claudio Giacchino, unico ad aver sconfitto il vincitore, la sorella maggiore Zsofia Vicze, 13 anni, e l’81enne bolzanino Manfredi De Polzer. Davvero un bel mix generazionale!
Alla manifestazione hanno preso parte in totale 156 giocatori in rappresentanza di diciassette Paesi, fra i quali cinque GM e sei MI nell’open principale (aperto a tutti). A margine dell’evento, il 10 ottobre, è stato disputato anche un torneo blitz, nel quale il tedesco Benjamin Ruecker si è imposto con 8 punti su 9, staccando di una lunghezza il già citato connazionale Nazarenus. Il festival è stato organizzato come sempre dal comitato “Arco World chess” con a capo Cristina Pernici Rigo; capo arbitro il bolzanino Gerhard Bertagnolli.
Risultati: http://chess-results.com/tnr291614.aspx
Classifiche finali
Open A: 1° Petrov 8 punti su 9; 2° Gaprindashvili 7; 3°-9° C. Horvath, De Santis, S. Kasparov, Dittmar, Romanishin, Okhotnik, Nazarenus 6,5; 10°-14° I. Almasi, Vezzosi, Bruno, De Eccher, Bevilacqua 6; ecc.
Open B: 1ª K. Vicze 6,5 punti su 8; 2°-4° Giacchino, Z. Vicze, De Polzer 6; 5° Rottondi 5,5; 6°-11° Vanzan, Gulinelli, Di Dario, Sbalchiero, Lombardo, Paletta 5; ecc.
ADDIO WILLIAM LOMBARDY, SECONDO DI FISCHER NEL “MATCH DEL SECOLO”
Il mondo degli scacchi piange il GM statunitense William Lombardy, scomparso lo scorso venerdì all’età di 80 anni. Nato a New York nel 1937, Lombardy era stato il primo statunitense a vincere il Campionato mondiale juniores (a Toronto, Canada, nel 1957): in quell’occasione aveva totalizzato un perfetto 11 su 11, un risultato mai più eguagliato. L’impresa gli aveva permesso di ottenere il titolo di maestro internazionale, mentre quello di grande maestro sarebbe arrivato nel 1960.
Più che per i suoi risultati scacchistici, Lombardy, è passato alla storia per il suo rapporto con Bobby Fischer, che aveva conosciuto nel 1954, in occasione del Campionato dello stato di New York. Quel torneo fu vinto con 9 su 11 proprio da Lombardy, che divenne il più giovane giocatore a portarsi a casa il titolo. In seguito Lombardy fu il secondo di Fischer all’Interzonale di Portoroz, nell’allora Yugoslavia, nel 1958; nel 1961 si piazzò secondo proprio dietro a Fischer al campionato americano. Nel 1963 si qualificò per il torneo interzonale di Stoccolma, ma decise di non partecipare per diventare un sacerdote cattolico. Qualche anno dopo, però, abbandonò gli abiti talari e tornò a giocare sporadicamente, soprattutto in occasione delle Olimpiadi: ha partecipato, in tutto, a sette edizioni delle Olimpiadi, tra il 1958 e il 1978, vincendo sei medaglie, tra cui un oro individuale come prima riserva nel 1970 e un oro di squadra ad Haifa nel 1976.
Lombardy fu anche e soprattutto allenatore di Fischer in preparazione a quella che è passata alla storia come la sfida del XX secolo, ovvero il match mondiale di Reykjavik tra Fischer e Boris Spassky del 1972.
Anche se nel corso di quest’anno Lombardy era stato ricoverato per qualche mese, di recente stava piuttosto bene, tanto che aveva ricominciato a viaggiare seguendo alcuni tornei di scacchi, l’ultimo dei quali era stato quello dell’Isola di Man in settembre.
ISOLA D’ELBA: BRUNO CAMPIONE ITALIANO SENIOR, VALENTI RE OVER 65
Il MI maceratese Fabio Bruno si è aggiudicato per la terza volta di fila il campionato italiano over 50, giunto alla 39ª edizione e ospitato dal 17 al 24 settembre al TH Ortano Village di Rio Marina, sull’Isola d’Elba, come nel 2015 e 2016. Bruno ha fatto l’en-plein, 9 su 9, staccando di due lunghezze il MI salernitano Antonio Martorelli e di due e mezzo il maestro goriziano Carlo Luciani. Ai piedi del podio, a quota 6, hanno chiuso il CM padovano Franco Privitera e il maestro senese Alessandro Patelli; sesto alla guida del gruppo a 5 il MF romano Nicola Paglietti, numero tre di tabellone.
Per la prima volta è stato disputato un girone riservato agli over 65, che solitamente giocavano insieme agli avversari più “giovani”. Qui il MF milanese Giuseppe Valenti ha concluso imbattuto in vetta con 8 punti su 9, superando per spareggio tecnico il maestro spezino Tiziano Godani, battuto nello scontro diretto del quarto turno; terzo a 6 in solitaria si è piazzato il favorito MF pisano Claudio Evangelisti, che ha superato per spareggio tecnico il CM romano Fabrizio Antonelli.
L’edizione 2017 ha fatto registrare lo stesso numero di adesioni del 2016, 58 giocatori in tutto, nonostante il posticipo di una settimana rispetto alle precedenti; ai nastri di partenza nei due gruppi due MI e quattro MF.
Molta soddisfazione da parte dei giocatori, degli organizzatori e del Presidente dell’Associazione Club Scacchisti.it di Vejano (Viterbo) Antonio Cristofari, presente a Rio Marina e instancabile organizzatore e coordinatore.
«La Federazione ha confermato all’Elba anche l’edizione del 2018 – ha annunciato Cristofari – e speriamo di allungare il numero delle edizioni di successo. Anche la terza settimana di settembre consente a tutti di vivere le bellezze dell’Isola d’Elba con il suo contesto naturalistico».
Sito ufficiale: http://www.clubscacchisti.it/s3.HTM
Classifiche finali
Over 50: 1° Bruno 9 punti su 9; 2° Martorelli 7; 3° Luciani 6,5; 4°-5° Privitera, Patelli 6; 6°-10° Paglietti, Pepe, Pagano, Campidonico, Carola 5; ecc.
Over 65: 1°-2° Valenti, Godani 8 punti su 9; 3°-4° Evangelisti, Antonelli 6; 5°-10° Barlocco, Fulvi, Iudicello, Beltrami, Goli, Nai 5,5; ecc.
RAVENNA: IL FRANCESE LEGKY LA SPUNTA PER SPAREGGIO SU BASSO E PETKOV
Il GM francese Nikolay Legky ha vinto al fotofinish l’ottava edizione del Festival internazionale “Ravenna scacchi”, disputata al Lido Adriano (Ravenna) dal 13 al 15 ottobre. Legky si è piazzato al primo posto superando per spareggio tecnico il MI trevigiano Pier Luigi Basso e il GM bulgaro Vladimir Petkov che, come lui, avevano totalizzato 4 punti su 5. Mentre Legky e Basso hanno concluso il torneo senza sconfitte, Petkov, favorito della vigilia, ha perso al terzo turno proprio Legky. Appena fuori dalla zona podio, il MI bolognese Artem Gilevych e il MI spagnolo Renier Castellanos Rodriguez hanno spartito il quarto posto a quota 3,5.
Anche nell’open B è stato lo spareggio tecnico a decretare il vincitore: il bolognese Alberto Muraro l’ha spuntata su un gruppo di cinque giocatori che hanno totalizzato 4 punti su 5, ovvero il bolognese Paolo Gaiba – favorito della vigilia -, il dodicenne cesenate Kirk Kacani, il bolognese Luca Marani e l’anconetano Edin Skrijelj.
Al torneo hanno preso parte 70 giocatori provenienti da otto Paesi diversi, tra cui cinque grandi maestri, cinque maestri internazionali e cinque maestri Fide nell’open principale.
Risultati: http://vesus.org/
Classifiche finali
Open A: 1°-4° Legky, Basso, Petkov 4 punti su 5; 3°-5° Gilevych, Castellanos Rodriguez 3,5; 6°-10° Solomon, Genocchio, Collutiis, Djuric, Laketic 3; ecc.
Open B: 1°-5° Muraro, Gaiba, Kacani, Marani, Skrijelj 4 punti su 5; 6°-9° Condello, Fiorentini, Mantovani, Alessandrini 3,5; ecc.
GENOVA: IL SERBO MIROLJUB LAZIC PRIMO NEL FESTIVAL “VILLA BOMBRINI”
Il GM serbo Miroljub Lazic ha vinto la quarta edizione del festival weekend “Villa Bombrini”, disputata a Genova Cornigliano dal 13 al 15 ottobre. Lazic, favorito della vigilia, ha superato per spareggio tecnico il MI croato Milan Mrdja e il GM indiano Jha Sriram, dopo che tutti e tre avevano totalizzato 4 punti su 5. Dietro di loro, il GM tedesco Igor Glek si è piazzato quarto alla guida del gruppo a 3, composto anche dal genovese Vincenzo Manfredi, che si è così laureato miglior italiano in gara, dalla GMf indiana Subbaraman Vijayalakshmi e dal genovese Shaban Abd El Gawad.
L’open B è stato vinto a sorpresa dal genovese Fabio Baggiani, che partiva con il numero quindici di tabellone e si è imposto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5, pareggiando solo al secondo turno con il concittadino Claudio Nicolis, favorito della vigilia. Sul secondo gradino del podio è salito il genovese Roberto Serapiglia, che si è aggiudicato l’argento davanti al savonese Riccardo Montani e al conterraneo Mario Bottaro, che come lui avevano totalizzato 4 punti su 5.
Il genovese Stefano Pacelli ha vinto in solitaria l’open C con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza il savonese Eugenio Scarrone e il milanese Osvaldo Merlini, che hanno spartito il secondo posto a 4. Alla manifestazione hanno preso parte 64 giocatori provenienti da sei paesi diversi, tra cui tre grandi maestri, un maestro internazionale e un maestro Fide nel torneo principale.
Risultati: http://vesus.org/
Classifiche finali
Open A: 1°-3° Lazic, Mrdja, Sriram 4 punti su 5; 4°-7° Glek, Manfredi, Vijayalakshmi, Abd El Gawad 3; 8°-13° Tripi, Altieri, Boschi, Mortola, Palma, Durdevic 2,5; ecc.
Open B: 1° Baggiani 4,5 punti su 5; 2°-4° Serapiglia, Montani, Bottaro 4; 5° Grasso 3,5; 6°-10° Rossi Cassani, Gola, Milieni, Menichini, Valentini 3; ecc.
Open C: 1° Pacelli 4,5 punti su 5; 2°-3° Scarrone, Merlini 4; 4° Vairo 3,5; 5°-9° Lin ,Satta, Agazzi, Glionna, Mereta 3; ecc.
BUDAPEST (UNGHERIA): SUCCESSO E NORMA GM PER IL MAGIARO ACZEL
Successo e norma GM per il favorito MI magiaro Gergely Aczel, 26 anni, nell’edizione di ottobre del tradizionale torneo First Saturday di Budapest (Ungheria), disputata dal 7 al 17 del mese. Aczel, Elo 2553, ha concluso solitario e imbattuto con 7 punti su 9, staccando di una lunghezza il connazionale e omonimo MI Gergely Kantor, numero due di tabellone, anche lui senza sconfitte nel ruolino di marcia. Sul terzo gradino del podio è salito il MI indiano Senthil Nitin a quota 5,5, sconfitto solo da Kantor, mentre al quarto posto in solitaria con 5 punti ha chiuso il CMF vietnamita Nguyen Van Thanh, che ha realizzato una norma MI. La competizione aveva un rating medio di 2407 (VII categoria Fide).
Nel gruppo MI (media Elo 2246) lo statunitense Gabriel Bick si è imposto in solitaria con 6,5 punti su 9, staccando di mezza lunghezza l’indiano M. G. Gahan e il MF tedesco Theo Gungl.
Sito ufficiale: http://firstsaturday.hu/1710/index.htm
Classifica finale torneo GM: 1° Aczel 7 punti su 9; 2° Kantor 6; 3° Nitin 5,5; 4° Nguyen V. T. 5; 5°-6° Havasi, I. Farago 4,5; 7° Ilincic 4; 8° Kosic 3,5; 9°-10° Rodriguez Lopez, Lyell 2,5