MS: on line il numero 898

E’ on line il numero 898 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – SCACCOPOLI: SQUALIFICHE PER BASSO, NAUMKIN E DAMIA, DEPLORAZIONE PER STELLA
2 – PROSSIMO MATCH MONDIALE A LONDRA (INGHILTERRA) DAL 9 AL 28 NOVEMBRE 2018
3 – GP DI PALMA: JAKOVENKO E ARONIAN PRIMI, MAMEDYAROV E GRISCHUK AI CANDIDATI
4 – MONDIALI U20 A TARVISIO: TITOLI AL NORVEGESE TARI E ALL’UZBECA ABDUMALIK
5 – MOSCA: VIDE MORIRE L’AMICO, DUBOV (CON FEDOSEEV) VINCE IL MEMORIAL ELISEEV
6 – ROMANIA: DOMINIO UCRAINO CON IVANCHUK E ANNA MUZYCHUK NEL TORNEO DEI RE
7 – VIMERCATE: IL SERBO MIROLJUB LAZIC PRIMO IN SOLITARIA NEL TROFEO DEGLI SCUDI
8 – PORTO SANT’ELPIDIO: FABIO BRUNO LA SPUNTA PER SPAREGGIO SU GIACOMO GREGORI

SCACCOPOLI: SQUALIFICHE PER BASSO, NAUMKIN E DAMIA, DEPLORAZIONE PER STELLA
Tentativi di compravendita delle partite. Un dirigente di club che si diverte ad «approvare ed esaltare» comportamenti illeciti. Anche gli scacchi sono finiti nel tritacarne delle inchieste, delle denunce, dei processi, delle condanne per malefatte presunte o tentate. Tre giocatori italiani molto conosciuti nell’ambiente, il GM Andrea Stella e i MI Pier Luigi Basso e Angelo Damia, e un GM russo, Igor Naumkin, sono stati sanzionati dal tribunale sportivo federale, che in relazione al processo, già ribattezzato “Scaccopoli”, ha emesso la sentenza (http://www.federscacchi.it/doc/TF/d20171125073754_sentenza.pdf) verso le 13 di sabato 25 novembre: si va dalla semplice deplorazione (Stella) alla squalifica per svariati mesi (7 Damia, 6 Naumkin e 5 Basso). Assolto da tutte le accuse un quinto giocatore, il MI croato Milan Mrdja.
Riesce difficile pensare che in una disciplina associata all’abilità intellettuale si possano violare – come dice la sentenza – i «principi della lealtà e della correttezza». Eppure, nella sua severissima memoria conclusiva, il procuratore federale Nicola Paglietti ha scritto che il «malcostume occasionale» del passato «negli ultimi anni è purtroppo diventato in Italia una prassi illecita diffusa e costante». Il movente? Solo in piccola parte si sarebbe trattato di soldi. Sarebbe stata soprattutto una questione di carriera, ovvero di acquisizione di titoli agonistici.
L’inchiesta era partita dopo il festival che era stato disputato a Montebelluna, in Veneto, lo scorso gennaio. Certi risultati erano stati accolti dalla comunità scacchistica da pettegolezzi, dicerie, polemiche e proteste. Alcuni fra i migliori giocatori italiani – tra cui i componenti della Nazionale olimpica – erano arrivati a firmare una lettera aperta proclamando che «lo scacchismo italiano ha urgente bisogno di rinnovarsi sotto l’etica sportiva» (www.federscacchi.it/doc/notcom/d20170210030642_lettera_aperta_atleti.pdf).
Il processo sportivo non ha portato alla conferma della maggior parte delle accuse su Montebelluna. I giudici hanno dato per dimostrato solo un tentativo di compravendita: Naumkin avrebbe proposto a un avversario, senza riuscirci, di farlo vincere in cambio di 200 euro. Ma Stella è stato giudicato colpevole, sulla scorta della lettura delle sue chat, di avere tentato «di coinvolgere un altro tesserato nell’illecita manipolazione dei tornei di Montebelluna». E l’organizzatore dell’evento – Basso – è arrivato a «vantarsi di far parte del lato oscuro degli scacchi». Condotte sconvenienti che sono costate le sanzioni (solo una deplorazione, come rilevato più sopra, per Stella). Damia è stato invece riconosciuto responsabile di aver tentato di coinvolgere una giocatrice (Olga Zimina) nella «manipolazione, dietro corrispettivo, del risultato di una partita dei Campionati italiani a Fano» del 2013 (quelli open a cadenza veloce). La signora aveva detto no, finendo col perdere.
Da rilevare che gli effetti della sentenza si sono fatti subito sentire: Naumkin è stato estromesso seduta stante da un torneo a cui stava partecipando a Vimercate (dove era partito con 0,5 su 2), mentre Basso non ha potuto prendere parte alla finale del campionato italiano assoluto, dove era stato ammesso per Elo, iniziata ieri a Cosenza; a quest’ultimo torneo ha invece potuto prendere parte Stella, anch’egli ammesso per Elo. Proprio Basso ha nel frattempo pubblicato sul suo profilo Facebook, in lingua inglese, un messaggio nel quale, fra l’altro, ammette: «So che quando ero più giovane le mie opinioni potevano essere molto provocatorie e per questo motivo vorrei scusarmi con tutti i giocatori di scacchi italiani che possano essersi sentiti offesi da esse». Nel 2018, aggiunge il MI trevigiano, «il nostro club e i nostri organizzatori hanno lavorato duramente per realizzare un evento che sia al di sopra di ogni sospetto. Per questo motivo abbiamo invitato solo forti GM di comprovata esperienza e correttezza» (fra i quali il georgiano Baadur Jobava, gli ungheresi Richard Rapport e Ferenc Berkes, l’ucraino Anton Korobov e il russo Alexey Dreev, come annunciato dal sito ufficiale https://www.grandiscacchi.com/ – ndr).

PROSSIMO MATCH MONDIALE A LONDRA (INGHILTERRA) DAL 9 AL 28 NOVEMBRE 2018
Sarà Londra a ospitare, dal 9 al 28 novembre 2018, la prossima sfida per il titolo mondiale di scacchi. Quattro mesi prima della Brexit, già prevista per il 29 marzo 2019, la simbolica capitale (uscente) dell’Unione europea sarà teatro del match che vedrà opposti il norvegese e campione in carica Magnus Carlsen e lo sfidante designato dal torneo dei Candidati, che si disputerà a Berlino, altra città simbolo della Ue, dal 10 al 28 marzo prossimi. La sede è ancora da definire, ma in un incontro a porte chiuse che si è tenuto ieri sera nel quartiere londinese di Kensington, al quale ha preso parte lo stesso Carlsen, gli organizzatori hanno reso noti i primi dettagli, confermando quanto previsto dal regolamento Fide e rivelando poco di più: il match sarà al meglio delle 12 partite più eventuali tie break veloci e il montepremi sarà di un milione di euro. L’unica notizia di colore, a quanto si evince da un comunicato della Agon (che detiene i diritti del ciclo mondiale), è che a effettuare la prima mossa sarà un membro della famiglia reale, con tutta probabilità il principe Harry, attualmente prossimo alle nozze.
Dettagli sul prezzo dei biglietti e sulle prenotazioni, assicura la Agon, saranno resi noti a breve, tuttavia gli appassionati «possono già prenotare i biglietti online e iniziare a usufruire dei vantaggi riservati agli abbonati a partire da oggi sul sito www.london2018.worldchess.com». Come al solito le partite saranno trasmesse in diretta gratuitamente sul sito World Chess, mentre sarà possibile accedere alla trasmissione premium (che include anche, ma non solo, commenti in diretta) al prezzo di 15 dollari per la durata del match o di 25 dollari per l’intero anno; il 10% del ricavato dai biglietti e dagli abbonamenti digitali andrà a incrementare il montepremi della sfida.
Carlsen disputerà dunque il prossimo match nella città da cui partì la sua scalata al titolo nel 2013, quando, proprio nella capitale inglese, il norvegese si aggiudicò il torneo dei candidati. «Voglio diventare il primo campione del mondo a vincere una partita in un match per il titolo a Londra dal 1993», ha scherzato Magnus, con un chiaro riferimento alle due sfide giocate dal suo illustre predecessore Garry Kasparov (nessuna delle due, peraltro, sotto l’egida della Fide): 24 anni fa l’orco di Baku surclassò a Londra Nigel Short, ma sette anni dopo, nella stessa città, non riuscì a vincere una sola partita contro Vladimir Kramnik.
Sito ufficiale: https://london2018.worldchess.com/

GP DI PALMA: JAKOVENKO E ARONIAN PRIMI, MAMEDYAROV E GRISCHUK AI CANDIDATI
Sono stati Dmitry Jakovenko e Levon Aronian ad aggiudicarsi l’ultima tappa del Grand Prix Fide, disputata a Palma di Maiorca (Spagna) dal 16 al 25 novembre. Un esito che ha decretato la qualificazione di Shakhriyar Mamedyarov e Alexander Grischuk al torneo dei Candidati attraverso il circuito, estromettendo Teimour Radjabov e Maxime Vachier-Lagrave, che solo arrivando primi (anche ex aequo) nell’evento spagnolo avrebbero potuto entrare a far parte della schiera di pretendenti al titolo, che si giocheranno le proprie chance di disputare un match con Carlsen il prossimo marzo a Berlino. Mamedyarov e Grischuk non hanno giocato a Palma di Maiorca, ma hanno conservato il vantaggio in graduatoria generale accumulato con le tre prove precedenti.
La classifica finale del GP è dunque la seguente: Mamedyarov 340, Grischuk 336,5, Radjabov 313, Ding 311,5, Jakovenko 236, Vachier-Lagrave 231,5, Nakamura 213 ecc. Una vera delusione per Radjabov, che era riuscito a rientrare in corsa con un paio di vittorie: per centrare l’obiettivo avrebbe dovuto vincere con Rapport all’ultimo turno, ma non è andato più in là della patta.
Male per Vachier-Lagrave, l’altro concorrente non ancora condannato dalla matematica: doveva vincere con Jakovenko e invece ha perso, sciupando una buona posizione. I calcoli sono piuttosto laboriosi, ma con l’1-0, sia l’azero che il francese avrebbero staccato il biglietto per i Candidati.
Per fare i conti c’è bisogno di un oste, e l’oste è stato Aronian. L’armeno si era reso protagonista di un Grand Prix semplicemente disastroso: prima della tappa conclusiva aveva raccolto la miseria di 18 punti. Essendo già qualificato in virtù della vittoria in Coppa del Mondo, a Palma di Maiorca avrebbe potuto limitarsi a vivacchiare pareggiando tutte le partite e mescolandosi in mezzo agli altri. Invece ha onorato l’impegno e, sfruttando l’eccellente stato di forma, ha preso le redini del torneo, complicando ulteriormente la vita degli ultimi aspiranti alla Candidatura. Non ha vinto in solitaria perché al nono turno ha pareggiato con Nakamura ed è stato agganciato a quota 5,5 su 9 da Jakovenko. Subito dietro di loro sette giocatori hanno chiuso a quota 5: Nakamura, Ding, Svidler, Radjabov, Harikrishna, Tomashevsky, Rapport.
La rosa dei Candidati, a questi punto, è completa: saranno Karjakin, Mamedyarov, Grischuk, Ding, Aronian, Caruana, So e Kramnik. Sarà la prima volta di un cinese. Ding ha disputato un ottimo Grand Prix e, dopo la terza tappa, era diventato anche uno dei possibili vincitori del circuito. A settembre aveva raggiunto la finalissima di Coppa del mondo e l’impresa gli era valsa l’ammissione ai Candidati, cosicché a Palma ha giocato senza l’assillo del risultato.
Per il futuro si vedrà se il Grand Prix conserverà la “nuova formula” adottata quest’anno: i nove turni a sistema svizzero hanno prodotto una quantità spropositata di patte (anche in poche mosse) facendo storcere il naso a molti osservatori e non è improbabile che in futuro i meccanismi saranno un po’ rivisti.
Sito ufficiale: https://worldchess.com/gp2017/
Classifica finale: 1°-2° Jakovenko, Aronian 5,5 punti su 9; 3°-9° Nakamura, Ding, Svidler, Radjabov, Harikrishna, Tomashevsky, Rapport 5; 10°-12° Vachier-Lagrave, Eljanov, Inarkiev 4,5; ecc.

MONDIALI U20 A TARVISIO: TITOLI AL NORVEGESE TARI E ALL’UZBECA ABDUMALIK
Non solo Carlsen. La Norvegia ha un altro campione del mondo, sia pure “solo” giovanile. Si tratta del GM Aryan Tari, che si è aggiudicato l’edizione 2017 dei Mondiali U20, disputati a Tarvisio (Udine) dal 13 al 25 novembre. Alla manifestazione hanno preso parte 148 giocatori nel torneo assoluto e 89 nel femminile. L’evento, organizzato dalla Fide academy di Perugia, inizialmente era stato messo in calendario dal 2 al 15 ottobre, ma poi è stata spostato quasi in concomitanza coi Mondiali over 50, ospitati sempre in Italia (ad Acqui Terme); ciò nonostante ha raccolto una partecipazione di alto livello, con 26 GM e 44 MI al via nell’assoluto; nel femminile 4 MI, 4 GMf e 24 MIf.
Cina, India e Russia hanno portato le rappresentative più numerose e temibili, considerando anche che dai loro vivai emergono ogni giorno piccoli-grandi talenti con un Elo che non rispecchia tutta la loro forza reale, ma ad aggiudicarsi i titoli mondiali sono stati appunto un norvegese, Tari, e una kazaka, la 17enne Zhansaya Abdumalik.
Nato in Norvegia da genitori immigrati dall’Iran, a Tarvisio Tari ha esordito con una patta, ma poi ha inanellato cinque vittorie consecutive. Dopo un’altra patta al settimo turno, contro il GM statunitense Awonder Liang, all’ottavo Tari ha sconfitto il numero due di tabellone, il GM russo Grigoriy Oparin, forte di un Elo 2606. Dopo altre due patte (contro i pericolosi asiatici Praggnanandhaa e Xu Xiangyu) il norvegese si è presentato all’ultimo turno con 8 su 10, ovvero mezzo punto di vantaggio sui cinque inseguitori a quota 7,5. Tuttavia aveva di fronte, con il Nero, proprio l’avversario più pericoloso, l’olandese Jorden Van Foreest, numero uno di tabellone con Elo 2616; la partita terminava patta al termine di un lungo finale in cui Tari è riuscito a difendersi con ammirevole sangue freddo. Nel frattempo l’armeno Manuel Petrosyan e l’indiano Chithambaram vincevano e concludevano come Tari a quota 8,5 su 11, ma per spareggio tecnico si dovevano contentare dell’argento e del bronzo rispettivamente. Nel gruppetto a 8 punti da segnalare il giovanissimo talento indiano Rameshbabu Praggnanandhaa, che a soli 12 anni (è nato il 10 agosto 2005) sta cercando di diventare il più giovane GM nella storia degli scacchi. A Tarvisio è rimasto teoricamente in corsa per il doppio titolo fino all’ultimo turno (se avesse vinto il titolo mondiale, in base ai regolamenti Fide avrebbe ottenuto automaticamente la promozione a grande maestro); alla fine si è dovuto accontentare della prima norma GM, del quarto posto in classifica (imbattuto) e dei complimenti via Twitter del suo concittadino Vishy Anand. Del resto anche Magnus Carlsen non ha fatto mancare i suoi al giovane astro norvegese.
Nel femminile – dove per inciso il montepremi era identico all’assoluto, secondo un opinabile criterio della Fide – la favorita Abdumalik è tornata in Kazakistan con in tasca il titolo mondiale e la prima moneta di 2.500 euro. La campionessa, già vincitrice di un argento e di un bronzo in due edizioni precedenti del mondiale U20, ha dominato fino al settimo turno (6 punti e mezzo!) ma all’ottavo ha perso a sorpresa con la russa Anastasya Paramzina. La tripletta finale della kazaka, a spese delle inseguitrici più insidiose, le permetteva di chiudere i giochi con 9,5 su 11, un punto tondo di vantaggio sulla seconda classificata, la 19enne Paramzina, sorpresa del torneo con i suoi modesti 2123 punti Elo di partenza. Medaglia di bronzo per la statunitense Jennifer Yu, 17 anni, che ha prevalso per spareggio sulla greca Stavroula Tsolakidou e sull’uzbeca Gulrukhbegim Tokhirjonova, tutte e tre con 8 su 11. Torneo da dimenticare per la russa Assaubayeva Bibisara, numero tre di tabellone e infine 24ª con 6 punti.
Magro il bottino della rappresentativa azzurra, al via con nove giocatori nell’assoluto e tre concorrenti nel femminile. Prova leggermente positiva, guardando l’Elo di partenza, per il GM Luca Moroni, 32º con 6,5 punti. Il MI Pier Luigi Basso ha chiuso a metà classifica con 5,5 su 11, lasciando sul terreno una decina di punti Elo, mentre gli altri hanno registrato performance più o meno inferiori al previsto, eccetto Gaetano Signorelli, Marco Zenari e il campione italiano U12 Joshuaede Cappelletto, che dopo otto turni aveva al suo attivo tre partite vinte, ma non è riuscito ad andare oltre; sicuramente la giovane promessa del “Vergani” di Montebelluna farà di meglio in una delle otto future edizioni del mondiale U20 a cui avrà modo di partecipare!
Prove deludenti per Tea Gueci e Desirée Di Benedetto, che solo nelle ultime partite hanno recuperato il centro classifica (5,5 punti), ma lasciano a Tarvisio rispettivamente 57 e 92 punti Elo. La vice campionessa italiana U16 Maria Andolfatto ha invece guadagnato 8 punti Elo chiudendo a quota 5.
Sito ufficiale: http://www.fideacademy.com/wjcc2017/
Classifiche finali
Open: 1°-3° Tari, Petrosyan, Aravindh 8,5 punti su 11; 4°-7° Praggnanandhaa, Van Foreest, Sorokin, Karthikeyan 8; 8°-17° Lomasov, Alekseenko, X. Xu, Liu, Bai, Triapishko, Tran Tuan Minh, Sarana, Martirosyan, Svane 7,5; ecc.
Femminile: 1ª Abdumalik 9,5 punti su 11; 2ª Paramzina 8,5; 3ª-5ª Yu, Tsolakidou, Tokhirjonova 8; 6ª-9ª Osmak, Shuvalova, Injac, Kanakova 7,5; 10ª-15ª Nomin-Erdene, Aakanksha, Badelka, Dordzhieva, Antova, Janzelj, Chernyak 7; ecc.

MOSCA: VIDE MORIRE L’AMICO, DUBOV (CON FEDOSEEV) VINCE IL MEMORIAL ELISEEV
A un anno esatto dalla sua prematura scomparsa, i russi Vladimir Fedoseev e Daniil Dubov hanno vinto i tornei intitolati alla memoria del loro connazionale e amico Urii Eliseev, promettente GM tragicamente morto a 20 anni precipitando dal dodicesimo piano del palazzo in cui viveva (a Mosca). Un anno fa la vicenda era rimbalzata sui media di tutto il mondo, inclusi quelli italiani: erano le 23.30 circa del 26 novembre ed Eliseev si trovava in compagnia di alcuni amici, fra i quali Dubov, quando, da appassionato di parkour qual era, aveva provato a saltare da una finestra della sua abitazione al balcone dell’appartamento di fronte. Il giovane però aveva mancato la presa ed era precipitato, atterrando sull’asfalto; subito erano stati allertati i soccorsi, ma Eliseev era morto per le fratture multiple riportate nella caduta prima di raggiungere l’ospedale. Campione del mondo U16 nel 2012, il russo aveva ottenuto il titolo GM l’anno successivo e nel 2016 aveva fra l’altro vinto il forte open di Mosca.
L’evento organizzato in suo ricordo era diviso in due parti, ovvero due tornei esagonali, disputati dal 15 al 25 novembre a Mosca; Dubov, come pure i GM Mikhail Antipov e Alexandr Predke, ha preso parte a entrambi, mentre gli altri tre partecipanti sono stati Vladimir Fedoseev, Maxim Matlakov e Vladislav Artemiev nel primo torneo (media Elo 2670), Vladislav Kovalev, Klementy Sychev e Dmitry Gordievsky nel secondo (media Elo 2603). Fedoseev si è imposto con 4,5 su 5, staccando di una lunghezza Dubov e di due Matlakov e Artemiev; Dubov ha realizzato 3,5 su 5 anche nel secondo torneo, ma in questo caso gli sono bastati per vincere, staccando di mezza lunghezza Kovalev e Predke.
Risultati: http://chess-results.com/tnr314157.aspx

ROMANIA: DOMINIO UCRAINO CON IVANCHUK E ANNA MUZYCHUK NEL TORNEO DEI RE
Il tradizionale torneo dei re di Medias (Romania), giunto all’11ª edizione e disputato quest’anno dal 26 al 28 novembre, ha registrato un doppio successo ucraino, con Vassily Ivanchuk e Anna Muzychuk che hanno dominato i rispettivi gruppi sia nella sezione rapid che in quella blitz. Creatore e co-organizzatore dell’evento è stata Elisabeta Polihroniade, nota personalità degli scacchi in Romania; è scomparsa a gennaio 2016 e da allora il torneo è intitolato a lei. L’anno scorso il Memorial Polihroniade ha visto una sfida tra Vladimir Kramnik e Hou Yifan, mentre quest’anno a confrontarsi sono stati otto giocatori divisi in due sezioni, una maschile e l’altra femminile. Dopo due giorni di scacchi rapidi (15 minuti + 10 secondi) e un giorno di blitz (3 minuti + 2 secondi), entrambe le sezioni sono state vinte dai rappresentanti ucraini.
Vassily Ivanchuk, 48 anni, era in gran forma e ha dominato il suo gruppo, che comprendeva anche il russo Sergey Karjakin, il cinese Wei Yi e il rumeno Bogdan-Daniel Deac. Chuky ha vinto la competizione rapid con 4 su 6 e quella blitz con 9,5 su 12, perdendo in tutto una sola partita (blitz con Karjakin, sconfitto però nelle altre tre); Karjakin si è piazzato secondo con 3,5 e 7,5, Wei terzo con 2,5 e 4, Deac ultimo a 2 e 3.
Il gruppo femminile era composto dall’ucraina Anna Muzychuk, dalla svedese Pia Cramling, dalla tedesca Elisabeth Paehtz e dalla rumena Corina-Isabela Peptan. Muzychuk, campionessa mondiale blitz e rapid in carica – ha già dichiarato che non difenderà i suoi titoli in Arabia Saudita a fine dicembre – ha vinto il rapid con il 4 su 6 e il blitz con 8 su 12; seconda Paehtz con 3,5 e 6,5, terza Cramling con 3 e 6, ultima Peptan a 1 e 3,5.
Sito ufficiale: http://www.turneulregilor.com/

VIMERCATE: IL SERBO MIROLJUB LAZIC PRIMO IN SOLITARIA NEL TROFEO DEGLI SCUDI
Il MI serbo Miroljub Lazic si è aggiudicato l’edizione 2017 del festival dicembrino di Vimercate, ribattezzato “Trofeo degli Scudi”, disputata dal 24 al 26 novembre. Lazic si è imposto in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5, pareggiando solo al quarto turno con il GM croato Ognjen Javoanic. Quest’ultimo, che partiva come favorito della vigilia, si è dovuto accontentare invece dell’argento a quota 4, rallentato da un pareggio ti troppo rispetto al vincitore, ovvero quello del quinto turno con il MI parmense Paolo Vezzosi. Vezzosi si è, quindi, laureato miglior italiano in gara grazie al terzo posto in solitaria a 3,5 – anche per lui nessuna sconfitta. Ha potuto giocare solo i primi due turni uno dei favoriti del torneo, il GM russo Igor Naumkin, che ha dovuto lasciare la competizione per effetto immediato della squalifica di sei mesi dovuta alla sentenza di “Scaccopoli”.
Il comasco Leonardo Bolognese, classe 2004, si è imposto nell’open B, dove è salito sul primo gradino del podio in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5, pareggiando solo all’ultimo turno con il 12enne milanese Mattia Angelo Valtemara. I CM milanese Armando Cerioni e Giorgia Miracola hanno spartito il secondo posto a quota 4.
Nell’open C a spuntarla è stato il francese Andreiy Volkov, primo in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5. Sul secondo gradino del podio è salito il milanese Luigi Livi, che si è aggiudicato l’argento con 4 punti, staccando di un’intera lunghezza il bergamasco Luca Riggio, classe 2002, che ha ottenuto il terzo posto dopo aver superato per spareggio tecnico altri nove giocatori che avevano totalizzato 3 punti. Alla manifestazione hanno preso parte 63 giocatori, provenienti da otto Paesi diversi, tra cui tre grandi maestri, un maestro internazionale e un maestro Fide nell’Open principale.
Sito ufficiale: http://www.lamongolfiera.mb.it/trofeo-degli-scudi
Classifiche finali
Open A: 1° Lazic 4,5 punti su 5; 2° Jovanic 4; 3° Vezzosi 3,5; 4°-5° Krsnik Cohar, Lapiccirella 3; 6ª-9° Eryshkanova, Boraso, Agnello, Cocconcelli 2,5; ecc.
Open B: 1° Bolognese 4,5 punti su 5; 2°-3ª Cerioni,Gio. Miracola 4; 4° Valtemara 3,5; 5°-9° Mandaglio, Tahiraj, Zangheratti, Mantovani, Tassini 3; ecc.
Open C: 1° Volkov 4,5 punti su 5; 2° Livi 4; 3°-12ª Riggio, Maggioni, D. Rossi, Udipi, Adnreatta, Cazzaniga, Fornari, Paolini, Giu. Miracola, S. Rossi 3; ecc.

PORTO SANT’ELPIDIO: BRUNO LA SPUNTA PER SPAREGGIO SU GIACOMO GREGORI
Il MI maceratese Fabio Bruno ha vinto al fotofinish la 20ª edizione del torneo weekend “Città di Porto Sant’Elpidio” (Marche), disputata dal 24 al 26 novembre.
Bruno, favorito della vigilia, ha rispettato il pronostico, ma ha dovuto sudare fino alla fine per ottenere il primo posto, che si è assicurato solo grazie allo spareggio tecnico superando il maestro anconetano Giacomo Gregori, dopo che entrambi avevano totalizzato 4,5 punti su 5. Sia Bruno che Gregori hanno pareggiato con il MF veronese Valerio Luciani, rispettivamente al quarto e al quinto turno. Luciani si è, infine, piazzato terzo in solitaria a 4.
Nessuna sorpresa nemmeno nell’Under 14, dove il favorito Andrea Arielli di Macerata (classe 2004) si è imposto con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza i suoi avversari più diretti, ovvero l’ascolano Lorenzo Brugnoni (classe 2006) e la conterranea Giulia Seghetta (classe 2004), che hanno spartito il secondo posto a quota 4.
Nell’under 10 il favorito Matteo Viti, perugino classe 2010, si è imposto in solitaria e imbattuto con un perfetto 5 su 5, staccando di un’intera lunghezza il maceratese Alessio Marconi, classe 2009. Daniele Fontana, Riccardo Nasini (classe 2010) e Giacomo Paoletti hanno spartito il terzo posto a quota 3. All’evento hanno preso parte 54 giocatori, tra cui un maestro internazionale e un maestro Fide nel torneo principale.
Sito ufficiale: http://www.avampostonline.com/web7/17/we/menu.html
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Bruno, Gregori 4,5 punti su 5; 3° Luciani 4; 4°-7° S. Rinaudo, Miandro, Capitò, A. Rinaudo 3,5; 8°-11° Marvulli, Franchi, Mircoli, Pocognoli 3; ecc.
Under 14: 1° Arielli 4,5 punti su 5; 2°-3° Brugnoni, Seghetta 4; 4°-7° Bocci, Lu. Sanlorenzo, Le. Sanlorenzo, Bordoni 3; ecc.
Under 10: 1° Viti 5 punti su 5; 2° Marconi 4; 3°-5° Fontana, Nasini, Paoletti 3; ecc.