E’ on line il numero 948 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – VILLORBA: L’ARMENO SAMVEL TER-SAHAYAN SU TUTTI NEL FESTIVAL LE TERRAZZE
2 – STOCCOLMA (SVEZIA): TITOLO GM PER ALESSIO VALSECCHI NELLA RILTON CUP
3 – ROQUETAS DE MAR (SPAGNA): IL RUSSO FROLYANOV LA SPUNTA SUL FAVORITO SHIROV
4 – MUMBAI (INDIA): L’AUSTRALIANO RISHI SARDANA A SORPRESA NELL’OPEN
5 – MILANO: SALVADOR SI IMPONE SU VEZZOSI E LAZIC NEL TORNEO DEI TRE RE
6 – ROMA: IL MOLDAVO MACHIDON PRIMO PER SPAREGGIO NELL’OPEN LAZIO SCACCHI
7 – VERONA: IL RUSSO KALEGIN RISPETTA IL PRONOSTICO DAVANTI AL VERONESE CARLI
VILLORBA: L’ARMENO SAMVEL TER-SAHAYAN SU TUTTI NEL FESTIVAL LE TERRAZZE
È cambiato il torneo, con l’ingresso di grossi calibri quali il russo Alexey Dreev e il georgiano Baadur Jobava, ma i protagonisti sono rimasti per lo più gli stessi. Ad aggiudicarsi il festival “Le Terrazze” 2019, ospitato nell’omonimo hotel 4 stelle di Villorba (Treviso) dal 2 al 6 gennaio e organizzato dal circolo Vergani, è stato infatti il 26enne GM armeno Samvel Ter-Sahayan, che si era piazzato secondo ex aequo nel festival “Città di Montebelluna”, organizzato la settimana precedente (27-31 dicembre 2018) dal medesimo club nell’ambito della terza edizione della Vergani Cup. E c’è di più: in seconda posizione a Villorba, alla guida del gruppo dei più immediati inseguitori, si è classificato il 24enne GM ucraino Vitaliy Bernadskiy, che a Montebelluna aveva chiuso da solo in vetta.
Stelle dell’edizione 2018 erano state gli ungheresi Richard Rapport (infine vincitore) e Ferenc Berkes, l’ucraino Anton Korobov e il già citato Jobava; solo quest’ultimo si trovava ai nastri di partenza anche quest’anno, ma in sua compagnia c’erano altri due over 2600, Dreev (favorito della vigilia coi suoi 2670) e il GM armeno Zaven Andriasian, e forti GM quali il tedesco Rainer Buhmann, Ter-Sahakyan, Bernadskiy e il russo Vladimir Epishin, oltre al montebellunese Pier Luigi Basso, che era anche fra gli organizzatori dell’evento. I favoriti, però sono partiti quasi tutti in sordina: dopo 5 turni Jobava, Andriasian e Dreev erano nel gruppo a 3, con il russo che si era trovato a incassare anche una sconfitta ad opera del 16enne MI oristanese Francesco Sonis. Ter-Sahakyan, invece, dopo due patte iniziali (la prima col neo-campione italiano U20 Edoardo Di Benedetto), ha accelerato nella parte centrale del torneo, nella quale ha vinto quattro partite e ne ha pareggiata una sola. L’armeno si è trovato così da solo in vetta con 5,5 punti dopo 7 turni e due pareggi finali, contro Bernadskiy e Dreev, gli hanno permesso di mantenere il vantaggio sugli inseguitori e di concludere da solo al comando con 6,5 su 9. A mezza lunghezza dal vincitore hanno chiuso nell’ordine Bernadskiy, Dreev, Epishin e il MI danese Bjorn Moller Ochsner, mentre si sono fermati a 5,5 Andriasian e Jobava, insieme al GM francese Paul Velten, a Sonis, al MI slovacco Viktor Gazik e al GM indiano Sundar Shyam. Sonis, settimo assoluto e di gran lunga il migliore fra i nove azzurri in gara nel gruppo Elite (Elo > 2200), non solo ha battuto Dreev, ma ha pure pattato con Jobava, Epishin e Velten; non è però riuscito a performare altrettanto bene con i giocatori meno quotati e ha quindi mancato la norma di grande maestro. È riuscito invece nell’impresa di ottenere una norma, di maestro internazionale, il MF romano Valerio Carnicelli, campione italiano U18: si è piazzato 21° a 4,5, affrontando quattro GM e cinque MI e realizzando una performance di 2473, la seconda migliore fra gli azzurri dopo quella di Sonis (2545).
Nell’open A (Elo < 2300) ad aggiudicarsi il primo posto fra i 23 giocatori in gara (sette Paesi rappresentati) è stato il favorito maestro cinese Xiaopeng Zhang, primo imbattuto e in solitaria con 6 punti su 7; secondo a 5,5 il MI slovacco Igor Gazik, terzo a 5 il bolognese Pietro Mirri, classe 2001. Un altro favorito, lo statunitense Jonathan Chen, si è imposto nell’open B (Elo < 1900) con 5,5 punti su 7, staccando di mezza lunghezza il veneziano Paolo Litrico, il lucchese Andrea Davini e il bolognese Luca Marani (che era anche il direttore di gara del festival). L’undicenne veneziana Asia De Bianchi ha infine dominato con 6,5 su 7 il gruppo C, staccando di una lunghezza e mezza il dodicenne marchigiano Luciano Carallo e di due la quattordicenne vicentina Lucia Evilio e l’undicenne vicentino Alberto Celadon. Al festival hanno preso parte in totale 98 giocatori in rappresentanza di venti Paesi, fra i quali dodici GM e altrettanti MI nel gruppo principale. Il 6 gennaio, a conclusione dell’evento, Jobava ha vinto con 5,5 su 6 un open blitz (40 partecipanti), staccando di mezza lunghezza Dreev e di una Andriasian, il GM slovacco Christopher Repka, Vetten e Bernadskiy.
Risultati: http://vesus.org/festivals/festival-vergani-le-terrazze-2019/
Classifiche finali
Elite: 1° Ter-Sahakyan 6,5 punti su 9; 2°-5° Bernadskiy, Dreev, Epishin, Ochsner 6; 6°-11° Velten, Sonis, Andriasian, Jobava, Gazik, Shyam 5,5; 12°-19° Buhmann, Prithu, Sadhwani, Blohberger, Ashwath, Yankelevich, Fataliyeva, Baglan 5; ecc.
Open A: 1° X. Zhang 6 punti su 7; 2° Gazik 5,5; 3° Mirri 5; 4°-6° Cappelletto, Marzocchi, Nalbandyan 4,5; 7°-9° Coratella, Lucas, Tripodi 4; ecc.
Open B: 1° Chen 5,5 punti su 7; 2°-4° Litrico, Davini, Marani 5; 5ª Al. Scarpa 4,5; 6°-9ª Candian, Cl. Scarpa, Tomio, Scagliarini 4; ecc.
Open C: 1ª De Bianchi 6,5 punti su 7; 2° Carallo 5; 3ª-4° Evilio, Celadon 4,5; 5° Gomirato 4; ecc.
STOCCOLMA (SVEZIA): TITOLO GM PER ALESSIO VALSECCHI NELLA RILTON CUP
L’Italia ha un nuovo grande maestro. Alessio Valsecchi, bergamasco di 26 anni, ha conquistato la terza e definitiva norma nella 48ª edizione della Rilton Cup di Stoccolma (Svezia), disputata dal 27 dicembre 2018 al 5 gennaio 2019. «Un ottimo inizio d’anno», come lo ha definito lo stesso giocatore, che eleva a sedici il numero di GM azzurri in attività, anche se in tutto sono in realtà diciannove gli italiani ad aver ottenuto il massimo titolo (inclusi i compianti Mario Monticelli ed Enrico Paoli, cui il titolo fu assegnato ad honorem, e Fabiano Caruana, ritornato nel 2015 a rappresentare gli Usa, suo Paese di origine).
Valsecchi, che negli ultimi anni ha alternato attività agonistica e insegnamento alle giovani leve, aveva conquistato la prima norma nel gennaio di due anni fa, in uno dei tornei chiusi del festival di Montebelluna del 2017, e la seconda nel dicembre dello stesso anno, piazzandosi secondo alle spalle di Luca Moroni nella finale del campionato italiano assoluto. Dopo aver superato la soglia dei 2500 nella lista Fide del giugno 2017, vi si era sempre mantenuto a ridosso e, dopo il risultato in terra svedese, è salito a 2515 nel live rating, attestandosi al sesto posto della graduatoria italiana.
A Stoccolma il 26nne bergamasco ha giocato solo otto partite, vincendone una nona a forfait, ma, in base all’articolo 1.51 del regolamento Fide in materia di attribuzione dei titoli, “se una norma viene realizzata in otto partite come risultato di una vittoria a forfait, allora 26 partite sono sufficienti”: così un totale di 26 è bastato al giovane bergamasco per ottenere il titolo, che gli dovrebbe essere ratificato nel prossimo congresso Fide.
Alla Rilton Cup la prestazione di Alessio è stata quasi senza sbavature: partito con 2 su 2, ha pareggiato con il GM polacco Grzegorz Gajewski (Elo 2598) e perso la sua unica partita con il GM francese Maxime Lagarde; dopo la vittoria a forfait, ha fra l’altro sconfitto il GM polacco Bartlomiej Heberla (2550) e pattato col GM indiano Murali Karthikeyan (2591) e col GM francese Sebastien Maze (2596), piazzandosi nono nel gruppo a 6,5. Il torneo è stato vinto dal favorito GM israeliano Tamir Nabaty, infine imbattuto e solitario in vetta con 8 punti su 9, davanti al GM svedese Tiger Hillarp Persson, al GM russo Sergey Volkov e al GM norvegese Frode Urkedal, tutti e tre a 7.
Bene hanno fatto anche altri due dei sei azzurri in gara: il diciottenne GM brianzolo Luca Moroni si è piazzato dodicesimo, senza subire sconfitte, anche lui a quota 6,5, guadagnando 5 punti Elo; il MI romano Fabrizio Bellia ha invece chiuso al 23° posto nel gruppo a 6. Nel gruppo B (Rilton Elo) si è invece distinta un’altra bergamasca, la 17enne Maria Andolfatto, infine tredicesima a 6,5. Alla manifestazione hanno preso parte in totale 398 giocatori, fra i quali ventisei GM e trentatré MI nel gruppo principale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr354405.aspx
Classifica finale: 1° Nabaty 8 punti su 9; 2°-4° Hillarp Persson, Volkov, Urkedal 7; 5°-13° Gopal, Karthikeyan, Gajewski, Lagarde, Valsecchi, Kobalia, Gholami, Moroni, Libiszewski 6,5; ecc.
ROQUETAS DE MAR (SPAGNA): IL RUSSO FROLYANOV LA SPUNTA SUL FAVORITO SHIROV
Il GM russo Dmitry Frolyanov ha vinto a sorpresa la 30ª edizione dell’open internazionale di Roquetas de Mar (Spagna), disputata dal 2 al 7 gennaio. Numero dieci di tabellone con un rating di 2517, Frolyanov ha concluso solitario in vetta con 7,5 punti su 9, staccando di mezza lunghezza un gruppo di otto giocatori guidato dal favorito GM spagnolo Alexei Shirov e dal GM armeno Karen Grigoryan, secondo e terzo rispettivamente. Proprio Shirov aveva inflitto, al quinto turno, l’unica sconfitta al giocatore russo, conquistando la vetta della classifica, ma era stato poi frenato da tre patte consecutive contro avversari decisamente meno quotati. Torneo da dimenticare per il GM moldavo Dmitry Svetushkin, numero due di tabellone: partito bene con 4 su 5, ha racimolato solo una patta negli ultimi quattro turni, perdendo la bellezza di 27 punti Elo. Alla competizione hanno preso parte in totale 276 giocatori in rappresentanza di ventisei Paesi, fra i quali quindici GM e ventuno MI nel torneo principale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr399635.aspx
Classifica finale: 1° Frolyanov 7,5 punti su 9; 2°-9° Shirov, Grigoryan, Pap, Espinosa Aranda, Arjun, Tazbir, Sabuk, Y. Xu 7; 10°-13° P. Nguyen, Barski, Tejedor Fuente, Sadzikowski 6,5; ecc.
MUMBAI (INDIA): L’AUSTRALIANO RISHI SARDANA A SORPRESA NELL’OPEN
Il 21enne MI australiano Rishi Sardana ha vinto a sorpresa la quarta edizione del torneo internazionale di Mumbai (India), disputata dal 30 dicembre al 7 gennaio. Sardana, numero trenta di tabellone, è riuscito a imporsi con 7 punti su 9, realizzando una performance di 2616 e superando per spareggio tecnico il GM vietnamita Tran Tuan Minh e gli indiani GM Abhimanyu Puranik e MI D. Gukesh. Nella sua corsa al primo posto, il giovane MI australiano ha vinto, tra gli altri, con il GM iraniano Masoud Mosadeghpour e i MI indiani P. Shyaamnikhil e Al Muthaiah, rispettivamente al quinto, sesto e ultimo turno. Solo 13° (14° per spareggio tecnico) a 6 il GM bielorusso Aleksej Aleksandrov, che partiva come favorito della vigilia, ma è stato rallentato nella corsa al podio da quattro pareggi e sopratutto dalla sconfitta subita al settimo turno per mano del già citato Gukesh. Al torneo hanno preso parte in totale 120 giocatori, provenienti da venti Paesi diversi, tra cui diciannove GM e ventisei MI.
Risultati: http://chess-results.com/tnr405088.aspx
Classifica finale: 1°-4° Sardana, Tran Tuan, Puranik, Gukesh 7 punti su 9; 5°-12° Rahman, Deepan, Rozum, Visakh, Laxman, Shyaamnikhil, Khusenkhojaev, Deviatkin 6,5; ecc.
MILANO: SALVADOR SI IMPONE SU VEZZOSI E LAZIC NEL TORNEO DEI TRE RE
Il GM filippino Roland Salvador ha vinto l’edizione 2019 del Torneo dei Re, disputata all’Accademia scacchi Milano dal 2 al 6 gennaio. Salvador, numero tre di tabellone, si è imposto in solitaria e imbattuto con 5 punti su 6, pareggiando al quarto e al quinto turno rispettivamente con il MI parmense Paolo Vezzosi e con il milanese Erik Jana. Dietro di lui, il già citato Vezzosi si è piazzato secondo dopo aver superato per spareggio tecnico il GM serbo Miroljub Lazic e il candidato maestro Giulio Beretta (classe 2003) che, come lui, avevano totalizzato 4 punti. Del trio di inseguitori, l’unico a non aver riportato sconfitte è stato Lazic, favorito della vigilia, mentre Vezzosi è stato fermato al primo turno dal milanese Andrea Rindone (classe 2007) e Beretta ha perso al secondo e al terzo turno rispettivamente con Lazic e con il MF milanese Marco Sbarra. Proprio Sbarra si è piazzato quinto alla guida del terzetto a 3,5, composto anche dal già citato Rindone e dal milanese Alessandro Barberi.
L’open B è stato vinto al fotofinish dal lodigiano Fabio Bonoldi, che ha superato per spareggio tecnico il milanese Elias Antonio Ramirez Rivera dopo che entrambi avevano totalizzato 5 punti su 6, pareggiando lo scontro diretto del quinto turno. Dietro di loro, il milanese Massimo Biagio Rolli è salito sul terzo gradino del podio dopo aver superato per spareggio tecnico il milanese Flavio Necchi e il varesotto Camillo Brioschi, che come lui avevano totalizzato 4,5 punti.
La campionessa italiana U8, Bianco Pavesi di Milano (classe 2010), ha vinto infine il torneo amatori con 4,5 punti su 5, staccando di mezza lunghezza i conterranei Marco Garlera e Paolo Fiorelli, che hanno spartito il secondo posto a 4. All’evento hanno preso parte in totale 90 giocatori, provenienti da cinque Paesi diversi, tra cui due grandi maestri, due maestri internazionali e un maestro Fide nell’open principale.
Risultati: http://vesus.org/festivals/torneo-tre-re-2019/
Classifiche finali
Open A: 1° Salvador 5 punti su 6; 2°-4° Vezzosi, Lazic, Beretta 4; 5°-7° Sbarra, Rindone, Barberi 3,5; 8° Jara 3; 9°-10° Reale, Br. Pavesi 2.5; ecc.
Open B: 1°-2° Bonoldi, Ramirez Rivera 5 punti su 6; 3°-5° Rolli, Necchi, Brioschi 4,5; 7°-12° Lavorgna, Di Paola, Santelli, Morselli, Verì, Benenati 4; ecc.
Amatori: 1^ Bi. Pavesi 4,5 punti su 5; 2°-3° Garlera, Fiorelli 4; 4°-8° Viotti, Turrini, Menchise, Scrocco, Breggia 3,5; 9°-11° Bombi, Fabrizi, Ruvolo 3; ecc.
ROMA: IL MOLDAVO MACHIDON PRIMO PER SPAREGGIO NELL’OPEN LAZIO SCACCHI
Il MF moldavo Cristi Machidon ha vinto al fotofinish l’ottava edizione dell’open “Lazio Scacchi”, disputata a Roma dal 3 al 5 gennaio. Machidon, numero due di tabellone, si è piazzato al primo posto dopo aver superato per spareggio tecnicoil russo Dmitry Minko e i romani Tommaso Bernardini ed Emanuele Carlo (classe 2003) che, come lui, avevano totalizzato 4 punti su 5. Solo 10° (12° per spareggio tecnico), dietro al romano Andrea Cuccarini, il MI filippino Virgilio Vuelban, che partiva come favorito della vigilia, ma è stato rallentato nella corsa al podio da troppi pareggi e dalla sconfitta, subita al quarto turno, ad opera del già citato Minko.
Il pesarese Angelo Spada ha, invece, vinto l’open B, concludendo in solitaria e imbattuto con 4,5 punti su 5 e un unico pareggio, al quarto turno con il romano Silvio Brozzi. Lo stesso Brozzi è salito sul secondo gradino del podio alla guida del gruppo a 4, composto anche dal latinese Fabio Napoli, dall’aquilana Valeria Martinelli (classe 2003), dal romano Gianluca Fanciulli – favorito della vigilia – e dal romano Alessio Agamennone.
Al torneo hanno preso parte 88 giocatori, provenienti da sei Paesi diversi, tra cui un maestro internazionale e un maestro Fide nell’Open principale.
Risultati: http://vesus.org/
Classifiche finali
Open A: 1°-4° Machidon, D. Minko, Bernardini, Carlo 4 punti su 5; 5°-9° Ciampi, D’Antonio, Lami, Marasà, Castelfranchi 3,5; ecc.
Open B: 1° Spada 4,5 punti su 5; 2°-6° Brozzi, Napoli, Martinelli, Franciulli, Agamennone 4; 7°-12° Tomassetti, Giannandrea, Olivo, U. Minko, Della Rocca, Squicciarini 3,5; ecc.
VERONA: IL RUSSO KALEGIN RISPETTA IL PRONOSTICO DAVANTI AL VERONESE CARLI
Il MI russo Evgenij Kalegin si è aggiudicato l’edizione 2019 dell’open internazionale di Verona, disputata dal 2 al 6 gennaio. Kalegin, favorito della vigilia, ha rispettato il pronostico solo grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare il candidato maestro veronese Carlo Carli dopo che entrambi avevano totalizzato 5,5 punti su 7: Carli aveva perso l’incontro diretto del primo turno con Kalegin, ma si era ripreso molto bene dalla sconfitta, collezionando cinque vittorie e un pareggio nei turni successivi e laureandosi miglior italiano in gara. Il CM mantovano Stefano Vezzani è invece salito sul terzo gradino del podio alla guida del gruppo a 4,5, composto anche dal quindicenne MF bresciano Gabriele Lumachi, dall’oristanese Gianluca Mameli e dal bolzanino Ruben Bernardi.
Nell’open B il ferrarese Alberto Miotto (classe 2005) ha rispettato a propria volta il pronostico, imponendosi in solitaria e imbattuto con 6 punti su 7, staccando di mezza lunghezza i suoi inseguitori diretti, ovvero il vicentino Marco Luigi Ghiotto (classe 2003) e il veronese Luca Cordioli, che hanno spartito il secondo posto a quota 5,5.
Nessuna sorpresa neppure nell’open C, dove il favorito Davide Frescura, bellunese classe 2007, si è imposto in solitaria e imbattuto con 6 putni su 7. Dietro di lui il veronese Aldo Antolini, il bresciano Ernest Rusanov (classe 2003), il veronese Daniele Mai (classe 2003) e il bresciano Alessandro Bortolotti (classe 2005) hanno spartito il secondo posto a quota 5. Alla manifestazione hanno preso parte 91 giocatori, provenienti da quattro Paesi diversi, tra cui un MI e un MF nel torneo principale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr404623.aspx
Classifiche finali
Open A: 1°-2° Kalegin, Carli 5,5 punti su 7; 3°-6° Vezzani, Lumachi, Mameli, Bernardi 4,5; 7°-9° Paler, Difronzo, Zenari 4; ecc.
Open B: 1° Miotto 6 punti su 7; 2°-3° Ghiotto, Cordoli 5,5; 4° Niccoli 5; 5°-8° Niccoli, Revinelli, Madiai, Negro, F. Bortolotti 4,5; 9°-11° Del Nevo, Pisani, Battagin 4; ecc.
Open C: 1° Frescura 6 punti su 7; 2°-5° Antolini, Rusanov, Mai, A. Bortolotti 5; 6°-9° Giacchino, Scagliarini, Goroshkov, Pasin 4,5; ecc.