E’ on line il numero 957 del nostro settimanale web, Messaggero Scacchi. E’ possibile leggerlo in formato pdf. Il file di partite è in formato PGN zippato.
In questo numero:
1 – MONDIALI A SQUADRE: RUSSIA ORO FRA GLI UOMINI, EN-PLEIN CINA FRA LE DONNE
2 – SAINT LOUIS (USA): JEFFERY XIONG IN EXTREMIS NELLA CLASSICA DI PRIMAVERA
3 – HO CHI MINH CITY (VIETNAM): IL CINESE HAO WANG SU TUTTI NELL’OPEN HD BANK
4 – AMSTERDAM (OLANDA): ARTHUR PIJPERS LA SPUNTA NEL TORNEO BATAVIA
5 – FIUME (CROAZIA): LA SLOVENA HRESCAK REGINA A SORPRESA, ZIMINA SECONDA
6 – OLANESTI (ROMANIA): PRIMO TITOLO NAZIONALE PER LUCIAN-COSTIN MIRON
MONDIALI A SQUADRE: RUSSIA ORO FRA GLI UOMINI, EN-PLEIN CINA FRA LE DONNE
Russia e Cina hanno dominato, rispettivamente nella sezione maschile e in quella femminile, l’edizione 2019 del campionato mondiale a squadre di scacchi, disputata ad Astana, in Kazakistan, dal 5 al 14 marzo. Entrambe hanno concluso in vetta solitarie lasciando il vuoto dietro a sé, assicurandosi il primo posto addirittura con un turno d’anticipo.
La formazione maschile russa non ha una reputazione stellare nei tornei a squadre, ma ciò vale per lo più nelle Olimpiadi, che che non vince dal 2002; nello stesso periodo si è aggiudicata quattro dei sette mondiali a squadre disputati (l’ultimo successo risaliva al 2013) e questa volta ha dato il meglio di sé, battendo i rivali più accreditati, la Cina, al terzo turno. A fare la differenza per la corazzata capitanata da Alexandr Motylev è stato un giocatore che si sta mettendo sempre più in evidenza da qualche mese a questa parte: Vladislav Artemiev. Ventuno anni compiuti il 5 marzo, dopo aver conquistato il titolo europeo blitz e stravinto l’open di Gibilterra, Artemiev ha messo a segno ad Astana 6,5 punti su 8, realizzando una performance di 2839 (la migliore tra i suoi) e volando a 2746 nel live rating; più o meno bene hanno fatto anche Ian Nepomniachtchi (4 su 6), Alexander Grischuk (5,5 su 8) e Dmitry Andreikin (4,5 su 7), che non hanno perso neppure una partita, mentre Sergey Karjakin in prima scacchiera non è apparso al meglio della forma (3 su 7), lasciando sul campo 10 punti Elo. La Russia ha totalizzato 16 punti di squadra su 18 e 23,5 su 36 individuali, staccando di ben tre lunghezze l’Inghilterra, seconda classificata (13 – 21), che può comunque consolarsi con il fatto di aver realizzato uno dei migliori risultati a squadre nella propria storia. Adams, McShane, Howell e Jones hanno perso solamente con la Cina al penultimo turno, strappando il pareggio alla Russia e vincendo in totale cinque incontri. Sul terzo gradino del podio è salita proprio la Cina a quota 12 (21), che in extremis ha superato l’India, battuta all’ultimo turno dai vincitori e scivolata quindi al quarto posto a 11 (22), appena davanti agli Stati Uniti (11 – 20,5). Più dietro Iran (8 – 18) e Azerbaigian (8 – 16,5), mentre sul fondo della classifica hanno chiuso i padroni di casa del Kazakistan (4 – 14,5), la Svezia (4 – 10) e l’Egitto (3 – 12,5).
Nel torneo femminile la Cina, pur non essendo la più accreditata alla vittoria finale (Russia e Ucraina erano più quotate), ha fatto il bello e il cattivo tempo, vincendo tutti gli incontri (!) e travolgendo addirittura 3,5-0,5 l’Ucraina delle sorelle Muzychuk all’ultimo turno, pur avendo l’oro in tasca anche in caso di sconfitta. Fra le cinesi non figuravano né la “solita” Yifan Hou né la campionessa del mondo Wenjun Ju, ma sono “bastate” Zhongyi Tan, Tingjie Lei, Yang Shen, Qian Huang e Yixin Din a svolgere il compito nel migliore dei modi, regalando alla propria squadra il quarto successo nella manifestazione (dopo quelli del 2007, 2009 e 2011). Superlative sono state, in particolare, le prove di Tan in prima scacchiera (7 su 9, performance 2644) e Lei in quarta (7 su 8, performance 2717). Alle spalle delle assolute dominatrici dell’evento (18 su 18 e 26,5 su 36 i loro score), staccata di quattro lunghezze (14 – 26), la Russia ha conquistato l’argento schierando la migliore formazione, ovvero Lagno, Kosteniuk, Gunina, Goryachkina e Girya. Il bronzo è andato alla Georgia (12 – 23), che pareggiando all’ultimo turno con le russe ha superato l’Ucraina (12 – 20,5). Buon quinto posto per il Kazakistan (10 – 18,5), che si è lasciato alle spalle India (9 – 20) e Stati Uniti (7 – 15); sul fondo hanno chiuso Armenia (4 – 15), Ungheria (4 – 11,5) ed Egitto (0 – 4), decisamente troppo più debole rispetto alle avversarie.
Risultati: http://chess-results.com/tnr421064.aspx
Classifica finale maschile: 1ª Russia 16 punti di squadra su 18 (23,5 su 36 individuali); 2ª Inghilterra 13 (21); 3ª Cina 12 (21); 4ª India 11 (22); 5ª Stati Uniti 11 (20,5); 6ª Iran 8 (18); 7ª Azerbaigian 8 (16,5); 8ª Kazakhstan 4 (14,5); 9ª Svezia 4 (10,5); 10ª Egitto 3 (12,5)
Classifica finale femminile: 1ª Cina 18 punti di squadra su 18 (26,5 su 36 individuali); 2ª Russia 14 (26); 3ª Georgia 12 (23); 4ª Ucraina 12 (20,5); 5ª Kazakhstan 10 (18,5); 6ª India 9 (20); 7ª Stati Uniti 7 (15); 8ª Armenia 4 (15); 9ª Ungheria 4 (11,5); 10ª Egitto 0 (4)
SAINT LOUIS (USA): JEFFERY XIONG IN EXTREMIS NELLA CLASSICA DI PRIMAVERA
Il GM statunitense Jeffery Xiong ha vinto l’edizione 2019 della Classica di primavera, disputata a Saint Louis (Usa) dal 2 al 10 marzo. Xiong si è imposto imbattuto e in solitaria con 6 punti su 9, grazie alla vittoria conclusiva contro il connazionale GM Ray Robson. Quest’ultimo e il GM ucraino Illya Nyzhnyk erano a loro volta in lizza per il primo posto, ma l’ultimo turno si è rivelato decisivo: mentre Robson ha perso con Xiong, infatti, Nyzhnyk ha pareggiato con il GM statunitense Varuzhan Akobian. L’ucraino si è, quindi, piazzato secondo a quota 5,5, mentre il GM vietnamita Quang Liem Le si è piazzato terzo dopo aver superato per spareggio tecnico Robson, che come lui aveva totalizzato 5 punti.
Niente da fare per il GM ucraino Vassily Ivanchuk, che partiva come favorito della vigilia, ma si è piazzato in ultima posizione, decimo, a quota 3. I suoi guai sono iniziati al primo turno, quando ha perso con il già citato Akobian, e ha proseguito il torneo senza vittorie, tra pareggi e altre due sconfitte, con il GM olandese Benjamin Bok e con Le.
Nel concomitante torneo B a spuntarla è stato il GM cinese Jinshi Bai, che si è imposto in solitaria con 6 punti su 9 e un’unica sconfitta, all’ultimo turno con il GM rumeno Ioan-Cristian Chirila. Sul secondo gradino del podio a 5,5 è salito il GM polacco Aleksander Mista, seguito dal GM ucraino Andrey Baryshpolets a 5.
Risultati: https://www.uschesschamps.com/
Classifiche finali
Torneo A: 1° Xiong 6 punti su 9; 2° Nyzhnyk 5,5; 3°-4° Le, Robson 5; 5°-6° Tari, Hansen 4,5; 7°-8° Akobian, Bok 4; 9° Kasimdzhanov 3,5; 10° Ivanchuk 3
Torneo B: 1° Bai 6 punti su 9; 2° Mista 5,5; 3° Baryshpolets 5; 4°-6° Erenburg, Kadric, Kaidanov 4,5; 7°-8° Chirila, Sorokin 4; 9°-10° Steingrimsson, Theodorou 3,5
HO CHI MINH CITY (VIETNAM): IL CINESE HAO WANG SU TUTTI NELL’OPEN HD BANK
Il superGM cinese Hao Wang Hao ha vinto la nona edizione dell’open internazionale HDBank, disputata a Ho Chi Minh City (Vietnam) dal 7 al 13 marzo. Dopo una patta iniziale, Wang ha ingranato la marcia giusta e dopo il settimo turno si è ritrovato in seconda posizione a quota 6 alle spalle del solo GM ucraino Stanislav Bogdanovich; il cinese si è quindi aggiudicato il decisivo scontro diretto e nell’ultimo incontro ha diviso la posta con il connazionale GM Yang Wen, concludendo così da solo e imbattuto in vetta con 7,5 punti su 9 e conquistando il suo secondo oro nel torneo vietnamita, dopo quello del 2016.
Wang, che ha intascato 16.000, dollari, ha staccato di mezza lunghezza i già citati Yang e Bogdanovich, nonché il 12enne GM indiano Dommaraju Gukesh e un altro cinese, il MI Guanchu Liu, che ha realizzato una norma di grande maestro. Gukesh, reduce da un’opaca prova all’Aeroflot di Mosca, ha iniziato e chiuso la sua prova con tre vittorie, perdendo però due partite nella parte centrale dell’evento; alla fine ha comunque guadagnato 19 punti Elo e una bella iniezione di fiducia in occasione del suo prossimo impegno, lo Sharjah Masters, in programma dal 22 al 30 marzo.
Fra i giocatori di casa il migliore è stato il GM il GM Anh Dung Nguyen, che ha chiuso nel gruppo a 6,5 insieme, fra gli altri, al GM olandese Loek Van Wely e ai GM russi Ivan Popov e Alexandr Predke; un po’ meno bene il numero due vietnamita Ngoc Truong Son Nguyen (Elo 2647), numero cinque di tabellone, che non è andato oltre il 16° posto a 6. L’indiana P. V. Nandhidhaa, 19ª anche lei a 6, ha ottenuto il miglior piazzamento fra le donne in gara, guadagnando 5.000 dollari. Alla competizione hanno preso parte in totale 288 giocatori in rappresentanza di ventotto Paesi, fra i quali ventiquattro GM e trentotto MI nel gruppo principale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr405049.aspx
Classifica finale: 1° H. Wang 7,5 punti su 9; 2°-5° Yang, Bogdanovich, Gukesh, G. Liu 7; 6°-11° Van Wely, Popov, Karthik, M. Xu, Predke, A. D. Nguyen 6,5; ecc.
AMSTERDAM (OLANDA): ARTHUR PIJPERS LA SPUNTA NEL TORNEO BATAVIA
Il MI olandese Arthur Pijpers ha vinto l’11ª edizione del torneo Batavia, disputata ad Amsterdam (Olanda) dall’1 al 10 marzo. Pjipers si è imposto in solitaria e imbattuto con 5,5 punti su 9, collezionando sette pareggi e due vittorie, con i connazionali Rick Lahaye e GM John T.H. Van der Wiel, rispettivamente al quinto e all’ottavo turno.
Dietro di lui, il GM georgiano David Arutinian è salito sul secondo gradino del podio alla guida del gruppo a 5, composto anche dal MI olandese Max Warmerdam, dal MF Jasel Lopez di Aruba e dal già citato Lahaye. Arutinian partiva come favorito della vigilia, ma è stato rallentato nella corsa al primo posto dalla sconfitta subita al sesto turno ad opera di Van der Wiel, infine ultimo.
La competizione aveva un formato piuttosto originale, in quanto ogni giorno partiva con delle partite lampo con l’idea di offrire più spettacolo nelle partite a cadenza classica (lo sconfitto nel blitz avrebbe dovuto vincere a cadenza classica), ma visto che ciò era in conflitto con il regolamento Fide non ha avuto valore ai fini della classifica finale. La competizione aveva un rating medio di 2443 (ottava categoria Fide).
Risultati: http://batavia1920.nl/chess/results-standings/
Classifica finale: 1° Pijpers 5,5 punti su 9; 2°-5° Arutinian, Warmerdam, Lahaye, Lopez 5; 6°-8° Williams, Leenhouts, Meissner 4,5; 9°-10° Kuipers, Van der Wiel 3
FIUME (CROAZIA): LA SLOVENA HRESCAK REGINA A SORPRESA, ZIMINA SECONDA
La MI azzurra Olga Zimina è stata protagonista nell’edizione 2019 del torneo femminile “Fiore del Mediterraneo”, disputata a Fiume (Croazia) dal 3 al 9 marzo. Favorita della vigilia, Olga si è piazzata seconda e imbattuta con 6 punti su 9, superando per spareggio tecnico la MIf russa Elena Tomilova (prima lo scorso anno) e venendo superata solo dalla sorprendente MFf slovena Ivana Hrescak, classe 2000 e penultima in ordine di rating. Hrescak ha concluso solitaria in vetta a quota 6,5, guadagnando 62 punti Elo e realizzando una performance di 2387; in quarta e quinta posizione si sono classificate rispettivamente la GMf ucraina Olga Babiy, numero due di tabellone, e la GMf croata Mirjana Medic. La competizione aveva un rating medio di 2212.
Risultati: http://chess-results.com/tnr408137.aspx
Classifica finale: 1ª Hrescak 6,5 punti su 9; 2ª-3ª Zimina, Tomilova 6; 4ª Babiy 5,5; 5ª Medic 5; 6ª Rakhmangulova 4,5; 7ª Dukic 4; 8ª Vujnovic 3; 9ª Miladinovic 2,5; 10ª Cvitan 2
OLANESTI (ROMANIA): PRIMO TITOLO NAZIONALE PER LUCIAN-COSTIN MIRON
Il MI Lucian-Costin Miron si è aggiudicato l’edizione 2019 del Campionato rumeno open, disputata a Olanesti (Romania) dal 2 al 10 marzo. Miron ha guadagnato il suo primo titolo nazionale grazie allo spareggio tecnico, che gli ha permesso di superare al fotofinish il connazionale GM Tiberiu-Marian Georgescu, campione uscente, dopo che entrambi avevano totalizzato 7 punti su 9. Mentre Miron ha portato a termine il torneo senza sconfitte, pareggiando lo scontro diretto con Georgescu al settimo turno, il difensore del titolo è stato battutto al terzo turno dal CM Fide Andrei-Cristian Bulau. Sul terzo gradino del podio è salito il GM Marius Manolache, che ha superato per sapreggio tecnico il GM Vladislav Nevednichy e il MF George Ileana.
Tra le donne, la MI Corina-Isabela Peptan si è aggiudicata il suo dodicesimo scudetto piazzandosi al primo posto in solitaria con 7 punti su 9 e una sola sconfitta, al sesto turno con la MFf Miruna-Daria Lehaci, che si è aggiudicata l’argento a quota 6,5. La MIf Silvia-Raluca Sgircea e la CMf Malina-Andreea Aciu hanno spartito il terzo posto a 6.
Al torneo open hanno preso parte 51 giocatori, tra cui tre grandi maestri e tre maestri interazionali, mentre la competizione femminile ha visto ai nastri di partenza 22 giocatrici, tra cui tre GMf e un maestro internazionale.
Risultati: http://chess-results.com/tnr414661.aspx
Classifica finale: 1°-2° Miron, Georgescu 7 putni su 9; 3°-5° Manolache, Nevednichy, Ileana 6,5; 6°-10° Anton, Nastase, Stleriu, Talu, Pop 6; 11°-13° Dobre, Daianu, Craciun 5,5; ecc.